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Autore: Vichy90    15/06/2010    13 recensioni
Un Twilight alternativo.
Cosa succederebbe se un giorno una di noi si svegliasse e scoprisse di essere finita dentro il libro di Twilight e aver preso le sembianze di Bella Swan? Ovviamente la storia prenderebbe uno sviluppo del tutto inaspettato!
Dal Cap 3:
"E se avessero scoperto da dove venivo e che sapevo tutto di loro e non solo, sapevo anche come sarebbe andata la storia?
Mi avrebbero di sicuro presa per matta, o peggio sarebbero impazziti loro all'idea di essere la trama di un libro a cui io non sò come avevo dato vita.
Ma la cosa che mi spaventava più di tutte era non avere la certezza di non essere "ascoltata" da lui... infondo la vera Bella era dotata di una mente privata e per questo che non veniva sentita...ma ora non c'era più lei, c'ero io...e avendo una mente diversa forse..."
In corso di revisione e correzione
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
Capitoli:
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Ok, visto che ultimamente sto postando ad una lentezza disarmante lascio gli sproloqui e le recensioni a fine capitolo!
Ringrazio ovviamente i 265 che hanno messo la mia storia tra le preferite, le seguite e le ricordate; le 14 persone che hanno recensito (mi fate felicissima), e anche i lettori silenziosi!
Buona lettuta!
bacioni

CAPITOLO 43  - LA PORTA DI AURORA BOREALE -

Quella notte la trascorremmo interamente facendo l’amore e probabilmente se la mattina successiva il pianto di Nathaniel non avesse riempito la casa, avremmo continuato anche per tutto il giorno.
Fare l’amore con Edward “in equilibrio” fù molto più soddisfacente di quando l’avevamo fatto quando io ero ancora umana.
Lui non aveva più paura di stringermi troppo forte o di baciarmi con troppo trasporto, ma si lasciò andare!
Quella che invece sembrava dovesse limitarsi ero io, e probabilmente non ci riuscì nemmeno molto bene poiché durante la notte sentì chiaramente più volte gemiti di dolore da parte di Edward per un mio abbraccio troppo forte o ber un bacio tropo irruento.
Purtroppo controllarsi in “certe situazioni” era più difficile di quanto avessi mai pensato e solo in quel momento capì quanta forza di volontà doveva aver avuto Edward per riuscire a fare l’amore con me quando ero ancora umana!
Quando scendemmo dal letto per riprenderci i nostri vestiti ed andare da Nathe notai Edward piegarsi con difficoltà
<< Edward va tutto bene? >>
<< credo di avere qualche costola incrinata a dir la verità, ma tra qualche ora sarà già tutto a posto! >>
<< oddio Edward, scusami! mi dispiace così tanto! >> mi affrettai a dire avvicinandomi a lui e tastandolo con tutta la delicatezza possibile nelle parti che sembravano dolergli
<< non preoccuparti Bella, è normale che ancora non misuri bene le tue energie… con il tempo ti renderai conto delle tue forze e allora non accadrà più! inoltre ora sei una neonata, quindi molto più forte di me… lo sapevo che sarei uscito un po’ ammaccato da questa stanza! >> mi rispose sorridendo e dandomi un leggero bacio sulle labbra per farmi capire che non ce l’aveva con me.
Io però mi sentivo in colpa lo stesso.
Quando uscimmo dalla camera Edward insistete per andare prima nel bosco a cacciare, per evitarmi il bruciore alla gola…
<< No Edward, voglio andare da Nathanie, sta piangendo! >> replicai
<< ma tesoro è meglio se prima ti nutri… sarebbe un’inutile sofferenza per te stargli vicino con la gola in fiamme! >>
<< ma tanto che beva o meno mi fa sempre male…. Ci voglio andare adesso!
Me lo avevi promesso Edward! Avevi detto che sarei stata la prima a prenderlo in braccio quando si sarebbe svegliato... per favore!! >> lo pregai come una bimba a cui viene tolto il giocattolo
Lui sospirò e poi avvolgendo una mano attorno alla mia vita mi accompagnò nella nostra stanza dove Nathe fino a cinque minuti fa stava riposando.
