POV KRIS

Basta, ho deciso parto per Budapest, lo raggiungo, non ne posso più di stargli lontana tanto sono libera fino a novembre.

Dopo aver prenotato il volo, sono 14 ore ma chi se ne frega, comincio a fare la valigia, e squilla il telefono. E' il mio agente...

“Kris, ciao sono Greg”

“Ciao Greg che vuoi?”

“Senti non ho belle notizie ma non tutto è perduto... The runaways verrà ritirato da alcune sale non c'è molta gente che lo va a vedere, però pensavo che potremmo fare un giro promozionale di radio e TV con te e Dakota...”

“Ma non l'abbiamo già fatto? Dai sono andata pure da Dee Snider.... e poi parto.”

“Non puoi partire, senti che idea mi è venuta.. Allora faremo un sacco di interviste, dirò a tutti di chiederti del bacio lesbo con Dakota e tu dici che ti è piaciuto, che hai sentito qualcosa per lei mentre la baciavi e poi tada! ti lanci una comparazione tra i baci di Rob e quello dato a Dakota e ne fai uscire vincitrice lei. Così attireremo più gente, che dopo le tue dichiarazioni sarà curiosa di vedere baci e quant'altro. Che te pare?”

“Sai che ti dico Greg? Tada! Vaffanculo! Io parto per Budapest, raggiungo Rob e tu puoi levare The runaways non solo dalle sale cinematografiche ma anche dalla faccia della terra e non me ne fregherebbe comunque niente...”

“Ma Kris come giustifichiamo la tua presenza lì alle haters? Per Londra qualcosa si è inventato ma lì sarebbe l'ammissione della vostra storia. Kris vuoi che oltre a The runaways vada male anche Bel Ami? Lo sai che le haters quando nel film non ci sei te lo vedono anche 30 volte? Vuoi rovinare Rob?”

“Senti Greg due cose: uno sei a rischio licenziamento, due proverò a non farmi beccare, ma io parto non ne posso più di negare questa storia, amo Rob e lui ama me e per quanto lo riguarda sei sicuro che sia la storia con me a nuocergli? Kelly Blackwell va meglio? O forse è meglio farlo passare per un ubriacone dalla mattina alla sera?”

“ E tu che ne sai di Kelly? No che c'entra, Nick presto smentirà, è chiaro che anche Kelly gli nuoce...Uffa non ti dico non partire ma sappi che potresti pentirtene”

“Non credo Greg, tu intanto considerati in prova”

POV ROB

La mia Kris sta per partire per raggiungermi, me lo ha promesso. Dio quanto mi è mancata. Devo proteggerla al meglio, non voglio rischiare che la scoprano, come è successo a Londra, poverina l'hanno strapazzata tutti, i miei agenti, i suoi. Lascerò l'albergo e prenderò una casa, poi cercherò di fare gli spostamenti in maniera discreta e lei starà sempre in casa... “Bravo cretino comprale anche un giubbotto antiproiettile e al posto di una casa affitta un bunker antisismico già che ci sei!” Oddio, ragiono come Edward. No, lei mi seguirà sul set, staremo attenti a non farci fotografare, ma se qualcuno dovesse scattare una foto chi se ne frega, la gente pensi pure quello che vuole, non voglio più tirarmi indietro, non dopo aver sentito quanto soffre. Telefono. Greg?

“Pronto Rob, sono Greg”

“Ciao, che vuoi?”

“Uffa... Senti Rob, Kris sta venendo lì, ora tu la chiami e la convinci a restare a casina sua, stiamo levando The runaways da alcune sale ma secondo me con un altro giro per radio e tv e qualche dichiarazione sconvolgente, ce la facciamo a risollevare il film.”

“No Greg, io non farò niente di tutto questo, lei starà qui con me, festeggeremo il suo compleanno e potrà stare qui quanto vorrà, non la manderò via.”

“Rob ma se uscissero delle foto non possiamo giustificarle, e le haters di Kris non vedranno i tuoi  film ed entrambi potreste non recitare più, insomma, tu da solo hai più botteghino perché Kris non sta simpatica a molti, ti prego rimandamela a casa...”

