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Autore: TonyCocchi    22/06/2010    7 recensioni
Piccola fic, romantica e un pò piccantina su quella grande coppia-non coppia che sono Ichigo e Rukia! Amore, amicizia, sentimenti... e divertimento! Il tutto a cominciare da una semplice proposta... o no?
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ichiruki cap 4

Ehilà a tutti da NaruXHina!
Spero mi abbiate perdonato il tiro mancino dell’ultima volta! XD

Con questo rilassante e divertente epilogo si chiude ora questa breve fanfic. Non sento la solita malinconia da fine storia come le altre volte, forse perché è durata poco per affezzionarmici come le altre più lunghe, o forse sono io che non ho potuto dedicarle abbastanza passione… Chissà se avrete ancora occasione di leggere altre mie long-fic visto che manco l’estate, per colpa degli esami, è più periodo di libertà… Beh, perché no? Quando mai son stato disfattista! XD

Perciò dopo questa, continuate a seguirmi e magari consigliarmi agli amici, cari lettori!

Buona lettura, e buon proseguimento d’estate!

 

PS: ICHIGO X RUKIA ORA E SEMPRE!

PPS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

 

 

 

Un lento risveglio colse di sorpresa Rukia, insieme a un lieve giramento di testa.

Non era però un fastidio vero e proprio, un qualcosa di negativo. Somigliava piuttosto a un inebriamento, in cui tutto intorno a te è ovattato, che ti confonde e ti coccola allo stesso tempo.

Sbatté le palpebre diverse volte. Poi provò a sollevarsi.

Vide il grande armadio dall’altra parte della stanza. Non aveva dormito lì quella sera.

Si tirò su e portò una mano alla testa: i suoi capelli erano tutti scompigliati e grassi: nonostante quell’estate non fosse ancora particolarmente calda si sudava comunque tanto.

A poco a poco quel torpore che l’abbracciava svanì e arrivò a connettere le cose insieme.

Il suo corpicino nudo sotto il lenzuolo bianco, quello di Ichigo che ancora dormiva accanto a sé, il sole che brillava dalla finestra alla sua destra, e quel senso di soddisfazione che sentiva dentro.

Nessun risveglio da un bel sogno era mai stato tanto dolce per lei.

 

Tirò su il lembo del lenzuolo, coprendosi il petto, anche se non c’era nessuno a parte lei e il bello addormentato.

Lo guardò.

Il volto era disteso, le labbra appena un po’ aperte, il respiro regolare gonfiava e sgonfiava i bei pettorali.

Una buona dormita anche per lui, pensò Rukia.

Si alzò, continuando a tirare pudicamente il lenzuolo su di sé. Ichigo non restò però scoperto: non fece che pochi passi per raggiungere la finestra e spalancarla.

Il vento la fece rabbrividire: attraversava la stoffa e pungeva sulla sua pelle.

 

La piccola shinigami non sentì però la voglia di allontanarsi e tornare a letto.

Chiuse invece gli occhi, e si concentrò.

Anche a Soul Society spirava il vento, e tante altre volte, ad esempio durante gli allenamenti, si era fermata per sentirselo addosso.

Quella volta era diverso. Era perché indossava un gigai?

Non era la prima volta, e non le era mai sembrato facesse un effetto tanto differente.

 

Quel soffio sfiorava i contorni del suo corpo, li delineava.

Sentiva il vento disegnarla, rendere percepibile e vero ciò che semplicemente si pensa o si sente dentro, come faceva lei con i suoi adorati disegni.

Eccola: la sua sagoma. Poteva sentirla mentre le diceva, insieme con quella brezza d’estivo mattino, esisti. Ci sei. Sei viva.

Viva come non lo sei mai stata.

Completa e appagata come non hai mai avuto occasione di essere.


Sorrise alla finestra, al sole e all’aria: se risvegliarsi dopo aver fatto l’amore era qualcosa di tanto bello, quasi quasi non vedeva l’ora di rifarlo, unicamente per vivere un altro silenzioso e tranquillo mattino come quello.

