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Autore: Kimly    17/06/2010    10 recensioni
[Prima Classificata parimerito al contest "FredHermione... this is love" indetto da Itachi_love su EFP FORUM] Fred Weasley ed Hermione Granger non potrebbero essere più diversi, eppure il loro destino si intreccia inevitabilmente. [...]Sei impazzito, tu vorresti che io... marinassi la scuola per te?[...]-”Marinare”, che brutta parola. E' una gitarella. Quest'anno entrambi abbiamo gli esami, no? Dobbiamo svagarci prima di studiare.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A mia sorella, che ama (e mi ha fatto amare) questa coppia <3

Neverland

 


-Verresti con me?-le aveva chiesto Fred Weasley, con un sorriso smagliante ed una baldanza tipica dei gemelli più scapestrati di Hogwarts.
Hermione Granger, nota studentessa modello della scuola, era subito stata tentata di declinare l'invito, ben conscia che l'invito sotto sotto nascondeva qualcosa, magari un altro tiro mancino, architettato con il fratello.
La ragazza, però, aveva sentito nel modo con cui aveva pronunciato quelle semplici tre parole una richiesta d'aiuto, come se avesse visto in lei un'àncora di salvezza.
-Per sempre?- le scappò dalla bocca, prima ancora di aver elaborato una frase. Detta così la frase poteva anche essere fraintesa, ma la Grifondoro ci tenne subito a precisare.
-Nel senso... Torneremo prima o poi?- si morse le labbra, anche quelle parole sembravano voler dire un'altra cosa.
Hermione si torturò le mani, possibile che lei, la numero uno in tutto, non riuscisse ad esprimere un concetto così facile?
Fred la fissava divertito, mentre lei continuava a frugare nella mente per cercare di non pronunciare una frase troppo carica di sottintesi.
-Ho molti compiti per domani.- sussurrò semplicemente, più chiara di così non poteva essere.
Il rosso annuì, facendo finta di essere serio, ma riuscendoci appena.
-Lo immaginavo. Non resteremo tanto, lo prometto.-
Lei alzò un sopracciglio, non convinta. Quanto potevano valere le promesse di Fred Weasley?
Accettò comunque, perché quell'intonazione di voce che aveva sentito prima le rimbombava ancora nelle orecchie.
Il ragazzo sorrise felice e porgendole il braccio, con un tono lento e cadenzato, disse.
-Madame, oggi sarà mia ospite.-
La accompagnò verso il parco, la fece scendere fino alla capanna di Hagrid, tanto che lei fu quasi contenta all'idea dal momento che era da un po' che non lo vedeva, ma superarono anche quella.
Hermione per un momento pensò che volesse farla entrare nella Foresta Proibita, ma lui la tranquillizzò subito.
-Non sono così stupido. So che sei un Prefetto.- le disse con tono vivace, come se volesse comunque tentare la sorte.
S'intravedevano quasi i cancelli di Hogwarts, al che la ragazza non resistette più e chiese.
-Si può sapere dove stiamo andando?-
-Fuori dal raggio della scuola, ovviamente. Come pensi che possa Smaterializzarmi altrimenti? Merlino, non hai letto “Scuola di Hogwarts”? Beata ignoranza!- rispose con tono scandalizzato, molto simile a quello che usava  spesso la ragazza che teneva sottobraccio.
Lei però finse di non badarci, troppo preoccupata a quello che aveva appena detto lui.
-Vuoi Smaterializzarti? Sei impazzito, tu vorresti che io... marinassi la scuola per te?- tuonò adirata, già immaginandosi quale punizione avrebbe dovuto scontare per quello scavezzacollo.
-”Marinare”, che brutta parola. E' una gitarella. Quest'anno entrambi abbiamo gli esami, no? Dobbiamo svagarci prima di studiare.- Fred notò l'occhiata della ragazza, quindi si corresse.
