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Autore: erol89    13/06/2010    8 recensioni
Sono passati 2 anni da quando naruto a lasciato il villaggio, un giorno decide di tornare prima per una visita ma un incontro inatteso cambierà tutto...
prima ff che scrivo, siate clementi ^^
Momentaneamente sospesa!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Dopo la serie
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Essendo la prima storia che scrivo non sò che cosa sia uscito, vi chiedo gentilmente se potete commentare, ho proprio bisogno di conoscere il vostro parere, di qualsiasi tipo. Grazie per l'attenzione e buona lettura ^^ volpe per caso - 0

Volpe per caso 

 

Prologo

 

 

Era una giornata tranquilla e ventilata, il sole splendeva caldo e luminoso nel cielo limpido, le ombre che si venivano a creare davano sollievo alla calura primaverile.

La quiete della foresta era infranta dalle risate di un quindicenne, un giovane con magnifici capelli color dell’oro, i cui riflessi gareggiavano con lo splendore del sole stesso, una pelle bronzea e occhi di un azzurro più terso del cielo stesso.

In questi occhi si potevano vedere chiaramente i sentimenti di quel giovane, l’ilarità era evidente, pure l’uomo che gli camminava a fianco era coinvolto nella sua allegria, il cui sorriso era in grado di portare il buon umore in una giornata grigia.

In quel momento i due stavano tranquillamente attraversando la foresta, parlando del più e del meno, contagiati dalla bella stagione ormai alle porte.

 

- Dimmi Naruto, visto che ormai sono passati 2 anni e che ci troviamo abbastanza vicini al villaggio, ti andrebbe di tornare a fare una visita a Konoha? -

 

Naruto, alla domanda del sensei iniziò a fare salti di gioia, tanto era la voglia di tornare a casa per una visita ai suoi compagni.

 

- Evvai!!! Ero-sennin sei il migliore!!!!! Non vedo l’ora di rivedere Sakura-chan  e tutti gli altri! Senza contare che potrò tornare a gustarmi il mio adorato ramen da Ichiraku! Dattebayo!!! -

- Il solito moccioso che pensa solo a mangiare, comunque vedi di portare più rispetto al tuo sensei, e smettila con quel nomignolo ridicolo! –

 

Per quanto Jiraiya potesse arrabbiarsi, sapeva benissimo che quel suo allievo irrequieto avrebbe fatto come voleva, quindi sospirando rassegnato, iniziò a dirigersi verso la loro prossima meta.

 

 

Giunti ormai a solo qualche ora dal villaggio, decisero di fermarsi per pranzare e ristorarsi nelle ore più calde della giornata.

Mentre il suo sensei beveva tranquillamente un tè nel chiosco, il biondino non riusciva a stare fermo un secondo.

 

- Naruto smettila di saltellare ovunque, mi stai facendo venire un emicrania, se non riesci a stare seduto cinque minuti, vedi di fare un giro nei dintorni.

Siamo a sole 3 ore dal villaggio, quindi ho intenzione di fare una pausa RILASSANTE e bermi un buon tè in compagnia di quelle gentilissime signorine, almeno finche non dovrò sentire le lamentele di quella strega di Tsunade…

Quindi se vuoi fai pure un giro, ma vedi di non allontanarti troppo e di stare attento. –

 

Detto questo il sennin iniziò, con qualche approccio, a conversare con le cameriere del chiosco, scatenando nel suo allievo il solito sguardo da ^ ma guarda il vecchio, non cambierà mai… ^

 

- Ok ero-sennin, allora io vado a farmi un giro, tu vedi di non infastidire troppo queste poverette con i tuoi modi pervertiti! -

- Impertinente, ma come ti permetti!!! NARUTO! –

 

Ma ormai era inutile urlare, il biondo spiccando un salto si stava già allontanando nel folto della foresta, saltando di ramo in ramo.

Mentre girovagava nei dintorni notò uno strano luccichio in lontananza, ed incuriosito decise di avvicinarsi.

“ Tanto il sensei ne avrà per un po’… “ e con questi pensieri raggiunse un piccolo laghetto, da un lato scorreva placido un fiumiciattolo e dall’altro si innalzava una cascata, che grazie al continuo scorrere dell’acqua, portava una leggere sensazione di freschezza.

