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Autore: dany23    13/06/2010    6 recensioni
Justin e i suoi lavori richiamano l’attenzione. Chi non ne sarà contento? Brian e Justin si sono lasciati, ambientata dopo la 5.07.
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Traduzione, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Autrice: Predec2

Traduttrice: dany23
Beta: jo87
Pairing: Brian/Justin – Justin/Nuovo Personaggio
Rating: NC-17 
Capitolo: 12/19

Note: ringrazio la sis Jo per avermi betato il capitolo. Purtroppo in questo periodi di esami tutte siamo molto impegnate e non abbiamo tempo di pensare anche alla FF. Sicuramente la finiremo di tradurre, ma purtroppo non posso garantire il capitolo settimanale!

Mi scuso tantissimo con jaspe e  Ocatarinetabelasciscixper l’attesa, per i prossimi capitoli farò del mio meglio per cercare di postare il più spesso possibile.

Grazie anche per lasciare sempre un segno del vostro passaggio

 

Capitolo 12: Il secondo appuntamento

L’oggetto di così tanta attenzione era a pranzo al Muncher’s con Lindsay, dopo esser stato al Belpre Hotel a dare istruzioni ai fattorini su come muovere da Pittsburgh a New York un quadro diventato improvvisamente di valore.

Lindsay insisteva sul fatto che Justin non dovesse lasciare fuori nessun dettaglio riguardo alla descrizione della cena della sera precedente con l’anonimo offerente vincitore del suo quadro. Nemmeno lei avrebbe potuto mai immaginare, comunque, l’identità del compratore.

“Lane Prescott? Tesoro, lo sai quanto è ricco quell’uomo?” esclamò. Aveva letto parecchi articoli a riguardo in svariati giornali, descrivevano non solo il valore netto dell’azienda ma anche il suo lussuoso stile di vita. “Per lo meno questo spiega perché era disposto a pagare 50'000 $ per il quadro. Dopo tutto per lui è solo una goccia nel mare.” Guardando curiosa verso il biondo, tuttavia aggiunse “Sebbene quello non spiega le condizioni particolari che ha aggiunto all’offerta. Sospetto che c’è molto altro di questa cena che mi stai nascondendo.”

Justin si ritrovò ad arrossire non appena ricordò gli sguardi intensi ed i baci che Lane gli aveva dato durante la scorsa notte, dopo la cena. La sfumatura rosa della sua pelle non era sfuggita a Lindsay, che lo stava osservando ancora attentamente. Sospirando, spiegò “Si, c’è molto di più del volermi solo come compagno per la cena. Dalle azioni di Lane della scorsa notte e da quello che mi ha detto, lui è ‘interessato’ a me. In effetti, mi ha persuaso ad uscire ancora con lui stasera” ammise.

“Ah, ora tutto sembra avere senso” sorrise Lindsay “Posso di sicuro capire perché è interessato a te. Sei una persona stupenda anche per me. Cioè, se io fossi incline a percorrere quella strada, naturalmente” aggiunse, un scintillio nei suoi occhi. Notando il disagio di Justin, comunque tornò seria velocemente. “Allora perché sembri così preoccupato? Pensavo che saresti stato lusingato che qualcuno come lui sia interessato a te. E da quello che ho visto - lui è molto bello.”

“Si, è molto attraente. E molto affascinante. Mi sono divertito stando con lui la scorsa notte”

“Allora qual è il problema?” come se Lindsay non fosse sicura di conoscere già la risposta a quella domanda. Sapeva quanto sensibile fosse Justin. “È Brian, non è vero? Pensi che in qualche modo tu lo stai tradendo?”