-Cioè... tu devi svagarti prima di studiare, io non ne ho bisogno. Né dell'uno, né dell'altro.- sorrise sfacciatamente.
Hermione era sconvolta. Possibile che fosse così folle da commettere una tale pazzia? E possibile che tutto questo fosse capitato proprio a lei?
-La Umbridge ce la farà pagare. Non vede l'ora di sbattere fuori altri sostenitori di Silente.- provò a convincerlo ancora, benché sicura del fallimento.
-L'ultima parola è quella chiave, Hermione. Silente avrebbe detto che un'escursione fuori programma sarebbe stata una piacevole avventura.-
-No, non l'avrebbe mai detto, soprattutto in periodo d'esami.- brontolò lei, scuotendo la chioma dorata.
-Mancanza di fantasia, Granger.- ribatté lui, prima di sospirare e dire.
-Senti, questo è il mio ultimo anno ad Hogwarts e grazie a quella vecchia arpia sta diventando anche il peggiore. Quindi per favore, ti prego, ti scongiuro fammi questo piccolo piacere.-
Hermione rimase colpita dalle sue parole, sembravano quasi sincere, meno Fred e più Weasley.
Annuì leggermente, giusto per non dargli la soddisfazione di aver peso dalle sue labbra.
Le prese la mano, facendole superare le erbacce e le rocce situate vicino alle porte della scuola.
-S...sei sicuro che nessuno ci bloccherà l'uscita?- sospirò spaventata all'idea di una possibile punizione che avrebbe compresso per sempre la sua immacolata, o quasi, reputazione.
-Non preoccuparti, ho creato alcuni diversivi.- ghignò all'idea di cosa avrebbe fatto e detto quella vecchiaccia.
-Questo diversivo risponde al nome di George?- ribatté ancora più preoccupata.
-No.- rispose semplicemente, cambiando espressione e scavalcando l'enorme cancello ferrato.
-Ora tocca a te.-
Hermione guardò dal basso in alto il gigantesco ostacolo che divideva lei e Fred e ne fu certa... non ce l'avrebbe mai fatta.
-Non penso di riuscire a farlo.- mormorò a denti stretti, era la prima volta nella sua vita che pronunciava quella frase.
Fred la fissò di sbieco, l'ombra di un sorrisino furbo rivolto verso di lei, cosa che la rese felice e nervosa allo stesso tempo; felice perché era riuscito a farlo tornare il ragazzo di sempre e nervosa perché sicuramente aveva qualcosa in mente.
-Dimentichi che sono maggiorenne da ben due giorni? Posso usare un incantesimo e...-
-No! Non farlo! Gli incantesimi di sicurezza della scuola sono potentissimi, quindi ora scavalco.- disse con tono deciso.
Era una sfida ed Hermione Granger affrontava -e vinceva- sempre le sfide.
Saltò sulla ringhiera e pian piano riuscì ad arrivare in cima, adesso arrivava la parte difficile.
Vide Fred farle segno di scendere tranquilla, ma lei disse ad alta voce.
-C... credo di soffrire di vertigini.- Aveva la gola secca e si pentì ancora di più per aver accettato.
-Vieni giù ad occhi chiusi, tenendoti forte.- le suggerì prima di aggiungere.
-Appena arrivi a metà ti vengo a prendere.-
Hermione prese un bel respiro ed eseguì quanto le era stato detto, si ritrovò fra le braccia del ragazzo in un attimo.
-G... grazie.- sussurrò arrossendo, da quando si imbarazzava per Weasley? O meglio... per un altro Weasley?
-Di niente.- la mise giù prima di dire -Sembravi più magra, sei pesantuccia, sai?-
-Grazie tante. Ho appena scavalcato un ostacolo invalicabile e tu ti complimenti così?- ribatté sarcastica, ma con l'ombra di un sorriso divertito.
-E' la mia specialità trovare il lato comico in tutto. Bene, si appenda al mio braccio, o dolce donzella.- disse pomposamente, mentre la ragazza si affrettava a raggiungerlo, prima di agitare la bacchetta e sparire con un pop.


