24/06/2010
8 recensioni- Ob! – La vocetta piagnucolante del mio discepolo mi raggiunge lamentosa e chiara.
Dovrò fargli una bella ramanzina, quarant’anni che mi conosce e ancora non ha capito, quella pallida testolina, che il mio nome è Obscurio: tutto intero, otto lettere di pura nobiltà e raffinatezza.
Non Ob, Obby, Riru o Scuri, sciocche parolette contraffatte che imbruttiscono il mio nome perfetto. Ma io dico, perché storpiare il mio splendido nome col solo risultato di renderlo ridicolo?
Davanti a me appare Achille, i capelli castani spettinati che gli nascondono gli occhi verde muschio, i lineamenti da undicenne e due canini brillanti che sono il suo – ed il mio – orgoglio. Canini che in questo momento lottano contro le sue labbra, visto che il piccolo sta cercando di mettere in evidenza il labbro inferiore nel tentativo di ammorbidirmi. Per tutta la stirpe di figli della notte islandesi, spero che non mi faccia un’altra delle sue richieste!
- Cosa vuoi, hai fame? – Chiedo, sperando che non mi chieda di andare ad un concerto come l’altra volta: due ore ad aspettare per vedere quattro ragazzetti umani pacchiani come pochi e dal sangue finto vicino alle labbra dimenarsi come ossessi e fare stani versi gutturali in un microfono.
- No, niente fame, vorrei… - Achille sta per concludere la sua richiesta quando lo interrompo.
- Ti servono dei vestiti nuovi, vuoi che chiami il sarto? – Per favore, essere superiore che proteggi i vampiri da secoli e secoli, fa’ che il qui presente giovinetto sia a corto di camicie!
- No, non mi serve il sarto, Biru! - Esclama lui un po’ alterato, dimenticandosi di fare la faccia triste.
- E allora cosa diamine vuoi, Acchi-Acchi? – Sbotto prendendolo in giro e sperando che si infuri.
- Mh, mi piace questo nomignolo! – Come non detto. – Comunque ti volevo chiedere se domani possiamo andare al Palace, ci saranno i protagonisti di Twilight!
Mi blocco, forse ho capito male. Sì, devo certamente aver capito male.
- Come, scusa? – Chiedo io in un sussurro. – Chi ci sarà al Palace?
- Gli attori di Twilight, quella saga stratosfericamente fantastica sui vampiri! – Dice lui tutto contento, come se avesse trovato una località dove gli umani si offrono spontaneamente ai vampiri con tanto di balli di benvenuto e spettacoli per gli ospiti d’onore.
- Twilight… quel Twilight? – Domando io, la voce incrinata dal mancato infarto (sì, lo so, è impossibile che mi venga un infarto visto il mio organismo, ma stava bene nella frase!).
- Sì! Pattinson, Lautner, Stewart! Proprio loro! Allora, ci andiamo? – Mi investe lui.
- No. – Distante, freddo, gelido, glaciale. La freddezza di Obscurio è tornata!
Achille spalanca la bocca offeso, trafiggendomi con una di quelle occhiate che gli ho insegnato io.
Ma che bravo, l’allievo che supera il maestro! Proprio simpatico, il piccolino. Tsk, i giovani d’oggi.
- Come no? Perché no? – Spara lui come una mitraglietta. – Quel film è un capolavoro! E per dimostrartelo, oggi te lo farò vedere! Sediamoci!
- Ma sarà sicuramente una cavolata, cosa vuoi che producano gli umani? Sono bravi a confezionare vestiti, ma nel cinema sono proprio scadenti!
- Twilight è uno dei migliori film che io abbia mai visto! E tu, Obby, non rimanerci male se non sei affascinante come Edward, lui sì che è un vero vampiro!
- Ma come ti permetti, accendi questa diavolo di tivù e fammi vedere questo tizio!
- Ma un vampiro non rischierebbe mai la sua copertura per un’umana, questo è un insulto alla nostra intelligenza! E poi non sembra nemmeno saporita quella lì!
- Ma cosa ci vuoi fare, questo è l’amore! Sei tu che sei rimasto scapolo! E poi Bella è uno schianto.
- Uno schianto? Sarebbe dovuto avvenire uno schianto con quella macchina, ma cosa vai a pensare! E poi io non sono scapolo, le donne svengono davanti alla mia bellezza!
- O svengono e basta?
- Piccolo ingrato!
- Vegetariani? Dei vampiri vegetariani? Se le inventano proprio tutte per renderci dei patetici romanticoni!
- Okay, su questo ti do ragione, non puoi negare ad un vampiro il suo cibo.
- Finalmente qualche onda solca il tuo encefalogramma!
- Però sarebbe curioso assaggiare un animale, secondo te è tossico?
- Provaci, Achille, e ti diseredo!
Sono disperato. Possibile che ad Achille piaccia questo affare?
Ho sempre sostenuto l’incompetenza degli umani, ma questa volta hanno superato loro stessi!
Vampiri così… così… deprimenti, non ne avevo mai visti, ma a questo punto sono curioso di conoscere di persona questi tizi che sul set fanno tanto i super-grandiosi, chissà come sfigureranno vicino a me, un nobile vampiro dotato di marchio DOC… no, forse mi sto confondendo con il vino.
- Bella! Bella!!! – Achille, di fianco a me, si sbraccia per attirare l’attenzione di una ragazzetta dai capelli scuri, esattamente come stanno facendo altri due o tre mila di ragazzini, ragazzine e mamme innamorate di Pattinson e già convinte di vederlo convolare a nozze con le loro figliole.
Millenni di evoluzione per arrivare a questi livelli, ma dico io…
Ed io, spiaccicato tra un passeggino ingombrante ed una vecchia dal vestito a fiori gialli, non vengo minimamente calcolato, l’attenzione è focalizzata verso quei finti vampiri da quattro soldi.
Annoiato, volto lo sguardo verso quelle orde di persone imbizzarrite e rimango scioccato.
Nevio. Mirabel con la sua protetta Astrid. E poi Leo e Giacinto.
Tutti vampiri di una certa importanza nella società.
Tutti qui per questi… questi qui!
E’ proprio vero, non ci sono più i vampiri di una volta.
Ciao a tutti!
Ecco la mia one-shot di questa sezione!
Questa storiella delirante mi è venuta fuori ieri pomeriggio, io mi sono divertita un sacco a scriverla, spero che anche voi abbiate almeno sorriso durante la lettura.
Spero che nessuno si sia offeso se ho preso un po’ (solo un po’?) in giro la famosa saga vampiresca!
Ma se qualcuno si è irritato, non era mia intenzione offendere i fan di questo libro…
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate!
Alla prossima,
Ombrosa