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Autore: LisaAngius    12/06/2010    8 recensioni
Ciao belle ecco un altra delle mie storielle....fatemi sapere che ne pensate:)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CINDERELLA

 

“…Un rifugio fra sonno e la veglia, fine dell’innocenza, ballo in maschera infinito, sarà lì che ti aspetterò. Sonnambulo che mi seduci oso entrare nella tua estasi, distenditi per riposare, in tutti i miei sogni devi rimanere solamente mio...”

Nightwish ( Sleepwalker)

 

 

Hermione aveva passato l’ultima mezz’ora chiusa nel suo dormitorio

“Appena becco mio fratello giuro che una bella fattura Orcovolante non gliela leva nessuno”. Ringhiò Ginny, dopo l’ennesimo tentativo di placare le lacrime dell’amica

Voleva un bene immenso a suo fratello Ron ma non sopportava che facesse soffrire in quel modo Hermione…Mimy…una delle persone migliori di questo mondo! E quell’idiota di suo fratello la snobbava per chi? Quell’oca coi boccolini biondi di Lavanda Brown! Tsè ci mancava solo che se la trovasse pure come cognata!

Hermione si alzò dal letto per andare allo specchio a osservarsi. Non le piaceva niente di quello che vedeva, niente! Le sembrava di essere sciatta e poco interessante. Quasi quasi, pensò, Ron non aveva avuto tutti i torti a preferirle Lavanda…in fondo cosa aveva lei che potesse piacere a un uomo?

“Ginny perché sono così insignificante?”

“Mimy non essere stupida, solo perché quell’idiota di mio fratello non vede al di là del suo naso non vuol dire che tu sia insignificante….insomma mi sembra che Krum ti trovasse abbastanza attraente”

Già il ragionamento di Ginny non faceva una piega tranne che….tranne che a lei Krum non piaceva. A lei piaceva inesorabilmente Ron dal primo anno mentre lui la considerava una specie di sorella adottiva.

La rossina alzò gli occhi azzurri verso l’alto in un gesto di esasperazione rendendosi conto di quali pensieri passavano nella mente dell’amica. Non sopportava di vederla così. Iniziò a pensare a come tirare su il morale all’amica e all’improvviso le venne un’idea

“Senti facciamo così, lascia che ti prepari io per il ballo di stasera, ti dimostrerò che sei una bella ragazza”

Hermione sobbalzò sentendo quelle parole. Cavolo si era dimenticata che quella si sera Silente aveva organizzato quello stupido ballo!

“Ginny non ho nessuna voglia di andare a questo ballo…insomma non farei altro che passare il tempo a rincorrere studenti dei primi anni che combinano casini o…”

O a farmi male guardando Ron e Lavanda che pomiciano perché tanto quell’idiota non si è accorto che mi piace e quindi non si mette problemi anche se ci sono io di fronte….

“….si decisamente è molto meglio che rimanga qui a ripassare”

Ginny la fissò con uno sguardo vagamente minaccioso

“Tesoro non pensarci neppure!  Tu non te ne starai in camera a piangere per Ron, tu stasera vieni a quel maledetto ballo anche a costo di trascinartici legata!”

“Ginny ho detto…”

Non finì la frase perché fu folgorata da un pensiero….quella che si sarebbe tenuto quella sera era un ballo in maschera…cioè un ballo in cui ci si traveste da qualcun altro e nessuno conosce la tua  vera identità….e guardacaso essere qualcun altro era proprio quello che desiderava in quel momento….

“Ginny mettiamo che io accetti il tuo aiuto….”. Mormorò lentamente

Gli occhi azzurri della piccola Weasley si illuminarono. Aveva intuito che Hermione gliela stava per dare vinta

“Accetterei a una sola condizione”. Finì la mora

“Spara mimy qual’è la condizione?”. 

“Nessuno dovrà sapere chi sono…apparte te ovviamente”.

“Aggiudicato”

Ci volle un’ora di pianti e capricci da parte di Hermione ( Tipo:“Nooooo Ginny ma sei matta quel rossetto e troppo forte”, “Aaaargghhh non metterò mai quei trampoli mi rifiuto!) ma, alla fine Ginny si ritrovò a fissare la sua amica con le lacrime agli occhi. Hermione era semplicemente stupenda!

“Su guardati”. Sussurrò guidandola davanti allo specchio

Hermione chiuse gli occhi e quando li riaprì si ritrovò a chiedersi chi  diavolo fosse la bellezza che aveva davanti

 

 

 

 

 

 

“Ginny ma che fine ha fatto Hermione?”. Chiesero in coro Harry e Ron(Momentaneamente staccato da quella ventosa gigante che era la sua ragazza)

La festa era iniziata già da un ora e Hermione, di solito puntualissima, non era ancora comparsa. Il che, per i due ragazzi, era un tantino preoccupante

“Oh ha detto che ha un po’ di raffreddore e non ha voglia di scendere, sapete com’è Hermione non ama le feste”

 

 

Un ragazzo biondo osservava la sala mollemente appoggiato a una colonna con il suo solito seguito.

