Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Chibi_Cute    15/06/2010    3 recensioni
Ci sono sere che passeresti volentieri rintanato sotto le coperte a singhiozzare.Per cosa poi, non lo sai manco tu.Solo, quel groppo alla gola non decide ad andarsene.E provi a deglutire, provi a schiarirti la voce, ma proprio non passa.E allora, finalmente, quando il tuo orgoglio si piega alle tue emozioni, quando la ragione viene messa da parte,piangi.// Piccola one-shot introspettiva sui sentimenti che Arthur prova verso Afred con la comparsa di un Francis più serio che mai. Introspettiva perchè alla fine vi è stata un analisi del comportamento di Inghilterra, triste perchè tutto è incentrato sulla tristezza dell'abbandono di Alfred. Shonen-ai perchè alla fin fine si capisce che cosa dovrebbe sapere Arthur
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hello!
Prima di tutto, mi scuso con le 11 prsone che hanno commentato l'ultimo capito di "un assassino e il suo carnefice", ma non riesco a continuare il terzo capitolo ;A; *epic fail* cercherò di  farmi venire qualche idea, promesso!
Questa invece è una one-shot che mi è uscita stamattina, è tremendamente triste, mi è venuto un magone assurdo a scriverla ma nel complesso mi sembra uscita bene (povero Iggy, povero Iggy, povero Iggy *piagnucola*)

Uhm, bene, grazie a tutti quelli che leggeranno ed un grazie ancora più grande a quelli che commenteranno!

*inchino profondo* o(_ _)o
                                                        Chibi_Cute

------------------------------------------------------------------------------------


Ci sono sere che passeresti volentieri rintanato sotto le coperte a singhiozzare.
Per cosa poi, non lo sai manco tu.
Solo, quel groppo alla gola non decide ad andarsene.
E provi a deglutire, provi a schiarirti la voce, ma proprio non passa.
E allora, finalmente, quando il tuo orgoglio si piega alle tue emozioni, quando la ragione viene messa da parte,
piangi.

E piangi a lungo, piangi disperato, perchè ancora una volta, come tutti gli anni, non hai il coraggio di andare alla sua festa di compleanno.
Troppi ricordi, troppa tristezza....troppo dolore.
E piangi anche perchè alla fine lo sai anche tu, che continui a dannarti per lui da secoli, di quanta poca importanza tu abbia per lui.
Non sarai mai la sua persona speciale, non sarai mai abbastanza.
E questa coscienza, che si ripresenta a tratti irregolari lungo le tue giornate, ti fa sprofondare in un oblio di tristezza profonda.
Ti senti male solo a pensare a quanto tempo continui a perdere dietro a quello stupido ragazzino.
Ti senti male a pensare che seppure tu lo sappia non riesci a lasciarlo perdere.

I singhiozzi ormai ti percuotono da capo a piedi, le lacrime hanno bagnato le tue guance e i pantaloni, mentre tu, con la testa china e le mani tra i capelli, rimani seduto a terra, unica spettatrice del tuo dolore  la luna.
Ammettilo, ammettilo anche a te stesso: tu non hai amici.
Non ne hai mai avuti, se non forse Giappone; ma erano altri tempi, altre circostanze: ora sei solo.
E la tua casa si fa più grande e fredda, il buio si fa più scuro e il silenzio più opprimente di quanto già non sia.
E vorresti gridare, urlare il tuo dolore, ma sarebbe inutile:
 non ci sarebbe nessuno a sentirlo.


Proprio quando stai per abbandonarti del tutto a quella tristezza, ti senti afferrare da dietro.
Due braccia ora ti stringono forte, un forte profumo di rose si espande nell'aria e tu non fatichi a capire chi sia la persona che ora ha preso a farti levare le mani dalla testa, liberando piano piano ogni dito, per non strapparti manco un capello.
E tu chiudi gli occhi, lasciando cadere le mani a terra, senza forze,
 senza speranza.

-Smettila di piangere così, Angleterre...-
-...Lasciami stare, stupido. Tortanete a casa, questa faccenda non ti riguarda-

Provi a liberarti dalla sua stretta, ma questa si fa più forte, quasi soffocante.
Senti il suo calore e il suo petto che si alza e si abbassa, cullandoti.

-Sono stanco di vederti piangere per quell'idiota-
-Sono stanco di sentirmi dire quello che devo fare da una rana come te-

Lo senti irrigidirsi per un attimo, prendendo poi ad accarezzarti il viso, ad asciugarlo da tutte quelle lacrime.

-Così ti stai facendo solo del male-
-Cosa ne sai tu? Sei solo una stupida rana-

Ride  lievemente, poggiando il viso sulla tua spalla

-Ne so più di quanto pensi, in realtà-
-...Taci-

Ti giri, abbracciandolo, poggiandoti al suo petto, sospirando
Il silenzio che è sceso tra voi due ti rilassa, ti fa stare bene.
Chiudi gli occhi, li senti così pesanti dopo aver pianto.
Lui non dice niente, ti stringe tra le sue braccia e ti culla finchè non ti addormenti.


-Se solo tu sapessi, Angleterre....-


  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Chibi_Cute