Lo sguardo abbattuto di Justin confermò che la sua supposizione fosse corretta. Tornando a guardare verso di lei, notò i suoi occhi luccicare. “So che è stupido. Non siamo più insieme. E non è come se avessimo avuto un impegno o altro. Ma anche se Brian non si sentiva in quel modo, tutti pensavano a noi sempre insieme. Dopo un po’ era sempre ‘Brian e Justin questo’ o ‘Brian e Justin quello’. Tutti pensavano sempre a noi come a una coppia. Sebbene quello è ciò che tutti pensavano di noi, eccetto Brian. Quello è il perché abbiamo rotto, perché Brian non avrebbe mai ammesso i suoi sentimenti per me e io volevo qualcuno che volesse farmi sentire speciale. Qualcuno che voleva stare con me, invece di voler portare  a casa un ragazzo ogni notte o fare un pompino a qualcuno nella dark room del Babylon. Quello è il motivo per cui sono stato attratto da Ethan per un po’, o almeno da quello che pensavo lui rappresentasse” Justin dovette inghiottire un grosso groppo in gola non appena ricordò di aver scoperto come Ethan lo avesse ingannato.

Justin sfregò le mani sui suoi occhi. “Lindsay, io speravo che quando io e Brian fossimo tornati insieme, lui finalmente avrebbe voluto qualcosa di più di un impegno. Ma ho lentamente realizzato che non era interessato nemmeno in essa o che comunque lui non ne era in grado. So che è stupido, ma comunque non posso evitare di sentire che lo stia come tradendo nel lasciarmi coinvolgere con qualcun altro.”

“Tesoro, posso dirti che sei veramente indeciso su quello che c’è da fare. Ma Brian ha fatto la sua scelta. Per una qualche ragione – la sua infanzia mandata a puttane, la sua famiglia disfunzionale, scegli tu – lui ha deciso di non poterti o non volerti dare quello che ovviamente desideri così tanto. Non punire te stesso per voler essere felice. Te lo meriti, Justin. Se pensi di poter provare qualcosa per quest’uomo, come sembra che apparentemente già faccia lui, allora non meriti di scoprire dove potrebbe portarti tutto ciò?”

Justin guardò lontano da Lindsay per pochi secondi, perso nei propri pensieri. Forse ha ragione, pensava. Non posso sapere come mi sento a meno che non faccio il primo passo.

Spingendo in fuori la sua sedia ed alzandosi, si abbassò e diede alla sua amica un abbraccio.

“Grazie, Lindsay, per essere un’ottima amica quanto lo sei per Brian. Forse hai ragione. Suppongo di dovere a me stesso il dover provarci per scoprirlo.” Guardando l’orologio, notò con un sobbalzo che erano quasi le 3. “È meglio che vada. Ho promesso a Lane che lo avrei incontrato per le 6”

Prima che aprisse la porta per andarsene, Lindsay gli diede un bacio sulla guancia “Hai sempre avuto un buon istinto, tesoro. Fa quello che pensi sia giusto. Quello che ti farà felice. Questo è quello che  voglio per te.” Lo rassicurò, sorridendo leggermente.

“Lo so che lo fai e lo apprezzo. Di a Gus e Melanie che li saluto e che mi dispiace di non averli visti. Ci sentiamo” aggiunse.

“Buona fortuna.” disse non appena lui si incamminò sul marciapiede, verso la fermata del pullman.

Non appena lo vide andar via, Lindsay non poteva fare a meno di pensare, Brian, è meglio che metti la testa a posto e cambi marcia, o perderai quel ragazzo. Scuotendo la testa e sospirando, chiuse tranquillamente la porta.

 

Michael alzò lo sguardo dal divano non appena sentì la porta principale aprirsi di colpo. Justin stava per volare sulle scale facendo gli scalini due alla volta, quando sentì Michael chiamarlo “Justin! Aspetta un minuto! Ho un messaggio per te… da Lane Prescott

Al sentire il nome di Lane, Justin si immobilizzò all’inizio delle scale. Voltandosi verso Michael, chiese “Lane ha chiamato qui?”

Michael rispose “Si ha chiamato questa mattina. Mi ha chiesto di dirti che non vedeva l’ora di vederti ancora stasera” notando lo sguardo quasi imbarazzato di Justin, non avrebbe dovuto realmente fare la prossima domanda – lui sapeva già la risposta “Quello era il tipo con cui dovevi cenare la sera scorsa?”

