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Autore: Walnut    23/06/2010    3 recensioni
"I Malfoy ottengono sempre tutto quello che vogliono. Se tu fossi stato me..." il bicchiere di whisky oscillò pericolosamente " a quest'ora l'avresti gia avuta."
"Non è un oggetto!"
Draco alzò le spalle. "Se non è un oggetto, allora trattala come tale."
Fanfiction partecipante al 2010: a year together, indetta dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight }
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Neville Paciock, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fanfiction partecipante al 2010: a year together">2010: a year together, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »">" Collection of starlight ", said Mr Fanfiction Contest, " since 01.06.08 " . Il prompt era Filosofia da pub

Disclaimer: Fortunatamente per voi, i personaggi non appartengono a me, ma a J.K.Rowling; altrimenti - vi assicuro - molte cose non sarebbero andate come sono andate.

Filosofia da pub - 23 giugno


<< No, no. No... no. No Neville, sei... fuori strada! >> esclamò infine.
<< Dici che per conquistarla devo portarla fuori a cena? >>
<< Cazzo no! Prendila e basta!>>
<< Prenderla e basta dici? Io non sono mica un Malfoy...>>
<< Già, i Malfoy ottengono sempre tutto quello che vogliono. Se tu fossi stato me... >> il bicchiere di whisky oscillò pericolosamente << a
quest'ora l'avresti gia avuta >>
<< Non è un oggetto! >>
Draco alzò le spalle. << Se non è un oggetto, allora trattala come tale >>
<< Ma... Oh, fottiti. Sei troppo ubriaco per ragionare >>
<< Le parole degli ubriachi sono sempre vere, ricordatelo. Forse è l'unica, e ultima, volta che mi vedrai in questo stato. Io non dispenso
consigli così, sappilo. Devi ritenerti fortunato! UN BRINDISI PER LA FORTUNA DEL ROSPO! >>
Ron Weasley ululò facendo cozzare il suo bicchiere di whisky contro quello di Harry Potter.
<< Neville, Draco ha ragione. Prendila e falla tua. >>
Il viso di Neville si infiammò pericolosamente. << Io non sono così sfrontato, troverò un altro modo. E... ora basta per stasera, siete
troppo ubriachi >>
<< Si mammina, andiamo a letto >>
Harry provò ad alzarsi dal tavolo, col risultato che si ritrovò a sbattere il suo prezioso fondoschiena - che per tanti anni era stato fonte di inimmaginabile
fortuna - per terra.
Neville scosse la testa, prese il giacchino e - dopo aver lasciato la mancia al cameriere e aver dato un ultimo sguardo ai suoi amici - uscì dal
locale con i guaiti di Ron e Draco che lo rincorrevano e che sapevano un pò troppo d'alcol.

 

