Mi blocco quando vedo i tre uomini di casa seduti sul divano a guardare la partita, ok... buona e prima di schizzare domanda spiegazioni.
- E' martedi! La tv è mia... -
- Non vedi che gioca il Bayer? Oggi è occupata, guarda il tuo stupido programma dal piano di sopra -
- Perchè non ci andate voi? E poi deve venire pure Sara! - mi fanno il verso per richiedere il silezione, manco avessero bucato una gomma.
Nel frattempo suonano alla porta, corro ad aprire
- Ehy la -
- Ciao........... -
- Che hai? -
- Ci hanno occupato la tv - ammetto indicando il divano.
- Beh, lascia che vedano la tv comodi, noi andiamo di sopra... - Io la ammazzo!!!!
Mi trascina verso le scale osservando con la coda nell'occhio mio fratello - Attenta alle scale Sara o inciampi! -
- Madonna madonna madonna... Ma lo hai visto quanto è bello? -
- No, sono diciasette anni che ci vivo insieme e non ho mai visto mio fratello in faccia... -
- Mi devi aiutare Niky, ti prego -
- A far che? - T-E-M-E-V-O le idee di quella ragazza, aveva due anni in meno di me ma le idee erano insane quanto quelle di uno schizzofrenico in piena crisi!
- Insomma io voglio parlarci, soli... -
- Te lo chiamo... - mi alzo dal letto dirigendomi verso la porta. Come un giaguaro su una gazzella balza sulla mia caviglia - Non osare, deve capire tutto in modo naturale - Scoppio a ridere, la dovevo aiutare ma non farmi beccare mentre l'aiuto in poche parole.
- Ti fermi a dormire qui? -
- Ma non è che disturbo? -
- No, altrimenti non ti avrei invitata idiota, mi molli che scendo e lo dico a mia madre? - annuisce e allenta la presa.
LA NOTTE IN CASA KAULITZ
Butto la testa fuori
dalla camera, via libera.- Nico se
sveglia? - Ok, non ne
potevo più sarà stata la centasima volta che mi
chiamava
e per dirmi che? Oddio ma ti rendi conto che lui è nella
stanza
accanto -.-'
- Dimmi Saretta... -
- Madonna ma ti rendi conto che lui è nella stanza accanto - appunto, se non altro a tirato in ballo la madonna questa volta.
- Si, ora pensi di lasciarmi dormire un pochino? -
- Si, scusa... Va un bagno... -
- Va bene... -
*Sara*
- Dimmi Saretta... -
- Madonna ma ti rendi conto che lui è nella stanza accanto - appunto, se non altro a tirato in ballo la madonna questa volta.
- Si, ora pensi di lasciarmi dormire un pochino? -
- Si, scusa... Va un bagno... -
- Va bene... -
*Sara*
Camminando indietro, con la faccia rivolta verso la stanza di Tom mi incammino verso il bagno... Se solo la porta si aprisse, anzi no! Che gli direi dopo?!
- Perchè cammini all'indietro? - deglutisco rumorosamente e lentamente mi volto, Tom è davanti a me.
- ............ - Rimango pietrificata a guardarlo. Indossa una canuttiera che mostra le sue possenti braccia e un paio di pantaloni della tuta neri.
- Stai bene? -
-................ - non dico niente, nessuna parola, sillaba, rumore... niente di niente.... solo un misero sorriso.
- Certo che sei strana eh... Vabbè buona notte.... - No cazzo no, non posso perdere questa occasione!
- Tom! - Oh che vergogna, ora voglio sprofondare, senza accorgermene ho urlato il suo nome.
- Si? - Mi guarda perplesso, peggio di così non potrebbe andare!! Nicole help me!!
- Se ti domando una cosa ridi? - Improvviso prendendo tempo, brava Sara e ora che dici?
