Amore
Cap.2
“it’s difficult”
“marghe? Marghe? Ci sei?” chiamo Rossella
“sì mamma eccomi! Che c’è?”rispose meggie asciugandosi gli occhi dalle lacrime
“ti è arrivata una lettera!” disse sorridente Rossella
“sul serio e dillo subito no!” il sorriso torno momentaneamente sul viso della ragazza
Meggie apri la lettera aspettandosi che fosse della sua migliore amica ma…
Ciao Meggie,
come stai? Mi hai fatto promettere di dirtelo se venivo a
Firenze bè parto domenica mattina…
arrivo all’aeroporto di Firenze alle dieci con i miei…
volevo solo dirtelo magari uno di questi giorni mi fai
vedere Firenze e le sue bellezze…
mi capisci?!?!
In ogni modo il tuo indirizzo me lo sono fatto dare da
quella tua amica che è venuta con noi in spiaggia…
Mi hanno detto di salutarti e uno mi ha guardato
malissimo quando ho chiesto di te
Hai degli amici veramente strani… comunque ora ti saluto…
Ciao
Andrea
“n-non è possibile! Mamma che giorno è oggi?” disse eccitata la bionda
“sabato e…”
“mamma domani alle dieci mi devo portare all’aeroporto! Andrea si trasferisce qua!” era una cosa meravigliosa i suoi sogni si avveravano… ma non tutti…
-meggie ti uccido se ricominci a pensare a quell’idiota di tuo cugino! Chiaro? Ok devi stare calma e essere felice! Viene Andrea a stare qua arriva domani!su!!!- penso meggie quando gli occhi ricominciarono a brucarle.
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“oh ciao ben arrivato come stai?” chiese Rossella al giovane parente appena arrivato
“i-io tutto bene…” rispose Antonio guardandosi intorno
“senti puoi accompagnare la marghe domani mattina alle dieci all’aeroporto?” chiese la donna
“si, si certo!” Antonio si sentiva sollevato ora avrebbe potuto parlare con lei
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“ciao ragazze! Ci vediamo domani cosi vi presento questo mio amico che è un gran fico… anche se uno stronzo…” disse sorridente meggie gli piaceva l’idea di presentare Andrea in giro
Meggie entrò nel portone di casa sua, chiamò l’ascensore e salì infilò la chiave nella serratura e l’aprì fece un saluto generale e si diresse in camera sua.
Ma aperta la porta si accorse che c’era una borsa sul pavimento cosi guardandola chiese
“mami di che questa borsa?”
“mia…”era una voce calma, dolce, sicura e vuota…
sapeva di chi era quella voce l’ultima cosa che le aveva detto era “dimentichiamo…” come si può dimenticare una persona così speciale, una notte cosi splendida, un sogno cosi grande? Per lei era impossibile..
“c-che ci fai te qua?” disse la bionda cercando di non piangere “vattene! Non mi rompere ancora capito!”
il moro chiuse la porta dietro di se e le fece segno di abbassare la voce
“sono ospite…ascolta io ho bisogno di parlarti…” disse il ragazzo cercando qualcosa nella tasca “io… mi dispiace… io non voglio che tu mi odi… non lo sopporto…”
porse un fazzoletto alla ragazza che aveva gli occhi rigonfi di lacrime.
“cosa ti fa pensare che io voglia parlare con te?” disse lei non accettando il fazzoletto e dirigendosi verso la porta per farlo uscire
“ti prego mi puoi ascoltare?” disse con voce supplichevole
“n-no” le lacrime cominciarono a uscire
“oh cavolo non fare cosi…” disse Antonio avvicinandosi alla ragazza per prenderle il viso tra le mani.le tolse i capelli dal viso stava per accarezzarle la guancia…
CIAFH
La mano di Maggie era partita e aveva colpito il viso di Antonio con uno schiaffo
“esci… ora.”
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finito, finito, finito!!!
Allora come vi sembra?
Recensite, recensite!
E grazie di leggere la mia fic