Il sabato successivo Neville si smaterializzò davanti all'entrata del Paiolo Magico come ogni settimana.
Quando entrò l'odore d'alcool e il fragore delle risate lo investirono come un onda. Vagò con lo sguardo alla ricerca dei suoi amici per tutto il
locale, trovandoli poi seduti ad un tavolo vicino a un camino acceso.
<< NEVILLE! Vecchio ubriacone, fatti abbracciare! >> la voce di Ron sovrastò tutte le altre.
Draco gli fece un cenno con la testa, Harry lo salutò con la mano.
<< Non mi dite, siete già fuori? >>
<< No, siamo al massimo brilli >> Malfoy, che era appoggiato - o meglio disteso - al tavolo con la testa tra le braccia, si riscosse
improvvisamente, tirandosi su e spalancando la bocca con un grosso sbadiglio.
<< Vedere la tua ugola con tonsille annesse non è nei miei programmi serali, Malfoy >>
Malfoy rispalancò nuovamente la bocca, arricciando il naso e mostrando il suo interno. << Osì, a edi eglio?* >>
<< Puzzi che strozzi, idiota. Chiudi quella bocca >>
<< Sì, la chiudo con l'alcool! >> e giù un altro bicchierino.
<< Neville, com'è andata alla fine con la Brown? >> Ron si avvicinò guardandosi prima attorno << Hai fatto centro? >>
Neville si scostò diventando rosso in volto, facendo ridere Ron.
<< Niente centro Ron. Niente di niente. Le donne sono impossibili. Come diavolo fate voi tre ad avere mogli e famiglia? Apparte tu Malfoy,
certo >>
<< Non è perchè non porto la fede al dito, mio caro rospo, che io e la mia donna non ci amiamo. Non siamo ancora pronti per mettere su
famiglia, siamo troppo impegnati con il lavoro >>
<< Seriamente. Mi chiedo anche come fate voi... per tutto! >>
<< Rospo, ci sono tre regole che tu non sai per far felice una donna... >>
<< ... I soldi... >>
<< ... La carriera... >>
<< ... e il sesso mio caro. Sano e buon sesso. E il qui presente ci sa fare. Devi sentire quanto urla quando lo facciamo. La sua parte
preferita è... >>
<< Non lo voglio sapere Malfoy, ma grazie lo stesso. Ma avete dimenticato la cosa più importante, ragazzi >>
Neville, ripresosi dalla lezione di filosofia dei tre, si compiacque non poco quando vide la sorpresa farsi largo nelle loro facce.
<< Cosa abbiamo dimenticato? Potter, abbiamo detto tutto, no? I soldi, la carriera e il sesso. Cosa diavolo manca Paciock? >>
Neville si schiarì la voce.
<< L'amore, miei cari >>
Sicuramente, quando Neville aveva formulato l'uscita poetica, non aveva tenuto conto delle reazioni dei suoi amici.
Ron, con gli occhi spalancati come un pesce lesso essiccato al sole, era rimasto senza parole, e senz'alcool, Harry lo fissava con una strana
luce negli occhi che Neville non osava riconoscere e Malfoy... beh Malfoy se la stava ridendo come pochi.
Il sopracciglio di Neville si inarcò in una maniera che ricordava molto Piton hai tempi della sua dittatura, anche dette lezioni.
<< Ehi, idioti. Neville ha ragione. Diamine, come farei io senza Luna? >> Ron si alzò improvvisamente dal tavolo, facendo cadere la sedia al
suolo e provocando un gran rumore << Devo andare. Devo andare. Devo andare. Devo andare >>
<< DEVI ANDARE! DOVE DEVI ANDARE? >>
Ron si riscosse improvvisamente, tanto da far trasalire i tre amici. Iniziò a correre a perdifiato tra i tavoli, rischiando - tra le tante altre cose
- di cadere o inciampare.
<< DOVE VAI, PEZZO DI SCEMO? >>
<< RICORDI? SOLDI, LAVORO E SES... >> Non fece in tempo a finire la frase. Il poverino sbattè contro la porta del locale che si stava
aprendo proprio in quel momento. Cadde a terra, ma l'alcool e l'euforia del momento lo aiutarono a rialzarsi all'istante. Un secondo dopo era fuori dal Paiolo Magico, in pasto al freddo vento dicembrino. In testa solo un pensiero.
Luna. Sesso. Carriera. Soldi. Luna. Sesso. Letto. Ora.
<< Pensi che nel bicchiere ci fosse qualcosa Potter? >>
<< Non penso. Forse è l'orario che gli provoca questi... attacchi >>
<< Mh, probabile. Altro giro? >>
<< CAMERIERE? >>


