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Autore: nina and his smile    15/06/2010    10 recensioni
A Piton danno sempre delle Mary Sue assistenti di Pozioni; perché la McGranitt non può avere al suo fianco un palestrato Gary Stu?
Qualcuno deve rimediare a questa ingiustizia: ci pensiamo io e quel vecchietto completamente andato di Silente!
-Non importa, sono abituato all'Alzheimer: in Francia, paese nel quale ho vissuto fino ad ora dopo essere nato in Africa, facevo volontariato in una casa di riposo. Quello che il professore voleva dire è che ho da poco scoperto di avere un potere misterioso, probabilmente legato al mio quarto di sangue di Vampiro, che mi permette di cambiare forma mediante l'unione con i cinque elementi. Nel corso di quest'anno scolastico il Preside mi darà lezioni private per imparare a controllare il mio potere-
-Ooooh, interessante- cinguettò Minerva. Non capiva cosa le stesse succedendo: improvvisamente si sentiva una quattordicenne...
Genere: Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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gstu6 -Quindi... mia madre era la figlia segreta di Tom Riddle-
Minerva aveva perso a testa o croce e aveva dovuto comunicare a Tristan Ettore Jean-Louis la drammatica notizia. Il ragazzo non aveva avuto reazioni eccessive: non aveva urlato o pianto, ma si era semplicemente seduto nell'erba bagnata a digerire la scoperta.
-Figlia segreta di chi?-
Ad un'occhiata di Minerva, Poppy estrasse una siringa e sedò Silente.
-A quanto pare è così- rispose la McGranitt. -Non ne sapevi proprio nulla?-
-No... ho sempre creduto che mia madre discendesse dall'antica casata dei Sanders-Gray. Magari nemmeno lei sapeva le verità-
-E' probabile. Selena Venus potrebbe averla data in adozione appena nata-
-Immagino che avrei dovuto capirlo, però- disse Tristan Ettore Jean-Louis scostandosi un ciuffo bagnato dalla fronte. -Insomma, il Serpentese... i poteri soprannaturali...-
-Non tormentarti, non era facile da indovinare- lo rassicurò Minerva, sedendosi vicino a lui e guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Poppy.
-E adesso c'è anche la questione delle branchie- continuò Tristan Ettore Jean-Louis. -Troppe rivelazioni in un colpo solo-
Minerva si perse nello sguardo tormentato del giovane. I suoi occhi blu sembravano aver acquisito una tonalità più cupa, vicina al grigio del mare in tempesta.
-Stai tranquillo, affronteremo un problema per volta- disse amabilmente Poppy, riducendo la distanza tra lei e Tristan Ettore Jean-Louis. -Cosa ne dici di una tisana calmante? Sono sicura che ti farebbe bene. La nostra collega di Erbologia prepara degli ottimi infusi grazie a delle radici che... oh, che fortuna! E' proprio lei!-
Minerva si riscosse e guardò nella direzione indicata da Poppy. La professoressa Sprite stava risalendo il pendio che separava le serre da Hogwarts, aggiustandosi velocemente i capelli e gli abiti stropicciati.
Poppy, ignara di "cose" che purtroppo Minerva sapeva, si alzò e cominciò a sbracciarsi nella direzione di Pomona. -Pom! Hey, Pom, vieni qui!-
La Sprite si guardò intorno spaventata, poi assunse una convincente aria di tranquillità e si avvicinò controvoglia al gruppetto.
-Pom, cara, sono richiesti i tuoi servigi- disse allegramente Poppy, decisa a restituire il buonumore a Tristan Ettore Jean-Louis. -Potresti preparare una delle tue meravigliose tisane per il nostro caro collega?-
-Ma certo, come no- farfugliò Pomona. Evitava accuratamente lo sguardo di Minerva, e lasciava indugiare il suo sulla maglietta bagnata di Tristan Ettore Jean-Louis.
Sentendo una nuova voce il ragazzo si voltò e si affrettò ad alzarsi.
-Perdonate la mia scortesia, madam- disse con voce profonda, prendendo la mano di Pomona nella sua e sfiorandola con le labbra.
-Oh, si figuri- ridacchiò la donna. -Posso chiederle cosa le è successo?-
-Niente di grave. La mia vita ha corso il rischio di giocare con la morte, ma il fato ha deciso di trattenermi ancora su questa terra-
Tristan Ettore Jean-Louis e Pomona passarono qualche istante a fissarsi intensamente, le mani ancora unite.
