Capitolo 2.

Da quando Sam mi diede quella notizia non feci altro che pensare al concerto. Ascoltavo a palla il cd Niemand Hört Doch... Guardavo i miei poster e mi avvicinai ad uno di essi che attirò la mia attenzione. Sopra c'erano i Panik che erano vestiti in modo da risultare tenebrosi e la cosa mi interessava... Poi notai Linke, avevo sempre sognato di poter vedere il mio bassista e cantante preferito dal vivo... Ma sapevo che dopo quell'evento live non l'avrei mai più rivisto.

Mi feci forza e cercai di togliermi di testa quei pensieri , insomma Erika non si scoraggia così facilmente! Così decisi di uscire a fare una passeggiata.

" Nonna io vado al parco! " Annunciai.

" Erika sta attenta e mi raccomando torna per le 8. " Mi disse mia nonna sorridendo. E quel sorriso mi ricordò il sorriso che aveva mia madre... I miei nonni non dimostravano affatto la loro età, anzi sembravano giovanissimi.

" Ok! " E così dicendo chiusi la porta alle mie spalle e mi infilai l'ipod nelle orecchie. Partì la canzone What I Lost. L'amavo, ma mi faceva soffrire... Mentre camminavo una lacrima scese dai miei occhi... Eh si! Nemmeno il mio amato ipod riusciva a distrarmi... Quanto avrei voluto non voler soffrire più in questo modo.

Arrivai al parco e anche se era giugno , faceva un pò freddo. Mi sedetti su una panchina e mi guardai intorno... Lì proprio davanti a me c'era l'albero dove io e mia sorella scrivemmo Panik Für Immer per l'ultima volta insieme... Iniziai a piangere. Non c'era nessuno apparte me, quindi ebbi libero sfogo...

" Christel scusami! Se non fosse stato per me a quest'ora saresti qui con me!! " Non ne potevo più. " Chry davvero perdonami! Se solo non avessi detto a papà accellera o faremo tardi alla festa... Se solo non l'avessi detto... Se solo fossi stata zitta... " Sussurrai.

Ad un tratto sentìì qualcosa sulla spalla, mi girai e vidi un ragazzo con un berretto di lana in testa. Era lui... Christian Linke! Fissai i suoi occhi azzurro cielo. Caspita era proprio lui! Mi mancò il fiato. Mi tolsi una cuffia dall'orecchio...

" Ciao... Scusa se sono venuto da te, ma ti ho vista piangere e mi sono preoccupato è tutto ok ? " Mi chiese.

" No! Tutto fa schifo in questo mondo di merda! " Non so nemmeno dove trovai il coraggio di parlare. Si sedette accanto a me, all'improvviso arrivarono anche Jan , Juri , David , Timo e Franky. Impossibile!

" Hey perchè quel visino triste ? " Mi chiese David intenerito. Gli altri stettero zitti e mi osservarono.

" Ma... Voi siete i Panik ? " Dissi con la voce spezzata dalle lacrime.

" In carne ed ossa. Più carne che ossa ! " Disse Juri cercando di strapparmi un sorriso e stranamente ci riuscì.

" Sei una bella ragazza e sei ancora più bella quando sorridi, perchè rovini il tuo viso con lacrime strazianti ? " Chiese Timo inginocchiandosi di fronte a me e asciugandomi una lacrima con il dito.

" Timo... Tutto va male... " Gli parlai come se lo conoscessi da tempo.

" Tesoro parlacene se vuoi... " Disse Franky dolcemente e mi mise una mano sul braccio per farmi forza. Così iniziai a raccontare tutta la mia storia , di come avevo perso i miei genitori, e di quanto mi sentivo sola a questo mondo. Poi parlai anche di Sam, lei che mi aiutava sempre in qualsiasi situazione... Loro stranamente riuscirono a consolarmi. E David mi diede anche un fazzoletto di carta.

" Fatti forza, so che per te è una bruttissima situazione questa, ma bisogna voltare pagina e andare avanti! " Mi disse Jan.

" Si lo so... Grazie a tutti voi per avermi ascoltata... Con questo ho la conferma che non siete le solite rockstar strafottenti... Danke. Comunque dimenticavo il mio nome è Erika! " Dissi timidamente.

" Macchèè!! Rockstar strafottenti un corno! " Disse Jan ridendo. " Comunque è inutile che ci presentiamo tanto ci conosci. "

" Erika ! Ma è un nome stupendo! " Disse Linke sorridendo. Arrossìì.

" G..Grazie! " Risposi.

" Erika... Possiamo offrirti qualcosa ? " Chiese Timo.

" Nono grazie davvero... " Risposi sorridendo.

" Beh allora visto che siamo qui che si fa ? " Chiese Franky.

" Conosciamoci ! " Propose Juri.

" Si dai! Tocca a noi parlare! " Ribadìì David. Linke era l'unico che stava zitto , era seduto accanto a me e non parlava. Era riservato e io lo sapevo... Cercai di non darlo a parlare, avevo paura che si arrabbiasse con me. " Uffa ma che stupida che sono perchè dovrebbe arrabbiarsi con me ? " Una domanda , zero risposte.