Quel sabato 23, quando Neville varcò la soglia del Paiolo Magico, Harry e Ron notarono subito che c'era qualcosa che non andava in lui.
La camicia bianca stirata e pulita, i capelli pettinati, le scarpe nuove, cose che non erano da lui. Si sedette al tavolo alzando la sedia e
spostandola senza far rumore, poi si sedette su di essa e si verso un pò di whisky.
<< Neville, che diavolo stai facendo? >>
<< Sto bevendo un goccio, Ron >>
<< Ho visto che ti sei preso da bere. Mi sto chiedendo perchè sei conciato in quel modo >>
<< Sono uscito e mi sono conciato in maniera decente, no? >>
<< Perchè hai quel sorrisino in faccia? >>
<< Harry, la Brown ha accettato di uscire con me >>
<< Oh, oh Neville! Hai usato i nostri consigli vero? >>
<< No, ho usato il mio sex appeal >>
<< No, seriamente. Come hai fatto >>
<< Oh, ma fottetevi.  Ci siamo dati appuntamento per domani, la vado a prendere e poi usciamo a cena fuori. Soli, soletti >>
<< Bene. Il centro è pronto per essere colpito. Domani non ti potrai sbagliare: finita la cena l'accompagnerai a casa, poi le ti offrirà un
caffè, perciò niente caffè a cena. Finito il caffè, l'aiuterai a lavare i piatti - le donne amano gli uomini che si danno da fare - poi le ti accompagnerà alla porta, e sarà lì che tu... >> Ron non fece in tempo a finire.
<< Non seguirò più la vostra filosofia del cazzo. Fino ad ora non mi ha portato a niente. L'ultima volta che ho seguito un vostro consiglio,
Calì è fuggita via a gambe levate. Insomma: far finta di raccogliere un tovagliolo per poi baciarla sulla gamba è... è stato disastroso! >>
<< Perchè? Con me a funzionato >>
<< Harry, tu sei il Salvatore del mondo magico. Le donne cadono ai tuoi piedi. Ma, ha proposito di donne. Oggi ho incontrato Hermione, mi
ha chiesto cosa avevamo fatto sabato di tanto divertente, mi ha detto che Draco sghignazza ancora dentro casa. Allora le ho detto del mio appuntamento e dei vostri consigli. Quando ha saputo di Draco ha alzato una mano e mi ha detto: " Basta così Neville, ci penso io." Mi ha salutato ed è andata via. Draco cosa ti ha fatto Hermi... ma dov'è Draco? >>
I tre amici si guardarono attorno.
<< Già, dov'è il furetto? >>
Come se l'avessero chiamato, Draco spuntò dalla porta del locale con una faccia terrorizzata; una di quelle faccie che ti fanno pensare che
l'apocalisse è vicino.
<< Donna... tornato dal lavoro... sesso... niente... divano... scomodo... fondoschiena >>
<< Che diavolo gli è preso? E' sconvolto! >>
Il ragazzo si avvicinò al tavolo e si sedette buttandosi pesantemente sulla sedia.
<< Ragazzi, abbiamo un problema: Hermione >>


*Così la vedi meglio?


N/A
Non sono una persona che fa ridere quando scrive.
Non riesco proprio a scrivere niente di comico, eppure mi ci sforzo.
Questa storia - comunque - è tutta per la mia mogliaH Valaus, spero che almeno a te sia piaciuta. Nel caso puoi aggregarti al gruppo che è pronto per tirarmi i sassi in testa. ( I pomodori non li avevano )
Il fatto che i nostri quattro amici si riuniscano per una bevuta è una cosa abbastanza comune: quando si esce una bevuta scappa sempre, giusto? Giustissimo. ( Valaus ne sa qualcosa )
Diciamo che la filosofia sta nei consigli che Draco, Harry e Ron danno a Neville per uscire. Tutti sanno che ci si rivolge agli amici per chiedere un consiglio. Quindi ho immaginato un futuro dove i tre non sanno minimamente cosa dire o fare e danno consigli alla "cavolo" al povero Neville. Quante volte ci è capitato di dare ad un'amica o un amico un consiglio per far colpo su qualcuno che è alla fine si è rivelato una cazzata assurda?
Ora vado a ripararmi prima che parta la pioggia di sassi.
Purtroppo per voi, ci rivedremo molto presto.
Saluti, !

   
 
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