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Autore: FluorescentPunkPigs    13/06/2010    7 recensioni
"Konoha è attaccata da un nemico sconosciuto che mira ad uno dei clan più prestigiosi di tutto il villaggio. Naruto, diventato Hokage deve riuscire a proteggere la sua gente e la sua famiglia da una minaccia che sembra essere collegata al villaggio della Foglia da un passato oscuro e misterioso." La storia è molto meno seria rispetto all'introduzione...FPP
Genere: Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le chiome degli alberi, nere per l'oscurita`della notte incorniciavano la luna bianca e tonda.

Il cielo, di un blu profondo e freddo, era privo di nuvole, allontanate dal vento freddo che veniva dalle alte e innevate montagne del nord.

Vento che rallentava la corsa delle due figure che correvano veloci nella foresta.

I ninja saltavano veloci da un ramo all'altro, coperti da lunghi mantelli neri, che lasciavano scoperti solo i loro volti, rossi e feriti da quelle folate gelide.

Sotto il tessuto nero si poteva scorgere il verde tipico dei giubotti da jonin.

Silenziosi come gatti e altrettanto rapidi, si avvicinavano sempre di piu` alle porte della loro amata citta`.

Finalmente, dopo lunghi mesi di assenza, avrebbero potuto riabbracciare i loro cari, abbassare la guardia e rilassarsi, privilegi non concessi a dei ninja in missione.

Si guardarono l'un l'altro e, senza il bisogno di proferire parola iniziarono a cercare un albero abbastanza alto da offrire loro la visuale della foresta in cui stavano vagando, per capire a che punto si trovavano.

Hiroji! Vieni qua! Quest'albero e` perfetto!”

Il ninja si avvicino` velocemente al compagno e gli assesto` un forte colpo in testa.

Fa` silenzio! Non possiamo ancora permetterci di fare errori banale come urlare in una zona potenzialmente piena di nemici! Dove l'hai lasciato il cervello, Juro?”

Rilassati! Chi vuoi che ci sia in questa foresta maledetta a quest'ora della notte?” disse l'altro mentre si massaggiava la testa.

Hiroji sospiro` stupendosi per l'ennesima volta della stupidita` dell'amico.

Dai, saliamo a controllare la situazione...”

Con pochi e agili salti i due si trovarono su uno dei rami piu' alti dell`albero: da quella posizione potevano vedere la grande distesa scura creata dalle chiome degli alberi della foresta che si perdeva a vista d'occhio.

La linea dell'orizzonte separava nettamente il cielo disseminato da tante, piccole stelle lucenti, da quel mare di foglie in cui entrambi I jonin vagavano da giorni.

Juro appoggio` la schiena contro il tronco dell'albero, incrociando le braccia dietro alla schiena e lasciandosi sfuggire un sospiro.

Era davvero sfinito e l'unica forza che gli permetteva di andare avanti era la certezza che in meno di una notte sarebbero tornati al villaggio.

Tirati su, Juro, e` inutile riposarsi ora, guarda!”

Hiroji, rimasto in piedi per poter avere una visuale piu` ampia dell'intera valle, stava indicando un punto tra gli alberi.

Juro imito` il compagno e si sforzo` di vedere qualcosa, ma piu` osservava e piu` vedeva solamente alberi dondolare al vento.

Uff, li` non c'e` proprio nulla, sei sicuro di non aver sbagliato strada?” disse il ninja sconsolato, abbandonandosi un'altra volta contro il tronco dell'albero “ Sono sicuro che non arrivaremo mai in tempo per i festeggiamenti! Avevo promesso di portare la mia ragazza alla bancherella dei dolci e...”

Hiroji alzo` gli occhi al cielo, e lascio` il suo amico solo con le sue lamentele, costringendosi ad accantonare la sua voce polemica in un angolino remoto della sua mente.

Certo, questa era una delle poche volte in cui non poteva biasimarlo: anche lui avrebbe tanto voluto essere per le vie del villaggio con sua moglie e suo figlio, con una bottiglia di sake` in una mano e almeno tre porzioni di dango nell'altra, camminando tra le bancherelle e osservando cosa avevano di bello da offrirgli.