Justin arrossì “Si, era la persona che ha comprato il mio quadro. Siamo finiti per cenare a La Maisonette

“La Masoinette? Non è quel fantastico ristorante per cui Emmett era impazzito qualche anno fa quando George ce lo aveva portato?”

“Si, è quello” confermò Justin “C’erano così tanti camerieri con i guanti bianchi, sembrava stessero filmando una pubblicità.” Scherzava “Ero quasi spaventato di toccare qualcosa. Ma Lane si è dimostrato essere molto carino. Per non menzionare il suo aspetto…” si sentiva improvvisamente codardo a parlare di questo al miglior amico di Brian, pensando anche che attualmente i due non si erano lasciati nel migliore dei modi.

“Si, lo so. L’ho visto abbastanza spesso in TV e negli articoli sulle riviste.” Studiando attentamente Justin, continuò “Devi aver fatto davvero impressione su di lui. Non solo ti ha portato a cena la scorsa notte dopo aver pagato quella cifra impossibile per il tuo quadro, suppongo quindi uscirai ancora con lui stasera”

Justin strascicò i piedi “Si, è vero” confermò “Ha detto che vuole conoscermi meglio, e mi ha chiesto se vorrei andare ancora fuori con lui stasera. Non sono ancora sicuro di dove andremo. Ha solo detto di vestirmi in maniera casual.” Esitando qualche secondo, Justin continuò, forse anche in modo brusco “Guarda, Michael, Brian ed io non siamo più insieme. Lui ha le sue priorità e io le mie. Posso andare fuori con chiunque io voglia, e così può fare lui, per quello che importa.”

Hey, non ho detto niente. So meglio di chiunque altro che figlio di puttana può diventare Brian. Guarda cosa è successo la scorsa notte tra lui e Ben. Tu hai il diritto di vedere chiunque tu voglia. Spero solo che tu sappia cosa stai facendo”

“È solo un appuntamento, ok? Non è come se stessimo andando a Tahiti o simili”

“Sei sicuro? Sono certo che lui potrebbe permetterselo.” disse Michael, scherzando solamente per metà. Justin scosse la testa e sorrise lievemente salendo al piano superiore per prepararsi per la serata.

Puntualmente alle sei il campanello suonò. Michael aprì la porta e riconobbe il soggetto della conversazione di prima tra lui e Justin. Lane Prescott era ancora più bello di persona, decise Michael, osservando attentamente il corpo magro e tonico dell’uomo. Era leggermente più basso di Brian e sembrava essere più giovane di qualche anno rispetto a lui. Anche se vestito casual, il look era attentamente coordinato, dalla polo marrone scuro ai suoi pantaloni beige .

“Ciao” lo accolse Michael, facendogli cenno di entrare “Sono Michael Novotny, un amico di Justin. Tu dovresti essere Lane Prescott. Abbiamo parlato prima al telefono” spiegò.

“Piacere di conoscerti” rispose Lane, dando la mano a Michael. Sedendosi sul divano al silenzioso invito di Michael, appariva calmo e controllato.

“Justin dovrebbe scendere a breve” rispose alla domanda silenziosa di Lane “Lui è arrivato poco tempo fa, così è leggermente in ritardo” spiegò “vorresti qualcosa da bere mentre lo aspetti?”

“No, grazie” replicò cortesemente

“Oh, tra l’altro” disse Michael, ricordandosi improvvisamente dell’asta “Vic Grassi era mio zio. Volevo ringrazianti per il tuo contributo riguardo l’asta dell’altra sera. La donazione che hai fatto aiuterà per più di un anno la Vic Grassi House. Sia io che mia madre lo abbiamo apprezzato molto.”

Lane sorrise con il suo sorriso perfettamente bianco “Nessun problema. Per come la vedo io, ho preso la parte migliore dell’accordo, perché ho incontrato Justin. Lui vale molto più di qualsiasi quadro” il sorriso di Lane si allargò non appena pensò alla deliziosa compagnia dell’artista la scorsa notte. Lui era entusiasta di passare più tempo con lui questa sera… a voce alta continuò “È fantastico”

“Si. Lui è davvero un artista di talento” concordò Michael.

