Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: K_D_M    22/06/2010    6 recensioni
lei 14 anni migliore amica della sorella di lui, dolce,bella e simpatica. lui 24 anni fratello della migliore amica di lei,affascinante,riservato e un don giovanni. tra loro funzionerà mai? oppure lei verrà catturata dal fascino del suo bellissimo ex Valerio? Ho cambiato titolo dopo un lampo di ispirazione XDXD. Comunque si tratta di "Oggi ti amo" per chi non lo avesse capito :D:D. Ciaux e buona lettura
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ti amo oggi…domani…per sempre!!

Notte molto lunga

POV. SPIKE

“Spike portami a casa,tra un’ora ho un appuntamento con quella di sabato” butta li Chris.

“Fratè non ti sarai innamorato mica?” lo prendo in giro. Non smette di parlare dell’amica di Faby da domenica mattina.

“Se anche fosse chi è la sfigata che se lo prenderebbe?” lo prende in giro mia sorella ridendo.

“Ne cò... io tengo una fila dietro di me!!” Christian alza la voce e si becca una botta in testa da me.

“Ma che ti viene Spike!!”si lamenta.

“Non vedi che dorme?”sussurro.

Nessuno parla fino a quando mi fermo davanti casa del mio amico.

“Ciao Idiota e…divertiti con …?”.

“Ludovica! Tu divertiti con la bionda, eh!!” mi fa l’occhiolino.

Mia sorella non ha il tempo di ribattere che Christian e già dentro al portone di casa sua.

Rido mettendo in moto.

“Fabio…ti prego…non comportarti con lei come fai con tutte quelle…puttane” mi prega mia sorella. No, Silvy non lo farò…o per lo meno non ci riesco.

“Perché dovrei? Ha solo 14 anni…non è affatto il mio tipo” mento. Solo con lei riesco ad essere me stesso…non so cosa possa significare.

Mia sorella non parla più fino a quando arrivo sotto casa nostra.

“Non vieni?”chiede.

“No…accompagno la tua amica e poi vado a fare un giro”sospiro.

Lei scende sbattendo la portiera e dal mio finestrino mi dice la via dove devo accompagnarla e poi “Idiota…vai a fare un giro con qualcun'altra che non sia lei!”.

Rimetto in moto ascoltando il tranquillo respiro della ragazza. Penso al bacio che ci siamo dati…in quel momento me la sarei scopata li, davanti a tutti. E poi quello è stato il suo primo bacio!!! Bacio poi…però mi è piaciuto tanto, anzi troppo.

Arrivo davanti casa sua spegnendo il motore. Mi giro a guardarla…è la cosa più bella che abbia mai visto. Non ti starai innamorando Spike? No, non dopo l’ultima volta!

Però con Nicoletta…era andata così! Mi ero innamorato di lei al primo sguardo.

Sospiro guardandola di nuovo: è stesa sui sediolini posteriori tenendo i piedi sulla tappezzeria in pelle…di solito mi sarei arrabbiato ma in questo momento della mia macchina non me ne importa proprio niente. Chissà se è davvero bionda…non credo che una come lei mentirebbe sul suo colore di capelli…devo ricordarmi di chiederglielo.

“Spike” mormora nel sonno sorridendo. Mi sta sognando?? Non era mai successo!

“Faby”la chiamo per svegliarla. Lei risponde con un “Mhhh”.

“Faby dai svegliati!” questa volta apre gli occhi. I suoi bellissimi occhi azzurri.

“Spike…che è successo?” mormora sbadigliando.

“Ti sei addormentata”le sorrido.

Guarda fuori dal finestrino”Ti sei ricordato dove abito?”

“Si” mento.

“Vabè vado”sbadiglia di nuovo…non andartene ti prego!

“Ti va di venire a fare un giro?” l’ho invitata ad uscire?

Lei mi guarda un po’ confusa poi con un sorriso risponde “Ok”.

Ricambio il sorriso e lei scende dalla macchina rientrando al mio fianco. Si guarda nello specchietto  “Mamma mia questi stanno una merda”.

“No,dai sembra solo che hai appena…”la prendo in giro ma lei mi interrompe con un “Ha,ha,ha” ironico e con una linguaccia. Se li aggiusta continuando a guardarsi nello specchio terminando con un “Ora?”.

“Perfetti” le rispondo spostando un ciuffo biondo, che le copriva l’occhio sinistro, dietro l’orecchio. Lei arrossisce e sorride.

“Ma…sei davvero bionda?”le chiedo. Perché l’ho fatto? Di solito le ragazze con queste domande si offendono.

“No, non sono bionda” sorride e continua “I miei capelli sono neri”.

“Davvero?”chiedo sbalordito dalla sua sincerità.

Annuisce sorridendo.

Metto in moto e mi dirigo verso Vietri, nessuno di noi due parla per tutto il tempo.

Quando arriviamo parcheggio la macchina vicino alla spiaggia e le squilla il cell.

“Raffy” dice dopo aver letto il numero.

“Si, vengo perché?”

“Se entri che ti faccio? Sei morto non è molto difficile da capire!” ride maligna.