Odore di resina.
Fu questa la prima cosa che Hermione poté percepire non appena sentì il contatto con il suolo.
Quando aprì gli occhi poté inoltre godere delle altre meravigliosi visioni che il paesaggio offriva loro.
Erano sulla riva di un fiume che scorreva veloce fra grandi e massiccie rocce, circondato da quella che doveva essere una pineta o più semplicemente un bosco.
Non fu questo però a far brillare gli occhi della giovane Grifondoro, ma il fatto che ogni albero avesse la fronda di un colore diverso, chi rossa, chi gialla, chi verde. Sembrava come se le stagioni non esistessero in quel posto o come se fossero semplicemente impazzite!
-E' meraviglioso, Fred!- esclamò la ragazza gioiosa, quel luogo era un toccasana per un'amante della natura come lei.
-Lo so. Io e mio fratello abbiamo scoperto questo posto da bambini. Avevamo combinato un guaio e abbiamo desiderato così tanto smaterializzarci che è successo. Fortunatamente in pochi sanno dell'esistenza di questo luogo, quindi il Ministero quella volta non ci mise sotto accusa.-
-Come fu possibile?-
-Beh, vedi... qui il tempo non scorre mai, proprio mai. Guardati intorno! Ogni cosa qui si è fermata ad una stagione ben precisa, ad un momento ben preciso; quindi di fatto il Ministero ha solo visto che ci siamo smaterializzati, ma non hanno ricevuto alcuna segnalazione della nostra materializzazione, quindi si sono arresi e ci hanno perdonato.- concluse con un sorrisone a trentadue denti.
-Però. E questo posto lo conoscete solo tu e George?- chiese ancora più curiosa, quel luogo era strano anche dal punto di vista di un mago.
-Conosco solo lui che sappia della sua esistenza, ma chissà quanti altri prima di noi saranno capitati qui. Ufficialmente però ora lo sai anche tu, quindi siamo in tre.-
-Vuoi dire che non l'hai detto a nessun altro oltre a me?- domandò sconvolta. Perché mai aveva informato solo lei? Non erano poi così amici in fondo.
-Esattamente. Sei l'unica di cui mi fidi ciecamente e poi ho trovato solo te stamattina nei corridoi.- Eccolo lì, il solito Fred Weasley. Prima diceva una cosa dolce e carina, poi la smorzava con una battutina delle sue.
Lei scuoté la testa come a ribadire che non sarebbe cambiato mai.
-Perché non ci hai portato Angelina allora?- lo provocò lei, ma fece qualcosa di sbagliato.
Il ragazzo perse il sorriso e si sedette sulla riva, sconsolato, prima di aggiungere.
-Visto che qui il tempo non passa mai, non dovrai preoccuparti per le ore di studio perse.-
Hermione lo imitò, accomodandosi vicino a lui, ammirò il paesaggio ancora un paio di volte prima di parlare.
-E' davvero bellissimo qui. Sembra quasi come l'Isola che non c'è.- disse emozionata la giovane, citando la sua favola preferita.
-L'Isola che?-
-Ops, scusa. L'Isola che non c'è è l'ambientazione di una storia per bambini, “Peter Pan”.- e la ragazza, che si era dimenticata di non star parlando con un babbano, prese a spiegare tutte le vicende di quel bambino che non voleva crescere, delle battaglie, dei Bimbi Sperduti, di Capitan Uncino e di Wendy.
Fred la osservò in silenzio, mentre lei sproloquiava di quanto quella fosse la favola migliore di sempre.
-Allora... quando mi spiegherai tutto?- gli chiese all'improvviso lei, pensando di averlo colto di sorpresa.
Il ragazzo la fissò, come a volere chiedere una spiegazione.
-Oh, non mi vorrai mica dire che mi hai invitata per un altro motivo, vero? Avevi bisogno di conforto oggi. E' successo qualcosa, giusto? A me puoi dire qualunque cosa, lo sai.-
Fred mostrò un sorriso irritato, non era da lui confessarsi come una ragazzina alle prese con il primo amore, ma Hermione aveva fatto centro, era davvero accaduto qualcosa, qualcosa di incredibilmente contorto e stancante.
-Sai cosa sta facendo George in questo preciso momento?-
Lei scosse la testa e lui continuò.
-Sta uscendo per la prima volta con Angelina Johnson.-
La Granger trattenne il fiato, come se avesse appena sentito qualcosa di terribile.
-E sai... sai la prima cosa che ho provato quando l'ho saputo?-