- No, se non rido per la buffa espressione che hai, non credo riderò per ciò che mi domandi - Ottimo, un modo carino per dirmi che, in poche parole ho una faccia da culo -.-'
- Mi insegneresti a suonare la chitarra... - Ok, dai quando io volevo imparare? Era la prima cosa che mi era passata per la testa perchè avevo visto il plettro appoggiato al tavolino che stava di fianco a noi.
- Lezioni di chitarra? -
- Si -
- Ok, andiamo.... - Adesso?!?!? O.O
Mi conduce al piano di sotto della casa, c'è un piccolo studio di registrazione.
- Non è il massimo ma può andare... Sai già suonare un po? - faccio no con la testa, nella mia vita una chitarra non la ho nemmeno mai tenuta in mano.
- No... -
- Ok, beh partiamo con l'impugnatura.. - Afferra una chitarra e ma la porge, mi tremano le mani.
Non so per quanto lui mi abbia parlato di chitarre, impugnature o robe varie, come un idiota annuivo con tanto di ogni sognanti. Ridevo quando lo vedere ridere, neache avesse un telecomando che mi controllasse le risate, lo ascoltavo attentamente mentre parlava, ignorando ilcontenuto ma concentrandomi sul timbro della sua voce.
- Bene... Credo sarebbe stupido fare tutti oggi, magari iniziamo con le note la prossima volta o no? -
- Certo, non so come ringraziarti Tom.... - Poverino, aveva parlato per tanto tempo ed io non avevo ascoltato una singola parola.
- Sei un amica di mia sorella, una cosa la potresti fare per me... Stai accanto a Nicole e tienila lontana da Mark, per favore... - Il tono e lo sguardo che mette tenerezza, uno sguardo a cui dire di no è impossibile.
- Va bene Tom, cercherò di farlo... -
- Grazie... Buona notte Saretta - Mi mette una mano in testa e mi scompiglia i capelli... Mi sento come sollevata da cento angeli *.* Questo sentimento sovrasta persino quello di spezzargli le ditina per avermi rovinato la messa in piega.
Torno nella stanza, mi chiudo la porta dietro di me e spospiro rumorosamente
- Nico, dormi? - nessuna risposta, forse stava davvero dormendo ma doveva sapere quella che mi era successo! - Nico! - dico agitando le coperte
- Che c'è? Che vuoi? -
- Ho parlato con Tom! -
- Che? Mi hai svegliato per questo? - Si ributta a testa in giù sul cuscino mentre io inizio a raccontarle con voce sognante il mio incontro con l'amore.
- Stavo andando in bagno e l'ho incontrato .... - Continuo a raccontare, di tanto in tanto do una gomitata alla ragazza perché mi presti attenzione.
LA MATTINA
Eravamo a colazione, mi domando come Sara riuscisse a centrare con il cucchiaio la bocca visto che non staccava da Tom gli occhi.
- Oggi torniamo a casa... -
- Di già?- Come al solito, se ne andavano e mi lasciavano sola.
- Si abbiamo delle cose da fare e beh insomma vorremmo passare un po di tempo a casa... -
- Va bene, so che tanto non riuscirei a convicervi a rimanere quindi andate... - eh brava mamma, ti arrendi così!
Suonano alla porta, ma possibile che in questa casa debba sempre rompere qualcuno!
- Qualcuno vada ad aprire, un noma a caso Nicole.... -
- Perché io, perchè sempre io?!?!-
- Perché sei la più giovane -
- No, Sara lo è! - ribatto decisa
- Ma lei è un ospite, non puoi farla alzare poverina.... - Questa affermazione di Tom mi sarebbe costata ore e ore di filmini mentali della mia amica, già me la vedevo a farmi notare che LUI aveva difeso LEI.
Ad ogni modo, sebbene trascinando i piedi, vado ad aprire.
- Ciao.... - Cazzo O.O
- Ehm Mark, che ci fai qui? -
- Beh non mi hai più scritto ne niente così sono venuto a vedere se stavi bene... -
- Si si sto bene... -
- Mi fai entrare o dobbiamo stare sulla porta tutto il giorno? - Mi scanso facendolo entrare, questa non ci voleva.