Davanti alla porta c’erano tutti i Cullen.
Probabilmente avevano tutti il desiderio di andare da lui e coccolarlo per farlo smettere di piangere, ma si trattenevano per permettere a me di farlo.
Io ed Edward così ci avvicinammo alla culla e piagandomi verso il mio piccolo, lo avvolsi accuratamente nella copertina bianca che con i calci si era scostata e me lo portai al petto iniziando a dondolare dolcemente.
In un primo momento sembrava voler continuare a piangere, ma poi dopo qualche mugolio si acquietò.
Edward era appoggiato sulla culla e con un sorriso dolce ci guardava
<< gli mancavamo, è per questo che piangeva! >> mi informo lui che come al solito controllava la sua mente
<< Beh, siamo tornati, hai visto piccolino? >>  mormorai io con tono gentile rivolta a Nathe,  fissando i suoi occhioni verdi così espressivi  
<< non ti lascerò mai più, no no no! >> e iniziai a baciargli le guanciotte piene e rosee facendolo ridere
<< Oddio Edward!! Hai visto? ha riso!! >> gli dissi sconvolta!
Edward sorrise alla mia reazione
<< tesoro è normale, cresce più in fretta di un bambino ordinario. Con il passare del tempo noterai sempre di più quanto si sviluppa velocemente..
Da quando è nato è già diventato molto più grande! >>
Sapevo che aveva ragione… solo che era così strano vederlo crescere così velocemente!
Dopo averlo cambiato lo portai di sotto in salotto ed Edward mi spiegò come dargli il latte.
Non fu facile perché Nathaniel si rifiutava di berlo e quando riuscivo a fargli prendere il ciuccio si limitava a mordicchiarlo senza però mandare giù nulla.
<< non sarebbe meglio dargli del sangue? >> domandai io preoccupata del fatto che Nathe non si convincesse a mangiare
<< No Bella, è meglio continuare a provare… dobbiamo cercare di abituarlo ad assimilare entrambi i cibi… sarà un vantaggio per lui quando sarà adulto! >> mi spiegò Edward accarezzandomi una guancia.
Beh non aveva tutti i torti, però io non riuscivo proprio a farlo mangiare e stavo iniziando a sentirmi scoraggiata!
<< non ti abbattere amore, vedrai che con il tempo sarà più facile! Dallo a me! >> mi disse Edward allungandosi e prendendo agilmente Nathaniel tra le braccia.
Lo guardai mentre gli sorrideva incoraggiante e gli toccava con la punta del biberon le labbra, nel tentativo di convincerlo ad afferrarlo…
Non so se il fatto di leggere nella mente di Nathe lo aiutasse o se il semplice aver trascorso più tempo di me con lui lo rendesse più capace, sta di fatto che nostro figlio appena Edward compì quei gesti aprì la sua boccuccia e afferrò il biberon senza indugio incominciando a bere il latte.
Io avevo fatto la stessa cosa, perché con me non aveva funzionato?
Era bellissimo vedere Edward occuparsi di Nathaniel e sorridergli dolcemente mentre lui con convinzione mangiava, però quell’immagine mi rattristò molto perché avevo l’impressione che io con in braccio mio figlio non apparissi all’esterno come Edward.
Lui doveva aver ascoltato i miei pensieri poiché allontanò lo sguardo da nostro figlio e lo fissò su di me.
<< Bella dai tempo al tempo… tra un po’ verranno naturali anche fare queste cose! Non ti buttare giù! >>
Non ero molto convinta delle sue parole, ma gli sorrisi ugualmente.

Quando Nathe si riaddormentò ne approfittai per andare insieme ad Emmet a caccia, cercando di sfruttare le sue capacità per migliorare la mia tecnica!
Ma poi quando tornammo dal bosco mi resi conto che qualcosa era cambiato…
C’erano diversi odori attorno alla villa bianca e potevo chiaramente sentire anche molte voci che si sovrapponevano.
Spaventata mi fiondai verso casa, temendo fosse accaduto qualcosa di brutto al mio bambino, ma quando varcai la porta del salotto mi trovai di fronte alle ultime persone che avrei mai immaginato di vedere.