“Ja marò se fai un assenza che ti cambia?”

“Ok,ok dai Tesò devo chiudere”

“Poi te lo dico”

“Si” arrossisce.

“Raffaele la smetti!?!?”

“Ciao scemo” ride riattaccando.

“Chi era?” chiedo leggermente…geloso?

“Il mio migliore amico Raffaele”

“Ok” e continuo più sollevato “Scendiamo?”

Scendiamo e cominciamo a camminare tranquillamente sulla spiaggia.

Lei fissa il mare come incantata chissà a cosa pensi Faby!

“Ehi, tutto ok?” le chiedo abbracciandola.

“S-si” mormora imbarazzata dall’abbraccio.

“Stai pensando ancora a quello giusto?” sospiro baciandole i capelli.

Annuisce sul mio giubbino di pelle.

Penso a qualcosa per distrarla e ho una grande idea! Mi stacco da lei sorridendo.

“Facciamo un bagno?” le chiedo con l’entusiasmo di un bambino.

“Ma sei pazzo?” ridacchia.

“Ma dai! L’acqua a quest’ora è calda!”

“Non se ne parla proprio!” ride. Quant’è bella quando ride.

La prendo in braccio e mi avvicino alla riva facendo finta di buttarla in acqua. Lei si stringe a me gridando “Spike smettila!”. Io rido continuando a prenderla in giro.

Dopo un po’ la rimetto a terra e lei barcollando e maledicendomi si siede dentro una barca che si trova vicino. Mi siedo al suo fianco circondando le sue spalle con un braccio.

Non parliamo, io guardo il mare sovrappensiero.

Dopo un po’ la guardo e vedo che anche lei mi guarda studiando il mio volto.

“Che c’è?” le chiedo stranamente imbarazzato.

“Mi sto chiedendo come sei in realtà” mormora arrossendo.

“Come sono?” chiedo confuso.

“S-si…non ti vedo come un puttaniere”

“Beh…sei la prima che lo pensa” le sorrido. Lo dici perché non sai cosa faccio mentre tu dormi…

“Perché?” sussurra dopo averci pensato un po’.

“Perché cosa?”

“Perché fai finta di essere quello che non sei?”

“Io sono quello che sembro”sospiro tornando a guardare il mare.

“No, non me ne convincerò mai! So che…sei diverso!”

“Chi te lo dice?”

“Non lo so” gira il mio viso verso di lei con una mano accarezzandomi una guancia.

Guardo nei suoi occhi…cazzo come sono belli! Ha 14 anni ma mi attrae in una maniera incredibile.

“Non puoi capirmi…sei…troppo piccola”mormoro baciandole la mano con cui mi stava accarezzando.

“Spike ti prego, non uscirtene con queste cazzate” sbuffa.

Non so che dirle, sospiro baciandole i capelli e abbracciandola.

Restiamo così per un po’ poi sciogliamo l’abbraccio e lei si siede tra le mia gambe accoccolandosi al suo petto.

“Hai freddo?” le chiedo.

Ridacchia “ non così”.

Sorrido e le accarezzo i lunghi capelli biondi.

Che faccio? Le dico di Nicoletta? Ok, un respiro e…

“Lo sai a 14 anni tu hai dato il tuo primo bacio e io avevo già fatto l’amore da due anni”

Lei rimane immobile tra le mie braccia.

“La mia prima volta è stata un incubo…non ho voluto avere niente a che fare con nessuna ragazza fino a quando ho iniziato le superiori”.

“Cos’è successo alle superiori?” sospira sul mio collo provocandomi un brivido.

“Ho incontrato una ragazza, Nicoletta. Era in classe con me e appena l’ho vista mi sono innamorata di lei”.

“Colpo di fulmine?”sorride.

“Già, proprio un colpo di fulmine” sorrido baciandole la fronte “dopo un mese ci siamo messi insieme e dopo due…beh…capiscimi tu…”

“Ok,ok tralasciamo i dettagli”

“Siamo stati insieme quattro anni”

“Quattro?” chiede sorpresa.

“Si quattro anni. Poi il giorno del miei 18 anni sono andato in discoteca per festeggiare e…” mi interrompo rivedendo la scena come se la stessi vedendo di nuovo.

“Spike se…ti fa male parlarne non…fa niente”

“No, è tutto ok!” tiro un respiro “lei era li che…si ammoccava con un tizio”.  

“Mi dispiace” sussurra al mio orecchio circondandomi il collo con le braccia.

“Da quel momento ho deciso di non avere più storie serie…ma solo…”

“Una botta e via” mormora finendo la frase al mia posto.

Non parla…oddio è rimasta scioccata!

“Lo sapevo non dovevo dirtelo” sospiro.

“Perché non dovevi dirmelo?”

“Ti ho scioccata” sorrido

“No…e che… non immaginavo che fosse questo il motivo”

Mi sono scocciato da quest’aria da funerale.

“Hai fame?”le chiedo.

“Ehm…si” ride spostandosi dal mio petto e guardandomi negli occhi.

“Allora dai andiamo” ci alziamo e usciamo dalla barca.