Lo conduco in cucina, alzano tutti gli occhi dalla tazza aspettando mie spiegazioni.
- Ehm Mark, loro sono Tom, Bill, Sara la conosci già, mia madre e suo marito Gordon... - A Tom va di traverlo il caffè, dallo sguardo che mi lancia mi fa capire che a casa non lo vuole, che non è il ben venuto li.
- Salve...Molto piacere... -
- Ehy tu devi essere l'amico di mia figlia, siediti tesoro...Vuoi qualcosa da mangiare o da bere? - Ringrazio dio che c'è mamma, lei e le sue manie.
- No grazie, ero solo passato a vedere se Nicole stasse bene... -
- Ma tu guarda che pensiero carino, dovrebbero essercene di più di cavaglieri al mondo -
Tom lo guarda male, da un istante all'altro potrebbe saltare dalle sedia a prenderlo per il collo.
- Ehm noi andiamo di sopra - Afferro la mia tazza, si alza dalla tavola senza dire niente precendendomi, non sarà semplice.
- E questa è la mia camera - Avevo fatto fare a Mark il giro turistico della casa
- Cazzo, la tua camera è grande come la mia sala,cucina e bagno messi insieme... Senti, ma perché non mi hai più scritto, ero in pensiero sai -
- Sono stata occupata, mi spiace... -
- Sta sera cosa fai? C'è una festa a casa di John... -
- Va da lei ho detto! -
- Si entro e che dico? -
- Non me ne frega Bill, improvvisi! -
- MA perché non ci vai te? O non ci mandi Sara? -
- Perchè Sara sta finendo di fare colazione e se ci vado io Nicole capirebbe al volo... Ora muovi il culo! - Sbuffo salendo le scale. Arrivo alla porta della stanza di mia sorella e se stessero facendo qualcosa di strano?
Spalanco deciso la porta, gli trovo seduti sul letto a parlare, o meglio a guardarmi perplessi
- Si Bill? -
- Ehm, posso vedere se c'è una giacca che potrebbe andarmi bene fra le tue? -
- Ma le mie giacche ti vanno piccole, lo sai... - Già era più magra di me.
- Beh ma magari fra quelle nuove... Beh fate come se non ci fossi, io sono solo qui... oltre questa porta -
Entro nella cabina armadio, mi siedo sul divanetto maledendo mio fratello per la pessima figura di merda che mi aveva fatto fare.
- Ci verrai allora? -
- Non lo so Mark, sono stanca... -
- Dai ti prego, ho bisogno di te -
- Parla piano, se ci sente Bill mi fa la paternale per un anno - Oh mia cara, ti informo che Bill vi ha sentiti!
- Se no, se vuoi, posso venire io qui da te -
- Non lo so... Senti ora sarebbe meglio che andassi a casa eh, ti chiamo io dopo -
- Un bacio me lo dai? -
Afferro al prima giacca che trovo ed esco di botto - Trovata, voi che fate rimanete qui? -
- No stavo accompagnando Mark alla porta e quella non ti entra lo sai vero? -
- Si che mi va, comunque non ti disturbare Nicole, lo accompagno io... -
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EHY GRLS
ABBIATE PIETA' DI ME ç_____________________________ç
AVEVO FATTO TUTTI I RINGRAZIAMENTI E POI MI SI è SPENTO IL PC ç________________________________ç
METTO SOLO I NOMI PER QUESTA VOLTA...DOMANDO PERDONO ç___________________________ç
ABBIATE PIETA' DI ME ç_____________________________ç
AVEVO FATTO TUTTI I RINGRAZIAMENTI E POI MI SI è SPENTO IL PC ç________________________________ç
METTO SOLO I NOMI PER QUESTA VOLTA...DOMANDO PERDONO ç___________________________ç