Hermione attese, iniziando a cercare delle parole per consolarlo.
-Niente. Non ho provato nulla. Anzi, addirittura ho pensato a te.- confessò, iniziando a ridere nervosamente.
-A me?-
-Assurdo, no? Mio fratello mi dichiara di essere innamorato da sempre della ragazza che fino ad allora io pensavo mi piacesse ed il mio primo pensiero è verso la ragazza che piace all'altro mio fratello!- rideva Fred, come se non avesse mai sentito niente di più buffo.
Hermione lo fissava confusa e lui affermò.
-Non riesci a capire neanche tu? Allora siamo proprio messi male.- scherzò il rosso, prima di alzarsi in piedi ed offrirle la mano.
-Vieni, andiamo in mezzo al fiume.-
-C... cosa vuoi fare?- esclamò la ragazza, stringendogli la mano che teneva ancora unita alla sua.
-Non avere paura, ho la bacchetta e tu pure. Su, andiamo a sederci su quel grosso masso.- la trascinò in acqua e, dopo qualche caduta e qualche scivolamento, passo dopo passo arrivarono alla meta prefissa.
-E' un sogno!- uscì dalla bocca di Hermione, bagnandosi il viso con quell'acqua così limpida e fresca.
-Già.- rispose semplicemente Fred, fissando il fiume cristallino.
La ragazza lo fissò per un attimo prima di chiedere.
-Pensi ad Angelina?-
Il ragazzo si voltò, fissandola incredulo.
Hermione ricambiò lo sguardo. Cosa aveva detto di sbagliato?
-Ho appena detto che la prima cosa a cui pensato dopo la confessione di George sei stata tu e mi vieni a chiedere se penso ad Angelina?-
-Non ti seguo.- rispose la ragazza, ed era vero. Proprio non capiva il suo problema.
-Sei incorreggibile! Se non te lo spiega un libro non riesci a capire niente.- spiegò con l'ombra di un sorriso, riusciva a ridargli il buon umore sempre.
-Fred, cosa stai dicendo?-
Lui le si avvicinò, con una mano le fermò il polso destro e con l'altra le tenne strette le guance, baciandola.
Hermione non aveva avuto il tempo di capire cosa stesse succedendo, anche perché non appena le labbra di Fred avevano sfiorato le sue era andata completamente in giubilio.
Aveva baciato solo Viktor Krum fino ad allora, ma non aveva mai provato una sensazione del genere, benché fosse passato solo un anno.
Era piacevole sentire la stretta del ragazzo su di lei, la faceva sentire protetta, in pace e... serena, come non lo era stata da tempo.
Una volta che lui si fu allontanato, lei sussurrò.
-Non ho capito...-
Fred fece per riavvicinarsi, ma Hermione lo scostò, rossa in viso.
-Non in quel senso! Voglio dire... da quanto tempo tu...?- la ragazza lasciò in sospeso la domanda, mentre il ragazzo rispondeva incerto.
-Beh... da stamattina, penso. Non appena mi sei venuta in mente ho realizzato che ho sempre adorato le sfide e le questioni complicate e...beh, più complicate di così?- rise, cercando di mascherare l'imbarazzo.
Hermione alzò un sopracciglio, segno che non riusciva a capire di cosa stesse parlando, quando si ricordò solo in quel momento il discorso affrontato cinque minuti prima da Fred.
-Ron! Tu... tu hai detto che io piaccio a tuo fratello, parlavi di Ron?!-
-N... non te ne eri accorta? Sei cieca, o cosa?- domandò stupefatto il rosso, sorridendo poi rassegnato.
Hermione arrossì, stava iniziando ad innervosirsi senza sapere il perché.
-Sarai contenta, vero? Tu provi qualcosa per Ron, ora sai di essere ricambiata. E' una bella cosa.- intervenì Fred, interrompendo il flusso dei pensieri della ragazza.
La ragazza lo fissò senza rispondere, il viso non era in armonia con le parole appena pronunciate, quasi come se si stesse trattenendo.
Riflettendoci, la ragazza aveva sempre visto Ron come qualcosa di più di un semplice amico, allo stesso modo però averlo saputo in quel momento con Fred  sembrava non aver sortito l'effetto desiderato o, comunque, previsto.
Sentì la mano del ragazzo sopra la sua e, rossa in viso, spostò lo sguardo verso gli alberi, con il cuore in gola.
Che diavolo le stava succedendo?
Poi ci arrivò.
Fred che le sorrideva.
Fred che le strizzava l'occhio.
Fred che la consolava per quella litigata con Harry e Ron.
Fred che la incoraggiava.
Fred che la stuzzicava.
Fred... che c'era sempre stato.

-... Fred...-
-Mh?-
Hermione gli strinse la mano e gli concesse un sorriso radioso che lui ricambiò con allegria.
Poi tornò il Weasley di sempre.
-Allora, Granger, vogliamo andare?- le chiese, tirandola su e tenendola ben stretta.
-Va bene, ma solo se mi prometti che ci torneremo presto.- e prima che il ragazzo potesse rispondere, Hermione si alzò sulla punta dei piedi e lo baciò sulle labbra, prendendogli la mano.
Si allontanò lei, rossa in viso e con un sorriso imbarazzato.
Fred la guardò stupito, prima di sorridere felice e smaterializzarsi di fronte ai cancelli della scuola.

 

 




 


Fine



Spiegazioni, varie ed eventuali:


Prima classificata, non riesco ancora a crederci, soprattutto perché questo era il primo contest dopo moltissimo tempo e ci tenevo a portarlo a termine^^
Ringrazio nuovamente la giudicia, che è stata davvero veloce (non come me, dato che ho vinto anche il Premio Lentezza xD) e mi complimento con tutte le altre ragazze.

Posto il giudizio:


Prima classificata parimerito


>>Giudizio

>>Neverland di Kimly >>Vincitrice del Premio Lentezza

 

 

 

ORIGINALITA' 9/10
ATTINENZA ALLA TRACCIA 10/10
ATTINENZA ALL'IMMAGINE 10/10
GRAMMATICA E LESSICO 14/15
CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 9/10
GRADIMENTO PERSONALE 10/10
TOTALE 62/65

 

 

 

Una cosa, prima di iniziare. Non dire che sia brutta. u.u

Detto questo, cominciamo.

Come originalità hai nove su dieci, un punteggio alto. Quel punto in meno solo per l'uso dell'immagine come luogo, ma nulla di irragionevole.

Come attinenza alla traccia hai punteggio pieno, e penso che non ti serva nemmeno una spiegazione tanto lunga. Hai seguito la traccia che ho dato in maniera perfetta, senza uscire dal tracciato.

Come attinenza all'immagine hai dieci su dieci, e su questa voce ti devo fare i miei complimenti. Hai avuto un'idea meravigliosa nell'usare l'immagine, dico sul serio. L'hai descritta molto bene e ci hai messo quel pizzico di magia che ci mancava, quella magia che c'è solo nel mondo di Harry Potter. Davvero, se avessi potuto, ti avrei dato undici su dieci come punteggio.

Come grammatica e lessico, non ho nulla di grave da correggere. La lettura risulta molto scorrevole, fluida e semplice. Solo da correggere qualche virgola non messa e qualche parola ripetuta. Per il resto, nulla di grave.

Come caratterizzazione dei personaggi, non mi convince qualcosina di Hermione, mentre Fred l'ho trovato perfettamente IC nella sua posizione. Vederlo non allegro mi ha fatto parecchio strano. XD

Il giudizio personale parla da solo. Questa storia mi ha positivamente e piacevolmente colpita. Come ho già detto, vedere Fred così in imbarazzo e non col suo sorriso di sempre, mi ha fatto una tenerezza infinita. E poi Hermione che ammetteva a se stessa che non poteva riuscire a fare qualcosa, e la sua paura di una imminente punizione ma il suo “coraggio” nel disobbedire alle regole, mi è piaciuto parecchio. Davvero, davvero complimenti! E tu che dicevi che la tua storia era banale! u.u

Visto? (:

Brava, davvero! (:

 


A presto, un bacione^^

   
 
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