Fermandosi ad ogni palco e gustandosi gli spettacoli acrobatici, oppure applaudendo ad un gruppo di musicisti, circondato dai colori, dai sapori e dai suoni tipici delle feste.

Era passato cosi` poco tempo da quando il loro Hokage aveva avvertito il villaggio dell'imminente arrivo del suo primogenito, eppure proprio quella stessa sera avrebbero annunciato a tutti il sesso della creatura.

Proprio per questo quel festaiolo del loro Hokage aveva organizzato una festa speciale a cui tutti erano stati invitati, alla fine della quale avrebbe dato il tanto atteso annuncio.

Perso nei suoi pensieri Hiroji senti` che Juro si stava ancora lamentando, tirando in ballo la suo proverbiale sfortuna e mettendo in discussione l'orientamento del compagno.

Juro, smettila di fare il bambino e vieni qui!” Hiroji si avvicino` e prese l'amico per un orecchio.

aguzza gli occhi idiota” Hiroji porto` il volto dell'amico all'altezza del suo “ Un giorno mi dirai nome e cognome della persona che hai pagato e che ti ha promosso jonin, ma ora guarda in quella direzione e rimangiati tutto cio` che hai detto sulle mie abilita`...”

Juro si libero` della presa del compagno, gli occhi ridotti a due fessure nello sforzo di cogliere cio` che Hiroji aveva gia` notato da tempo.

Lentamente un grosso sorriso comparse sul suo viso.

Tra gli alberi scuri Juro intravide prima una calda luce arancione, una sorta di alone che si distingueva nella foresta nera; poi, pian piano arrivarono, alle orecchie dei ninja, il vociare allegro di molte persone e l'inconfondibile suono di strumenti musicali.

Hiroji incrocio` le braccia al petto sollevato come non mai da quella visuale:

siamo tornati a Konoha!”

Gli amici si scambiarono uno sguardo e iniziarono a discendere l'alto albero su sui si erano riposati fino a quel momento, pronti per l'ultima corsa che li avrebbe portati finalmente a casa...

 

Ah, cosi` quella e` Konoha”

 

I corpi dei ninja si ghiacciarono all'istante.

Si guardarono alle spalle, da dove era provenuta quella voce.

Sfoderarono i loro kunai e si misero in posizione d'attacco, pronti a colpire.

Davanti a loro, a cavalcioni su un ramo, una ragazzina con un mantello bianco, finemente decorato, si sporgeva tenendo la mano con il palmo aperto sopra gli occhi, come se volesse vedere piu' lontano di quanto non le fosse possbile.

Non stava nemmeno guardando i ninja armati sotto di lei, e non sembrava per niente turbata da loro.

Fissava con interesse le luci della citta`.

Chi sei mocciosa?” Hiroji non aveva abbandonato la sua posizione e la tensione non gli permetteva di abbassare la guardia: quella, di primo acchito, sembrava proprio una ragazzina, e non aveva proprio l'aspetto di un ninja, ma il fatto che non avesse sentito la sua presenza lo turbava non poco.

Cosa fai Hiroji? Metti via le armi! E` una ragazzina! In piu` parla una lingua diversa, probabilmente e` una straniera in viaggio!”

Juro aveva gia` riposto le sue armi e tentava di farsi capire dalla nuova arrivata parlando piano e aiutandosi con I movimenti delle mani:

Che ci fa una fanciulla indifesa, in una foresta come questa? Di notte per giunta! Poco distante da qui c'e` il nostro villaggio! Ti ci portiamo, se vuoi!”

Juro salto` sul ramo piu` vicino a quello su cui stava seduta la straniera, quando quest'ultima sposto` lo sguardo su di lui.

I suoi occhi marroni lo osservavano freddi.

Successe tutto in poco tempo, Hiroji osservo` la scena come se fosse al rallentatore, inorridito e paralizzatoda cio` che stava accadendo: vedendo Juro avvicinarsi la ragazzina con un'agile mossa aveva abbandonato la sua postazione, si era lanciata contro di lui e lo aveva ferito con una lunga katana comparsa dal nulla.

Hiroji osservo' l'amico cadere dal ramo, inghiottito dalla vegetazione.

Reagendo d'istinto scatto` verso il basso pronto a interrompere la caduta del compagno, ma cosi` facendo aveva dato le spalle al loro nemico.

