Una dose di vita la mattina
e due la sera.
La scorsa settimana sono stata al mare.
Sugli scogli.
Tutto ad un tratto abbiamo deciso di tuffarci.
Non da un punto troppo elevato, ma abbastanza
alto.
Non era una cosa così pericolosa da fare ma,
le gambe hanno involontariamente
iniziato a tremare e …
… avevo “paura”.
Una “paura” che mi ha fatta riflettere, riflettere
molto.
La stessa “paura” che ho davanti a un film horror,
che ho quando
dovrei “non timbrare” il biglietto
del bus.
La stessa “paura” che ho quando nascondo qualcosa a mia madre,
che ho scavalcando una cancellata.
Una “paura” per motivi futili, minimi.
Da occhi altrui non potrebbe
nemmeno essere considerata tale,
cercare dei sinonimi
sarebbe inutile.
Perché le parole possono cambiare ma io ho Paura.
Ho scoperto di avere
paura di vivere.
Ho avuto paura di tuffarmi …
… e non
l’ho fatto.
Mentre tutti volavano
da quello scoglio,
verso un qualcosa di sconosciuto,
senza sapere cosa li aspettasse,
sono arrivata a una conclusione:
Non voglio avere paura
di vivere, voglio superare le mie aspettative, superare le mie paure.
Sono stanca di
rimuginarci su, voglio che l’Istinto
si impossessi di me,
voglio che
Così ho preso la prima decisione d’Istinto nella mia vita.
Una rincorsa, un salto ed eccomi …
… sto volando.
Potrà anche sembrare una sciocchezza ma, in quei due secondi sospesa per aria, ho sentito la vita pulsarmi nella
pelle.