Timo mi raccontò della sua cicatrice giusto per passare il tempo , poi fu il turno di David il quale mi parlò dell'amicizia che ha avuto con Timo nell'infanzia, Franky mi disse che a 10 anni aveva provato a suonare il basso , Juri mi disse che non sopportava chi gli chiedeva sempre perchè aveva il cappellino in testa, Jan mi disse che aveva anche lui un gatto a casa... Ora toccava solamente a Linke...

" Beh... La mia vita è monotona... Quindi non c'è niente di interessante da dire su di me... " Rispose cupo.

" Ma Linkeee!!! Dai!! " Timo diventò insistente.

" Nono Timo non è il caso davvero , se non ne vuole parlare lascialo stare per l'amor del cielo! " Avevo paura che Linke si incazzasse.

" Timo lo sai com'è la mia vita cerca di non scassare! Comunque Erika mi dispiace per il mio comportamento... L'unica cosa che c'è da dire su di me è che ho una sorella e due fratelli, e mia sorella è una scrittrice! " Rispose dispiaciuto.

" Non preoccuparti mi documento su di t... Voi tutti i giorni! " Risposi. Cazzo stavo per dire su di te! Che stupida che sono!

" Wow è bello vedere le nostre fans informarsi... " Rispose Jan.

" Già... E non avete visto Sam su D... Di voi!! " Oddio stavo per dire su David !

" Sam è la tua migliore amica ? " Mi chiese Juri.

" Si... E' la mia schwester für immer ! " Risposi sorridendo.

" E' bello avere qualcuno accanto! " Disse Franky sorridendo.

" Che ore sono ? " Chiese Timo impaziente.

" Le 7 e 50 ! " Rispose Linke senza voglia.

" Oddioooo!! Ragazzi scusatemi ma ora devo proprio andare! " Urlai.

" Ok ok calma! " Rispose David.

" Ragazzi ci vedremo al concerto fra 2 settimane! " Dissi in fretta.

" Wow che bello ! Ci sarai anche tu , ci fa piacere vero ragazzi ? " Disse Jan.

" Si! " Risposero tutti all'unisuono. E così dicendo me ne andai salutandoli e ringraziandoli di nuovo. Loro mi avevano fatto capire che l'essenziale nella vita è essere felici e superare gli ostacoli. Nel mio ipod partì la canzone Neustart, la quale faceva proprio al caso mio... Eh sì nella mia vita c'era un nuovo inizio era arrivato il momento di cambiare pagina...

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Eccomi qui come uno stupido! Cosa ho concluso ? Prima faccio il dolce e dopo sono sempre il solito stronzetto ma perchè non me ne va una giusta?

" Linke! " Una voce familiare mi scrollò mille pensieri di dosso. " Ti senti bene ? E' da quando abbiamo visto Erika che stai nervoso! " Era Franky.

" Ma che cazzo vuoi ? Lasciami in pace! " Urlai.

" Scusa eh! Volevamo solo sapere come stavi! " Rispose a sua volta Frank.

" Ragazzi basta! Comunque Linke sei sempre il solito stronzo non cambierai mai! " Disse David. Lo buttai a terra spingendolo.

" Ma che caspita faiiiiii ????? " David si incazzò con me. Avevo reagito in malo modo e lo sapevo. Timo e Jan lo aiutarono ad alzarsi da terra. Per fortuna non si era fatto niente. 

" David le prendi sempre " Annunciò Juri per sdrammatizzare la situazione.

" Taci! " Risposi incazzato.

" Lascialo perdere... " Rispose Timo. " Altrimenti questo qui ci prende a calci! " Afferrai Timo per il colletto della sua maglia. Ma prima che potessi sferrare un pugno Juri mi prese e Timo mi diede un calcio.

" Ma si può sapere che cazzo c'hai ??? Ma sei fuoriii ???? " Urlò Timo.

" VI HO DETTO DI LASCIARMI IN PACEEEE!!! " Urlai. Cazzo non volevano capire che ero incazzato.

" Ok ok ! " Dissero Jan e Franky all'unisuono.

Nessuno parlò mentre tornavamo a casa. Che caspita mi prendeva? Perchè ero così nervoso ? Eppure io sono sempre stato un tipetto tranquillo e lo ammetto anche svogliato e dormiglione... Ma questa indifferenza che avevo nei confronti dei miei amici non me la raccontava giusta... Quella ragazza Erika... Non so aveva qualcosa di speciale... Forse ero incazzato perchè non l'avrei rivista fino alle prossime 2 settimane. Macchèèè forse stavo così perchè ero stanco. Sisi non c'era altra soluzione. Entrammo nel nostro appartamento e appena arrivammo mi chiusi in camera mia. Presi la mia chitarra e iniziai a cantare : What I Lost...

So io cosa avevo perso... Dopo quel racconto di quella ragazza avevo perso la voglia di vivere...