“Greg, Vaffanculo, non me ne importa se nessuno vedrà i miei film perché io sto con Kris, la amo e non ho intenzione di rinunciare a lei per fare più incassi. Sarò abbastanza forte da superare anche eventuali flop e aiuterò lei a fare altrettanto...quindi non contare su di me.”

POV GREG

Due vaffanculo in un giorno sono troppi da sopportare per chiunque, facciano come gli pare, se escono le foto affari loro e della summit.

POV KRIS

Bene, dopo aver discusso con Greg chiamo Rob

“Rob, tesoro come sta?”

“Amore, ora che ti sento una meraviglia, che mi racconti di bello?”

“Ho prenotato il volo arriverò la notte tra il 7 e l'8 Aprile, con un volo di linea”

“Niente aereo delle teste di legno tesoro? Magari viaggi più comoda, più sicura, se ti riconoscessero all'aereoporto?”

“Non mi importa Rob, sono disposta a tutto pur di stare con te, se mi fotografano non mi interessa”

“Mmm, mi sei mancata Stewart, non sai che cosa mi è venuto in mente di farti...”

Oddio quando abbassa il tono di voce e mi chiama così non resisto...

“Che ti è venuto in mente Pattinson?”

“Per prima cosa ti darei tanti baci sul collo, dietro i capelli nel punto che più ti fa impazzire, poi affonderei i canini nel tuo collo, scendendo con la mano sul seno stringendotelo forte per poi continuare a scendere con la mano...”

“Continua, mi stai facendo eccitare da morire”

“Ti stai bagnando Stewart? Perché anche io mi sto eccitando parecchio... Poi ti sbottonerei i jeans e infilerei la mia mano nelle tue mutandine per poi toccarti nel tuo punto più sensibile, facendoti bagnare ancora di più ed eccitandomi a mia volta sentendo che è per me e solo per me che ti bagni e  ti incendi in quel modo...”

Ok, sono completamente partita, non capisco più nulla e mentre lui mi dice queste cose io continuo ad eccitarmi e ad avvicinarmi ad un orgasmo che intuisco mi lascerà stremata.

“Continua” è tutto ciò che riesco a dirgli con la salivazione oramai azzerata...

“...e spingerei le mie dita dentro di te continuando a masturbarti fino a farti godere nella mia mano...”

Caccio un urlo, sono venuta così, soltando sentendogli raccontare le sue fantasie su di me, non mi sono neppure toccata da sola, ho solo chiuso gli occhi e lasciato che le sue parole mi facessero immaginare tutte quelle dolci torture che aveva in serbo per me. Resto ancora per qualche minuto in silenzio ad ansimare nella cornetta quando la sua voce mi riporta alla realtà.

“Cucciola tutto ok?”

“Seee, Rob se solo a sentirti raccontare certe cose urlo così, come faremo quando saremo insieme nel tuo albergo? Il resto del cast e gli altri ospiti gradirebbero dormire non sentire me urlare di piacere”

“Piccola sorpresa Kris, niente albergo, ho preso in affitto una casetta per tutto il periodo in cui tu starai qui con me...”

“Ma sei matto, hai rinunciato ai confort di un albergo per me?”

“Per noi, ti amo e voglio regalarti dei giorni indimenticabili e festeggiare il tuo compleanno come si deve...”

“Mmm, ora devo andare a preparare le valigie, a prestissimo amore”

Dio quell'uomo mi farà impazzire, bene finisco le valigie, saluto la famiglia e parto, direzione aeroporto.

POV ROB

Mio Dio che telefonata, non so che cosa mi sia preso, non c'era mai capitata una cosa così, lei che viene solo sentendomi parlare...

Basta è ora che finisca di prepararmi, poi appena stacco dal set corro a fare un po' di spesa...

Ok, spesa fatta vado ad attenderla all'aereoporto.

“Ciao piccola sei stanca? Immagino di sì 12 ore di volo sono tantissime.”

“Sì un po' stanca lo sono, ma non ce la facevo più a stare a casa, dovevo assolutamente venire da te, mi stavi mancando troppo”.

“Vieni, la limousine ci aspetta qui fuori, e non c'è molta gente in giro a quest'ora, ti ha riconosciuto qualcuno? Hai fatto scalo da qualche parte?”

