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Autore: Sary_XElricX    17/06/2010    1 recensioni
Storia d'amore tra Luka Megurine e Len Kagamine. Ho preso spunto dall'aniem Lovely Complex
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia comincia con un viaggio diretto in Giappone sto andando da una una amica, è molto probabile che rimarrò da lei per un pò.
Prendo il cellulare e le mandò un messaggio, le dico che stiamo per atterrare, quando mi ritrovai a terra mi diressi verso l'uscita << Luka-chaaaaan>> la mia amica mi stava aspettando e sventolava la mano per attirare la mia attenzione <> le corsi incontro e la abbracciai. Mi presento le sua due amica Rin Kagamine e Meiko poi ci dirigemmo verso il taxi e andammo a casa.
A casa di Miku mangiammo qualcosa e poi andai di filata in camera a farmi una doccia; i genitori di Miku erano morti quando lei era molto piccola così i miei si erano presi la briga di crescerla per questo ci conosciamo bene e siamo quasi come sorelle, putroppo per scelta dei miei sono dovuta andare in America a studiare canto e ho dovuto lasciare MIku sola ma a quanto vedo se l'è cavata.
La mattina seguente mi svegliai prestissimo causa fuso orario, mi lavai e mi infilai la divisa della scuola di Miku dove sarei andata anchio era molto graziosa ma sobria, una marinaretta blu e bianca con una gonna a mipo parere troppo corta anchessa blu; mi infilai le lunghe calze nere e poi le scarpe. Mi diressi verso la cucina e iniziai a preparare la colazione, mentre trafficavo in cucina Miku si era svegliata << che cosa mi prepari?>> mi girai verso di lei << uova fritte e omelette di salmone>> Miku incomincio a leccarsi i baffi << ti sei sforzata a cucinare all'orientale per me?>> mi chiese << si volevo stupirti, e farti vedere che ancora mi ricordo qualce ricetta orientale, se vuoi domani ti preparo qualcosa di occidentale>> dissi mentre appoggiavo i piatti in tavola ci sedemmo e ringrazziammo.
Dopo colazione, uscemmo e ci incamminammo verso scuola; arrivate a scuola ci incontrammo con con Rin e Meiko e andammo a vedere le classi <> mi disse Miku <> fece notare Meiko invece Rin era in classe con suo fratello gemello.
<> un ragazzo era spuntato alle spalle di Miku, era alto e di bel aspetto e aveva sciuramente un anno più di noi <> gli rispose Miku che era arrossita, io guardavo la scenetta senza capira che stava succedendo <> <> urlai talmente tanto che l'attenzione si era spostata su di me <> mi domando Miku << Ha-Hai>> ero talmente imbarazzata che volevo sotterarmi.
Dopo essere entrati in classe ci sedemmo nella centrale 3,4 e 5 banco a partire dalla fine poi entrò la professoressa << Ohayoo Minna-san io sono Yanako-san e sarò la vostra professoressa>> tutti salutarono e Yanako-san ci spiego un po come funzionava la nostra scuola e cose varie.
Alla fine dell'ora Yanako-sna ci consegno il foglio per l'adesione ai club Io Miku e Meiko discutemmosul fatto del riaprire il club di Musica leggera << Sarà fantastico! io suonerò la chitarra, tu Meiko farai l'aiuto vocalist e suonerai il basso Rin suonerà l'altra chitarra e suo fratello la tastiera, Kaito suonerà la batteria e Luka, tu canterai>> Miku aveva le idee ben chiare, noi tutte approvammo <> disse Meiko e intanto Miku senza ascoltare stava già messaggiando con Kaito.
Alla fine delle lezioni mi diressi subito nell'aula di musica bussai ma ero la prima, appoggiai la cartella sopra il tavolo e mi diressi verso la finestra a osservare il paesaggio, i ciliegi in fiore erano i miei fiori preferiti.
La porta si aprì ma evidentemente non la sentii, comunque era il fratello di Rin che entrò senza guardare con lo sguardo basso quando lo alzò mi vide e rimase immobile, io mi girai e lo vidi e qualcosa nel mio cuore s'innesco e senti come se stesse per scoppiai, per evitare di arrossire andai verso di lui << Konnichuwa >> gli sorrisi e notai che da vicino era molto più basso di me, era un ragazzino magro e biondo con occhi grandi e azzurri << C-Ciao io sono Len Kagamine>> mi disse un po imbrazzato forse perchè il suo sguardo andava a finire sul mio prosperoso seno << Luka Megurine piacere>> ci sorridemmo poi qualcuno aprì la porta e Len incampo e ando a finire con la faccia sul mio seno io rimasi un po sbalordita poi notai che Miku e Kaito avevano aperto la porta.
Len si rialzò e mi chiese almeno mille volte scusa <> gli dissi altrettante volte ma sembrava che non gli importasse; poi arrivarono Meiko e Rin e incominciammmo la riunione.
Miku rispiegò il suo piano e a tutti stava bene <> domandò Rin <> dissi e poi Len aggiunse <> Meiko però aveva ancora un dubbio << adesso un problema molto più serio... come ci chiameremo?>> tutti ci pensammo su poi mi venne un idea << che ne dite di Vocaloid?>> l'idea piacque molto era tutto pronto.
Finita la riunione io e Miku ci ricordammo di una canzone che avevamo scritto alcuni anni fa, Magnet era il suo titolo così gliela facemmo sentire. L'aula si era riempita del mio tono caldo e maturo e di quello allegro e vivace di Miku,
tutti rimaserò sbalorditi ma il mio sguardo era puntato su Len.
Passarono i mesi e il festival scolastico si avvicinava avevamo bisogno di un nuovo testo e musica per la nostra prima esibizione intanto i miei sentimenti per Len si erano del tutto confermati e non mancase uno dei Vocaloid che non lo sapesse tutti tranne Len.
Aveva passato l'estate a torturami chiedendomi chi mi piacesse, benchè io gli abbia dato anche troppi indizzi lui ancora non c'era arrivato e ormai le mie giornate erano costellate di pianti per lui che non riusciva a capire.
Una sera stanca di lui dei pianti di tutto presi la penna e scrissi una canzone che poi lessi ai Vocaloid a tutti piaceva dato che conoscevano la situazione ora stava a Len cogliere il messaggio.
Il giorno del festival arrivò, io,Miku e Meiko di mattina lavoravamo al Cosplay Cafè della nostra classe, puntavano molto su di me per la mia Faccia da Lolita con Grandi seni, verso mezzogiorno andai a provare la canzone ma non ci riuscì, piansi per tutta la rabbia che avevo in corpo, tutto il nervoso che mi aveva suscitato Len il perchè non capisse e piansi, io lo amavo ma lui non capiva, ad un certo punto aprirono la porta, era Len.
Mi asciugai in fretta le lacrime << Perchè stai piangendo?>> mi domandò ma non mi azzardai a rispondere, si avvicinò e si sedette affianco a me << a me puoi dire tutto su>> presi un respiro e iniziai a parlare << quello che mi piace, non mi calcola...>> dissi evitando di guardarlo in faccia << ah se vuoi gli posso parlare,dove è adesso?>> <> mi guardò un po stranito <> presi il coraggio e dissi << perchè lui è qui>> senza dargli tempo di dire niente lo presi per il colletto e lo baciai.
Poi mi alzai e lo lasciai estrefatto a sedere << ricordati di non mancare alla nostra prima esibizione>>

