XV

Sei bellissimo.

‘ Bill..non posso, davvero..non posso! Ci sarò con il cuore, ma non puoi chiedermi di venire. ’ Disse Julia con sguardo supplichevole.

‘ Julia, devi esserci..compio vent’anni! Lascia stare Tom,  starai con me…non lo guarderai nemmeno. ’ Disse Bill afferrandole le mani.

‘ Non voglio rovinarti il compleanno, potrei..potrei stare troppo male alla vista di Tom. ’ Disse Julia senza guardarlo negli occhi.

‘ Julia, il compleanno me lo rovini se non vieni! Devi esserci..assolutamente. Domani ti passo a prendere verso le sei..voglio trovarti pronta! ’ disse Bill, le diede un bacio sulla guancia.

‘ Ma.. ’ cominciò a dire Julia.

‘ Ci conto! ’ urlò Bill già lontano. ‘ Dai..che poi ti faccio vedere la nostra casa! ’

‘ Questa me la paghi, Bill! ’ gridò Julia e tornò a casa di sua zia.

Il cuore gli batteva a mille. Julia sarebbe venuta, e poi avrebbero condiviso un alloggio, poteva andare meglio? Si, se solo avesse dimenticato quello stupido di suo fratello.

Bill infilò la chiave nella serratura urlando un sonoro ‘ Sono a casa! ’

‘ Ciao Bì.. ’ disse Tom mentre legava i suoi capelli in una coda di cavallo.

‘ Ciao Tom.. ’ disse Bill allegro.

‘ Cos’è tutta questa felicità? ’ disse Tom sorridendo.

‘ Domani, al compleanno, verrà Julia.. ’ disse Bill con lo sguardo ancora sognante.

‘ Julia? Come..davvero? ’ disse Tom confuso e tornò in camera sua senza dire altro.

La testa gli faceva male, forse era la coda troppo stretta o forse il pensiero di vederla così vicino a lui.

‘ No..non voglio, non voglio che soffra vedendo me e Cristina.. ’ pensò Tom mentre apriva la finestra. ‘ L’ultima volta che ho guardato la luna, fu un paio di anni fa..quando Julia era solo da pochi mesi in coma, quando speravo con tutto il cuore di annegare di nuovo in quei suoi occhi, di baciare di nuovo quelle labbra.. ’

‘ Cosa devo fare..? ’ disse Tom alla luna.

Fu una notte strana per tutti. Julia pensava a Cristina, a come sarebbe stata avvinghiata a Tom, a come l’avrebbe derisa vedendo il suo dolore.

Tom pensava a quanto Julia avrebbe sofferto vedendolo con Cristina, e cercava di capire

se davvero si fosse dimenticato di Julia.

Bill sperava con tutto il suo cuore che Julia si divertisse, dimenticasse Tom e fosse felice.

Arrivò il giorno del compleanno, c’era un gran trambusto in casa Kaulitz: amavano fare le cose in grande. C’erano ornamenti in tutto il giardino e il salone. Avevano messo lo stereo al massimo già dal pomeriggio e c’erano molti invitati.

‘ Mamma..non mi dire che hai invitato tutta quella gente..neanche li conosciamo! ’ disse Bill guardando la lista degli invitati.

‘ Tesoro..sono cugini, zii, e i figli di alcuni colleghi di Gordon.. ’ disse Simone tutta indaffarata in cucina.

‘ Ma è il nostro compleanno!! Non quello tuo o di Gordon..volevo semplicemente i nostri amici e i nonni! ’ disse Bill un po’ scocciato. ‘ Va beh vorrà dire che avremo più regali! ’

‘ C’è sempre un lato positivo in tutto.. ’ disse Simone sorridendo, poi infornò la torta.

‘ Dove vai? ’ disse Tom mentre aggiustava la cravatta che era stato obbligato a mettere.

‘ Vado a chiedere a Gordon se può prendere lui Julia, io mi devo ancora cambiare.. ’ disse Bill togliendosi la maglia.

‘ Ah..ok.. ’ disse Tom ‘ Io vado a prendere Cristina, prima ci facciamo un giro..arriviamo per le otto.. ’

‘ Come vuoi. ’ Disse Bill secco, ed entrò in bagno.

‘ Julia, c’è il padre di Bill alla porta.. ’ disse zia Joy.

‘ Quello non è suo padre.. ’ disse Julia distrattamente mentre ritoccava per l’ennesima volta il trucco. ‘ Comunque..vado! Ciao zia! Salutami Paul e il piccolo Luca! Dagli un grosso bacio quando si sveglia! ’

‘ Certo! Gli mancherà la sua cuginetta! ’ disse zia Joy sorridendo.

Non c’era molta strada da casa di Julia e quella di Bill, ma dal giorno dell’incidente avevano il terrore a farla andare da sola. Mentre si dirigevano verso casa Kaulitz la macchina passò in quel punto, il punto dell’incidente. Julia rivide il sangue nell’asfalto, rivide se stessa urlare il nome di Tom. Chiuse gli occhi e cercò di non pensarci.

‘ Fallo per Bill..fallo per Bill.. ’ si ripeteva nella mente Julia, fino a scacciare quei brutti ricordi.

‘ Eccoci ’ disse Gordon mentre posteggiava la macchina.

‘ Grazie signore..grazie davvero! ’ disse Julia mentre suonava al citofono.

Gordon andò a prendere due cugini di Bill e Tom, così la salutò e sfrecciò via con la sua auto.

‘ Fa che non ci sia Tom..ti prego… ’ pregava in cuor suo Julia.

Fortunatamente ad aprirle ci fu Simone. ‘ Ciao bella! Come stai? Bill si sta ancora lavando..finisce in un attimo. ’

‘ Tranquilla..lo aspetterò! ’ disse Julia mentre entrava in casa.

‘ Julia! Arrivo.. ’ disse Bill dal bagno, aveva sentito la voce di Julia dalla finestra..e non vedeva l’ora di stare con lei.

‘ Fa con calma! ’ disse Julia, e cominciò ad andare in direzione del bagno. Voleva fargli una sorpresa, voleva farsi trovare dietro la porta.

La serratura fece rumore, Bill aveva infilato le chiavi e stava per uscire dal bagno.

‘ Tadaan! ’ disse Julia quando la porta si aprì. ‘ C..cosa? ’ 

Da quella porta era uscito un ragazzo bellissimo. Aveva gli occhi marrone intenso contornati dalla matita nera. I capelli neri acconciati in una mini cresta. Indossava una camicia nera con la cravatta dello stesso colore, e un paio di pantaloni neri.

‘ Bill..sei bellissimo! ’ disse Julia esterrefatta. ‘Non..non mi ero mai accorta di quanto tu fossi bello.. ’

Bill diventò rosso come un peperone, e l’abbracciò.

‘ Grazie.. ’ le sussurrò in un orecchio. 

P.s.@Black_DownTH tranquilla, purtroppo ti capisco benissimo!  ^__^ Sono comunque contenta che ti piaccia!

Grazie a tutte per le recensioni, sempre dolcissime! (: