SAVE TONIGHT

Go on and close the curtains
cause all we need is candle light
You and me and a bottle of wine
going to hold you tonight

-         puoi ripensarci…dico, ancora –

Temari gli lanciò un’occhiata glaciale, sfilandosi la maglia del pigiama.

-         ci stai ripensando tu, Nara? –

Il ragazzo roteò gli occhi, scocciato – Tem, evitiamo di litigare almeno stanotte, ok? –

Lei si gettò sul cuscino, seccata – non sono io quella che rompe – replicò poi, nervosamente.

Shikamaru si tolse i pantaloni, guardandola torturarsi il labbro con i denti – il ritratto della serenità – commentò sarcastico, gettando il pigiama sulla colonna di vestiti a terra.

Si fissarono imbarazzati, il russare di Kankuro che oltrepassava la parete sottile.

-         romantico, non trovi? – provò a scherzare lei, sistemandosi una ciocca inesistente dietro l’orecchio.

Shikamaru scosse le spalle – effettivamente tuo fratello che dorme nell’altra stanza non è di aiuto per la…concentrazione – mormorò, grattandosi imbarazzato un braccio.

-         oh, sempre a cercare scuse – ribatté piccata l’altra, guardandolo con sufficienza – ormai ci siamo…ma se vuoi aspettare ancora… – aggiunse abbassando gli occhi, trascinando il lenzuolo fin sopra il reggiseno.

Lui deglutì – no – sbottò – cioè…ormai ci siamo, l’hai detto tu –

-         scarichi le responsabilità? – replicò la ragazza, divertita.

-         Che seccatura che sei – Shikamaru le si avvicinò, scostandole lentamente la spallina del reggiseno – ora…bhe…-

Temari scivolò sotto di lui, i capelli biondi sciolti sulle spalle abbronzate – bhe, si – aggiunse, la voce ridotta ad un fruscio.

-         dopo tutte le prove generali che abbiamo fatto, hai ancora paura della prima, Nara? –

Lui assottigliò gli occhi – non sono io quello che sta tremando, Temari – le sorrise, poggiandole le labbra sul collo.

-         ho solo freddo – mormorò lei, imbarazzata – e ora vedi di sbrigarti, o mi addormento – concluse, caustica.

Shikamaru la baciò lentamente, mentre gli ultimi abiti venivano lasciati scivolare via, sepolti tra le lenzuola.

JUST THE GIRL

She’s cold and she’s cruel
But she knows what she’s doin’
She pushed me in the pool […]
Cause she’s bittersweet
She knocks me off of my feet
And I can’t help myself
I don’t want anyone else
 

 

Temari si aggiustò il copricostume, sul viso un ghigno divertito.

-         è fredda l’acqua, tesoro? – ringhiò mentre un coro di risate si diffondeva per il cortile della casa al mare.

Shikamaru ondeggiò il codino zuppo, osservandola con gli occhi scuri ridotti a fessura – vuoi venire anche tu a farti un tuffo, dolcezza? –

Nuotò lentamente fino al bordo piscina, osservandola chinarsi a terra, il sorriso malvagio aperto sulle labbra carnose – non ci tengo, amoruccio – sospirò teatrale, per poi voltarsi – buona nuotata, Nara –

Shikamaru sbuffò, uscendo dalla piscina e gelando con lo sguardo gli esaltati Kiba e Naruto.

L’osservò  ondeggiare fino alla veranda e lasciarsi cadere sulla brandina colorata.

-         Ohy Nara, ti sarai mica fissato? – sbottò poi lei, sollevando gli occhiali dal naso, il solito ghigno strafottente sulle labbra.

Che voglia di strozzarla a volte.

-         sai che la cellulite è un problema di ritenzione idrica? – rispose lui, indicando le gambe dell’altra.

Temari si morse la lingue, furente – guarda i tuoi vestiti: ritenzione idrica non è certo il tuo problema più urgente – rispose, mentre la grossa pozza d’acqua si ingrandiva ai piedi del moro.

Shikamaru si tolse la maglia lanciandola vicino a lei – io posso asciugarmi, però – rise, diabolico.

