DIARIO di BORDO domenica 13 Giugno 2010
La nottata è stata proprio indimenticabile i lampadari della
camera si rompevano e i mafiosi siciliani che sono venuti a disturbare il sonno
leggero della "PATATA dei BOSCHI" che tentava di riposare per poi poter
la mattina seguente riprendere a studiare per maturarsi.
Tutto ciò però non è stato possibile per i piccoli
inconvenienti già sopra citati.
In questa lunga notte però, Patata dei Boschi non era sola,
con lei vi era la piccola “PULCINA delle ANDE” che tentava di rassicurarla ma
veniva scansata.
Patata aveva una gran voglia di dormire e per questo
allontanava Pulcina, che affranta si girava
dall’altra parte e tentava di dormire.
Non curante di come si sentisse Pulcina,
Patata continuava il suo assurdo dormiveglia sperando alla fine di riuscire ad
addormentarsi; purtroppo però non si accorgeva che Pulcina
giurata di schiena aveva gli occhi lucidi, e tentava di trattenere le lacrime.
Pur non riuscendoci Pulcina, si
ridiresse verso Patata perché vedendole bene, avrebbe voluto abbracciarla e
stringerla a se, ma anche questa volta Patata respinse.
Fu così che Pulcina ci rinunciò e
decise di iniziare a pensare, naturalmente i pensieri non furono piacevoli e
questo la portò a rinchiudersi nei suoi silenzi.
La mattina seguente Pulcina e
Patata svegliarono … Pulcina non abituata alla luce
aprì gli occhi all’alba, mentre Patata con alcune imprecazione aveva passato la
notte in bianco.
Erano le 7.10 e le due si guardarono negli occhi e
cominciarono già male la giornata. Patata era convinta che Pulcina
non avesse mantenuto la promessa di farle le coccole e Pulcina
che aveva tentato tutta la notte di fargliele si rifiutò di discutere,
girandosi dall’altra parte.
Finalmente Pulcina si riaddormentò
e decise di sognare, il dilemma era solo cosa sognare? Intraprese un lungo
viaggio mentale in cui Patata tentava di annegarla e rideva di gusto.
Insomma oltre alla nottata anche il risveglio di Pulcina non sarebbe stato piacevole. Aprì quindi gli occhi
se li strofinò e andò in terrazza per vedere Patata che nel frattempo sistemava
alcune cose in giardino.
Scese e salutò Patata che come il solito le rise in viso
bevvero il caffè e si diressero nella famosissima “CASA STUDIO” dove per Patata
si prospettava una giornata pesantissima doveva studiare zootecnia, genetica e
ricopiare gli appunti di estimo del famosissimo LITTLE INDIAN 2.
La mattinata è trascorsa con alcune difficoltà a un certo
punto per Patata e Pulcina avvenne un cambiamento …
una discussione le divise … anzi aggiungerei una delle ennesime discussioni.
Direi che per terminare “Patata dei Boschi” ride come al
solito e “Pulcina delle Ande” continua per la sua
strada.