Nel centro del lago era posizionato un masso, dove i raggi del sole lo colpiva in pieno, tutta la radura era immersa in una soffusa luce che la rendeva surreale.

A Naruto sembrava di essere finito nelle illustrazioni di un libro di favole che da piccolo aveva visto, un luogo meraviglioso dove riposare.

Ed è proprio qui che Naruto decise di fermarsi a fare un sonnellino, quel masso piatto sembrava fatto apposta per sdraiarsi a prendere il sole e il fresco.

Passò circa una mezzora da quando il biondo si è sdraiato a sonnecchiare, improvvisamente sentì dei strani rumori provenire da alcuni cespugli.

Si mise in posizione di difesa, in modo da poter respingere un eventuale attacco, ma infine si scoprì che il nemico non era altro che una lepre venuta a dissetarsi. Visibilmente rincuorato, Naruto ripose il kunai che aveva precedentemente estratto, quando una voce alle sue spalle lo gelò sul posto.

 

- Non dovresti abbassare la guardia Naruto-kun, non sai se in futuro avrai di nuovo la possibilità di estrarlo. -

 

Una voce melliflua e distaccata sussurrò queste parole proprio all’orecchio del biondo.

Ebbe solo il tempo di girarsi e intravedere due occhi rossi, che un improvviso capogiro gli fece perdere i sensi, ma senza impedirgli di pensare, “ E ti pareva, quando serve ero-sennin non c’è mai! “

Nel frattempo altre figure in nero si avvicinarono al corpo privo di sensi del ragazzo, in tutto erano cinque mukenin che si dispiegavano formando un cerchio.

 

- È stato quasi troppo facile, non pensavo che il custode di Kyuubi fosse così debole. -

 

Chi aveva parlato era un ragazzo con lunghi capelli biondi, da cui una lunga frangia si poteva intravedere occhi azzurri .

- Non vedo cosa ci trovi di così male Deidara, almeno così possiamo portare a termine la missione prima. – gli rispose un uomo corpulento con uno strano colorito blu.

- Non mi lamento Kisame, però non c’è gusto se non posso esprimere la mia arte. – continuò imperterrito il biondo.

- Che sciocca visione dell’arte… - gli risponde un terzo individuo con capelli rosso fuoco ed occhi sul castano-rossiccio.

- Questo lo dici tu sensei Sasori, l’arte non statica come le tue marionette, art is bang!!! –

- Sbagli, la vera arte è ciò che si conserva senza mutare nel tempo, non una stupida esplosione che dura un secondo. –

 

I due continuarono a discutere a lungo, fino a quando il quarto uomo non si intromise.

 

- Su ragazzi, non sta bene litigare, non è così che si comportano i bravi ragazzi! -

- TACI TOBI!!! – gli risposero insieme il biondo e il rosso.

 

Imperterrito lo strano individuo con una maschera arancione che formava una spirale, continuava il suo discorso al vento.

Improvvisamente la voce melliflua e fredda riprese la parola.

 

- Ora basta, non abbiamo tempo da perdere in simili sciocchezze. Non è detto che il demone a 9 code non si riprenda velocemente. Muoviamoci a concludere la missione e ad eseguire la Tecnica del sigillo. -

- Certo Itachi, non ti scaldare. – gli rispose il biondo con un sorriso canzonatorio.

 

Il moro con gli occhi rossi lo guardò per un secondo freddamente, per poi dare inizio alla tecnica di sigillo.

Tutti in posizione cominciarono a comporre i sigilli e ad accumulare chakra.

 

 

 

Pov. Jiraiya

 

- Allora ragazze, vi vanno altri dolci? Offro io naturalmente! – e dicendo questo fa cenno al gestore di portare altro tè e i dango.

 

“ Questa si che è vita! “ pensò allegramente conversando con le ragazze che erano sedute vicino a lui.

“ Chissà dove è il moccioso, è gia andato via da un po’ “

Improvvisamente iniziò ad avvertire un insolito accumulo di chakra in un punto imprecisato della foresta, scattò in piedi e cercò di individuare la posizione di Naruto.

“ Non promette niente di buono… “

Prese lo zaino, pagò la consumazione e salutò frettolosamente le ragazze.