L’intero Clan dei Denali infatti si trovava seduto sui divani a fissare con occhi curiosi e divertiti il mio piccolo Nathe che rideva tra e braccia di Edward mentre lui gli rivolgeva buffe espressioni.
<< Bella finalmente sei tornata… da quanto tempo! >> mi salutò Eleazar avvicinandosi a me e stringendomi calorosamente
Anche gli altri si avvicinarono a me, persino Tanya che l’ultima volta che l’avevo vista aveva cercato di fregarmi Edward al ballo del mio matrimonio!
<< Come mai questa visita? >> domandai io cercando di contenere il fastidio che la loro presenza inspiegabilmente mi causava.
Non so perché ma ogni volta che succedeva qualcosa di imprevisto  tendevo ad irritarmi.
Edward forse lo sapeva o lo aveva capito dai miei pensieri perché con gentilezza passò il bambino a Rose, seduta al suo fianco, e si avvicinò a me circondandomi con un braccio la vita come per trattenermi e sussurrandomi all’orecchio << rilassati.. >>
Ma non ci potevo fare nulla, a volte l’irascibilità veniva fuori con una potenza sorprendente ed io stessa mi sentivo incapace di trattenerla…
Guidata da quel sentimento iroso mi allontanai malamente dalla stretta di Edward e mi diressi dall’altra parte della stanza.
<< Scusatela, è ancora una neonata, non riesce a controllare bene le sue emozioni… >> spiegò gentile Edward ad Eleazar che mi guardava stranito.
Ma farsi gli affari suoi mai vero?
Cos’è? Doveva urlarlo al mondo intero che ero ancora una principiante incapace?
Mi sentivo ardere dalla rabbia, ma non volevo scoppiare, non quando nella stessa stanza c’era mio figlio!
<< Jasper… >> mormorò Edward fissando serio suo fratello, probabilmente richiedendo in forma muta il suo intervento
Ma io non volevo il suo aiuto… non volevo l’aiuto di nessuno, volevo solo che mi lasciassero in pace!
Potevo fare benissimo da sola!
Così quando vidi Jasper procedere verso di me, mi allontanai di nuovo e mi diressi al capo opposto della sala, sotto lo sguardo vigile del resto dei Cullen che probabilmente si stava mettendo in allerta in caso di un mio attacco d’ira.
Proprio mentre stavo per arrivare vicino alla porta d’entrata però senti un solletico sul viso e sulle braccia che mi fece fermare.
Era come se fossi andata incontro ad una ragnatela che mi si fosse poi appiccicata addosso.
Infastidita e schifata, cominciai così a passarmi le mani sul viso cercando di togliermi quella stupida ragnatela di dosso, ma nonostante le mie mani sfregassero la mia pelle con forza, la sensazione rimaneva.
Continuai così a passarmi freneticamente le mani sul viso e sulle braccia, finché una Alice a dir poco confusa non si avvicinò a me
<< Bella stai bene? >> mi domandò cauta
Dalla sua espressione potevo capire che si stava domandando se la trasformazione mi avesse reso completamente pazza
<< Ho una ragnatela in faccia! >> spiegai veloce mentre mi toccavo il viso infastidita
<< …q…quale ragnatela Bella? Io non vedo niente! >> continuò lei ancora più perplessa
<< la ragnatela! La ragnatela, Alice…ho una cazzo di ragnatela in faccia!! >> scoppiai rabbiosa contro di lei.
Edward non diceva niente.
Si era avvicinato a me, forse per paura che attaccassi sua sorella, ma si limitava a fissarmi concentrato.
Pensava anche lui che fossi pazza?
<< no, non sei pazza! Eleazar! >> lo chiamò continuando a scrutarmi
Lui si avvicinò ad Edward e i due si scambiarono un’occhiata d’intesa.
<< si può sapere che avete? >> domandai a quel punto infastidita dal loro silenzio
<< credo sia il tuo potere Bella… ora sei un vampiro, il tuo dono si deve essere rafforzato! >> mi rispose Edward continuando a guardare Eleazar, probabilmente in ascolto dei suoi pensieri.