“Ammazza ma quella è vera o è un angelo?”. Sussurrò Blase Zabini

Draco alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere la splendida creatura a cui si riferiva Zabini: Una splendida ragazza con i lunghi capelli castani leggermente mossi e un fisico stupendo evidenziato dal vestito color pesca

“Beh se è un angelo ho tutte le intenzioni di farle cadere l’aureola”.Mormorò con uno scintillio da predatore nelle iridi argentee

 

 

Hermione era seduta in disparte e tratteneva a stento uno sbadiglio. Aveva fatto male ad andare a quella festa. Certo l’ammirazione maschile quella sera non le mancava proprio ma lei aveva il radicato istinto a chiudersi a riccio quando le sembrava che un ragazzo fosse interessato a lei. Era quello che aveva fatto con Victor…ed era quello che aveva fatto quella sera con ogni singolo ragazzo che le si era avvicinato quella sera. Col risultato che ora era seduta da sola in un angolo e si stava annoiando a morte.

Un tocco  delicato alla spalla la distrasse dai suoi tristi pensieri.  Quando si voltò si trovò davanti un ragazzo biondo che, nonostante indossasse la maschera era riconoscibilissimo: Draco Malfoy

Bene quando pensi che non possa andare peggio….

“Posso avere l’onore di questo ballo?”. Chiese il Serpeverde con un breve inchino

“E ora che faccio?”. Pensò la grifoncina in preda al panico

Sapeva che avrebbe dovuto rifiutare…insomma lui era Draco Malfoy, non poteva mica ballare con lui! Ma poi fu presa da un “raptus di ribellione improvvisa”. Non doveva dimenticare chi era quella sera? Ebbene lo avrebbe fatto fino in fondo…

Annuì con un sorriso e prese la mano tesa del ragazzo

“Allora cosa sei?”. Chiese Draco guidandola verso la pista da ballo

“Ecco vuole sapere se ho il sangue puro, ti pareva…”. Pensò seccata la mora

“Che vuoi dire”. Chiese in tono gelido

“Beh per essere umana se troppo bella dunque….cosa sei? Una veela? O una principessa scappata dalle fiabe?”.

Hermione scoppiò a ridere

“Ok mi hai beccata sono scappata da una fiaba ma non dirlo a nessuno, sono in incognito”

“Ok ti prometto di tenere il tuo segreto”

Rise di nuovo. Mah si in fondo non era male ballare con Malfoy, poteva pure sopportarlo per un ballo solo.

Alla fine del ballo, Draco era completamente stregato da quella ragazza. Era spiritosa, brillante…e i suoi occhi dorati, che si vedevano attraverso la maschera erano stupendi. Normalmente con le ragazze si divertiva e basta ma, per qualche motivo sentiva il desiderio di conoscere meglio quella ragazza. Stava per chiedergli di stare con lui anche per la canzone successiva quando fu interrotto da una “creatura” che si abbarbicò tenacemente al suo braccio

“Ehy mi stai trascurando non mi vergogni”. Squittì Pansy Parkinson vestita da coniglietta sexy

“No, non mi vergogno per niente”.

Se la scollò di dosso ma quando si voltò a cercare la ragazza di prima lei era sparita. La cercò in giro per la sala ma evidentemente doveva essere uscita

 

Hermione si sedette sotto un albero e sospirò. Non aveva più voglia di ballare. Mentre pensava alla serata cominciò inconsciamente a canticchiare una canzone che le piaceva tantissimo

“Come mai tutta sola? Non hai paura qui al buio?”. Fece una voce alle sue spalle

Si voltò spaventata ma si tranquillizzò subito vedendo che davanti a lei c’era Malfoy

“Oh no, direi che ho visto più gente poco raccomandabile in sala che qui fuori”. Scherzò, riferendosi agli sguardi lascivi che le avevano rivolto alcuni ragazzi in sala

“Mmmh dunque io non ti faccio paura?”. Ironizzò lui sedendosi accanto a lei

Ci pensò un attimo

“No, direi di no”

“Sei una delle poche a pensarla così…”. Si lasciò sfuggire lui

“Non mi pare che le persone che ho visto attorno a te ti temessero”

“Quelli mi stanno attorno perché vogliono qualcosa”

“E gli altri?”

“Beh diciamo che ritengono che sia meglio starmi alla larga ultimamente”.