-Ehm-ehm- tossì nervosamente Poppy, -questa tisana?-
-Oh, certo- si riscosse Pomona. -Andiamo nelle serre, troveremo tutto il necessario-
Minerva svegliò Silente con un paio di ceffoni e seguì gli altri verso le serre. Giunti davanti alla serra numero 4, Pomona si fermò.
-Pensavo che il Tranquilluppolo fosse nella serra 1- disse Minerva, rifiutando con un cenno le caramelle che le porgeva Silente.
-Ehm, sì... cioè, no, no, io... non mi ricordo...- balbettò Pomona in risposta, lanciando occhiate nervose verso il vivaio in questione. -Beh, entriamo qui e vediamo se c'è-
Varcando la porta, tenuta galantemente aperta da Tristan Ettore Jean-Louis, Minerva poté giurare di aver visto un'ombra molto bassa sgattaiolare fuori dalla prima serra.
Pomona li trattenne per più di un quarto d'ora nella serra 4, vagando tra orribili piante carnivore e perdendo tempo in chiacchiere inutili. Alla fine, costretta da un'occhiata molto severa di Minerva, scortò la compagnia nel vivaio giusto (vuoto, per suo immenso sollievo).
Colte le giuste radici, i professori si avviarono di nuovo verso il castello. Poppy e Pomona passarono qualche minuto a contendersi le attenzioni di Tristan Ettore Jean-Louis; Minerva, invece, rimase indietro. Aveva la fastidiosa sensazione di essersi dimenticata qualcosa, ma non riusciva a ricordare cosa potesse essere...
-Albus!- urlò ad un tratto.
-Cosa?- chiese Poppy, voltandosi verso l'amica.
-Dove diavolo è Albus?- chiese Minerva, guardandosi intorno.
-E io cosa ne so? Lo stavi curando tu!-
-Ti ho chiesto di controllarlo quando si è avvicinato alle piante carnivore!-
Poppy si morse il labbro. -Hai ragione, ma l'ho perso d'occhio quando abbiamo cambiato serra...-
-Coraggio, torniamo a cercarlo- sbuffò Minerva, invertendo la marcia. Purtroppo il Preside non poteva essere lasciato solo troppo a lungo, e il recente tentato omicidio ne era la prova lampante.
-Albus!- chiamò, inoltrandosi tra gli arbusti. -Albus, dove sei?-
-Minerva, vieni a vedere chi ho incontrato!-
Sospirando di sollievo per avere ritrovato il Preside in così poco tempo, Minerva seguì la sua voce ed oltrepassò una porta di vetro. La scena che si ritrovò ad osservare le fece passare tutto il buon umore.
Silente era seduto sul bordo del vaso di una gigantesca pianta viola, ornata da foglie dentate e tentacoli con ventose.
-Cosa diavolo...?-
-Guarda, Minerva, c'è la mia prozia Wilhelmina!- esclamò allegramente Silente, indicando il mostruoso arbusto. -Mi ha invitato a prendere il tè, vuoi unirti?-
-Albus, quella non è tua zia, è una pianta!-
-Una pianta velenosa, per di più- aggiunse Pomona, arrivata alle spalle di Minerva in quell'istante. -Incredibilmente letale e dotata di volontà propria-
-Cosa intendi per "volontà propria"?- chiese Poppy terrorizzata. La risposta le fu data direttamente dalla pianta, che allungò un tentacolo ed afferrò Silente.
-Zia, sei sempre la solita giocherellona!- esclamò divertito Silente, mentre la pianta lo avvicinava ad una gigantesca cavità in tutto simile ad una bocca.
Le tre donne urlarono, poi si affrettarono ad estrarre la bacchetta. Purtroppo ogni incantesimo sembrava rimbalzare sul malvagio vegetale, e Silente era sempre più vicino ai denti affilati...
Una serie di suoni melodiosi si diffuse dal fondo della serra. Minerva si voltò e vide che Tristan Ettore Jean-Louis stava muovendo le labbra, formando una catena di parole pronunciate in una lingua fatata.
La pianta si calmò di colpo e abbassò i tentacoli, poggiando delicatamente il Preside sul pavimento della serra.
Per un po' nel locale regnò il silenzio.
-Credo che questo vada aggiunto alle branchie- disse poi con nonchalance Tristan Ettore Jean-Louis.
-Tu... parli... con le piante?- chiese Pomona scioccata. -Com'è possibile?-
-Davvero, non ne ho idea- disse l'assistente stringendosi nelle spalle. -Eppure oggi sembrano capitare tutte a me: le piante, le branchie, la parentela...-
-Quale parentela?- chiese Silente, smettendo finalmente di salutare la pianta con la mano.