Cosa?
Ma che razza di potere avevo?
Quello di beccarmi ragnatele fantasma?
No, non era questa la spiegazione!
Vedendo la mia faccia allibita Eleazar si affrettò a spiegare
<< Bella ti ricordi quello che ti ho detto quando ci siamo incontrati la prima volta? >>
<< no! >> risposi semplicemente << tutto quello che riguarda la mia vita prima della trasformazione mi risulta piuttosto confuso e annebbiato, non ricordo bene! >>
Eleazar sorrise comprensivo e poi si avvicinò a me per propormi con un gesto della mano di sedermi sul divano.
Quando mi allontanai dal posto in cui mi trovavo notai che la sensazione fastidiosa sulla pelle che fino a quel momento era perdurata,  era scomparsa improvvisamente.
<< Vedi Bella, il potere di una Passaporta si basa precisamente sulla capacità di spostarsi all’interno delle diverse ma coesistenti dimensioni che formano l’universo riuscendo a rimanere fisicamente fermo ma a cambiare posto a propria scelta! >>
<< d’accordo, ma cosa centra questo con la sensazione che ho sentito poco fa? >> domandai io ancora confusa
<< Beh, come dice appunto lo stesso nome, coloro che sono dotati di questo raro dono per muoversi hanno la necessità di scovare le porte di congiunzione dello spazio-tempo necessarie gli spostamenti da una dimensione all’altra! Ed è probabilmente è questo quello che è accaduto! >> mi disse paziente lui.
Lo guardai stralunata.
<< quindi tu mi stai dicendo che lì… >> e indicai il punto davanti alla porta d’entrata dove fino a pochi minuti mi trovavo << c’è il passaggio che porta in un’altra dimensione? >>
Lui non mi rispose ma mi sorrise, contento che ci fossi arrivata.
Però io non c’ero arrivata!
Eleazar era pazzo insomma… era solo una cavolo di ragnatela!!
Mi alzai in piedi di scatto e mi diressi nuovamente davanti a quella stupida porta, pronta a dimostrare che la sua teoria era totalmente sbagliata.
Purtroppo nell’esatto momento in cui mi riposizionai in quel punto la sensazione tornò di nuovo, fastidiosa e irritante…
Mi accarezzai le braccia, cercando di darmi sollievo da quello sgradevole solletico e poi chiusi gli occhi cercando di concentrarmi e di capire che cosa fosse quella presenza invisibile che solo io potevo sentire.
Ora che ci ragionavo meglio potevo sentire chiaramente che non era una ragnatela quella che sentivo, bensì un’onda…
Era come se mi trovassi esattamente al centro di un’aurora boreale, dove delle forze oscillanti mi accarezzavano gentilmente la pelle, solleticandola.
Sentivo anche un profumo…
Fieno, terra, muschio… era strano, non era il solito odore che sentivo quando mi trovavo nei boschi di Forks.
Era tutto molto diverso….
Feci un passo in avanti, seguendo quell’odore particolare che mi solleticava le narici, ma quando il mio piede tocco terra sotto di me non trovò più il marmo lastricato del pavimento della villa bianca dei Cullen, ma erba.
secca e irta erba.
Aprì gli occhi di scatto e quello che mi trovai davanti mi fece sussultare.
Un campo di grano…
Mi trovavo in un gigantesco campo di grano appena falciato, circondato da altrettanti campi coltivati che si estendevano a perdita d’occhio su tutte le colline circostanti.
Faceva caldo e solo i quel momento me ne resi conto…
Il sole era alto nel cielo e io stavo brillando.
Ero sola in quel momento ma questo non mi evitò di rimanere terrorizzata all’idea che qualcuno potesse vedermi…
Ritornai indietro e mi riposizionai nuovamente dove quella strana forza oscillatoria mi solleticava…
Ero nervosa, agitata e spaventata.
Volevo tornare a casa!
Rimasi lì per qualche secondo senza però che il panorama davanti a me cambiasse.
