XIII
Benvenuti a LA.
‘ Bene, allora se è tutto chiarito..si prospettano dei mesi fantastici! ’ disse Bill guardando attentamente l’uomo che stava scaricando le valigie dalla macchina. ‘ Se prova a rompermi qualcosa.. ’
‘ Non fare il divo! ’ disse Alice sorridendo. ‘ Comunque si.. davvero fantastici! ’
Il volo durò diverse ore, ma essendo notte per i Tokio Hotel ed Alice sembrò durare un attimo, infatti dormirono tutto il tempo.
‘ Buongiorno Los Angeles! ’ disse Tom sbadigliando.
Alice guardava a bocca aperta tutto ciò che la circondava. ‘ Sono..in America.. ’ esclamò emozionata, come una bambina a cui regalano un cucciolo.
‘ Si Ali, sei in America.. ’ disse Bill indossando gli occhiali da sole. ‘ Georg! Svegliati un po’! O nei giornali scriveranno che il bassista del gruppo si è presentato alla trasmissione del tutto fatto. ’
Gustav rise e diede una pacca nella spalla di Georg che rispose con un borbottio.
‘ Bill..hai detto..trasmissione? ’ disse Alice assumendo un colorito pallido.
‘ Si Ali, oggi siamo invitati ad una trasmissione, e tu verrai con noi. Ti presenteremo al mondo dicendo che tu sei la nostra migliore amica e che, d’ora in poi, starai sempre con noi. ’ disse Bill sorridendo e le mise un braccio nella spalla.
Alice si mise su il cappuccio della felpa, sperando che Bill non notasse il suo improvviso rossore e non sentisse la risata provocatoria di Tom, alle loro spalle.
‘ Alice ora stiamo per varcare la porta.. copriti bene e sta in mezzo a noi.. ’ disse Tom parlando all’orecchio di Alice.
‘ Cosa? Perché dovrei.. ’ Alice non riuscì a finire la frase, le urla delle fans invasero l’aeroporto.
Gridavano tutte << Bill! Tom!!>>, alcune più audaci tentarono di superare le guardie, ma senza successo.
‘ Non credevo aveste questo successo anche in America! ’ esclamò Alice cercando di evitare le occhiatacce minacciose delle ragazzine nel punto in cui Tom la stringeva a se. ‘ Oddio! Quelle mi ammazzano.. ’
‘ Non giudicare male le nostre fans! ’ disse Tom sfoggiando un sorriso mozzafiato che venne catturato dalle macchine fotografiche di almeno una trentina di ragazze. ‘ Solo quelle più infantili di guardano così.. vedrai, le fans più mature ti adoreranno, sapendo che sei nostra amica! ’
‘ Lo spero.. ’ borbottò Alice, e corse verso l’auto che avrebbe dovuto condurli in albergo.
‘ Alice? Di che ti preoccupi? Sei bellissima! ’ disse Bill guardando teneramente la sua amica che continuava nervosamente a toccarsi i capelli.
‘ Ho paura.. e se mi prenderanno in giro? Non me la cavo molto con l’inglese.. ’ disse Alice fissando i tendoni scuri che separavano lei e i Tokio Hotel dallo studio televisivo.
‘ Sta con Gustav.. ti sentirai a tuo agio.. ’ disse Georg ridendo e Gustav annuì con la testa accennando un sorriso.
‘ Le senti? ’ disse Tom con lo sguardo assorto. ‘ Stanno urlando il nostro nome! E’ una sensazione che non ti stanca mai.. ’
‘ Hai ragione.. ’ rispose Bill. ‘ Ecco.. stanno aprendo.. è ora! ’
I Tokio Hotel e la timida Alice entrarono nello studio accompagnati dalle urla più o meno isteriche dei fans.