-Professore, sono nipote di Voldemort-
-Cosa?! Aaaaaaaaaaaaah!-
Minerva si coprì il volto con la mano, trattenendo a stento imprecazioni.
-Questo non lo sapevo!- esclamò Pomona, sgranando gli occhi in direzione di Tristan Ettore Jean-Louis.
-Sappi solo che è così, non ho voglia di spiegare di nuovo tutta la storia- tagliò corto Poppy. -Adesso possiamo tornare al castello e fare questa benedetta tisana?-
Pomona si affrettò ad annuire, vedendo le sue colleghe farsi sempre più tese. -Prima ho dimenticato la polvere di Calmargherita. Minerva, potresti affacciarti in quello sgabuzzino dietro di te...?-
Minerva si voltò nervosamente; non vedeva l'ora di andarsene da lì. Cercando di non toccare troppo la maniglia sporca di terra aprì la cadente porta di legno e...
-Aaaaaaaaaaah!-
Minerva urlò e richiuse di colpo la porta, appoggiandovi la schiena.
-Che succede, Minnie?- chiese allarmata Poppy. -Quel coso è pieno di ragni?-
-Macché ragni!- urlò Minerva, scandalizzata. Sentendo la porta muoversi fece un balzo in avanti e si voltò ad osservare con apprensione lo sgabuzzino.
Sotto lo sguardo attento di tutti la sporca antina si aprì, rivelando un Draco Malfoy ed una Hermione Granger alquanto imbarazzati.



*******************************
Va bene, va bene, lo so: meriterei una Cruciatus per il tempo infinito che ho impiegato a scrivere un nuovo capitolo. Mi prostro e imploro perdono.
Potrei perdermi in un'infinità di scuse, ma credo che sia più utile passare ai ringraziamenti... voi sì che siete puntuali, non come me!
Julia Weasley: sei sempre la prima a recensire, non sai quanto mi faccia piacere! Grazie mille per i complimenti. Volevi che Silente uccidesse Tristan, eh? Mi dispiace, ma i Gary Stu sono come le Mary Sue... immortali! (muahahah) ;)
Charme: non era assolutamente mia intenzione uccidervi! Però morire di risate è sicuramente meglio di morire uccisa da un mandarino (o da Molly Weasley)... non trovi?
Ely79: ti sembra che il nipote di Voldy possa abbassarsi ad usare l'Algabranchia? è decisamente troppo banale! I suoi sono poteri naturali... XD Io e Silente ringraziamo per i complimenti!
Foolfetta: forse devo presentarti la mia ispirazione, sai? ^^ Quando TEJ-L morirà (se morirà) ti chiamerò, così Minnie, Poppy e Pom non saranno le uniche a contendersi il suo corpo!
fri rapace: ovviamente TEJ-L non poteva sconvolgersi troppo, non sarebbe stato sexy. Grazie del sostegno, anche se non bisognerebbe sostenermi in certe cose... XD
Emily: Poppy continua a colpire. Ormai la adoro follemente... grazie della recensione!
_Mary: spero che il tuo gatto abbia avuto due fan pronte a salvarlo O.O Sono felice che ti piacciano le ragazze e Silente, io li adoro! Molto più di TEJ-L... peccato che non possa farlo finire sotto a un treno. (...anche se il finale non è ancora stato scritto... muahahah...)
_madduz_: ... va beh, dobbiamo continuare questa buffonata delle risposte? xD grazie moglie! Recensisci anche questo capitolo o ti colpisco con un tonno...
Nee: Sono felice che la ff  ti piaccia! "Geniale", addirittura... *si finge modesta* Spero che vorrai continuare a seguirla (e magari a recensirla... così, se ti avanza tempo ^^)
Un bacio anche alla mia "Vale_CrazyGirl_", che ha letto il primo capitolo e poi... si è persa per strada (tranquilla, tanto ormai sono abituata a Silente... eheh)

Insomma, grazie mille a tutte! Anche a chi legge e non recensisce: immagino sia a causa dell'accecante bellezza dell'assistente, che impedisce loro di vedere lo schermo. Tranquilli, è del tutto comprensibile!
Non so quando Tristan ecc ecc tornerà a farmi visita per un nuovo capitolo, ma sappiate che non lascerò questa storia incompiuta neanche sotto minaccia del Signore Oscuro in persona. Abbiate fede! ^^"
Alla prossima,
Nina
  
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