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Autore: chaplin    21/06/2010    5 recensioni
“Ah, ovvio che mi mancano i bei tempi.”
1960. Una ragazza decide di scappare di casa insieme a tre amici verso la Germania, alla ricerca del valore della liberta' dai vincoli della famiglia e dell'adolescenza appena raggiunta. L'incontro con un giovane batterista cambiera' in parte la sua vita. In una notte del 1962, il bassista dei Beatles, James Paul McCartney, si sveglia da un incubo.
Il nuovo episodio - sebbene completamente indipendente dal precedente - della serie "Rubber Soul." del "The Beatles... Again."
Genere: Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Paul McCartney , Quasi tutti, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rubber Soul.'
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Paul, sei sveglio?”
Stavo per rispondere, quando un'imprecisata quantita' di acqua si fiondo' sulla mia faccia. Sulla mia faccia! Avevo tutte le ragioni sulla terra per essere arrabbiato, e loro lo sapevano. John piego' le labbra sottili in un ghigno, mentre George ridacchiava con Ringo, sputacchiando involontariamente un po' dell'acqua che stava sorseggiando.
Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Ma mi basto' il “Bella dormita, Macca?” di John per capire.
La domanda provoco' altre risatine. Tossicchiai, soffiandomi il naso sulle dita, maledicendo il mondo e la geniale idea di buttarmi addosso dell'acqua gelida. Dovevano essere stati due litri d'acqua, quelli! Tastai il cuscino con il palmo della mano e, successivamente, le coperte. Ero completamente fradicio. Iniziai a sentire freddo. La situazione era orribilmente ironica, vista la situazione in cui mi trovavo in precedenza.
Ma avevo comunque le giuste cause per fare una scenata da Prima Donna. Ed era quello che avevo in mente di fare.
“... SEI IMPAZZITO?!” urlai contro John, con i capelli che gocciolavano, sfruttando tutta la voce che avevo nei polmoni.
Siete.” mi corresse – corresse! – George, con tono pacato, e bevve l'ennesimo sorso dal bicchiere.
Ringo mi rivolse un sorriso apparentemente innocente, che mi parve piu' che altro imbarazzato. Forse lui non c'entrava, ma John c'era sicuramente dentro. Anzi, lui era il cervello dell'operazione “Facciamo arrabbiare Paulie, cosi' possiamo prenderci gioco di lui!”. Trattenni un urlo disperato – era l'unica soluzione che mi era rimasta – e avvicinai la mano alla fronte. La mia ultima speranza, che si rivelo' crollata: scottavo. Deglutii.
Divenni tutto rosso prima di esclamare: “Aaaah! Ma.. voi siete impazziti, siete pazzi, siete degli stolti, ecco! Ho l'influenza, la febbre, sto per morire, e.. voi, voi che mi fare?! Gettate un secchio d'acqua sulla mia faccia, ecco cosa fate! Siete dei grandissimi amici, grazie!” e mi accomodai di nuovo sul letto matrimoniale, tirando le coperte fin sopra la mia faccia. Le coperte erano umide e gelide. Tremavo.
“Paul! Avanti, si scherza, non vorrai offenderti per questa scemenza?” fece allora John, con una sonora smorfia.
In tutta risposta, rimasi dentro le coperte bagnate, continuando a tremare e a battere i denti. Con la temperatura che si alzava e le coperte il viso coperto di sudore e acqua fredda, la mia situazione iniziava a peggiorare, sebbene le coperte fredde avessero un buon effetto sulla mia febbre, ma dovevo stringere i denti per proteggere la mia dignita'. La mia inutile dignita', flebile e effimera, che si nascondeva sotto il mio nome. In fondo, sono o non sono il bellissimo James Paul McCartney?
“Paul.. esci, oppure ti prenderai il raffreddore.”
Oh, George. “Asciugati e vai sul mio letto.”
“Che cavaliere, Harrison!” strillacchio' John, imitando la voce di una vecchietta.
“E' molto gentile da parte tua, George, grazie, ma... No.” mugugnai, girandomi dall'altra parte.
Proteggi la tua dignita' e il tuo nome, mi dicevo.
“Paul..” si intromise allora Ringo, con tono.. macabro. “... e' rimasto del
succo d'ananas nel cesso.”
Un secondo dopo, ero sul letto di George, con un termometro in bocca.
Stupido, stupidissimo di un Paulie!!