“Anche quello. Ma lui è incredibile. Non vedo l’ora di conoscerlo meglio”

Michael notò che l’affascinante magnate era praticamente perso, non appena si parlava di Justin.

Lui è completamente preso, pensava, non appena Lane realizzò di non poter aspettare di vedere Justin ancora.

Un’ulteriore conversazione cortese non era necessaria al momento, perché Justin comparve in cima alle scale. L’attenzione di Lane fu immediatamente attirata ancora una volta dall’angelo biondo con gli occhi blu che timidamente sorrideva verso di lui. Justin indossava una maglia azzurra a maniche lunghe coordinata ai suoi occhi, e un paio di pantaloni di cotone grigio scuro che si abbinavano perfettamente alle sue migliori caratteristiche, sia davanti che dietro. Lane pensava che Justin apparisse assolutamente sensuale, e si leccò le labbra in attesa di essere solo con lui.

Justin scese lentamente le scale, sentendo ancora una volta la sua faccia arrossire non appena notò lo sguardo intenso che Lane gli stava rivolgendo. Era lo stesso sguardo intenso che l’uomo più vecchio gli aveva dato la scorsa notte a cena. Lane si alzò e camminò verso di lui non appena Justin raggiunse la fine delle scale. Prendendolo per mano, Lane strinse quella mano pallida, accarezzando parzialmente il palmo dell’altro uomo con il pollice. Justin sentiva la sua mano formicolare all’inaspettata azione.

“Justin. Non vedevo l’ora di vederti da quando ci siamo salutati la scorsa notte” Baciò Justin sulla guancia sussurrando al suo orecchio “pronto per andare, angelo?”

Con la faccia arrossata, annuì semplicemente “Ci vediamo dopo, Michael” disse Justin in qualche modo, rimanendo senza fiato non appena Lane lo spinse gentilmente fuori dalla porta e verso la Jaguar argentata parcheggiata sul marciapiede davanti alla casa.

Notando l’espressione sorpresa di Justin, spiegò “Questa è una macchina a noleggio. Volevo che fossimo solo noi due stasera, così ho dato a Kenneth la serata libera” posando leggermente la mano sulla schiena di Justin, andò ad aprirgli la porta prima di camminare intorno all’auto per aprire la portiera dalla parte del conducente.

Lane esaminò il suo compagno non appena immise l’auto nel traffico. Se possibile, Justin sembrava ancora più affascinante questa sera in abbigliamento casual. I suoi capelli disordinati splendevano nella luce che svaniva filtrando dal finestrino del passeggero.

Vedendo Lane fissarlo, Justin si sentì accaldato in viso. Provando ad apparire disinteressato all’esame spudorato di Lane, Justin chiese “Allora, dove andiamo stasera? Mi hai definitivamente incuriosito” ammise, sorridendogli.

Lane sorrise di rimando  “Questo è un mio piccolo segreto. Dovremmo arrivare alla prima destinazione entro dieci minuti circa. Quando arriveremo lì, saprai parte dei miei piani per stasera” disse misteriosamente.

“Bene, penso di doverti avvisare, non pattino molto bene” scherzò lui.

Lane rise “Non preoccuparti, angelo. Dove stiamo andando non dovrai preoccuparti di cadere a terra sul tuo didietro. Cioè, a meno che tu non decida di farlo più tardi.” aggiunse. Dal tono carezzevole nella sua voce, Justin non aveva dubbi su che tipo di attività si riferiva, il che portò il suo corpo a reagire di conseguenza.

Come detto da Lane, circa dieci minuti dopo, Justin era sorpreso di notare che stavano entrando nella corsia delle partenze dell’aeroporto internazionale di Pittsburgh. Guardava con uno sguardo curioso il suo compagno, le sopracciglia alzate.

“Stiamo per fare un breve viaggio per la serata” spiegò vagamente.

