Perchè rischi, Severus?
I professori erano tutti riuniti nello studio del preside, a parte il professor Lupin: era il plenilunio del mese di settembre, non poteva essere con loro.
“Come sapete questa notte è luna piena” cominciò Silente guardando le facce dei colleghi insegnanti “e qualcuno dovrebbe controllare che tutti gli studenti siano nelle proprie stanze, nonostante il professor Lupin abbia preso la pozione nulla ci assicura che non abbia comunque qualche istinto, e al momento è nel suo studio”.
“Vado io” fece subito Severus, e uscì, i colleghi che lo guardavano increduli.
Lui ci teneva a rischiare la vita, si offriva per qualunque missione che presentasse un pericolo particolare.
Silente fece un cenno verso la porta, e la professoressa McGranitt disse:“ma non sarà... pericoloso?”
“Severus sa badare a se stesso” rispose il preside, sicuro.
Perchè lui sapeva che all'insegnante di pozioni non importava di vivere.
Aveva perso l'amore della sua vita, e si era spento come una candela su cui un bambino soffia con forza.
Nulla per Severus Piton aveva più senso, perchè nulla senza di lei aveva senso; sognava di rivederla, si tormentava per averne causato la morte, per non averle rivelato i suoi sentimenti, per averla offesa quel giorno dopo i G.U.F.O., per essere stato impulsivo.
Con un cenno fece uscire gli insegnanti dallo studio e guardò fuori dalla finestra.
“Stai attento, Severus”.
Flashfic che mi è venuta in mente leggendo “Come una cane nella notte” di AliH e Asfe, due autrici bravissime di cui vi consiglio di leggere le storie.
Spero vi sia piaciuta.
Vulneraria.