Ci dirigiamo verso la pizzeria più vicina. Mi tolgo la giacca di pelle e gliela metto sulle spalle.

“G-grazie”sorride imbarazzata.

Le sorrido ed entriamo nella pizzeria. Una volta dentro comincia ad ordinare e io rimango a bocca aperta : “Allora…una pizza funghi e patate, una doppia porzione di patatine fritte e una Cola gigante, grazie”

“Ma dove la metti tutta quella roba?” la prendo in giro dopo aver ordinato la mia margherita e la mia birra.

Mi caccia la lingua sedendosi ad un tavolo libero.

Arriva il cameriere con le pizze ordinate che sembra farle il filo, ma lei non fa caso a lui e quando se ne va triste per il rifiuto non riesco a fare altro che sorridere soddisfatto.

Comincia a mangiare la pizza in silenzio…troppo silenzio.

“Faby?” la chiamo interrogativo.

“E non si può! Un mondo tanto grande e me lo ritrovo sempre tra le palle…e che merda!”Sbuffa mordendo la metà della fetta di pizza in un boccone.

“Eh?” chiedo confuso.

“Faby che ci fai qui?” una voce alle mie spalle mi spiega tutto.

“Ciao Vale…avevo fame e…” Vale? Ok ci penso io!

“Io, il suo ragazzo, l’ho portata a cena fuori” finisco la sua frase.

Rimangono a bocca aperta. Faby mi da un calcio da sotto al tavolo e io le sorrido.

“Eh, già…Vale lui è Spike…il mio ragazzo” balbetta. Rido baciandole una guancia facendola arrossire.

“Spike? Il fratello di Silvia?”

“Eh, si” mormora dandomi un altro calcio un po’ più forte.

“Ok, vi lascio soli…ci vediamo a scuola Faby” mi saluta.

“Ciao Vale” ricambia.

Quando il ragazzo si allontana Faby comincia a chiedere : Ma come…?” la zittisco con un dito.

“Se non lo dicevo non se ne andava”.

Chiudiamo il discorso. Cominciamo a parlare degli amici, di quello che ci piace fare e di tantissime altre cretinate.

“Scè, Strò,Crè e Idiò?”rido.

“Si, oppure io, Lau e Silvy :Putty, Zokky e Trota” ride anche lei bevendo la Coca con la cannuccia.

“E tu chi saresti?” le chiedo ridendo di quegli strani soprannomi.

“Scè e Putty”

“Scè è fatto apposta per te ma…Putty…” la prendo in giro.

“E tua sorella è una Trota?”ride.

“Cosa centra …tu sembri una bambina vicino a loro” avvolte una bambina mi correggo…in altre mi sembri persino più grande di me.

“Lo sembro…forse perché ho solo paura di crescere”sbuffa.

“Perché hai paura di crescere?”

“So che…se cresco, cambierà tutto” sospira.

“Crescere è normale Faby” le accarezzo una guancia.

“Senti chi parla! Il bambino di 24 anni!” ride.

“Se io mi comportassi da adulto con te…saresti già scappata”sbuffo.

“Impossibile…” sorride prendendomi la birra da mano.

“Che fai?” rido cercando di riprendere la bottiglia.

“Cresco, no?”ride bevendone un po’.

La beve e poi con una faccia strana “Buona”

“Sicura?”

“Si,si”annuisce bevendone un altro po’.

“Basta dai!” la fermo…non vorrei farla ubriacare…ci manca solo quello.

“Uffa” sbuffa. Io rido

“Dai andiamo?” le chiedo quando finisco di bere.

“Ok” sbadiglia.

“Hai sonno?”

“Un po’” sospira e usciamo dalla pizzeria.

Arriviamo alla macchina senza parlare.

Un minuto dopo aver messo in moto già dorme di nuovo.

Rido pensando << Ma come fa?>>.

Arrivo davanti casa sua e sospiro…non ho il coraggio di svegliarla di nuovo…la porto in camera sua? Certo! Così Gino mi uccide. No,no,no! La porto a casa mia? E Silvia? Vabè meglio mia sorella  che suo fratello…almeno spero.

Rimetto in moto e arrivo a casa mia. Scendo dalla macchina apro il suo sportello e la prendo in braccio.

Entro in casa senza far rumore e la porto in camera mia. La stendo sul letto, le tolgo le scarpe e la mia giacca  e la copro con il piumone.

Mi spoglio dando le spalle al letto rimanendo in mutande e mi infilo nel letto al suo fianco.

“Spike…ti amo…!” mormora stendendosi su di me.

Cosa? Ho sentito bene? Mi ama? Bha…

Credo proprio che sarà una notte molto lunga.

 

 Ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!! scusate il grandissimo ritardo ma il computer si era rotto e i tecnico ha dovuto cancellate tutti i file conpreso il capitolo grrrrr.

Ma adesso sono quiiiii!!!!! e ho pubblicatoooooo!!!!! xDxD

lasciate un commentino ok!!! e seguite anche l'altra storia che sto scrivendo << Dimmi che mi ami...>>.

OOOOKKKKK adesso vadooooo ciaoooooooooooooooo <3 <3 kiss kiss =) =)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: K_D_M