“Su, Paolino! Ora sei sul letto di Georgino – George storse la bocca al sentire quel nomignolo – e Ringhino sta portando una buona zuppetta zuppettina calda caldina, cosi' la febbrina ti passa e puoi suonare con noi, e...”
“Giovannino? Lo sai che tutti questi diminutivi mi stanno facendo vomitare?!”
John rimase con gli occhi sbarrati, mentre con una mano teneva un po' di succo in scatola, con l'altra, invece, uno sciroppo per la tosse. Fece l'offeso e, tirando fuori il labbrino, si volto' dall'altra parte. “Ma.. ma.. ma.. Paolin
a! Non sei affatto gentile con me! Dillo che stai con un altro, mi tradisci! Non e' vero? Eeeh?!” strillacchio' con una vocetta da finocchio. Una delle solite vocette. Sbuffai, ignorando l'Elvis-cattivo dentro di me che mi sussurrava nell'orecchio di tirargli il collo nello stile di Paperon de Paperoni di Carl Barks.
“John.. Ti consiglio di allontanarti da questo letto, perche' Elvis Presley mi sta ordinando di...”
“Hey hey!” urlo' George, appostandosi subito davanti al mio letto. “Susu, fate la pace! Non voglio risse, l'altro giorno ci ho rimesso il naso per separarvi!” fece un sospiro. “Ah, il mio povero bellissimo naso...”
“Frena!” esclamai, con voce convinta. “Il mio naso e' piu' bello!”
“Scherzate?” si intromise allora John. “Il naso piu' bello... e' quello di Ringo!!”
E proprio in quel momento, Ringo entro' dalla porta della camera. Oh, fantastico, con lui c'era anche la zuppetta zuppettina. Mi lasciai cadere all'indietro, sul cuscino – ergonomico – di George.
“Ehi? Ehm, ecco.. ho portato la zuppa.” disse lui, con un sorrisino intimidito.
“Oh, grazie.” disse George, fiondandosi subito sul nostro batterista, per prendergli il piatto dalle mani. In pochi minuti, la zuppa era ridotta quasi a meta'. Io, John e Ringo eravamo rimasti a bocca aperta.
John non riusci' nemmeno a trovare la forza per dire: “G-George? La z-zuppa era p-per.. Paul.”
Tra una masticata e l'altra, George fece uno dei suoi sorrisi sghembi. “Oh davvero?
Munch, chiedo perdono!” un'altra cucchiaiata. “E' che aveva un buon odore e.. Mmm, e' davvero buono! Lo vuoi assaggiare, Paul??” e tese verso di me un'enorme cucchiaiata zeppa di.. poltiglia bianca. Bleah.
“N-no. Fai pure.” mormorai. Mi sentivo come Alice: stavo diventando piccolo piccolo. “S-sto bene cosi', grazie.”
Lui alzo' un sopracciglio. “Non sai che ti perdi.” e ricomincio' a mangiare.
Ringo si sedette sul letto matrimoniale grattandosi un orecchio, e si mise a frugare dentro il comodino, tirando fuori delle bacchette. John, invece, lascio' per terra lo sciroppo e lo succo e controllo' la temperatura.
“Ohi ohi ohi, McCartney. Trentasette gradi spaccati, sara' meglio se stai sdraiato per oggi.”
“Uffa!” mi lamentai, nascondendomi sotto le coperte.
George poso' il piatto svuotato sul comodino e rivolse a me e a John un'espressione serena e impacciata, girandosi i pollici. “Beh, se oggi Paul non suona.. pensavo che avrei potuto andare un secondo ad accompagnare al Cavern alcuni miei amici che arrivano proprio oggi dalla Germania. Non e' un problema se anche io mi prendo la.. giornata libera, oggi?” e fece un enorme sorriso angelico.
John ghigno'. “Ovvio che puoi. Anzi, ti accompagno.. e anche Rings ti accompagna.”
Proprio allora, Ringo si sveglio' dalla trance. “Eh?! Chi e' morto?”
“Il tuo cervello, Ritchie, il tuo cervello.” rispose John, sbuffando. “Dai, io e George andiamo a prendere i suoi amichetti tedeschi. Paul sta male, quindi sta a casa. Vieni con noi, cosi' emarginiamo Paulie?”
“Grazie tante, Lennon.” dissi, facendogli la linguaccia.
Ringo alzo' le spalle. “Mi sta bene.”
“Perfetto! Allora oggi lasciamo Paul da solo in casa.” disse John, ricambiando la pernacchia.
“Non mi interessa, fate quello che vi pare.” bofonchiai, e mi voltai.
Sentii George ridere dalla felicita' e i suoi passi che correvano verso la porta del bagno, il rubinetto aprirsi e, dopo qualche secondo, richiudersi. Poi la porta si apri' e George usci', mentre John mi saluto' con un veloce “Stammi bene, Mac.” e scivolo' via. Lo stesso fece Ringo, senza lo “stammi bene”. Sorrisi tra me e me. In fondo mi faceva piacere quel “stammi bene”.
Dopo dieci minuti, iniziai ad addormentarmi.