Si diede dell’idiota. Ma perché diavolo stava raccontando queste cose a un estranea? Beh forse era vero quello che si diceva sul fatto che è più facile confidarsi con un estraneo che con un amico a volte….non che lui avesse un amico con cui parlare comunque…mmh magari era quello il motivo per cui stava parlando con lei, perché aveva bisogno di parlare e lei era l’unica persona che sembrasse disposta ad ascoltarlo in quel momento

“Missà che entrambi abbiamo voglia di dimenticare chi siamo stasera!. Sussurrò Hermione

“Ah si? Tu cos’hai da dimenticare?”

Sembrava così perfetta…perché avrebbe dovuto  voler dimenticare chi era?

“No, non è niente”

“Su io ti ho detto qualcosa di me”

“Oh va bene”- Sbottò lei impulsivamente – “ Volevo dimenticare un ragazzo”

Volevo? Aveva usato il passato  senza un motivo preciso o stava iniziando a dimenticare Ron? -  Si chiese la grifondoro

“Un ragazzo? Non dirmi che c’è qualcuno che non ti vuole!”

“Parrà strano ma è così”. Scherzò lei

“È un coglione”. Sentenziò lui

“Grazie della solidarietà”

Si studiarono un attimo in silenzio, fu Draco il primo a parlare

“Dimmi…la canzone che stavi canticchiando quando sono arrivato era No name dei Blackstar?”

“Oh si…è uno dei miei gruppi preferiti”

Il biondino si illuminò all’istante

“Oh piacciono da matti anche a me! Hai sentito l’ultima? Dream?”

“Si…stupenda”.

Si sorrisero scoprendo di avere una passione in comune. E continuando a parlare scoprirono che non era neanche l’unica.

“Sai questa maschera mi sta dando fastidio”. Sbottò Draco togliendosi la maschera, spinto dal desiderio di farle sapere chi era. Temeva che lei scappasse riconoscendolo, invece non battè ciglio

“Significa che ora posso usare il tuo nome?”

“Si direi di si”

Hermione sentì il cuore sprofondare. Aveva conosciuto un Draco Malfoy diverso quella sera: un ragazzo solo, spaesato dalla separazione dal padre e senza nessuno con sui sfogarsi ora che ne aveva bisogno. Ma aveva anche scoperto che sapeva essere dolce, spiritoso e, si, anche sensibile. E ora, appena avesse scoperto chi era avrebbe ripreso la sua maschera da purosangue algido e insensibile.

“Io…”. Cominciò alzando la mano per togliere la maschera

Ma lui le fermò il polso

“No, non voglio sapere il tuo nome, non ancora”.

“Perché”. Chiese le stupita

“Perché…ti sembrà stupido ma…ti ricordi quando ti ho chiesto se eri scappata da una favola? Beh c’è una storia babbana che mi raccontava la mia balia e…”

“Tu conosci le fiabe babbane?”. Chiese lei incredula

“Beh la mia balia aveva delle ottime referenze…ma delle simpatie babbane che i miei avrebbero trovato intollerabili se ne fossero stati a conoscenza…quello era il nostro segreto…comunque una volta mi ha raccontato di una principessa che va a una festa in incognito e dopo il principe passa interi giorni a cercarla per tutto il regno…”

“E….”.

Non capiva dove volesse arrivare

“E adesso anche io, come quel principe mi divertirò a cercare la mia principessa da domani”.

Le spostò delicatamente una ciocca di capelli dal viso,  fissandola negli occhi. Quel lieve contatto aveva acceso qualcosa fra loro e lui non resistette alla tentazione di baciarla. Hermione rimase sconvolta quando registrò cosa stava accadendo. Stava veramente baciando Draco Malfoy? Si, lo stava baciando ed era una sensazione indescrivibile. Un momento…ma a lei non piaceva Ron?

Draco intensificò il bacio attirandola maggiormente contro di se

Ehm ehm…Ron chi?

 Dopo una piccola eternità, il biondino si staccò da lei per evitare di perdere il controllo. Non voleva bruciare le tappe, non poteva rischiare di rovinare quello che stava provando con quella ragazza sconosciuta solo per una notte di sesso

“È meglio che ti riporti dentro”. Sussurrò

La grifondoro sorrise sollevata. Aveva temuto che le avrebbe chiesto di andare oltre, non si sentiva pronta per quello

La riaccompagnò in sala fermandosi davanti all’entrata

“Beh allora…buonanotte”.  Sussurrò lei leggermente imbarazzata

“Posso avere il bacio della buonanotte?”

“Ehm direi di si”.