Il cuore di Justin batté più veloce a questa notizia. Un viaggio? Per la serata? Non c’era nulla da aspettarsi dalle sorprese di quest’uomo, pensò.

Lane rallentò e si fermò in un’area segnata per gli aerei privati. Non appena lui e Justin uscirono dalla macchina, un uomo vestito con l’uniforme della Pioneer Air Lines li salutò. “Buona sera Mr. Prescott. Se volete seguirmi, siamo pronti per partire quando vi fa comodo.”

“Grazie, Braden.” Rispose con un cenno di comprensione. Portò la sua attenzione a Justin “Vieni, angelo, non sprechiamo tempo. Abbiamo una prenotazione per le 7,30” prese la mano di Justin e gentilmente lo spinse verso il jet tirato a lucido posizionato da solo sulla pista lontano circa 50 metri.

“Andiamo con quello?” Justin guardò con soggezione verso il moderno piper bianco e blu lì vicino con ‘Prescott Sportswear’ scritto sul lato.

“Esatto” confermò “Dai, andiamo” sorridendo, gentilmente esortò Justin verso il jet, facendo cenno di andare avanti non appena il biondo si camminò verso gli scalini per entrare nella cabina.

Justin notò che l’interno principale del jet era arredato con due divani in pelle posti lungo le finestre su entrambi i lati. All’angolo posteriore destro c’era un bar ben fornito. C’era una porta chiusa sul lato posteriore sinistro dell’aereo.

L’uomo in uniforme che Lane aveva salutato pochi minuti prima riapparve sul jet. Siete pronti per partire, signore?”

“Si, Braden, in qualsiasi momento tu sia pronto” Lane spiegò a Justin “Braden è il pilota del mio jet. Braden, questo è un mio amico, Justin Taylor” Braden e Justin si scambiarono una stretta di mano prima che il pilota si scusasse e aprì la porta che separava la cabina di pilotaggio dalla sala del jet. “Se tu e il tuo ospite vorreste accomodarvi sulle poltrone, allora, noi dovremmo essere per partire in un paio di minuti non appena mi daranno l’autorizzazione”

Non appena Braden chiuse la porta, Justin non poté contenere la sua curiosità “Okay Lane, vuota il sacco. Dove stiamo andando?”

Lane sorrise appena misteriosamente “Quella è la sorpresa, angelo. Ma so che ti piacerà. Dovremmo essere lì in circa 45 minuti. Al più presto Braden porterà questo jet ad alzarsi da terra e non appena si spegnerà il segnale della cintura di sicurezza , andrò a prendere qualcosa da bere, okay?” Facendo cenno con la testa, Justin si sedette vicino a Lane in una delle poltrone di pelle, allacciandosi la cintura. Dopo aver chiuso la sua cintura di sicurezza, Lane raggiunse la mano di Justin e la strinse in un gentile abbraccio. La sua mano è così morbida, si meravigliò Lane. Non posso aspettare di scoprire com’è il resto del suo corpo..

Justin rise piano provando a nascondere il suo nervosismo. “È in qualche modo divertente – Michael stava scherzando prima sul fatto che mi avresti portato a Tahiti. D’altra parte lui aveva ragione in parte. Ma a meno che tu non riesca a trovare un Concorde, non penso che Tahiti sia la nostra destinazione stasera.”

“No hai ragione. Ma questo suona attraente… daiquiri e stare soli con te in spiaggia baciati dal sole. Mmmm…. Potremmo conservarlo per il prossimo weekend, penso.” Lo prese in giro, ora flirtando spudoratamente con il biondo seduto accanto a lui.

Justin si allontanò non appena il suo corpo rispose al tono seducente di Lane. Il suo cuore cominciò a battere più forte non appena sentì la sua testa girare. Quest’uomo mi confonde così tanto, pensava. Prenditela con calma Justin, istruì se stesso. Quello è come ti sei ritrovato nei guai con Ethan. Fortunatamente, l’attenzione di Justin venne distolta appena il jet iniziò a rullare nel prendere quota. In pochi minuti, lui guardava come le luci dell’aeroporto lampeggiavano quando il jet si alzò verso la loro destinazione ignota.

