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Autore: yuu_87    06/09/2005    28 recensioni
In una giornata di pioggia, tutto può succedere...sta a voi se scoprirlo o meno.. Taiora o Sorato?
[Rivisitazione della storia: nuovo editing e aggiornamenti! :)]
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt | Coppie: Sora/Tai
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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 "In una giornata di pioggia.."

 

 

Disclaimer: Gli avvenimenti seguono le vicende di Digimon 01 e 02. Sono passati anni e Tai, Sora e Matt hanno ora quasi 17 anni e tranne Joe e Mimi, vanno tutti alla stessa scuola.

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Era una piovosa giornata di settembre, il cielo era plumbeo e sembrava fosse in atto una vera e propria tempesta. Il che voleva dire tornare a casa sotto la pioggia, per gli studenti del liceo superiore di Odaiba, tra cui un ragazzo svogliato che già non aveva voglia di andare a scuola, figuriamoci poi di tornare sotto la pioggia.

-Ma che schifo di tempo!Proprio oggi che non ho portato l'ombrello!- imprecò tra i denti, mentre correva all'ingresso della scuola, come in cerca di qualcuno, che al momento non però sembrò non trovare.
-Cavoli, Izzi dove diavolo sei!- gridò esasperato, per poi scoprire che l'amico era dovuto uscire prima, per questioni di salute, il che era davvero grave visto ke Izzy stava a scuola pure con la febbre! (Izzy ha un anno in meno di Tai e co. nda)

- Maledizione!- esclamò, pronto ad affrontare il diluvio
-Non dovresti imprecare così tanto Tai- sorrire dietro di lui una voce femminile, quella della sua amica d'infanzia Sora, che impugnava un ombrello rosa nella mano destra.
-Sora! Mi hai salvato la vita, non so come farei senza di te!- dice entusiasta il ragazzo, felice che non deludesse mai le sue aspettative, tranne forse per quel periodo in cui era stata con Yamato (nome originale di Matt, che in questo caso è usato come nickname)..

-Lo so!- disse la ragazza aprendo l'ombrello e correndo fuori, lasciando Tai come un salmone boccheggiante nell'ingresso
-Aspettami!- gridò
lui correndole dietro e raggiungendola in pochi minuti (intanto si era fatto il bagno) per continuare a ridere e scherzare come facevano da sempre, ogni giorno.
Ma la risata contagiosa di Tai, nascondeva tutt'altro che felicità e spenzieratezza, come si poteva pensare ad un primo superficaile sguardo..il suo cuore spaccato in due, lacerato da un dolore che non riusciva a dimenticare, nonostante gli sforzi. Un dolore che veniva da un rifiuto, un rifiuto categorico..ricordava ancora tutto perfettamente.

 

*Flashback*

Pochi mesi prima.

-Mi dispiace Tai, ma no- disse Sora con il viso contrito, il ragazzo con un'espressione indecifrabile sul volto.
-Ma..perchè?- balbettò a fatica, come trascinato in un baratro.

-Taichi, io non me la sento! Ma perchè sei così egoista da pensare solo a quello che vuoi tu?- gridò la ragazza, mentre qualche lacrima le solcava il viso.
Tai arretrò sconvolto, lo chiamava con il suo nome intero, Taichi, solo quando lo rimproverava -Scusami..ho sbagliato io..- mormorò,  evidentemente colpito nel profondo -Sai, sono passati mesi da quando tu e Matt non state più insieme, e io..tsk, che stupido. Pensavo che il tuo cuore fosse pronto per..per me..- disse serio.
-Mi dispiace..- Sora, si voltò, evitando in qst modo di guardarlo in faccia e di sentirsi un verme o poco più.
-Capisco..- il ragazzo, le passo affianco e attraversò la stanza fino a giungere alla porta.
-Sappi che non ritirerò mai quello che ho detto..mai! E per qualunque cosa puoi sempre contare su di me.- detto questo uscì e imboccò la via di casa.

Accidenti quanto gli era costato dire quelle cose, quanto gli era costato aprirle il suo cuore, per sentirsi un "no" deciso, sbattutto in faccia. Forse non avrebbe dovuto mai farlo, forse lei era ancora innamorata di Matt..
Non riusciva a togliersi dalla testa tutte quelle domande, quei forse e quei perchè, decise quindi che l'unico modo era dimenticare quella giornata, dimenticare di essersi, finalmente, dichiarato alla ragazza che amava. Si, avrebbe fatto così. Dopotutto gli era sembrato che fosse quello che volesse anche lei..e lui non l'avrebbe mai fatta soffrire, l'amava troppo,e così preferiva soffrire lui, addossarsi tutte le colpe (reali e immaginarie) purchè lei non smettesse di stargli affianco.