Capì così che per muovermi dovevo concentrarmi…
dovevo rilassarmi e concentrarmi, altrimenti sarei rimasta bloccata in quel posto assurdo.
Chiusi gli occhi e presi un profondo respiro, inutile ma adatto a calmarmi.
Pensai ad Edward, alla sua voce melodica e all’odore dolce della sua pelle, e pensai  mio figlio Nathe che mi stava aspettando in quel salotto e a cui avevo promesso di non lasciarlo mai più solo…
Senza che me ne accorgessi mi trovai improvvisamente tra le braccia di Edward che mi stringeva con forza sovrumana a se e mi baciava freneticamente il viso
<< Oh mio Dio Bella, stavo per morire, non farlo mai più! >>
<< Edward calmati! >> lo cercai di tranquillizzare io restituendo a mia volta l’abbraccio
Ora che avevo capito come funzionava non ero più allarmata come prima.
<< no Bella… tu non hai idea, un momento prima eri li e poi sei sparita…. Temevo non tornassi più indietro, che ti succedesse qualcosa! Ti prego non farlo mai più! >> continuò Edward
Aveva lo sguardo a dir poco terrorizzato…
<< Edward ho capito come funzione non preoccuparti! Non è stato un grosso problema tornare indietro! >> gli spiegai accarezzandogli il viso dolcemente nel tentativo di infondergli coraggio
<< E se ti fosse accaduto qualcosa Bella? Ti rendi conto che non ti avrei mai potuto aiutare… io non posso raggiungerti se tu te ne vai… ho avuto paura di non vederti più! >>  continuò lui stringendomi forte.
Solo in quel momento capì quanto doveva essere stato brutto per lui vedermi scomparire.
Sapermi in un luogo sconosciuto ed pericoloso, senza aver la minima possibilità di raggiungermi
<< perdonami Edward, non lo farò più! >> dissi dolcemente affondando il viso nell’incavo del suo collo e cercando di farlo tranquillizzare accarezzandogli dolcemente i capelli.

Il resto della serata lo passammo in salotto.
Raccontai a tutti dell’esperienza avuta nel campo di grano, rispondendo alla miriade di domande da parte di Carlisle ed Eleazar riguardo la sensazione che avevo provato nello spostarmi -se così si poteva chiamare- all’interno di quelle strane forze oscillatorie.
Io ed Edward ci rifugiammo in camera nostra molto tempo dopo che Nathe si era addormentato tra le mie braccia, e solo con il principale motivo di chiarire ciò che era accaduto quel pomeriggio.
Non potevo infatti negare che quel “viaggio” mi aveva incuriosito più del dovuto e che la mia mente aveva già iniziato a fantasticare su quali utopistici mondi con il mio potere avrei mai potuto visitare…
Mondi dove ero ancora bambina…
Mondi dove magari i miei genitori naturali non erano scomparsi…
Mondi nei quali Edward era ancora umano!
Edward però non era del mio stesso avviso.
Vedermi scomparire improvvisamente dal salotto in direzione di un mondo sconosciuto l’aveva traumatizzato più di quando avevo potuto immaginare, e continuava a ripetere che rischiavo la vita e lui rischiava di perdermi.
Aveva ragione, ma la curiosità era forte e quella notte non riuscì a promettergli che in un futuro non avrei più fatto viaggi di quel tipo.


Come ho già ripetuto presto inizierò a postare il sequel di questa ff, e vi dico solo che nella storia che seguirà l’ultima frase sarà molto importante!
Ihihihihih!
Non è a fine state tranquille…
Devo ancora mettere in scena il mio personaggio preferito prima:
alias….Charlie!!
vi eravate dimenticate di lui poverino?
Ricordate che sotto preciso ordine di Bellina il povero Jake è andato a tranformarsi di fronte a lui!
Come l’avrà presa?
NB: il prossimo capitolo sarà ufficialmente l’ultimo!
Piangoooooooo!!!!ç_____________ç

Vi lascio alle recensioni :
X Hannah Potter: Sono contenta che l’idea del nome ti sia piaciuta! Era un’idea che mi era venuta già dall’inizio, mi sembrava una cosa carina ricordare il passato di Bella attraverso il nome del bambino!