Appena Justin guardò fuori dal finestrino verso le luci di Pittsburgh che scintillavano, Lane poteva solo continuare a fissare il suo compagno di viaggio. Era completamente ipnotizzato da Justin – i suoi capelli biondi, le sue lunghe ciglia, il suo corpo snello ma in forma, il suo profumo. Ma più di tutto lui era incantato dagli occhi blu che aveva notato diventavano di colori diversi in base se Justin era nervoso, felice, eccitato, o preoccupato. Mi domando che aspetto hanno quando sono pieni d’amore? Spero di scoprirlo presto.

Si distolse dal suo meditare quando sentì il suono che indicava che il segnale della cintura di sicurezza si fosse spento. Slacciando la sua, si alzò “Che ne dici di un drink? Che cosa ti piacerebbe?”

“Un po’ di scotch sarebbe ottimo” rispose Justin, portando la sua attenzione di nuovo al suo compagno. Guardava Lane che versava il liquore in un paio di bicchieri e li appoggiava nel tavolo lì vicino.

Tornando alla poltrona, Lane decise che era tempo di dare qualche informazione riguardo la loro avventura della serata. “Ora che sei dove volevo” lo prese in giro “Suppongo che sia sicuro dirti dove stai andando stasera”

Justin lo guardava con molta curiosità, aspettando con impazienza di scoprire dove si stavano dirigendo. Lane sorrise non appena si sedette davanti a lui “Stiamo andando nella Grande Mela stasera” annunciò.

Il sorriso che Lane in quel momento ricevette da Justin era così radioso, che era stordito. Lui non aveva mai visto Justin sorridere veramente in quel modo prima, ed era positivamente incantato. Ho bisogno di vederlo di più quel sorriso, decise.

“Stiamo andando a New York?” Justin non poteva credere che qualcuno lo portasse in aereo lì per un appuntamento! Era così eccitato. Ricordava quando aveva visitato New York pochi anni fa, quando scappò lontano per poco tempo dopo che l’appartamento di Brian fosse svaligiato. A parte che rimpinzarsi col servizio in camera e gironzolare in giro per la stanza dell’hotel per una notte, questo era più o meno quello che aveva visto. Quello e, ovviamente, l’aver provato un delle migliori sessioni di scopate che abbia mai avuto con Brian.

Pensare a Brian lo fece tornare sulla terra. In qualche modo, ancora, si sentiva improvvisamente come se lo stesse tradendo sebbene razionalmente sapeva che non era vero. Lui e Brian non stavano più insieme. Ma sapeva anche che i suoi sentimenti per Brian non potevano sparire solo perché non vivevano più assieme. Era molto più complicato di così.

“Justin?” lo sguardo preoccupato di Lane portò Justin a distogliersi dai suoi pensieri tornando al presente. Lane aveva notato il brusco cambiamento nell’uomo, come se improvvisamente la luce del sole fosse stata sostituita con l’oscurità della luce notturna. Desiderava ardentemente rivedere il sorriso meraviglioso tornare sul viso di Justin.

Justin sorrise lievemente per rassicurarlo. “Sto bene. Stavo giusto pensando a qualcosa, tutto qui” disse, senza offrirsi di spiegare ulteriormente.

Lane decise di raccontare a Justin il resto dei suoi piani con la speranza di vedere quel meraviglioso sorriso ancora. “Bene, hai ragione sulla nostra destinazione. Stiamo andando a New York per la serata. Stiamo andando a mangiare nel mio ristorante preferito chiamato ‘Gattopardo’. Lo chef lì fa il miglior cibo italiano che abbia mai mangiato, ed è vicino a dove andremo dopo”

“Okay, potresti dire che mi stai torturando finché posso tirarti fuori il resto delle informazioni. Dove dovremo andare dopo esattamente?” la curiosità di Justin era definitivamente ritornata ora.

