Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: The Red One    14/06/2010    4 recensioni
Allison Williams (Robsessed) ha perso tutto, non ha più ragioni per andare avanti....Infondo vivere significa ben altro che respirare....
ma quando stava per prendere la sua decisione arriva l'unica persona che riesce a renderla felice... (momentaneamente sospesa)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Hello girls!!!!

prima di tutto vi volevo ricordare una cosa... è finita la scuola!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! XD

questo è il mio primo POV ROB. All'inizio mi sembrava un pò strano scrivere dal suo punto di vista, ma ho cercato di immedesimarmi in lui anche se io sono Ally è una parte di me quel personaggio.

Allora come credo alcuni di voi sappiano la settimana scorsa c'è stato il concerto dei Muse a Milano, ma io non sono riuscita a prendere i biglietti! quindi per un omaggio ai miei amati Muse metto una loro canzone insieme a una di rob per il soundtrack del capitolo.

soundtrack "Ally's Life" :

Robert Pattinson - Let Me Sign http://www.youtube.com/watch?v=cdIcP12Kd5k

Muse - Resistance http://www.youtube.com/watch?v=psvPa13Di8Y

Buona lettura!

capitolo "Elenato" (corretto da EleMasenCullen)

Ally's life
 
POV ROB
 

Cosa le stava succedendo? Perché era sdraiata per terra con gli occhi pieni di lacrime? Queste domande mi rimbombavano nel cervello senza trovare risposta.

Quando mi vide fece un sorriso a dir poco strano, ma raggiante. stava soffrendo e non potevo permetterglielo. Non poteva!

c’era un filo conduttore tra me e lei che ci univa e ogni cosa che la faceva soffrire in qualche modo faceva soffrire me. Mi chinai per tirarla su, ma lei fece segno di sedermi per terra con lei. Accettai volentieri: non volevo complicare la situazione. Appena mi sedetti a terra con le gambe incrociate, strisciò sul pavimento per venire verso di me e io l’ aiutai. Si accoccolò tra le mie gambe con il viso appoggiato sul mio petto. Era una sensazione che non avevo mai provato, mi faceva sentire una persona buona. Le accarezzai la schiena lentamente, per rassicurarla di non so cosa. finalmente, trovato il coraggio, le domandai “che ti è successo, cucciola?” appena pronunciai la parola “cucciola” la vidi sorridere raggiante. “ non è niente Rob. mi mancavi, tutto qua! E stai tranquillo, passerà con il tempo. Sono solo ricordi dolorosi che riaffiorano nella mente.” La abbracciai forte come per farle capire che adesso c’ero io e non era più sola. quando sentii la mia maglietta bagnata, allarmato presi il suo viso tra le mani e la osservai. Aveva gli occhi rossi e il viso segnato dalle lacrime. La guardai negli occhi, scacciai via una lacrima dal suo viso e le dissi:“Ally, per favore non piangere! Sfogati con me! Raccontami tutto, io ti ascolterò.” Fece un sorriso amaro e cominciò a parlare.

“ era il 9 marzo 2005. la mia migliore amica, Rachelle, doveva andare a cena a piedi dai suoi zii, in un quartiere malfamato della città. Dei delinquenti la derubarono, la picchiarono e la stuprarono. Io dovevo essere lì ad accompagnarla quella sera. Io avrei potuto salvarla, ma i miei mi avevano vietato di accompagnarla ed è per questo che non ho buoni rapporti con loro. Quando ebbi la notizia corsi subito all' ospedale senza nemmeno avvisare i miei. Sono stata l’ultima persona che Rachelle abbia visto e l’ultima frase che mi disse fu “ti voglio bene”. Da quel giorno non ho avuto più contatti con nessun altro. a scuola ero sempre in disparte, a casa stavo chiusa in camera a pensare a Rachelle e a come mi rendeva felice averla vicina un tempo. Un giorno volevo guardare un film di Robert de niro ma, invece di selezionare il suo di nome, selezionai il tuo. Quando vidi le tue foto, fui colpita al cuore e sorrisi teneramente. Non sapevo neanche perché, perciò guardai “The Bad Mother's Handbook” e rimasi colpita dalla tua dolcezza e dalla tua bellezza. Cominciai a diventare ossessionata tanto da fare di te l’unica mia fonte di felicità. Mi hai fatto rinascere, ma quando ho cominciato a innamorarmi e realizzare che non ti avrei mai incontrato…” fece una breve pausa cercando di calmare i singhiozzi mentre io le scacciavo le lacrime che scendevano a dirotto senza fermarsi. Sospirò e continuò “ la vita lenta è tornata, ma quando guardavo una cosa che ti riguardava la felicità mi assaliva per poi abbandonarmi e far risalire in me la depressione. Ed ora, eccomi qui”

Fui avvolto da un senso di dolore. La capivo molto bene e mi faceva un male cane sapere che la mia cucciola aveva sofferto così tanto. La abbracciai quasi stritolandola. Volevo farle capire in qualsiasi modo che io c’ero e ci sarei stato sempre per lei, se lei l’avesse voluto.