Partì di corsa alla ricerca del suo allievo con una terribile sensazione che lo invadeva.

 

 

 

 

Pov. Naruto

 

Era buio, i suoni erano completamente spariti, il corpo risultava pesante e immobile, nessun muscolo rispondeva al suo comando.

Non sapeva dire da quanto tempo si trovasse in quello stato, solo una certezza aveva, gli occhi che aveva visto erano sicuramente lo sharingan, e la voce fredda e distaccata era indubbiamente quella di Itachi Uchiha, l’Akatsuki lo aveva trovato.

Sicuramente si trovava in grossi guai, se non fosse riuscito a liberarsi, loro si sarebbero impadroniti di Kyuubi e per lui sarebbe stata la fine.

Improvvisamente dal vuoto che lo circondava iniziò ad avvertire una presenza, avvertiva un chakra a lui ormai familiare, abituato a conviverci da quando era nato fino ai suoi 15 anni.

 

- Cucciolo ti trovi in grossi guai a quanto pare. -

 

Lentamente il buoi che lo circondava si stava diradando, per poi trovarsi nella consueta stanza dove si trovava la cella della volpe.

Lei come al solito si trovava accucciata tranquillamente nella sua gabbia, fissava il biondo con i suoi consueti occhi rosso sangue.

 

- Lo so Kyu, però non riesco a muovermi, il mio corpo non risponde al mio volere. -

 

Naruto è tranquillo, con il tempo si è abituato alla presenza del demone, che ogni tanto gli parlava nella sua mente, unica presenza costante nella sua vita di solitudine.

Solo un’altra persona in passato gli era stata così vicina, ma ormai è un ricordo lontano, un individuo che ha preferito abbandonarlo e voltargli le spalle per realizzare la sua vendetta.

Ormai non era più tempo di pensarci, si trovava in guai molto più urgenti, rivangare il passato non gli sarebbe di certo stato utile.

 

- Me ne sono accorta piccolo, ma devi sforzarti, l’akatsuki  sta per attuare il loro piano e importi un nuovo sigillo, con il quale potranno controllarmi annullando la tua volontà.

Purtroppo io non posso fare molto senza che tu sia cosciente. – Kyuubi sembrava agitata, la situazione doveva essere davvero grave se pure lei era impensierita.

- Si ma io non so come spezzare la tec… -

 

Si blocco senza fiato.

Improvvisamente avvertiva una morsa che non lo faceva respirare, un forte chakra era giunto da fuori, e ora lo stava opprimendo.

 

- Kyu… ubi… ti prego… a… iu… ta… mi… - con il poco fiato che gli rimaneva, Naruto riuscì a chiedere aiuto alla volpe.

- Ci proverò cucciolo, ci proverò. Ma tu resisti, cerca di opporti e di svegliarti… -

 

Con queste parole il demone volpe iniziò a sprigionare il suo chakra maligno, nella speranza di difendere al più allungo possibile quel cucciolo di uomo a cui ormai si era affezionata.

 

 

Pov. Itachi

 

La tecnica di sigillo era iniziata già da un po’, sapevano di non poter perdere tempo con il sennin dei rospi che poteva arrivare da un momento all’altro.

Ormai erano a buon punto, stavano per annullare la coscienza del Jinchuuriki quando improvvisamente un chakra rosso iniziò a sprigionarsi dal corpo del biondo.

 

- Cosa diamine sta succedendo Itachi? – chiese Kisame spaesato come i suoi compagni.

- Il demone volpe cerca di proteggere Naruto, mantenete la concentrazione o la tecnica potrebbe sciogliersi. –

 

Il moro sembrava il più tranquillo di tutti, ma interiormente era scosso come i suoi compagni.

“ Non mi sarei mai aspettato che Kyuubi proteggesse Naruto, questo potrebbe complicare le cose. “

Con questi pensieri si accingeva a proseguire la tecnica, quando una vampata più potente di chakra demoniaco minacciò di colpire i mukenin.

 

- Cazzo! Cosa succede se non riusciamo a contenerlo e la tecnica si scoglie? – il biondo era molto scosso, per poco non veniva sbalzato via dal colpo precedente.