Finalmente a posto; nel corpo smanioso, e nell’anima che era riuscita finalmente a provare ciò che si era lasciata dietro in un esistenza carnale troppo breve.

 

<< La morte è qualcosa di parecchio debole. >> pensò la piccola dea della morte, sentendosi un po’ più alta del solito.

 

Tornò a letto, e coprendo entrambi si accoccolò accanto a lui. Al confronto Ichigo (ma non solo…) era molto più grande, e sembrava proprio una bambina stringersi forte al proprio fratello maggiore.

Quel movimento però lo fece svegliare, anche se piano e con calma.

Si girò su sé stesso e ritrovò gli occhi di Rukia che lo fissavano, vicinissimi.

“Ehilà.” gli sussurrò.

“Ehilà a te…”

Si guardarono, senza sapere che dirsi…

Fu Rukia a rompere il ghiaccio: “… Hai un bruttissimo alito, sai?”

Nel più dissacrante dei modi!

 

Ichigo: -__- “Beh, non è che il tuo sia fresco come una rosa!”

Lei la buttò sul ridere, e così fece lui.

Si distanziarono un po’: anche se il letto era a una sola piazza c’era spazio per entrambi, e comunque la stagione non offriva il clima giusto per stare “appiccicati”.

Presero a guardare il soffitto, incrociando qualche volta lo sguardo nel riportarlo giù, furtivamente.

Poi Rukia mosse leggera e silenziosa la mano sotto il lenzuolo, verso la sua, e la strinse.

“Adesso?” chiese lui.

“Adesso cosa?”

Sospirò: “Voglio dire… Adesso che lo abbiamo fatto e che sei contenta, siamo ancora amici?”

Calò il silenzio.

“Oppure significa necessariamente che ora siamo… qualcos’altro?”

“Non siamo costretti ad essere nulla che non vogliamo.” rispose subito Rukia, stringendogli più forte la mano.

“Perlomeno, io non ti ci costringo.”

La guardò. Non gli sembrava diversa. Al massimo più bella del solito, anche con quelle ciocche di capelli scompigliate sulla faccia.

Si massaggiò la testa con una mano.

“Sai una cosa?” –disse con lo sguardo per aria- “Questa mattina mi sono svegliato troppo bene per farmi domande.”

Rukia si adagiò sul fianco, poggiandosi la testa sui gomiti: “Allora rimandiamole a più tardi o a domani. Prendiamoci un po’ di tempo e poi… si vedrà.”

“Bel programma!” mormorò l’altro.

Si ridistese sulla schiena: “Ah, dimenticavo! Ichigo…”
“Si?”

“Grazie di tutto.”

“Ma figurati, scema!”

 

Rukia si adagiò sul suo petto come su di un cuscino riscaldato, e stette lì a sentire la sua mano carezzarle la schiena come fosse una gattina, mentre continuava a fissare il soffitto. Poi si sollevò, oscurandogli quel vuoto panorama in cui stava rilassandosi.

Una forza attraeva sempre di più il suo viso al suo. Magari gli avrebbe dato un altro bacio, si disse.

Un bacio così, tanto per baciare, senza che dovesse accendere nessuna miccia.

 

 

“EHI, ICHIGO!”

Certe volte udire una voce familiare è l’ultima cosa che vorresti al mondo, e che questo capiti quando la finestra è aperta ti fa già presagire il disastro.

Un kimono nero era appena svolazzato dentro la stanza, e in cima ad esso c’era un lungo codino di capelli rossi!

“Indovina un po’, mi hanno assegnato per un incarico qui in Giappone e ho pensato di…”

 

Ichigo e Rukia: O__O

Renji: O.O”

 

Era fatta: si era voltato.

Rukia, colpevole di non aver richiuso la finestra dopo il suo momento poetico, pensò che a quel punto ci volesse un bel countdown…

<< Tre… due… uno… >>

 

“AAAAAAAAAAHHH!”

“AAAAAAAAAAHHH!”

Avevano urlato anche loro due in risposta!

