Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Lady Noah    21/06/2010    3 recensioni
Conan Edogawa si ritroverà ad indagare con i più grandi detective della storia...e non solo si ritroverà faccia a faccia con il suo idolo ma anche con la sua menesi...un certo ladro vestito di bianco...Scusate se lo trovate scritto un po' male, è la prima storia ke pubblico ma siccome sono una grande appassionata di Conan mi è venuto in mente di scrivere!!!Ho un sacco di altre storie per la testa...ke riguardano tutti i personaggi e gli intrighi più fantasiosi...però li scrivo solo se voi siete soddisfatti di questa storia!!!Mi farebbe piacere se voi commentaste!!!Grazie 1000!!!kisskiss
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Kaito Kid, Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                          Grandi detective a confronto

 

                   

Camminavano nel bosco non sapendo dov’erano ne tanto meno in che epoca fossero,erano ore che camminavano senza avere una meta e cominciava a fare freddo.

“Tieni!”disse Conan porgendo ad Ai la sua giacca.

“Stai tremando come una foglia. Meglio che ti copri altrimenti rischi di prenderti un raffreddore.”

“Grazie”rispose Ai arrossendo mentre si infilava la giacca blu del bambino.

“Su forza!”disse Heiji in modo brusco a Kazuha con la testa girata dalla parte opposta per non far vedere che stava arrossendo.”Prendila senza fare storie. Se ti raffreddi qui poi non sappiamo dove trovare le medicine per curarti!”

“Grazie”rispose lei in modo altrettanto brusco prendendo la giacca.

“Ran tu hai freddo?”

“No Conan,stai tranquillo. Per fortuna questa sera ho messo dei vestiti pesanti per andare alla festa.”

“Oh no! Sta cominciando a piovere!”fece notare Heiji.

“Di male in peggio!”sospirò Ai in tono ironico”Dovremmo trovare un posto dove passare la notte.”

“Guardate!”gridò Conan richiamando l’attenzione di tutti”C’è una casa laggiù forse potremmo chiedere ospitalità!”

 

                                    

“Bè provare non costa nulla,andiamo!”disse Kazuha invitando gli altri a seguirla.

Però Conan non era sicuro,era come se ci fosse qualcosa dentro quella casa,un non so che di misterioso e inquietante che lo intrigava molto ma allo stesso tempo lo spaventava. Il suo istinto non sbagliava mai,sarebbe successo qualcosa in quella casa,qualcosa che probabilmente riguardava la sfida.

Così si lasciò guidare dal suo istinto da detective e seguì gli altri. Ma anche Ai aveva capito che c’era qualcosa che non andava,lo capiva dallo sguardo serio di Conan,quello sguardo che fa quando succede qualcosa di brutto oppure sta per succedere.

Si avvicinarono alla casa,più che una casa sembrava una villa. Doveva appartenere a qualche ricca famiglia di quella zona.

Suonarono al cannellone d’ingresso. Nessuno.

“Proviamo a entrare”propose Conan travolto dalla curiosità”Il cancello è aperto!” così entrò e gli altri dietro di lui.

Si ritrovarono in un piccolo cortile costeggiato da fiori di tutti i tipi: tulipani,rose,gigli e tanti altri,tutti curati con la massima cura.

“Non lo trovate strano?”disse Conan rivolgendosi agli altri”è come se fossimo in una sfera che però non ricopre solo il cortile ma l’intera casa.”

“L’intera casa?”chiese Ran incredula.

“Certo!Vedete le tegole del tetto non sono bagnate e dalle grondaie non esce acqua. Questo vuol dire che la casa deve essere protetta da una specie di barriera che parte dal cancello e finisce sul retro della casa.”

“Che parte dal cancello è vero,perché se io lo apro vedo che dall’altra parte sta piovendo e qui no. Ma come fai a capire che la barriera arriva fin sul retro? In somma da qui non si vede e tu non ci sei andato. Può darsi che il proprietario abbia coperto solo questa parte di giardino per riparare i fiori”

“Bè in effetti è vero ma ti ricordo che ai fiori serve anche la luce del sole e anche l’acqua piovana gli fa bene quindi secondo me questa barriera non serve per i fiori perché non avrebbe senso …insomma la barriera sarà fatta sicuramente di vetro da cui i raggi del sole non arrivano bene…il che vuol dire che questa barriera  ha un altro scopo….Comunque riguardo al giardino sul retro l’ho capito semplicemente perché ho pensato che un cortile così grande continuasse anche sul retro della casa”

“Ha ragione”disse Heiji sbucando dall’angolo del cortile”Sono andato a controllare e anche sul retro è tutto asciutto. Ma mi pare strano che si possa far costruire una cosa del genere solo per riparare dei fiori. Chissà magari viene azionata solo quando piove…”

“Uao eravamo così concentrati a guardare questi fiori che non ci siamo accorti della differenza tra qua dentro e la fuori. Mi stupisco di te Hattori,in fondo anche tu sei un detective,avresti dovuto accorgerti prima di tutti della differenza non credi?”disse Ai guardando Heiji con aria di superiorità”Come al solito Conan si è dimostrato il migliore…anche un bambino di due anni ci sarebbe arrivato. Su entriamo o rimaniamo qui a guardare i fiori?”