- Questo non lo so, ma il capo si è raccomandato di non fallire, sempre che non vogliamo fare una brutta fine. –

 

Una pace glaciale si diffuse dal possessore dello Sharingan, il fatto che non sapessero cosa poteva accadere preoccupava non poco i suoi compagni.

Sempre cercando di mantenere la concentrazione i mukenin cercavano di terminare il prima possibile, in modo da evitare che il demone si ribellasse ulteriormente.

Improvvisamente il chakra della volpe iniziò a condensarsi al centro del corpo di Naruto, accumulandosi e accrescendosi il più possibile.

 

- Ragazzi preparatevi la prossimo colpo, sarà più potente dei precedenti. -

- Non preoccuparti Itachi, sicuramente non potrà farci niente. – il biondo cercava più che altro di auto-convincersi, piuttosto che rassicurare i compagni.

- Non sottovalutarlo Deidara… - il rosso non riuscì nemmeno a terminare la frase, che il potere accumulato iniziò a rilasciarsi nel momento stesso che Naruto apriva gli occhi, mostrando così delle iridi rosse come il sangue.

 

 

 

Pov. Naruto

 

Il dolore aumentava, ormai si sentiva incorporeo e la testa pulsava terribilmente, non sarebbe riuscito a durare ancora per molto.

 

- Kyu non c’è la faccio più, non resisterò ancora per molto… -

- Resisti cucciolo, forse ho trovato un modo per tirarci fuori dai guai, però ho bisogno anche del tuo aiuto. Da sola posso solo ritardarli. –

- Dimmi cosa devo fare Kyu… -

- Ora sono riuscita a farli vacillare, ma con il mio solo potere non posso fermarli.

Dobbiamo concentrare tutto il potere in un solo punto, accumularne abbastanza e rilasciarlo in un unico momento. Ma ho bisogno che tu ti concentri per riprendere il controllo del tuo corpo, io ti aiuterò accumulando il mio potere dentro di te, in questo modo dovrebbe essere più semplice. –

- Ci proverò Kyu, farò del mio meglio. -

- Lo so cucciolo. Bene, iniziamo! –

 

Naruto iniziò ad avvertire il chakra della volpe accrescersi dentro di sé, lentamente sentiva che il dolore si attenuava e le energie aumentavano.

Appena gli fu possibile iniziò a concentrarsi, sentiva che il controllo aumentava e che si stava avvicinando il momento di riprendere il possesso del suo corpo.

 

- Tieniti pronto cucciolo, manca poco. -

- Sono pronto Kyu. –

 

All’improvviso il potere si rilasciò, Naruto aprì gli occhi e riprese il controllo, la tecnica si era spezzata.

Una violenta esplosione si espanse dal corpo del biondo, colpendo i membri dell’akatsuki e scaraventandoli lontano di molte centinaia di metri.

In cielo si diffuse una luce maestosa, che fu possibile vederla fino alle porte di Konoha.

 

 

 

Pov. Jiraiya

 

Era molto agitato, per quanto cercasse non avvertiva il chakra di Naruto, l’unica possibilità era quella di avvicinarsi a quella fonte di potere nella foresta.

“ Ragazzino dove ti sei cacciato… “

L’eremita cercava furiosamente il suo allievo, l’ansia aumentava spingendolo a correre più velocemente e ad acuire i sensi.

E poi lo avvertì, il potere del Kyuubi che si espandeva chiaro, come un faro a segnalare la sua posizione.

“ Kami fa che arrivi in tempo. “

Aumentando ulteriormente il passo Jiraiya si dirigeva verso quel luogo, quando improvvisamente la terra tremò e una spaventosa esplosione scosse tutta la foresta.

La potenza era così immensa che lo stesso sennin fu sbalzato indietro, una incredibile luce si espandeva dal punto esatto dove fino a pochi attimi prima si avvertiva il chakra della volpe.

 

- Naruto… -

 

 

 

Pov. Itachi

 

L’esplosione era stata devastante, quanto l’onda d’urto che aveva scaraventato il moro ed i suoi compagni lontano diverse centinaia di metri dal suo fulcro.

“ Come ha potuto scatenare una simile potenza? “ e mentre il membro del clan Uchiha cercava una risposta al suo quesito, iniziò a cercare gli altri mukenin per decidere il da farsi.