Anche se non era per niente necessario nella tranquillità della cabina, Lane non poté evitare di sporgersi verso Justin per sussurrargli la risposta all’orecchio. Justin rabbrividì leggermente alla sensazione del caldo respiro di Lane sul suo lobo. “Dopo aver mangiato, andremo a visitare il Museo d’Arte Moderna”

Alla menzione del museo, Lane era stato ancora una volta ricompensato con un sorriso accecante. Quello era ciò che sperava di vedere di nuovo. Tra quel sorriso e gli occhi di Justin, che avevano preso una meravigliosa sfumatura azzurro cielo, Lane non resistette. Prese la testa di Justin tra le sue mani scompigliandogli i soffici capelli alla nuca, avanzò lentamente fino a che le loro labbra non si toccarono. Le labbra piene del biondo erano così morbide. Lane si perse nelle sensazioni che lo avvolgevano. Non appena premette la lingua tra le labbra di Justin, lui sentì l’altro rispondere al bacio con più passione. Aprendo la bocca, Justin gli accordò un maggior accesso. Le braccia di Lane si avvolsero attorno al collo di Justin, spingendolo più vicino al suo corpo.

Justin esitò brevemente prima di portare le sue braccia attorno al torace di Lane, premendo l’uomo più grande più vicino. I loro corpi erano appiccicati insieme mentre il loro bacio continuava. Lane era totalmente sopraffatto dalla sensazione di quest’uomo nelle sue braccia; staccando un braccio dal collo di Justin, si mosse piano ad esplorare il resto del corpo snello.

Justin si trovò a rispondere alle carezze persistenti dell’altro uomo. Sentiva di diventare duro non appena il braccio sinistro di Lane scese giù sul suo didietro e la sua coscia. Justin sapeva che se non avesse fatto niente presto, sarebbe stato troppo tardi per fermare l’inevitabile.

Con più forza di quanto pensava fosse possibile, riluttante si spinse lontano dal suo corteggiatore. Respirando pesantemente, si passò una mano fra i capelli arruffati.

“Lane” disse affannosamente “Fermati” Quando Lane continuò ad accarezzare il dietro di Justin ed il collo, Justin ripeté la sua richiesta, questa volta con tono più alto “Lane, fermati!” ordinò, alzandosi per provare a riprendere il controllo delle sue emozioni.

Confuso, Lane guardò verso Justin, lottando per riprendere il controllo del suo respiro. Un minuto lui e Justin si stavano baciando appassionatamente, il minuto dopo il corpo caldo e morbido si era catapultato fuori dalle sue braccia e dalla sua portata.

Ansante, Lane cercò di calmare il suo corpo “Justin, non capisco. Sembrava che tu mi volessi quanto ti voglio io. Cosa c’è che non va?” Lui fissava il giovane uomo, osservando il tumulto che ora segnava il bellissimo viso.

Gli occhi di Justin brillavano ora con lacrime non versate e le sue spalle si abbassarono non appena lui guardò Lane per scusarsi. “Mi spiace, Lane. Davvero. È difficile da spiegare. Non sono sicuro nemmeno io di capire” Justin camminò verso la poltrona di fronte e si sedette, guardando in basso verso le sue mani intrecciate davanti a lui.

“Mi piacerebbe capire, Justin. Sono sicuro che hai già capito quanto io tenga a te. Se ci fosse un qualche modo per cui io ti possa aiutare…” Lane guardò verso l’artista con impazienza, aspettando ansiosamente una spiegazione.

Justin rimase seduto in silenzio per parecchi secondi, provando a raccogliere i suoi pensieri. Come poteva spiegare qualcosa che nemmeno lui aveva capito?

Finalmente, iniziò a parlare sottovoce “È complicato, Lane” rilasciando un respiro profondo, finalmente continuò “È coinvolto qualcuno che vedevo fino a poco tempo fa. Un uomo con cui sono stato per quasi 5 anni”

Lane non aveva bisogno di supporre chi fosse quest’uomo. Poteva essere solo un persona. Brian Kinney, pensò sdegnosamente. Quell’arrogante, compiaciuto S.O.B. Che tipo di ascendente hai su quest’uomo, Kinney?   