“Io odio quella ragazzina!”bisbigliò Heiji all’orecchio di Conan.

“Si è vero”rispose lui”All’inizio può sembrare antipatica e presuntuosa ma se impari a conoscerla meglio non è tanto male.”

“Sarà”rispose Heiji con scetticismo avviandosi verso la porta di casa.

Suonò il campanello,aspettarono un po’ poi sentirono dei passi provenire dall’interno della casa.

La porta si aprì. Un ‘uomo alto snello e dalla carnagione chiara fece un cenno per invitarlo ad entrare e li accolse con un caloroso “Benvenuti!”

I cinque entrarono e guardarono quello che all’apparenza sembrava un maggiordomo.

Era all’apparenza un uomo sulla sessantina con un aria fiera e distinta. Siccome aveva gli occhi chiusi e per muoversi usava un bastone si poteva dedurre che era cieco. Ovviamente Heiji ne approfittò subito per fare delle smorfie,non capitava tutti i giorni di poter prendere in giro le persone in faccia e non alle loro spalle.

“Signorino Hattori la pregherei di smetterla se non le dispiace. E’ vero che sono cieco ma riesco ancora a capire quando una persona si muove davanti a me grazie allo spostamento della’aria.”

“E come sa che sono io…insomma ci sono anche…”

“E’ facile. Il signorino Edogawa e la signorina Haibara sono dei bambini e non riesco a capire se si muovono oppure no e anche perché da quello che mi hanno riferito non lo farebbero mai. Mentre le signorine Mori e Toyama sono troppo educate e ben disposte per fare una cosa del genere. Quindi andando ad esclusione…rimane solo lei signorino Hattori. Non sono un detective ma certe cose le capisco”

Heiji era diventato rosso come un peperone mentre gli altri quattro riuscivano a stento a trattenere le risate.

“Ora se volete seguirmi vi mostrerò le vostre stanze così potrete rifocillarvi e prepararvi per la cena.”

Lo seguirono su per una lunga rampa di scale,poi svoltato l’angolo a destra attraversarono un lungo corridoio.

“Scusi posso farle una domanda?Come fate a sapere i nostri nomi?”

“E’ stata Miss Twinkle a riferirmeli signorina Mori”

“Miss Twinkle? Immagino sia la proprietaria della casa.”

“Oh si signorino Edogawa! E’stata lei a organizzare questa festa.”

“Scusi se glielo chiedo ma in quanti parteciperemo a questa festa?”

“Il numero esatto è 11 compresi voi e la signora signorino Edogawa ma mi è stato chiesto di non fare nomi…sono spiacente. Ecco queste sono le vostre stanze,la cena si terrà alle 20:00 ma siete pregati di venire alle 19:30 ne l salone principale così avrò modo di presentarvi gli altri ospiti. A dopo.”e se ne andò senza aggiungere parola.

“Bene la suddivisione delle camere è facile da capire. Le stanza sono due quindi i maschi con i maschi le femmine con le femmine,mi sembra ovvio no?” propose Heiji prendendo Conan per un braccio e aprendo la porta come per entrare.

“No”lo interruppe Conan”Io non penso sia giusto. Secondo me tu dovresti dormire con Ran e Kazuha e io con Ai”

“Ah si piccoletto? E mi spieghi il perché?”chiese Heiji guardandolo con aria minacciosa.

“Bè è…è…è solo perché penso che non sarebbero al sicuro. Insomma ci troviamo in un posto sconosciuto con persone di cui non sappiamo neppure il nome. Non penso che lasciarle sole sia una buona idea.”

“Ha ragione”disse Kazuha a Heiji”tanto nella nostra camera ci sono un letto matrimoniale e uno singolo no?” Io dormo con Ran nel matrimoniale e tu dormi da solo.”

“Si ma tanto a che vi servo io? Se vi aggredisce qualcuno c’è Ran che lo tramortisce con uno dei suoi colpi di karate.”

