Vi chiedo immensamente scusa per il
ritardo immenso a cui ho sottoposto la storia, ma in realtà ero
indecisa se continuarla o meno... tra le due la prima ha avuto la
meglio.
Ma vi avviso, la storia non è betata, nè
tantomeno riletta poichè ero, è sono tuttora
certissima che se l'avessi fatto alla fine l'avrei definitivamente
eliminata... quindi non uccidetemi, sempre se c'è ancora
qualcuno che la legge.
Adesso vi lascio alla lettura.
Capitolo 5
L’ultimo ricordo che ho è la stanza che girava, girava e girava.
Devo essere svenuto, e cadendo devo aver battuto la testa perché mi fa un male cane!
Mi sono risvegliato in un caldo comodo letto, ma è come se avessi dormito su un letto di pietra.
Mi sento tutto intorpidito e dolorante.
Ma dove sono finiti gli altri?
Il mio equilibrio fa schifo, sembro ubriaco dal modo in cui barcollo.
Cerco di uscire dalla stanza e di andare in corridoio,ma lo scarso equilibrio e la vista offuscata, me la rendono un’impresa ardua.
Nel corridoio c’è la porta di un bagno, e per darmi una rinfrescata non ci penso su ed entro.
Come accadde al motel pochi giorni prima, quasi non urlai rendendomi conto di essere finalmente tornato nel mio corpo.
Solo un brutto sogno?
Era questo e nient’altro?
Ma non è possibile, era tutto così reale, anche troppo.
Non posso essermi immaginato tutto.
Eppure ora mi ritrovo in una stanza di motel nel mio corpo, pressoché all’età che avevo pochi giorni fa.
Ma Bobby e Castiel?
Se non ho immaginato tutto loro dovrebbero ricordare, infondo anche loro erano lì con me.
Mentre cerco di chiarirmi le idee torno in stanza e noto che questa volta ci sono due letti in stanza.
Ma il borsone che c’è sul letto vicino alla porta non è di Sam, direi che è di papà …
Che ci fa la borsa di papà qui?
E dove diamine è Sam?
Cercando di darmi risposte prendo il giubbino ed esco dalla stanza.
Un giro in auto non può che farmi bene, e poi devo capire in che città mi trovo.
Il punto è che non riesco a capire dove diamine è la mia Impala!
Aspetta, questo non è vero, la mia bambina non è stata rubata!
Merda!!
Prendo il cellulare e compongo il numero di Sammy, infondo potrebbe averla presa lui.
Lo spero, anche se dopo lo ucciderò!
Al telefono mi risponde l’odiosa voce della compagnia dei telefoni che mi informa che il numero da me composto è inesistente… inesistente?!?
Come sarebbe a dire che il numero è inesistente?
Ed io come lo contatto Sam?
Non ho altra scelta che chiamare John, anche se mi fa uno strano effetto comporre il numero di una persona ufficialmente morta.
Non passa molto tempo che dall’altro lato del telefono mi raggiunge la voce di mio padre.
Che diavolo succede?
Mi dice che è da Bobby, che discutono di un caso importante e che in realtà mi stavano aspettando.
Si, mi stavano aspettando, ma come cazzo li raggiungo senza la mia adorata Impala?
Ho quasi paura a chiedere informazioni a John, non vorrei che si incazzasse se caso mai, l’aveva lasciata a me ed io me la sono fatta fregare come un pivello.
Ma per mia immensa fortuna c’è l’ha lui, così non mi resta molto da fare se non fregare qualche auto ed andare a caccia!
Giunto nei pressi dell’abitazione di Bobby, arriva a farmi compagnia Castiel.
-Cass, che cazzo sta succedendo? Come ci siamo finiti qui?-
Mentre parlo mi accorgo che la mia voce è salita di qualche tono e inizia a prendere una vena isterica che spero l’angelo non scorga.
Non c’è la faccio più!
Cazzo mio fratello è solo in un altro tempo, con lucifero e tanti dolci ed adorabili demoni a tenergli compagnia, ed io sono bloccato qui?
Se è di nuovo il trickster l’ammazzo!
Non ho tempo per i suoi giochini, anche se c’è da dire che il trickster è molto più divertente, questo essere è solo fissato con Sam. E la domanda è perché?
Castiel non sa rispondermi, anche lui è confuso quanto me, ed in più credo che sia anche un po’ spaventato, infondo ora non ha quasi più la maggior parte dei suoi poteri.
E finalmente arriviamo da Bobby.