Riguardo al fatto che ha Bella sono cresciuti i capelli dopo la trasformazione è stata solo una cosa in più che ho voluto aggiungere per far comprendere meglio il cambiamento fisico che subisce…
Insomma, non le sono cresciuti di mezzo metro, solo che a prima vista sembrano più lunghi, tutto qui! Baci
X Shasha5: Sapevo che saresti stata contenta sulla scelta del sesso del bambino,  sono anche contenta che ti sia piaciuto il nome! Spero di non essere stata troppo banale!
Cmq,mi dispiace, niente descrizione della devastazione, ma come hai potuto leggere all’inizio del capitolo Bellina ha massacrato il povero Eddy!XDXD
Sono contenta che la parte della caccia sia venuta bene! Devo ammettere che mentre la scrivevo mi sono sentita per buoni dieci minuti una scema totale, anche perché ammetto di non aver mai visto dal vivo neanche una talpa… figurati immaginare di cacciarla stile vampiro! (dovrei avere dei gusti davvero immondi per mettermi a cacciare una talpa!:S)
Spero che anche questo capitolo ti piaccia! Il prossimo purtroppo è l’ultimo… cercherò di postarlo presto!
Baci
X Maatkara: Che bello, mi fa troppo piacere che l’idea del nome sia stata apprezzata! Alice è stata una buona scusante per mettere Bella davanti ad uno specchio e descrivere così il suo cambiamento fisico avvenuto dopo la trasformazione! Questo è il penultimo capitolo, nel prossimo chiuderò le “faccende in sospeso” alias Charlie, e poi per il resto bisognerà aspettare la prossima storia che posterò dopo circa un mese!
baci
X Flazzy Cullen: Ho pensato di mettere gli occhi verdi al bambino perché mi sembrava carina l’idea di legare le umanità di Edward e Bella attraverso gli occhi di lui e il vecchio nome di lei!
Inoltre mi sono divertita un mondo a leggere le ipotesi che tutte voi facevate sul sesso del bambino, così mettergli gli occhi verdi è stato anche un indizio per far capire che il bambino era un maschietto! Baci
X Irenucciola Cullen: Mi dispiace che speravi in una femminuccia (purtroppo non potevo far contenti tutti e l’idea di due gemelli come mi era stato suggerito era impossibile da usare poiché mi avrebbe scombinato il sequel di questa storia!) Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e anche il modo in cui l’ho scritto!
Devo dire che anch’io diventerei Bella moooooolto volentieri…. Anzi è stato proprio questo il principale motivo che mi ha portato a scrivere questa storia!:P baci
X Samirina: sono contenta che hai trovato realistica la mia descrizione sulla trasformazione…
La Meyer nel libro parlava di irascibilità, sete continua e ricordi sfocati del passato, tutte cose che alla originale Bella non si presentavano a causa del suo “super-autocontrollo” che per me era davvero molto pratico per la storia ma poco realistico! Così ho pensato di far soffrire la mia Bella delle pene che tecnicamente la trasformazione doveva causare, anche se a livelli minori, visto che la Meyer ha detto che l’autocontrollo di Bella derivava dalla sua preparazione psicologica alla trasformazione…. (mah?) baci!
X Romina 75: La presenza di Jacob a casa Cullen dopo la trasformazione verrà spiegata nel prossimo capitolo… Ti dico solo che centrava Charlie!:D
Per mettere il lieto fine nella storia di Jacob si dovrà aspettare il sequel di Becoming Bella, poiché se continuo a scrivere qui mi verranno più di 100 capitoli!XD
Il bimbo non ha nessuna dote, mi sembrava troppo forzato dare anche a lui dei poteri! Preferisco sia un normale vampiro (se si può chiamare normale un vampiro)!