Temari ignorò la stoccata – e magari mettere qualche chilo, anoressico –

Il ragazzo roteò gli occhi stanco – sai Temari io…-

Choji sbadigliò, osservandoli con la coda dell’occhio – scopa – mormorò, afferrando la carta dal tavolo – perché quei due stanno insieme se poi passano metà del tempo a litigare? –

Ino gonfiò le guance, indignata – non è giusto che vinci sempre – replicò – ah e su Shika e Temari non farmi domande…non ne ho idea –

Temari balzò in piedi, sul viso un’espressione furente dopo l’ennesima sferzata del ragazzo, che dall’espressione sul viso sembrava terrificato ma soddisfatto.

-         ma credo che Shikamaru non abbia mai voluto altro – aggiunse, mentre il moro afferrava le mani della Sabaku, lasciandole un bacio sulla bocca.

Tutto ciò che aveva sempre cercato.

LIQUEFY

Shall we liquefy
Oh you and I
And mingle in the stream?
Shall we liquefy
Oh you and I
And vanish into the sea?

Temari entrò nell’aula, la borsa a righe trascinata senza molta enfasi.

-         Tayuya, Kin – salutò, sbadigliando.

La rossa la guardò con sufficienza, seduta sul banco – wow, questa si che è un’entrata impetuosa – la schernì, ondeggiando le gambe.

-         già, hai la stessa identica vitalità di quel carciofo di Shikamaru Nara –

Temari sollevò lo sguardo su di loro, tesa – non nominatemelo –

Le altre sollevarono gli occhi al cielo.

Si ricominciava.

-         stavolta? – chiese la bruna, mentre Naruto e Kiba si azzuffavano nel corridoio.

-         Niente – sbottò bruscamente la bionda, per poi cedere, intimorita dalle occhiate avverse delle due  – si è addormentato mentre ci stavamo mandando messaggi, ieri sera –

Osservò Kin voltare lo sguardo, sull’orlo di una crisi di risa, e Tayuya ingoiare la chewing gum che stava masticando

-  non capisco perché io sopporti ancora quel ragazzo – concluse poi, decisa a evitare ulteriori commenti.

Le altre si guardarono.

-         risposta ovvia – decretò la rossa, con tono solenne.

-         Non osare anche solo pensarlo – l’interruppe la Sabaku, minacciandola con l’indice – a me Shikamaru Nara non piace! –

Kin sorrise – e allora perché gli mandavi i messaggi in piena notte, dato che a te Shikamaru Nara è così antipatico? –

Temari rispose con un grugnito che aveva più del ringhio soffocato.

-         parli del diavolo… – aggiunse poi, mentre la camminata strascicata di Shikamaru dava sfoggio di sé nel corridoio.

Il moro entrò in classe, sbadigliando – salve – mormorò poi, col tono annoiato.

-         cretino – commentò Temari, sbattendo con inusuale foga l’astuccio tra le gambe di Tayuya, colta alla sprovvista – ehy stronza, sta attenta! –

Shikamaru le osservò indifferente.

-         dormito bene? – ringhiò la bionda, gli occhi verdi puntati in quelli castani di lui.

Il ragazzo sbadigliò – come un angioletto, grazie dell’interessamento –

Tayuya portò gli occhi al cielo.

Kin si portò una mano tra i capelli scuri e un po’ spettinati.

Temari fu tentata di azzannare il ragazzo alla giugulare.

-         ah, Temari – Shikamaru si voltò, incredibilmente insensibile alle diverse occhiate d’odio – oggi pomeriggio vengo a studiare da te, così evito l’incresciosa opera di copiatura davanti alla prof di latino, domani –

Ecco, ora lo ammazza.

È finito.

Shikamaru Nara, sei stato un degno compagno, in questi due anni di scuola.

-         prima dovrai battermi, idiota – ribatté la ragazza, un ghigno sulle labbra.

- video game? - lui sbuffò – perché devi rendere tutto così difficile?! – sbottò esasperato.

-         ci stai o hai troppa paura? – chiese ancora Temari, poggiando un gomito sul tavolo, l’espressione divertita.

-         Non si dica che Shikamaru Nara è stato battuto da una femmina –

- cucciolo, ti ho già battuto - Temari ghignò – a noi due, allora, Nara –

-         è pur vero che tu proprio femmina non sei…- meditò lui, pensieroso.

-         Nara! Ti uccido –

Qualche ora dopo, complice un divano scomodo e un gioco che annoiava entrambi…

***

Buon ShikaTema's day!