Justin, dimentico del silenzioso rimuginare di Lane, continuò a provare a spiegare non solo a Lane ma anche a se stesso “Quest’uomo ed io siamo stati insieme per tanto tempo. Ma recentemente noi, no suppongo dovrei dire io, ho caito che io e lui non avessimo gli stessi obiettivi. Lui è sempre stato il tipo che vive il momento, quando io volevo stabilità e una relazione. Lui non poteva, o non voleva, darmeli. Così abbiamo preso strade separate. Sono andato via dal suo loft e mi sono trasferito da Michael e Ben”

Lane ascoltava attentamente mentre Justin continuava ad offrire informazioni sulla rottura tra lui e Kinney. “Non stiamo più insieme, ma abbiamo molti amici in comune. Così noi ci incontriamo ancora molto spesso, anche al diner in cui mangiamo, o in uno dei club gay vicino Liberty Street” Justin prese un altro respiro tremolante. Guardando verso Lane con rimorso, spiegò “Il problema è che, solo perché non siamo più insieme, non significa che posso smettere di avere dei sentimenti per lui. Amavo quest’uomo. Merda, suppongo di amare ancora Brian. Non posso giusto cambiare i miei sentimenti perché non abbiamo gli stessi obiettivi nella vita” gli occhi blu imploravano comprensione non appena guardò verso l’uomo più grande. “Mi dispiace, Lane” ripeté “Sono attratto da te, ma ho bisogno di più tempo per lasciare che i miei sentimenti si chiariscano” Con lo sguardo imbarazzato, Justin disse “Se vuoi voltare questo jet e tornare indietro a Pittsburgh immediatamente, capirò” Justin mise la testa tra le mani non appena si sedette silenziosamente sulla poltrona.

Lane non riusciva ad immaginare che cosa ci avesse visto in Kinney quest’uomo meraviglioso da avere ancora così tanta presa su di lui. Ma come Justin non avrebbe potuto fermare I suoi sentimenti per Kinney, Lane non poteva più fermare i suoi per Justin. Era determinato a catturare il cuore di quest’uomo.

“Justin” disse sottovoce “Lo ammetto. Ti voglio. Più di quanto abbia mai voluto qualcun altro. Ecco perché sono disposto ad aspettare fino a che non ti lascerai questo alle spalle. Perché penso che quando ti chiarirai,  deciderai che sono io quello che vuoi anche tu. Come te, voglio una relazione con un solo uomo. E tu sei l’uomo con cui voglio impegnarmi” suonando improvvisamente nervoso, Lane confessò al suo compagno “Non posso aiutarti, Justin. Penso di essermi innamorato di te”

Justin era scioccato “Lane, tu mi conosci solamente da un paio di giorni. Come puoi essere di sicuro di ciò? Come sai che non è solo un’infatuazione?”

“No Justin” lo rassicurò “Sono stato attratto da molti uomini con il passare degli anni. Ma non ho mai provato niente come questo prima. Tu susciti in me sentimenti che non ho mai saputo di avere. Quando siamo separati, non posso aspettare di vederti ancora. Diavolo, non posso nemmeno dormire recentemente” rise improvvisamente “Merda, suono come un ragazzino, non è vero?” Quello finalmente fece comparire un leggero sorriso sul viso di Justin “Ma non mi importa, Justin. So come mi sento. E so che è reale” affermò “ Così cosa ne dici raggiungiamo la città per la cena ed il museo? Cioè, se è ancora quello che vuoi. Nessuna pressione, prometto. Ma così capisci che non sto rinunciando a noi”

Justin rifletté su quello che Lane aveva appena detto. Finalmente, replicò “Si può fare. Finché sai che non posso prometterti niente ora. O magari mai.”

“Capisco. Posso gestirlo quello. Ma posso essere un uomo davvero paziente quando ho bisogno di esserlo” giurò all’uomo più giovane. Offrendo un bicchiere di scotch a Justin, glielo porse esprimendo silenziosamente un senso di sollievo.

 

  
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