E anche i  volturi ci saranno, ma sempre nel sequel!;D
X Titty88: Sono contenta che ti incuriosisca il sequel che inizierò a postare tra un po’ dopo la fine di questa ff! in quella storia entreranno anche altri personaggi come i Volturi (non potevano mancare), il branco al completo di Jake, e ovviamente l’originale tonna Bella Swan!:D baci
X Lady_Violet: Come hai notato Nathe in questa storia quando nasce è ancora molto piccolo diversamente dal libro originale… Mi sembrava troppo irrealistico farlo nascere già cresciuto, insomma: va bene crescita accelerata, ma non esageriamo!:D
Nathe non ha nessun potere in questa storia! Non volevo far assomigliare troppo Becoming Bella alla storia originale, quindi ho preferito non dotare il bambino di nessun potere! Come hai visto questo non era l’ultimo capitolo, ma con il prossimo la storia si chiude! Tranquilla, presto comincerò a postare il sequel!XD baci
X Lione94: Anche in questa storia ovviamente Bella riesce a resistere bene al richiamo del sangue del bambino, ma diversamente dalla storia originale dove questo fatto era dovuto all’autocontrollo, ho deciso di spiegare la faccenda dicendo che il sangue essendo per metà vampiro non era in nessun modo attraente per Bella! Sono contenta che la scena della caccia sia venuta bene (mi sono divertita tantissimo a scriverla!) spero che anche la scena del campo di grano in questo chappy sia carina! Bacio
X ClaudiaSv16: Tranquilla Jacob non rimarrà solo, ma mi dispiace, non sarà la tonna Isabella Swan ad essere l’imprinting di Jacob! Insomma, nella storia originale in quattro libri lui è stato a contato con Bella continuamente e anche se ne era innamorato non ha mai avuto l’imprinting con lei, quindi per non andare contro la storia originale Bella e Jake non avranno l’imprinting! (povero Jacob, lo faccio penare un sacco!!:P)
Baci
X Chi61: Sono felice che la descrizione degli occhi di Edward sia venuta bene… volevo come nel libro originale descrivere come cambiava Edward agli occhi di Bella dopo la trasformazione, ma non volevo fare come la Meyer che ha semplicemente detto che era più bello di prima… volevo qualcosa di più profondo e preciso!:)
Sono contenta che la mia storia ti piaccia, spero che seguirai anche il sequel! Bacio
X Bree Cullen: Lo so che alcune di voi speravano in una femminuccia, ma purtroppo era impossibile accontentare tutti! Spero che l’idea di un maschietto comunque sia apprezzata!
Per la descrizione completa di Nathe bisognerà aspettare il sequel, il prossimo capitolo infatti sarà ufficialmente l’ultimo e questa storia si concluderà con Nathe ancora appena nato!
Il sequel invece, che presto inizierò a postare, partirà da Nathe già grande e allora ovviamente mostrerò come negli anni è cresciuto!
Riguardo all’uccisione dell’albina sono ancora in dubbio se:
a)    Farla divorare da Edward che quel giorno era decisamente affamato
b)    Farla calpestare da Jake durante una battuta di caccia
c)    Donarla come pacco-dono ai Volturi… e chi si è visto si è visto!
Ed infine e più probabile
d)    Manomettere i freni del furgoncino di Tyler e metterla sotto come doveva andare nel primo libro della Meyer (in perfeto stile Final Destination!)è_é
Povera Bellina, non è che la odio… ma è così tonta!!:D
X Mally_1985: ahahahhhahah!!! Mi sono rotolata a terra dal ridere nel leggere la tua recensione!!
Vero pucci pucci?.....ahahahahahha!!!!!
Anche qui pucci-pucci ha la crescita accelerata, ma mi sembrava un po’ esagerato farlo nascere già parlante, saltante e cacciante (si dice cosi?O_o) così ho preferito farlo nascere bebè, e farlo sviluppare in modo sempre rapido ma più realistico!
Riguardo alla descrizione degli occhi di Edward mi è stata utile per descrivere come cambia il modo in cui Bella vede Edward attraverso i nuovi occhi da vampira, e volevo anche far vedere che nonostante il passato le risultasse confuso, non si era dimenticata del rapporto che la legava con lui!
Il prossimo capitolo sarà l’ultimo…..sigh!ç_ç
Però presto inizierò a postare il sequel, quindi niente disperazione!XD
baci
  
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