“Sai che c’è Hattori è che difficile colpire una persona mentre stai dormendo e poi sai come sono fatta io no? Ho il sonno d’acciaio,non mi sveglierei neanche se scoppiasse la terza guerra mondiale.”intervenne Ran.

“Va bene,va bene. Ma se facciamo come dite voi lasciamo i marmocchi da soli.”

“Di questo non c’è da preoccuparsi. Conan ha sia l’orologio spara aghi soporiferi e le super scarpe quindi per quanto mi riguarda sono al sicuro non credete?”rispose Ai.

“Bene allora rimaniamo così:Heiji dorme con Kazuha e Ran e io dormo con Ai. Siamo d’accordo?”

“Si per me e Ran non c’è problema,dipende da come la pensa questo zuccone!”

“Ok dormo con voi!”rispose Heiji seccato”Ma guai a chi russa chiaro?”

“Bene allora ci vediamo qui tra mezz’ora ok?”chiese Conan lanciando un’occhiataccia a Heiji come per dire “Guai a te se ti azzardi anche solo a guardare Ran…”

“Si per noi va bene a dopo”risposero le ragazze.

“Ma guarda te se mi tocca dormire con le femmine!”continuava a bisbigliare Heiji ancora spaventato dalla faccia che gli aveva fatto Conan.

“Sta zitto e smettila di rompere!”lo rimproverava Kazuha ed entrarono in camera.

La camera di Ai e Conan era molto spaziosa. C’erano due letti,una scrivania e un balcone che dava sul bosco. La tappezzeria era di un rosso molto acceso come le coperte dei letti,mentre le tende erano di un grigio chiarissimo quasi trasparente.

Il pavimento era marrone con delle chiazze nere e i letti erano uno davanti alla finestra e uno vicino alla scrivania che si trovava sul alto destro della stanza.

“Ti dispiace se mi metto sul letto vicino alla finestra?”chiese Ai a Conan.

“No,no fai pure! Hai visto? Sulla scrivania ci sono dei vestiti uguali a quelli che indossiamo solo che asciutti.”

“Già certo che hanno pensato proprio a tutto”

“Si è vero,sai mio padre è un perfezionista.”

“Un po’ come te. Si insomma…anche tu quando risolvi un caso sei molto perfezionista.

“Si ma solo quello sul resto no!”

“Si è vero tu sei un disordinato di prima categoria!”

“Abbastanza. Su sbrighiamoci,altrimenti facciamo tardi.”

“Si”

Uscirono dopo una ventina di minuti curiosi di sapere chi erano gli altri invitati alla festa.

“Accidenti ma quanto ci mettono a cambiarsi!”Si chiese Conan quando ad un tratto i tre uscirono dalla stanza.

“Era ora!” esclamarono Conan e Ai.

“Scusate è che Heiji e Kazuha hanno cominciato a litigare e….”

“Già è per colpa di questa scema che siamo in ritardo!”

“Colpa mia! Colpa tua piuttosto! Eri tu che sbirciavi mentre mi cambiavo!”

“Che cosa? Io non ho mai sbirciato proprio niente! Piuttosto si potrebbe dire il contrario!”

“Cosa??Heiji sei proprio un baka!”

“Sentite non è che potreste litigare più tardi? Di sotto ci aspettano!”intervenne Ran.

“Va bene!”risposero i due in coro.

Scesero le scale curiosi di sapere chi fossero gli invitati a quella misteriosa cena e perché non gli fossero stati rivelati i nomi.

“Bene!A giudicare dalle apparenze suppongo che questo sia il salone centrale”disse Heiji guardandosi intorno.

Si trovavano in un grande salone dove c’erano diverse poltrone e un divano molto spazioso. I soffitti erano decorati con degli affreschi e così anche i muri.

“Uao stupefacente!”esclamò Ran.

“Non siamo da soli”sussurrò Ai avvicinandosi a Conan.

Infatti nella sala intento ad osservare gli affreschi c’era un omino grassottello non alto più di un metro e mezzo con le braccia incrociate dietro la schiena.

“Secondo te chi può essere?”

“Non lo so Haibara. Non ne ho idea” Ad un tratto l’uomo si girò e li guardò.

Aveva la testa di forma oblunga simile ad un uovo leggermente piegata verso destra e due beffi alla militare leggermente arricciati in punta e molto curati. Il suo abbigliamento era preciso e perfetto da cui si deduceva anche che era un maniaco dell’ordine.

“Ah è arrivata la concorrenza?”esclamò lo sconosciuto”Così voi siete i detective venuti dal Giappone? Strano siete giovani per essere degli investigatori!”