Si accorse del suo errore troppo tardi: alzo` la testa e vide la spada della ragazza raggiungerlo nella caduta.

Senti` la lama esageratamente fredda lacerargli la carne all'altezza del collo e la sua vista fu` offuscata dal sangue.

Hiroji sbatte` violentemente contro il terreno; dal suo collo usciva copioso il sangue caldo e rosso.

Girando la testa vide, accanto a lui, Jiro, con gli occhi spalancati e vitrei e un espressione di stupore sul volto; il suo ultimo e ingenuo gesto lo aveva portato alla morte.

La vita abbandono` Hiroji nel momento in cui, con la mano, tentava di raggiungere quella fredda del suo amico.

 

La ragazza atterro` con grazia poco lontano dai corpi dei due uomini.

Scavalco` il primo e poi, con un gesto rapido e deciso, tolse la sua katana dal collo dell'altro.

Mentre puliva la lama con un angolo del suo mantello, si accovaccio` e tolse I due coprifronte ai jonin della Foglia.

Questo potrebbe servirci” disse mentre li allacciava al fodero della sua katana.

Prima di andarsene si giro` e osservo` per l'ultima volta I due ninja, poi chiuse gli occhi e recito`

Per una grande causa bisogna sopportare il peso di grandi sacrifici” riapri` gli occhi e una lacrima calda cadde lungo la sua guancia “Scusate, nulla di personale”.

Si volto` e spari` nel bosco.

 

 

Le vie di Konoha erano affollate e abbellite oltremisura: le lanterne di carta illuminavano le strade di terra battuta di mille colori, ed erano cosi` tante che il villaggio risultava illuminato a giorno.

Le bancarelle, addossate lungo I lati delle strade piu` importanti, vendevano qualsiasi cosa: cibi, bevande, vestiti, armi, giochi per bambini e molto altro ancora.

Colori, suoni e odori si mescolavano in una eccentrica confusione che influenzava tutti gli abitanti.

Un altro girooo!”

Naruto, stai esagerando”

Che dici, Shikamaru! Ricordi il nostro patto? Stasera posso bere e ubriacarmi quando voglio! Almeno fino al momento in cui non mi ricordo piu` il mio nome! E ti assicuro” disse il biondino circondando le spalle dell'amico con un braccio “...che il mio nome me lo ricordo ancora perfettamente!”

Naruto, `Napoleone` non e` il tuo nome, va bene?”

Ahahah, sei uno spasso tu!”

Dicendo questo alzo` violentemente il braccio al cielo sbilanciandosi e cadendo dall'alto sgabello su cui era seduto.

Non si era mai visto un Hokage in queste condizioni...”

Shikamaru scese a sua volta dallo sgabello da cui aveva osservato il lento ma inesorabile declino delle facolta` mentali dell'amico.

Il moro prese la mano del suo giovane Hokage e, facendo leva sui piedi, tento` di rimetterlo in piedi.

Dalla strada tutti potevano osservare la strana scena: I bambini ridevano indicando il povero Naruto e si spintonavano per vedere meglio le condizioni misere del ninja piu` rispettabile del villaggio.

Che rottura Naruto! Pensa cosa direbbe tua moglie se ti vedesse cosi`!”

Come se non l'avesse sentito, il biondo inizio` a borbottare cose senza senso, mandando su tutte le furie l'amico.

Non avendo nessuna collaborazione da parte del biondo, Shikamaru decise di lasciarlo a terra e si sedette di nuovo dandogli le spalle.

Shikamaruuu”

che c'e`?”

Naruto inizio` a ridacchiare sottovoce e la cosa preoccupo` molto l'altro che si ripromise di non portare mai piu` l'amico a bere.

Lo sai, lo sai, Shikamaru? Io sono la persona piu` felice del mondo!”

Il jonin si giro` di nuovo guardandolo dall'alto dello sgabello.

Ho realizzato il mio sogno, sono diventato Hokage, Konoha sta passando uno dei momenti piu` favorevoli che abbia mai conosciuto, sono felicemente sposato e presto avro` un figlio...”

Il moro si avvicino` al compagno sdraiato a terra.