“Ma non so se qualcuno mi ha riconosciuto, uno all'aereoporto di Parigi dove ho fatto scalo uno ha fatto una faccia strana quando mi ha visto, ma non credo che abbia capito chi sono, foto non me ne ha scattate quindi anche se andasse a raccontare di avermi visto a Parigi lo prenderebbero per un pazzo.”

“Dai andiamo a casa che ti aspetta una bella sorpresa.”

“Migliore di quella che mi hai fatto per telefono? Perché devo confessarti che quella mi è piaciuta da matti.”

“Molto meglio, tesoro, molto meglio”.

“Dai Rob, sbrighiamoci ad arrivare a casa, ho voglia di te”

“Anche io”

Do all'autista l'indirizzo di casa ed entro in macchina, appena seduta Kiki mi afferra forte la mano e non me la lascia più. La vedo un po' pensierosa e con delle piccole occhiaie, forse per la stanchezza o forse perché questa lontananza ha più fatto male a lei che a me. Io in fondo devo recitare, ho la testa impegnata per buona parte del giorno, lei invece ha finito da un po' con le promozioni per il film, e stare a casa a leggere quei pettegolezzi non le deve aver fatto bene. Mi sembra anche un po' dimagrita, povero angelo, ci penserò io ora a prendermi cura di lei.

POV KRIS

Dio mio quanto mi è mancato, mi è mancato molto specie alle varie premier che ho dovuto affrontare, sarei dovuta partire prima invece che rimanere a L.A. tutto questo tempo a farmi paranoie sul nostro rapporto. Mi rilasso un po' e mi appoggio a lui mentre l'autista mette un po' di musica per riempire il silenzio o forse solo per creare un po' di atmosfera. Bella questa canzone Vermillion pt.2, è dolcissima, e sulle sue note io mi stringo ancora di più a Rob, che mi circonda le spalle con un braccio.

Perdo la cognizione del tempo e così non mi accorgo che l'auto si è fermata. Ma che ha fatto quel pazzo? La casa è bellissima, e forse anche troppo grande per due persone sole.

Scendo dalla macchina, Rob liquida l'autista e mi raggiuge sulla soglia di casa.

“Permette Signorina Stewart?”

“Cosa?...”

Non faccio in tempo a finire la frase che lui mi prende in braccio e mi fa varcare la soglia di casa. Ok quel ragazzo è matto, però che bella sensazione che mi ha dato quel gesto. Lo considero un'ipoteca sul futuro, perché un futuro lo avremo, ne sono certa.

“Mettiti comoda, e lascia stare le valigie, avrai tutto il tempo per disfarle, io vado a prepararti un bagno caldo”

“Anche il bagno caldo? Pattinson non mi starai viziando un po' troppo?”

Ho un po' paura a godere appieno di quelle attenzioni, ma decido di non incominciare a farmi delle stupide paranoie, gli appartengo ora e sempre gli apparterrò.

“Smettila di preoccuparti, tu meriti questo ed anche di più, ora spogliati e poi raggiungimi di là in bagno.”

Sul letto trovo già un accappatoio, bianco in morbidissimo cotone, sembra una carezza sulla pelle. Mi spoglio, lo indosso e raggiungo Rob in bagno. E' seduto sulla vasca, un braccio immerso per sentire la temperatura, lo vedo guardare pensieroso un vasto assortimento di sali da bagno che ha scelto per me.

“Mi piacciono quelli col colore viola, me li metti per favore?”

“Come desideri principessa.”

Versa la bottiglietta nella vasca, e mentre guardo i sali sciogliersi, lo faccio alzare dalla vasca.

“Mi voi togliere tu l'accappatoio?”

Comincia a baciarmi, mentre le sue mani cominciano a sciogliere il nodo dell'accappatoio, poi lentamente si toglie la maglietta e i pantaloni.

“Rob che hai in mente?”

“Volevo godermi il bagno con te e magari darti una mano....”

Prende a leccarmi un seno tutto intorno al capezzolo, evitandolo però accuratamente. Mi stavo già eccitando mentre mi slacciava l'accappatoio figuriamoci ora... Inarco il mio corpo verso di lui cercando di fargli capire con i miei movimenti dove mi avrebbe fatto piacere mi leccasse, ma Rob decisamente non è in vena di cogliere i suggerimenti stasera, ed io lo lascio fare. Gli tolgo i boxer, lo prendo per mano e lo guido verso la vasca da bagno. In fondo perché rinunciare al piacere di un bagno caldo?