“Si è vero”rispose Heiji”Ma gli unici detective qui siamo io Heiji Hattori e il piccoletto Conan Edogawa. Mentre loro sono Kazuha Toyama,Ran Mori e la piccola Ai Haibara che sono come delle assistenti per noi,insomma ci aiutano molto quando dobbiamo risolvere un caso.”

“Capisco.”disse avvicinandosi Heiji porgendogli la mano”Scusate se non mi sono ancora presentato io sono Poirot ,Hercule Poirot.”

Heiji rimase imbambolato a guardarlo come pietrificato”Herc-Herc-Hercole

 P-Poirot!”Furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca”Che c’è ragazzo?”Pronunci il mio nome come se fosse una parolaccia!”gli disse sorridendo.

“No,no è che io…io ho cos’ tanta ammirazione nei suoi confronti che incontrarla è veramente un onore per me!”

“Su ,su ragazzo con tutte queste lusinghe mi imbarazzi!”e diede una pacca sulla spalla di Heiji mentre scoppiava in una fragorosa risata.

“Ti piace quando ti fanno i complimenti non è vero signor Poirot?”

Una signora grassottella e dall’aria buffa aveva fatto la sua comparsa dalla stessa porta da cui erano entrati Conan e gli altri.

Era una donna non molto anziana dalla carnagione chiara. I suoi occhi erano verdi e aveva un naso a patata che le dava un aria molto divertente ma allo stesso tempo distinta. I suoi capelli erano di un castano molto chiaro quasi biondo ed erano molto cotonati. Era interamente vestita di rosa dalla testa ai piedi e la sua voce era stridula.

“Ah meno male che è arrivata qualche altra ragazza! Altrimenti io qui circondata da tutti questi uomini,non mi sembrava proprio il caso! A loro non interessano molto i pettegolezzi!”

“Già noi preferiamo parlare delle nostre indagini giusto?”Chiese riferendosi a Heiji e a Conan.”Giustissimo!”risposero loro in coro.

“Senta loro sono…”

“So già tutto signor Poirot,mi ha informata il maggiordomo,ora tocca a me presentarmi. Piacere io sono Miss Jane Murple ma potete chiamarmi semplicemente Miss Murple.”

Heiji era ancora più sbalordito di prima ,anche Conan era sorpreso ma mai quanto il suo amico.

“Ehi donna la vuoi smettere di parlare!? Con la voce che ti ritrovi mi stai facendo venire il mal di testa!”

“Ah salve Colombo bel alzato! Allora dormito bene?”Chiese Poirot con un sorrisetto ironico.

“No per niente! Non riuscivo a prendere sonno con la vecchia che strillava per tutta la casa!”rispose lui sbracandosi sulla poltrona,i capelli neri e lo sguardo attento e vigile.

Il suo modo di vestire era trasandato,indossava un impermeabile grigio ciancicato e in mano teneva il mozzicone di un sigaro.

 I suoi modi di fare erano bruschi e impulsivi e trattava con disprezzo le persone che non conosceva.

“E così loro sono gli altri partecipanti alla gara.”disse guardando Heiji e Conan”Credo proprio che con questi due baldi giovanotti ci sarà da divertirsi!”e si mise a fumare il sigaro.

“Scusi potrebbe non fumare in casa? Mi da fastidio!”chiese Poirot irritato.

“Scusa vecchio ma non ci posso fare niente. Se ti da fastidio il fumo esci fuori!”

“Però che caratterino!”bisbigliò Ai nell’orecchio di Conan”Che ci vuoi fare!Anche nella serie televisiva è così. E’ il suo modo di comportarsi!”rispose lui.

“Da quanto è che ci spia signor Colombo?”gli chiese Miss Murple.

“Mi scusi ma che cosa vi fa pensare che io vi stessi spiando?”

“Altrimenti come faceva a sapere che noi siamo dei detective? Insomma è la prima volta che ci vede e siamo ben cinque persone! Mentre lei quando ha pronunciato la frase -Con questi baldi giovanotti ci sarà da divertirsi- ha lanciato il suo sguardo solo su di me e Heiji. Come ha capito che i detective eravamo solo noi due e non le ragazze? Questo perché ha sentito Heiji mentre ci presentava al signor Poirot. E non è stato visto dalla signora Murple perché è entrato dalla porta che dava sul corridoio mentre lei è entrata dalla porta da cui siamo entrati anche noi e cioè da quella che da sulle scale. Allora adesso ci spiega perché si stava spiando?”gli chiese Conan guardandolo con un sorrisetto spavaldo.