Ci volle un po’, ma alla fine si ritrovarono tutti più o meno illesi.

 

- Avete visto che potenza? È incredibile che siamo rimasti incolumi. – a parlare era stato Kisame che, persa la sua solita aria menefreghista, osservava serio i suoi compagni.

- Una cosa è certa, quella era arte allo stato puro. – anche se meno esaltato, il biondino non riuscì a non dire la sua.

- Taci Deidara, non è il momento. – gli rispose un seccato Sasori, seguito da uno sbuffo di quest’ultimo.

- Una cosa è certa, Tobi ha avuto paura, brrrrr… - e grazie a questa sua uscita si guadagnò un occhiata truce dai compagni.

- Che si fa ora Itachi? La missione ormai è fallita. – domandò Kisame, riportando l’attenzione sul problema principale.

- Ritiriamoci, facciamo rapporto al capo, di sicuro Pain vorrà sapere cosa è successo.

Senza contare che ora non riesco nemmeno ad individuare il Jinchuuriki. –

- Temi che possa essere morto nell’esplosione? – domandò piatto Sasori.

- No, non penso. Ma cercarlo ora sarebbe inutile, oltre tutto si sta avvicinando anche Jiraiya-sama, non è il caso di trattenersi oltre. – detto questo sparirono tutti in una nuvola di fumo per tornare alla loro base, e far rapporto sulla missione fallita.

 

 

 

Pov. Naruto

 

Correva come un pazzo, come se avesse il diavolo ad inseguirlo, ed infatti non molto lontano dalla realtà era il paragone.

Non era certo di aver seminato l’akatsuki ma sapeva solo di dover scappare senza badare a dove, alla stanchezza o alla ferita riportata durante l’esplosione, che oltre a rallentarlo non smetteva di sanguinare copiosamente.

“ Kyu, non penso di poter correre ancora per molto, sono esausto e sto perdendo molto sangue. “

Nella sua mente la volpe gli rispose placida, come se oltre alla stanchezza, fosse giunto anche il sollievo tanto atteso.

“ Fermati pure cucciolo, non avverto più il chakra di quei mukenin, ora puoi riposarti. “

Esausto per la corsa, ma felice di aver seminato i nemici, Naruto si concesse di fermarsi a riposare e a guardarsi attorno, per capire dove si trovava.

“ Kyu temo di essermi perso, non riesco a capire dove mi trovo. “

“ Mi spiace piccolo, ma non so nemmeno io dove siamo, non posso aiutarti. “

Sconsolato Naruto lasciò andare un sospiro, alla sua sinistra scorreva un fiume poco profondo, forse si trattava dell’affluente di quel lago da cui era appena scappato.

“ Kyu se mi sono diretto verso il fiume,  quanto posso essere lontano da Konoha? “

Prima di rispondere la volpe ci pensò un po’, “ Molto cucciolo, correndo per scappare da quei ninja ti sei allontanato molto dal tuo sensei. Forse sei tornato al confine tra la terra del fuoco e quella del suono. “

Sconsolato sempre di più Naruto si avvicinò al fiume, si era allontanato troppo da quel pervertito del suo sensei e ora non aveva la forza di tornare indietro, tanto meno di difendersi da un eventuale attacco, era proprio nei pasticci.

Assetato dalla corsa si avvicinò per bere e quello che vide riflesso lo lasciò di stucco.

Di fronte a sé c’era il riflesso di una volpe dal pelo rosso con riflessi color oro, la folta pelliccia arruffata e due occhi smarriti più tersi del cielo.

Non voleva crederci, si era accorto che qualcosa non andava mentre correva, ma lo aveva imputato alla ferita e alla paura di essere preso.

Se si fosse soffermato maggiormente si sarebbe accorto che la sua corsa era avvenuta su 4 zampe, e non su 2 gambe.

Ancora sotto shock osservava il suo nuovo riflesso sul fiume, non riusciva a crederci.

“ Kyu… cosa diavolo è successo? “

La volpe schioccata lei stessa non sapeva che dire, mai si sarebbe aspettata una cosa simile.

“ Non lo so Naruto… non so proprio come sia stato possibile… “

Il biondo realizzò in quel momento che i veri guai erano appena iniziati.

 

   
 
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