 

 

 


 

See Emily Play
Capitolo meno depresso! xDD Anzi, Paulie e' abbastanza incacchiato qua.
Mi sono divertita troppo a far parlare John come Flanders, sara' che ce lo vedo troppo.
Per certi versi, questo capitolo non mi fa impazzire, perche' non accade niente di speciale. Pero' per altri sono felice di averlo scritto cosi' perche' per una volta riconduce immediatamente al prossimo capitolo, o meglio, il capitolo collegato a questo.. ok, mi sto confondendo le idee da sola. XD Comunque capirete, anche perche' comparira' un nuovo personaggio. O quasi nuovo, chi lo sa? ;)
E gli amichetti tedeschi di George chi sono? Ah, manco io lo so. D: *si butta dal primo piano*
Volevo ringraziare con tutto il cuore per le recensioni.. mi fanno davvero molto piacere. :D *__* Grazie, grazie, grazie!

Zazar90: Eeheh, vedrai che dal prossimo capitolo rivedremo vecchie conoscenze! :D E anche Carly, anche se in un modo molto particolare e poco.. 'terreno'. *_* (Ma parlo come un falco, io! O_O) George e' sempre mitico, hehe. *Tutte: TU SEI DI PARTE!* Ma noo, non e' vero. <3 Lasciamo perdere. xDD Comunque vedrai che Ringo avra' una parte importante in questa storia, motivo per cui ho inserito lui nell'immagine portante! ;D Ringhino. *w* Sono contenta comunque che il capitolo ti sia piaciuto, perche' a me non soddisfava tanto.. Allora spero che nemmeno questo capitolo abbia fatto cosi' schifo e grazie ancora! :D

Russian Fanatic: Eh, povero ragazzo, aveva la febbre. XD Chissa' perche', ma Paul e' quello che piu' mi ispira per le fiction, insieme a George. E nelle fiction faccio sempre soffrire Paul, poveretto.. sono sadica!! t_t Il capitolo e' volontariamente molto 'scuro', poiche' la stanza e' al buio e volevo dare quell'impressione.. sono abbastanza felice di esserci riuscita, se ci sono riuscita! :) E loro che si insultano a vicenda li dovevo fare. *_* Grazie per la recensione.. *____* Spero che questo capitolo sia di tuo gradimento! :D

The Night Before 1965: Oooh, Niiight! *_* Questo non e' proprio un prequel ma uno sviluppo, solo che ambientato nel passato e.. insomma, modifica gran parte della trama! Ma dopo si capira' meglio (spero). XD Allora quel capitolo non ha fatto cosi' schifo? Awwww.. *A* *si commuove* t__t Basta con gli scleri. u_u John alla fine e' un cuore di burro, non poteva non aiutare il povero e morente Paulie. Grazie per la recensione, spero che nemmeno questo capitolo sia malaccio! *w*

Andry Black: Ma.. ma.. t_t [E ricomincia. O__O] Come niente insulti?! *si deprime* Comunque grazie, perche' a me era parso che fosse brutto il capitolo.. boh, non mi piaceva. XD Come ho detto a Bianca, inoltre, Paul e' il Beatle che spesso mi ispira maggiormente per le fiction e ho la tendenza a farlo soffrire, a volte anche involontariamente.. sono sadica!! [2] *si deprime ancora di piu'* Ma John alla fine non ce la fa e soccorre Paulie, eeeeh. *w* Pero' hai ragione: mai sfidare Geo in qualcosa che preveda il cibo. *papaaan*
Come ho spiegato, e' una specie di sviluppo della trama che in parte e' molto indipendente dalla prima storia, quindi.. :) Grazie ancora per la recensione.. spero che questo capitolo sia di tuo gradimento!! *_* (Ovvio che pure Paulie si e' preso il 'ma.. ma..', ormai e' come la spagnola! *___* *saltella*)

Marty_youchy: M-mi hai ascoltata? Awwww!! *____* *salta addosso a Marty* Ok, basta per davvero. o_o Ma.. ma.. [Roger: AAARGH!] la tastiera non e' buona da mangiare. D: Pero' a me il capitolo non piaceva, bubu. t_t Comunque grazie, davvero. :) *__* Abbiamo uno stile simile? Non me n'ero accorta!! Aww!! *A* [Roger: No, io non contero' anche gli 'Aw'! O.O] Georgino che si gratta il sedere e' – faccio intervenire la censura perche' potrei essere orribilmente scortese, e girano bambini (come me) per la rete. John pero' in fondo ha un cuore di burro, susu. *_* Pero' con tutte queste storie in cui Paul soffre, mi sa proprio che me lo ritrovo davanti alla casa tutto morente. I piddiani mi adoreranno! D: *fugge in Islanda*
Sorvolando sulle mie seghe mentali, grazie mille di nuovo... <3 Spero che il capitolo ti piaccia! ;D

 

Adesso me ne vado. O_O
*parte I'll Cry Instead*

Ah, ho citato un verso di questa canzone, qua. XD
Chi indovina dove, vince un lettore emmepitre'. *w*
*scappa via*

  
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