Lo sai, lo sai, sono davvero moolto felice”

Gli occhi azzurri leggermente umidi, osservavano il cielo scuro vedendo qualcosa che Shikamaru non riusciva a distinguere: scene del futuro, momenti pieni di speranza, difficili ma superabili, facilmente realizzabili e non.

Tsk, dai smettila di farneticare, ti aiuto ad alzarti” disse porgendogli una mano, che Naruto strinse.

Sai, Shika, dovresti sistemarti anche tu, insomma, non sei piu` nel fiore degli anni”

Naruto sorrise e Shikamaru decise di ignorarlo e resistere alla voglia di lasciarlo andare e fargli sbattere la testa.

Lascia perdere, non voglio finire come qualcuno di mia conoscenza ad ubriacarmi aspettando l'arrivo del primogenito...”

Naruto gli regalo` uno dei suoi piu` grandi sorrisi.

il segreto sta nel fare il grande passo con la donna giusta! Ad esempio, mia moglie e` fantastica, e` forte, e riuscirebbe a vivere anche senza di me! E` uno dei motivi per cui l'ho scelta!”

mmh, si` certo, immagino che tu abbia pensato anche a questo.”

Lo sguardo di Shikamaru divenne subito serio.

Bevve un po` di sake` e poi guardo` Naruto.

Il nostro e` un lavoro terribile” Naruto osservo` le luci delle lanterne riflesse nel liquido trasparente nel suo bicchiere “ Terribile per noi, ma anche per coloro che noi amiamo. E` dovere di un ninja legarsi a delle persone che possono riprendersi dalla sua morte ed andare avanti sempre e comunque. Sarebbe un atteggiamento da egoisti quello di amare chiunque noi vogliamo e poi abbandonarlo nel suo dolore nel momento in cui ce ne andiamo, no?”

Naruto bevve tutto il sake`in un unico sorso, poi poso` il bicchiere vuoto sul tavolo della bancarella e so volto` verso il suo compagno.

quindi e` stato mio dovere, come Hokage, scegliere una compagna che possa resistere alla mia perdita e allevare mio figlio anche senza la mia presenza!”

Shikamari sorrise e chiuse gli occhi.

sei maturato Naruto.”

hehe, ho vent'anni adesso, non sono piu` un bambino!”

Giusto, ma non riempirti la testa con questi pensieri tristi, e non creare barriere anche dove non ce ne sono solo nel nome del “dovere”. Tua moglie l'hai scelta perche` ne eri innamorato e solo in secondo piano perche` e` una donna forte. Percio` vedi di non morire, non farglielo, Naruto.”

I due si guardarono con intensita`.

Non fare questo a Hinata, Naruto.”

Sai che non te lo posso promettere.”

Seguirono momenti di silenzio.

Tsk, testa vuota, dovrai farlo, invece” Shikamaru incrocio` le braccia dietro alla testa “Se tu morissi, Hinata tornerebbe nella sua famiglia e accudirebbe tuo figlio tra gli Hyuga.”

Naruto sudo` freddo.

Diventerebbe un ghiacciolo vivente, con le sopracciglia perennemente aggrottate, inquietantemente educato e una mania inspiegabile verso tutto cio` che e` dettato dal `destino`, mi sono spiegato?”

L`esspressione di disgusto sul viso del biondo esplose in un urlo sovraumano di terrore e disperazione.

No!No!No! Non lo permetterei mai!”

Con le mani nei capelli il giovane Hokage inizio` a scalciare come un bambino durante una crisi isterica.

Improvvisamente una delle gambe dello sgabello cedette e Naruto cadde di nuovo.

Uff, sai Naruto, mi dispiace per tuo figlio, se continui cosi` rimarra` orfano molto presto...” “Me ne dia un altro per favore” disse Shikamaro al proprietario della bancarella.

comunque, Shika, e` una femmina...”

Lo sguardo stupito di Shikamaru muto` in un ghigno malefico.

Bella rogna! Le femmine sono cosi` problematiche! Ehi tu!” disse rivolto al barista “Portamene due, di questi! Ce ne sara` bisogno!”

 

Salve! Questa è la mia prima ff su Naruto, e anche la mia prima longfic, adesso che ci penso...quindi se qualcuno a dei suggerimenti, si faccia avanti! (sono accolte anche le critiche; magari non troppo pesanti^^)
FPP

  
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