Uno sfiorarsi veloce delle labbra e un sorriso complice

“Sogni d’oro principessa, ti prometto che ti troverò”

 

 

 

“La sapete l’ultima? Malfoy si è innamorato!”. Esclamò Lavanda Brown il giorno dopo, sedendosi vicino a Hermione e Ginny

“Cosa e di chi?”. Chiese Calì

“Della tipa con cui ha ballato ieri al ballo pare che la stia cercando in tutta la scuola, l’ho sentito dalla Greengras”

Hermione rischiò di strozzarsi con il suo succo di zucca

“Stai calma” - Le sussurrò Ginny battendole dei colpetti sulla schiena  - “Nessuno sa che sei tu”

“Hermione stai bene?”.  Chiese Harry preoccupato

“Si si sto bene, mi è solo andato di traverso il succo di zucca…ehm scusate un attimo”

Nessuno sapeva chi era, si ripetè alzandosi dal tavolo. Si sedette su una delle panche nel corridoio e cercò di rilassarsi

 

Draco stava andando a fare colazione, come al solito in ritardo perché lui amava fare il suo grande ingresso quando tutti erano già arrivati. Si fermò sentendo qualcuno che canticchiava….era una canzone dei Blackstar….e quella voce…

Voltò l’angolo di corsa e si trovò davanti…la Granger. No non poteva essere lei la che ragazza l’aveva colpito così tanto! Eppure la voce era la sua e gli occhi anche. Scappò via di corsa prima che lei lo notasse perché non avrebbe avuto il coraggio di incrociare il suo sguardo in quel momento.

Perché? Perché? Perché lei era rimasta con lui anche dopo che aveva scoperto chi era? Lei lo odiava avrebbe dovuto scappare via appena si era tolto la maschera…..a meno che….a meno che lei non sapesse già chi era lui e avesse accettato la sua vicinanza sperando che gli dicesse qualcosa di utile per l’Ordine della fenice.  Quell’idea gli lacerò l’anima, un anima che lui neanche sapeva di possedere.  Molti lo ignoravano adesso perché suo padre era stato arreMstato per essere un Mangiamorte ma ne le battutine ne la freddezza degli altri lo avevano ferito come quello che gli aveva fatto lei. Lo aveva preso in giro….anzi peggio…lo aveva illuso. Lo aveva illuso che ci fosse qualcuno capace di ascoltarlo e capirlo, qualcuno che avrebbe potuto volergli bene. E invece era stata una recita…

Qualche ora dopo stava andando ad astronomia quando vide qualcuna che percorreva il corridoio davanti a lui. Anche di spalle l’avrebbe riconosciuta ormai: Hermione. Fu attraversato da un’ondata di rabbia e, senza riflettere la bloccò spingendola contro il muro. Lei lo fissò sgranando gli occhi spaventata

“Malfoy che diavolo credi di fare?”

“Malfoy? Non ero Draco?”. Ringhiò il Serpeverde furioso

Lei degluttì a vuoto

“N-non s-so di c-che diavolo p-parli”. Balbettò

“Non mi prendere per il culo Granger so che eri tu quella della scorsa notte….complimenti per lo spirito di abnegazione…davvvero ammirevole….dimmi fino a dove saresti arrivata pur di ottenere informazioni utili? Fino a dove mi avresti permesso di spingermi?”

“Ehy bada a come parli! Guarda che non hai a che fare con una di quelle oche che ti porti a letto!”

“Ah ma davvero? Strano l’altro giorno avrei giurato che non ti sarebbe dispiaciuto….ah dimenticavo…era solo una recita…”

“LA VUOI SMETTERE DI FARE LA VITTIMA!!!!! Sembra quasi che io ti abbia imbrogliato”

“Beh è quello che hai fatto”

“Non è vero, ti ricordo che sei stato tu a dirmi che non volevi sapere il mio nome”

“Già chissà quanto sarai stata contenta di non dovermi dire chi eri”

“Infatti ma solo perché per una volta che ti comportavi….beh diversamente….non volevo riniziare con le solite liti”.

Lui la studiò in silenzio per un po’

“E….non volevi nient’altro? Solo che non riprendessimo il solito repertorio di insulti?”

“Si”

“Perché sei rimasta con me dopo che hai capito chi ero?”

“Perché volevo capire se il vero Draco era quello con cui ho a che fare di solito o quello che avevo scoperto al ballo…”

Lei voleva sapere come era realmente? La cosa lo rese improvvisamente felice

“Stai tranquillo non dirò a nessuno che hai baciato una Mezzosangue”. Sussurò la mora con lo sguardo  velato

Cercò di oltrepassarlo ma lui la bloccò per un braccio

“Perché?”

“Beh immagino che tu non voglia farlo sapere”

“Mah tanto qualcuno prima o poi scoprirà che sei la mia ragazza”. Gli bisbigliò lui con un sorriso malizioso

“C-che hai detto?”

“Che quando sarai la mia ragazza…”

“Chi ha detto che voglio essere la tua ragazza?”

“Oh andiamo Granger chi non vorrebbe esserlo?”

Vabbè lei era una Mezzosangue – pensò Draco baciandola -  ma in fondo nessuno è perfetto...no? beh tranne lui ovviamente.

  
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