“Devo ammettere che sei molto arguto ragazzino”disse lui alzandosi dalla poltrona”si vede che non sei un bambino come tutti gli altri. Comunque vi stavo spiando semplicemente perché volevo osservare i miei rivali con più accuratezza possibile prima di presentarmi e anche perché volevo capire se avrei affrontato dei degni avversari. Ma dalle tue deduzioni piccolo devo dedurre che non sarà facile”

“No le daremmo parecchio filo da torcere! Vero Heiji? Heiji!”

Ma Heiji aveva ben altro a cui pensare. Non riusciva credere che Poirot il suo idolo fosse li davanti lui. Aveva così tante cose da chiedergli,ma non riusciva a parlare dall’emozione. Finché Conan non lo riportò alla realtà pestandogli il piede.

“Aiho!”esclamò reggendosi il piede”Ah si stia sicuro che non ci batterà così facilmente! C’era proprio bisogno di pestarmi il piede!”Bisbigliò a Conan.

“Scusa ma tu non mi ascoltavi! A cosa stavi pensando?”

“Niente di importante.”

“Non ti sembra che manchi qualcuno?”disse Ai rivolgendosi a Conan.

“A chi ti riferisci?”chiese lui.

“Cos’è una domanda retorica? Sai benissimo a chi mi riferisco. Scommetto che stai morendo dalla curiosità. Non vedi l’ora di incontrarlo.”

“Anche se fosse?”

“Cerca di contenerti per cortesia e di non comportarti come Hattori. Guardalo! Da quando ha conosciuto Poirot è come imbambolato,non smette di fissarlo!” E’ vero che ha una sconfinata ammirazione per lui ma così è esagerato!Per cui vedi di non fare la figura dello scemo!”

“Stai tranquilla! Cercherò di fare una bella figura,anche perché non voglio che mi giudichi  come un ragazzino che gioca a fare il detective.”

“Vedrai che se ti impegni otterrai la sua fiducia! Ovviamente solo se lui è qui. E’ ovvio!”

“Sono sicuro che è qui, è come se avvertissi la sua presenza…”

“A proposito…dove sono le due spilungone?”

“Ah,ah che spiritosa! Comunque sono li a parlare con Miss Murple. Sembra che si divertano!”

“Che ne sai magari da adulte diventano come lei. O peggio!”

“Ehi non portare sfortuna!”

“Scusate il ritardo!”

All’improvviso un uomo alto dall’aria distinta sbucò dalla porta d’ingresso. Era alto,biondo e con dei baffetti dello stesso colore dei capelli.

Era sorretto da un bastone che evidentemente usava più per bellezza che per necessità  e aveva degli occhi azzurri quasi grigi.

“Ah salve signor Watson ben arrivato!”lo salutò Poirot.

“Lo sapevo!”pensò Conan tra se.

“Contento?”gli disse Ai”Sai che c’è è che anche io fremo dalla voglia di conoscerlo,ma non dobbiamo sembrare impazienti altrimenti rischiamo di fare brutta figura.”

“D’accordo ho capito.”

“E il signor Holmes non è con lei?”chiese Miss Murple.

“No,ci aspetta nella sala da pranzo. Ha detto che era curioso di conoscere i nuovi arrivati. A scusate voi dovete essere i detective venuti dal Giappone…non mi sono ancora presentato. Io sono John Watson. Se volete seguirmi.”

Seguirono Watson per un lungo corridoio e arrivarono davanti ad una grande porta decorata in oro. Watson aprì la porta…Conan non era mai stato più emozionato e la stessa cosa valeva per Ai. La sala era molto grande quasi il doppio di quella precedente. Al centro c’era un lungo tavolo già pronto per la cene che occupava trasversalmente tutta la sala. A destra c’era un balcone sul quale c’era un uomo impegnato a guardare le stelle. Il suo volto non si vedeva perché era girato di spalle ma Conan capì subito che si trattava di lui. Era come se ci fosse qualcosa nell’aria un miscuglio tra tensione e mistero che solo un grande detective riusciva a percepire. Conan lo percepiva,l’aveva percepito dal primo momento che aveva messo piede in quella casa.

“Holmes gli ospiti sono arrivati.”avvisò Watson.

“Bene”gli rispose Sherlock Holmes.

Angolino dell'autrice:Scusate se le deduzioni nn sono molto brillanti ma nn sono riuscita a trovare di meglio! Spero che la storia vi piaccia ugualmente!Abbiate pietà se trovate quale errore scemo please!E' ke ho scritto di corsa per vedere cosa ne pensavate!!!Per favore commentate!!!Grazie 1000 kisskiss

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Lady Noah