Non puoi darmi i tuoi occhi e le tue labbra e la tua pelle, e allora dammi qualcosa in cui trovare almeno un pezzo di te.

Posso accontentarmi di vivere cosė, con un surrogato della tua anima tra le mani.

Posso accontentarmi di vivere con il tuo sapore incastonato nei denti da anni.

Posso accontentarmi di quel sapore lė, vecchio come le immagini che mi incatenano la lingua e mi impediscono di dirti anche solo una parola.

Ma per favore, dammi anche solo una briciola della tua vita da arrotolare tra le dita,
dammi solo questo se non puoi darmi altro,
se non puoi darmi uno scroscio di stelle che mi bagni i capelli,
se non puoi darmi il rumore ovattato della neve che cade sugli occhi,
se non puoi darmi il profumo del mare che mi indrati la pelle.

Dammi solamente una tua parola da tenere chiusa nelle mie vene.

Sarei pronta a drogarmi del tuo respiro, a iniettarmi nel corpo la tua morbida voce sottile.

Davvero, se non puoi darmi i tuoi occhi e le tue labbra e la tua pelle, almeno dammi qualcosa in cui trovare anche solo un pezzo di te.