Eravamo sul palco tutti pronti con i vestiti di scena, strumenti pronti e in collo, dopo quello che era successo prima mi sentivo sicura e la mia voce era calda e aitante;le luci si acceserò e la nostra performace inzio:

Perché, perché sei così stupido?
Perché non hai mai saputo che a ogni tuo sorriso mi sciolgo.
A volte penso che semplicemente non lo vuoi accettare...
Ma ora basta, se amarti significa soffrire allora ci rinunciò.
Non voglio più sentire una sola parola su di te
Non voglio la tua compassione, voglio sono vivere la mia vita assieme a te
A cosa serve struggermi per amore se poi tu non mi capisci?
Basta smettila non ti voglio più vedere perchè devi frantumarmi il cuore
Che diritto hai di capirmi? sono io che ho sbagliato, perdonami
Sembro matura più delle altra ma in realtà sono sono una bambina viziata
A volte essere matura non è del tutto un vantaggio ti devi prendere molte responsabilità di troppe tue azioni...
troppe per essere contate, e ti devi muovere per non ferire nessuno e quando credi di fare la cosa giusta
Questa ti si ritorce contro, allora io cosa dovrei fare? starmene ferma a guardare?
No questo l'avrei fatto anni addietro adesso metterò in gioco me stessa per te
Finchè non mi amerai, sarò decisa sarò forte..

Alla fine dello spettacolo ce ne andammo dietro le quinte, tutti erano felici l'esibizione era stata eccellente.
Io non riuscivo più a trattenermi così presi e corsi.
Corsi fino a casa e mi rifugiai in camera mia, sapevo che Len non mi avrebbe più voluta vedere.
Tanto ormai era successo ma non riuscivo a smettere di piangere, ad un certo punto sentì la porta di casa che si apriva forse era Miku ma non mi interessava mi rintani sotto le coperte ignara di tutto quello che stava succedendo.
La porta della mia camera si aprì e qualcuno si diresse verso di me, mi tirò via le coperte, era Len.
Salì sul letto e nel giro di poco mi ritrovai stessa con lui sopra e senza dire niente mi baciò, non era un baciò normale, toglendo l'aggiunta della lingua ma aveva un sapore strano.
Ad un certo punto si staccò << sei propio una stupida sai>> non avevo il coraggio di parlare <> volevo parlare ma sembrava che qualcosa mi avesse bloccato la parola << Ti Amo>> mi disse e non riuscì a trattenere le lacrime.
Mi si avvicinò i nostri respiri si erano fatti pesanti, si leccò le labbra e poi mi baciò, adesso riuscivo a capire il sapore di Len, era il sapore di una fragola...
  
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