“Rob, non mi lasciare mai! amico, fidanzato o amante non mi interessa.”

Cominciai a baciarle i capelli “ non volevo sentire nient’altro” sussurrai.

Mi abbracciò e cominciò ad accarezzarmi la guancia con occhi adoranti poi il collo e infine il mio petto. Era così tenera avrei voluto riempirla di baci, ma avevo paura perché alla fine dei conti non erano neanche due giorni che ci conoscevamo. Mi limitai a darle un tenero bacio sulla guancia a cui lei sorrise divertita.

“Robby sei così tenero!”

Sorrisi imbarazzato e lei cominciò a riempirmi di bacetti, come fanno le mamme ai propri bambini. Cominciai a sghignazzare senza riuscire a fermarmi e lei mi seguii a ruota. “quindi non hai mai avuto fidanzati, signorina?”

Rise del mio tono da padre insospettito

“ehm mai nessun fidanzato, rapporti e tutte quelle cose lì” fece una smorfia di disgusto prendendosi gioco di me. Le avrei decisamente fatto cambiare idea sui “rapporti” e sui fidanzati. O almeno, ci avrei provato. Si alzò da me. Ma io stavo così bene che le tirai le gambe facendola cadere sopra di me e rifilandomi un occhiataccia.

Le risi in faccia sfacciatamente tanto che si sedette su di me in modo “seducente” e cominciò a saltellare.  evidentemente mi voleva castrare.

”ahioooooooo!!! ally, smettila!”

ridacchiò e smise di saltellare. La guardai sorridendo maliziosamente e la minacciai “ lo sai che non ti torturo solo perché sono un gentiluomo, vero?” mi guardò teneramente imbarazzata e le sue guance divennero rosse “sisi lo so.” Disse balbettando e io le accarezzai una guancia per farla sentire a suo agio. Appena la sfiorai sospirò, chiuse gli occhi e cominciò ad annusarmi la mano borbottando “avevo ragione anche su questo: hai un odore buonissimo!” arrossii da questa sua dichiarazione un po’…particolare.

Era così strana che in cinque minuti riusciva a cambiare umore. Era diversa dalle altre. I suoi capelli rossi e ricci che la rendevano selvaggia, i suoi occhi verde smeraldo che mi ricordavano la natura, il viso colmo di lentiggini adorabili, le labbra invitanti rosee, il fisico esile ma bello proporzionato e la piccola statura che la rendeva tenera e adorabile. Dopo averla ammirata per un momento eterno si accorse che la stavo fissando arrossì, si avvicinò al mio petto per posare il viso sopra di esso e abbracciarmi con braccia e gambe. Somigliava veramente a un koala, e io, che avevo sempre amato i koala fin da piccolo, non potevo che esserne felice. Il suo cuore cominciò a battere più velocemente e il respiro accellerò.

“quindi tu hai già……” non riusciva più a parlare, sembrava che avesse perso la lingua. Sciolse l’abbraccio, si alzò di scatto e mise il viso dentro il lavandino aprendo il getto. Che stava facendo?! Ma soprattutto che stava per chiedermi? Alzò di scatto il viso schizzando tutto il bagno, si strizzò i capelli, prese un’ asciugamano e si asciugò il viso. mi rivolse un sorriso tenero, mise una ciotola nel lavello, la riempì e mi guardo con sguardo maligno. Appena capii le sue intenzioni cominciai a correre per la stanza finché non mi bloccò contro la porta della camera e mi bagnò completamente. Cominciò a ridere fragorosamente. Allora presi la ciotola che aveva lasciato sul pavimento e corsi a riempirla. Ally cominciò a correre per la stanza per scappare da me, ma io riuscii a prenderla ugualmente e a bagnarla. Dopo essersi ripresa scappò in cucina per prendere un'altra ciotola mentre io la rincorrevo. Scivolò sul pavimento bagnato e cadde sopra di me facendomi scivolare a mia volta e cadere sul pavimento con lei addosso, tipo domino. Cominciammo a ridere e a rotolarci per terra, ma quando i nostri visi si fecero più vicini, lei arretrò di scatto e si alzò in piedi offrendomi la mano. C’era qualcosa che avevo detto o fatto che non le andava bene, lo sapevo, forse avevo un' intuizione. Cosa le avevo fatto di male? Ally cambiava umore decisamente troppo velocemente.

 

Spero vi sia piaciuto e mi raccomando recensite tutte!

al prossimo capitolo!!!!!!!!! vi voglio bene e grazie per le recensioni e l'appoggio di tutte!

Piccola Steph

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: The Red One