Entro per prima in vasca e lo guardo mentre lui entra in vasca con me, riprendiamo a baciarci mentre le sue mani riprendono a scorrere su è giù lungo il mio corpo.

“Ti amo Rob, e ti amerò sempre”

“Ti amo anche io Kiki, non sai quanto sono stati duri questi mesi senza di te.”

La sua mano scende in basso tra le mie gambe, e comincia a toccarmi, il tocco delle sue mani unito al calore dell'acqua mi porta ad un maggiore stato di eccitazione, e lo tocco anche io ricomnciando a baciarlo una foga maggiore, fino a che non guido il suo sesso dentro di me, mentre mi abbasso su di lui.

Ci muoviamo tutti e due con una sincronia di movimenti lenti e dolcissimi, fino a che entrambi non raggiungiamo il piacere...

Rob si stacca da me, prende l'accappatoio, mi tira fuori dalla vasca e mi aiuta ad indossarlo.

“Lascia ti asciugo io... Kiki senti prima che tu venissi mi ha chiamato Greg, mi ha detto che The raunawys sarà tolto da alucne sale, ma che lui ha delle idee per risollevare la situazione e per questo voleva che ti rispedissi a casa...”

“E tu che gli hai risposto? No, non me ne vado ti prego Rob non mandarmi via.”

“Aspetta non agitarti, gli ho detto che potevi stare qui quanto volevi e che non ti avrei mandato via, ed è quello che farò, devi decidere tu cosa fare... Vuoi tentare di salvare il film? Io ti capirò e ti aspetterò a Londra, o se in quel periodo sarai occupata ci vedremo a maggio a L.A. quando girerò Acqua agli elefanti...”

Un unico flashback mi aiuta a decidere, lui che litiga per avermi alla premier di remember me. Ha rischiato per avermi lì, per avermi con sé insieme alla sua famiglia, perché ne faccio parte anche io così mi ha detto, ma ero ancora Joan Jett in parte e non lo avevo capito, solo ora dopo Nikki, Kelly e le sue parole quando mi ha spiegato cosa prova per me lo capisco davvero.

“Rob, non me ne vado, che il film affondi se così dev'essere, mi è piaciuto recitarlo e mi ha fatto sentire bene girarlo, essendo Joan sono riuscita a mandare il mondo a quel paese come e quando volevo io, ma mi rendo anche conto, pur adorando Joan, che la sua vicinanza non ha fatto bene a noi e al nostro rapporto. Quando sentivo la tua mancanza o chiedevo due minuti di pausa per chiamarti lei era sempre lì a dirmi di concentrarmi sulla carriera che sono giovane che devo darmi da fare ora come fece lei...Le ho dato retta ed ho rischiato di perderti, ti vedevo soffrire ma pensavo che capissi, e ho continuato a darle retta e a piegarmi alla summit facendoti soffrire in più modi,mentre tu hai lottato per avermi accanto alla prima di remember me,  dopo aver visto le tue foto al'uscita da quel pub sono morta dentro ed ho giurato a me stessa che non ti avrei più fatto soffire. Così non sono andata ai Kids e non farò un altro giro promozionale, se poi per questo la mia carriera finirà e di noi due sarai solo tu ad andare avanti per me va bene.”

“No Kiki, non vado avanti senza di te, non sarebbe giusto, o si va avanti insieme o io mi fermo con te, non ti lascerò a casa a fare un altro lavoro mentre io mi sbatto da un set all'altro, vedendoti pochissimo con il rischio di trovarti un cencio al mio ritorno per qualunque flirt mi appioppino i paps. In fondo entrambi abbiamo sempre detto di non voler recitare per tutta la vita no? Vedrai che qualcosa troveremo, mi piacerebbe mettere su una casa di produzione e so che a te piacerebbe scrivere sceneggiature, facciamolo amore. Quando vorrai, quando vorremo ci metteremo insieme io a produrre e tu a scrivere sceneggiature, che ne dici?”

“Dico che sei l'uomo più meraviglioso che io conosca e che sceglierei te altre mille volte.”