“ICHIGO, BASTARDO! CHE COSA HAI FATTO?!?!?!”

“E TU ALLORA?!?! QUESTA SI CHIAMA EFFRAZIONE E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY!”
“R-Renji…” –balbettò la shinigami, badando a non fargli vedere nulla- “Se aspetti ti spiego ogni cosa!”

 

 

Figurarsi se i tentativi di Rukia di riportare la calma andavano a buon fine! Le urla si sentivano anche al piano di sotto e in cucina, dove il resto della famiglia Kurosaki stava facendo colazione.

 

“COME HAI POTUTO?!?! IO MI FIDAVO DI TE!!!”

“IO NON CENTRO! HA COMINCIATO LEI!!!”

“ERO CONSENZIENTE GIURO!!!”

 

Yuzu, la sorellina dai capelli chiari, si tolse il grembiule e si sedette anche lei davanti la sua tazza di latte freddo e biscotti.

“Ma che succede?”

Karin, la sorellina dai capelli scuri, mostrava molto poco interesse nel riversare un etto di cereali al cioccolato nella propria tazza: “Boh? Ma dovresti saperlo che questa non è una casa normale.”

 

“FALLA SOFFRIRE E IO TI VERRÒ A CERCARE!!!”
“MA DI CHE CAVOLO PARLI ADESSO?!?!?”

“RENJI, PER FAVORE!”

 

“Di che stanno parlando?” si domandò Yuzu ad alta voce.

<< Ad occhio e croce sembra un terzo incomodo piombato al momento sbagliato. >> pensò Karin masticando.

Isshin, veloce come un fulmine, la raggiunse e le diede due carezze in testa: “Oh, non stanno parlando di nulla, tesorino mio. A te basti sapere che se ti presenti a casa con un ragazzo prima dei diciotto anni lo scuoio, intesi?” disse con un dolce sorriso.

Yuzu batté le palpebre: “Eh?”

“E vale anche per te, Karin!”

“Tsk, figurati! Se avessi un ragazzo la prima cosa che farei sarebbe non presentargli mio padre.”

“CHE COOOOOOOOSA?!?!?!?”

Due torrenti di lacrime si riversarono sul pavimento a partire dagli occhioni affranti di Isshin!

“SIGH! MASAAAAAKIIIII!!!”

Stava ovviamente invocando l’altare a cui sovente si rivolgeva quando il suo cuore era in pena: la gigantografia di una foto della sua scomparsa moglie che aveva appeso in quella stessa cucina!

“OH, MASAKI! I NOSTRI STANNO CRESCENDO COSÌ IN FRETTA!!! BUAAAAAAHH! DI QUESTO PASSO MI LASCERANNO SOLO IN POCHISSIMO TEMPO! BUAAAHH!”

 

“Che padre idiota…” disse Karin mandando giù un'altra cucchiaiata di cereali e latte.

 

 

 

Ah, che bello concludere col comico: aggiusta sempre tutto! XD

Devo dire che però il top di questo epilogo non è Isshin, né Renji, bensì Karin! Voi che ne dite? Mi è sembrato di rievocare le gag della primissima puntata, quella che mi ha fatto subito appassionare a questo bell’anime!

Grazie a tutti voi che mi avete seguito e a coloro che mi han fatto notare i miei “errorini”… Sembra che alla fine Ichigo e Rukia siano riusciti, quest’ultima un po’ meno: qualcuno dice che è troppo “pervertita”. Ammetto, in quanto uomo, di non conoscere alla perfezione il pensiero femminile, ma banalizzare non era mia intenzione, e posso assicurare che ciò che volevo trasmettere era l’amore di Rukia per Ichigo e la vita nuova che, in questa come in altre occasione, le ha donato.

Spero vi sia piaciuta la scena “poetica” d’inizio epilogo, specie perché ha portato ad una degna conclusione!

Alla prossima fic, e buon proseguimento d’estate da NaruXHina!

 

PS: ICHIGO X RUKIA ORA E SEMPRE!


PPS: NARUTO X HINATA ORA E SEMPRE!

  
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