Tutti vivono mentre tu muori dentro

Non chiedi nulla di speciale, solo di essere ascoltata.

Non vuoi uscire, non vuoi divertirti, vorresti solo che qualcuno ti ascoltasse.

Provi a parlare ma sembra che tutti capiscano il contrario di ciò che hai detto.

Tutti sono insoddisfatti di te.

La tua famiglia.

Il tuo ragazzo.

Tu stessa.

Un’altra giornata è volata.

Un’altra notte è arrivata.

Ancora la notte.

Chiudi gli occhi e chiedi di non risvegliarti, ma sai che non sarà così.

Il sole sorge.

Un’altra giornata.

Un’altra volta fare finta di vivere.

Chiudi gli occhi e ti stampi in faccia quel sorriso che ti fa stare male.

Hai voglia di scappare ma non lo fai.

Resti qui.

Prigioniera degli altri.

Aspettando di poter vivere la tua vita.

Aspettando un cambiamento che sai non arriverà mai.

Perché la tua famiglia non ti capisce.

Il tuo ragazzo non ti ama come vorresti.

Tu stessa non ti vuoi bene.

Ed aspetti per vivere.

Guardi la lama fredda.

La sfiori con il dito.

La rimetti nel cassetto.

Hai troppa paura anche solo di simulare l’atto.

Sei una vigliacca.

Scuoti la testa.

Sei una vigliacca e meriti di vivere in questo limbo.

Tutti vivono mentre tu muori dentro.

E se loro leggessero questa pagina ti guarderebbero e disapproverebbero.

Non per il tuo dolore.

Ma solo perché ti credono capace di fare vittimismo e nient’altro.

Ma tu sai che non è vittimismo ecco perché non fai trapelare nulla.

Ci hai provato ma non sei stata capita.

Ecco perché hai deciso di stare in silenzio.

Fa comodo.

Niente domande.

Niente osservazioni.

Sola con la tua disperazione.

Ti sta bene così, fino a che ce la fai non c’è problema.

Quando cadrai… non ti rialzerai, non più.

Resterei lì in terra, finalmente libera di lasciarti morire.

E mentre tutti muoiono dentro, tu inizi a vivere.