Perchè le faceva tutto questo? Perchè la doveva mettere in condizione di scegliere tra amore e amicizia?
Perchè doveva forzare un legame, che probabilmente, non avrebbe resistito a tutto quello?!

Perchè ad un certo punto non gli era bastata più l'amicizia incondizionata, che lei gli mostrava sempre?

Non voleva scegliere l'amore, era troppo rischioso, avrebbe cambiato tutto e la loro amicizia non sarebbe stata più come quella di un tempo. Lei avrebbe perso il suo migliore amico, ..già, forse era un ragionamento egiosta, ma era così che Sora pensava. Preferiva che tra loro ci fosse sempre qualcosa di infinitamente più profondo e importante dell'amore..come l'amicizia che li legava da quando erano bambini.
Voleva conservare quel legame, come una chioccia che protegge i suoi piccoli, non voleva rischiare per poi non ritrovarsipiù niente tranne la solitudine.  No, Sora era decisa. Sapeva di aver fatto soffrire Tai ma ma l'aveva fatto per il bene di entrambi, lei ne era sicura.

*Fine flashback*

Erano arrivati sotto casa Kamiya, dove Sora aveva accompagnato Tai con l'ombrello.

-Accidenti mi sento uno scemo..questa è una cosa che avrei dovuto fare io!- disse ridendo nervosamente, riferendosi al gesto di accompagnare a casa una ragazza, il cielo intanto si faceva sempre più cupo.
-Non fare il maschilista!- lo rimproverò Sora mettendo le mani sui fianchi -Ok, ora è meglio che vada..- guardò l'orologio

-Aspetta..- Tai la bloccò. -Puoi restare a casa mia finchè non smette..o almeno finchè non si calma!- disse ragionevolmente il ragazzo estraendo dalla tasca della giacca le chiavi di casa.
-Veramente..mnn..- la ragazza guardò, incerta, prima le strade allagate e poi Tai - Va bene, ma solo finchè non si calma!-  esclamò felice, entrando e togliendosi le scarpe, fradice.

-Sora, usa pure il bagno se vuoi..ah, e i vestiti di Kari!- disse il ragazzo guardandosi intorno, come per cercare qualcuno.
-Si grazie..ho proprio bisogno di una doccia!- detto questo prese un asciugamano e si diresse in bagno. Erano cosi' tanti anni che si conosevano che ormai tra loro c'era un certo livello di confidenza, per cui fare il bagno a casa sua non la metteva per niente a disagio (e non era neanche la prima volta, sebbene le altre volte ci fosse Kari con lei).

-Kariiiiiiiii!!!!!Accidenti, non c'è mai quando serve- borbottò Tai, andando in direzione del frigo dove trovò un biglietto

"Ciao Tai, oggi rimango a dormire da Yolei. Mamma e papà torneranno domani pomeriggio, quindi niente feste o altro! Mi raccomando, non fare pasticci, la cena è in frigo devi solo scaldarla. Baci, Kari"

Quello era il biglietto, che aveva attaccato sul frigo la sua cara sorellina. Dopo aver messo il brodo con carne a riscaldare sui fornelli, Tai si appoggiò stancamente sulla parete -Uffaa, sempre il solito brodo..- sospirò, d'un tratto sentì tutta la stanchezza accumalataglisi in quella giornata, piombargli addosso.

Passarono diversi minuti..durante i quali il ragazzo si era lasciato andare ad un breve ma profondo sonno sul divano li' vicino.

-Taiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!- Sora gridava, vicina allo stipite della porta del bagno, con indosso solo un asciugamano e gli indicava qualcosa dietro di lui. Ma lui, era troppo occupato a guardare la visione che gli si presentava davanti agli occhi per potersi accorgere che, alle sue spalle, la cena stava bruciando.

-Tai svegliati!!- gli urlò la ragazza, avvicinandosi e destando la sua attenzione, per poi spegnere il gas.
-Ah, si- borbottò lui distrattamente, mentre Sora apriva le finestre per far uscire il fumo, che invadeva la stanza.

Con movimenti meccanici, il ragazzo afferrò con le mani la pentola, che contenava il brodo, per travisarla in due piatti. Ma questa gli scivolò dalle mani, essendo incandescente e gli si rovesciò sui piedi.

-Aaaarghhhhhhhh!!!!Scotta, scottaa! Maledizionee!!!- imprecò Tai, in bilico su un piede solo (l'altro è riuscito a salvarlo).
Sora sentendo le urla, corse subito in suo soccorso -Ma sei scemo? Io ti dico che brucia tutto e tu non usi neanche le presine?-
lo rimproverò, mentre raddizzava la pentola e salvava il salvabile. Poi lo aiutò a sedersi, sospirando.

-Scusa, è che..- tentò di giustificarsi il ragazzo.
-...avevi la testa fra le nuvole!- terminò lei, mentre con uno straccio puliva tutto.

-Bhe, si non proprio tra le nuvole..- sussurrò Tai imbarazzato dando un'altra occhiatta alla sua amica che nel frattempo però si era vestita.
-Che dici? Accidenti, hai rovesciato quasi tutto il brodo! Fortuna che la carne è salva anche se un po' bruciata..- disse controllando
meticolosamente il contenuto della pentola.
-Sicuro che è commestibile?- domandò Tai, evidentemente preocupato per la sua salute.
Sora gli lanciò un'occhiataccia -Certo che lo è! E anche se non lo fosse dovresti arrangiarti, visto che non c'è altro da mangiare!- esclamò senza perdere il tono di rimprovero che la contraddistingueva da sempre, e che a lui faceva letteralmente impazzire!

-Uffa..- il ragazzo tentò di alzarsi, per aiutare Sora a ripulire lo scempio, ma ricadde all'indietro sul divano, senza sapersi dare una spiegazione plausibile. -Ma che..? Ahi..il piede!- si lamentò mantenendosi l'arto, ferito.
La brunetta gli si avvicinò -Fa' vedere- disse e con poco grazia gli afferrò il piede -Ma guarda che ti sei fatto!- lo rimbrottò  -Tutta colpa della tua sbadataggine!- gli alzò il pantalone fino al ginocchio, mostrandogli una scottatura non indifferente.
-Caz..- imprecò Tai, ma si bloccò vedendo la faccia furibonda dell'amica.
Sora prese la cassetta del pronto soccorso, e dopo avergli spalmato una pomata, lo fasciò attentamente.
-Sai, potresti fare l'infermiera!Sei davvero brava!- disse con un sorriso sincero il ragazzo dalla folta chioma.
-Ma che dici?Sei il solito burlone!!- si girò leggermente imbarazzata ma (senza neanche capire il perchè) e stringendo involontariamente le bende.
-Ahiaa!!!!- urlò Tai, sussultando per la morsa che gli bloccava il piede.
-Oops, eh eh scusami..più tardi dovresti passare al pronto soccorso per fartela controllare- mormorò la ragazza, dandosi una lieve botta in testa, per darsi una svegliata.

Quando ebbe finito, guardò l'orologio -Sono già le sette! Devo tornare a casa..- disse concitata, correndo a vestirsi, ma affacciandosi alla finestra vide solo un temporale, che aveva tutta l'aria di voler continuare ancora per molto.
-Ti accompagno io, sai non è prudente andare in giro a quest'ora!- si offrì Tai gentilmente, e alzandosi verso di lei. Ma qualcosa andò storto, perchè non appena fece il secondo passo scivolò di sedere per terra, non riuscendo a reggere il peso con un piede solo.
-Ahi ahi, mi sa che per oggi non potrò proprio camminare, mi dispiace!- scherzò il ragazzo, cercando di rialzarsi
-Tai..- Sora lo guardò preocupata. Non riusciva a camminare, fuori diluviava, e in casa non c'era nessuno che potesse aiutarlo, la soluzione che le si presentava davanti agli occhi era una sola..

-Ok.- la ragazza si bloccò nell'ingresso e girò i tacchi, decisa.
-Che
fai?- chiese Tai senza capire le intenzioni dell'amica.
-Semplice, resto qui. Non puoi cavartela da solo in quelle condizioni, ci penserò io!- con passo fermo e deciso si avviò verso il telefono e compose il numero di casa, spiegando la situazione alla madre.
Tai era ancora senza fiato (praticamente a bocca aperta come un tonno! ^^), non gli era passata neanche per l'anticamera del cervello quell'idea. Sora avrebbe dormito a casa sua. Era successo tante altre volte, in passato, ma mai erano stati da soli. Ma ora sentiva dentro di se un senso di inquietudine, quasi innaturale.
Ce l'avrebbe fatta a resistere ai suoi impulsi?

Qualcosa, come il battito accelerato del suo cuore e le gambe che gli tremavano, gli dicevano esattamente il contrario…


********************
Per comodità mia e vostra ho lasciato i nomi tradotti dalla versione italiana e inglese della serie, invece di quelli originali giapponesi.

 

  
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