Hermione Granger guardava compiaciuta l’espressione sconvolta incisa sulla faccia di Ron.

Il viso del rosso era in fiamme, al punto che non si scorgeva più nemmeno una piccola parte delle numerose lentiggini che contraddistinguevano la famiglia Weasley.

“Ron, se non ti levi quella faccia ebete te la tolgo io stessa a suon di schiaffi!”

“Ma non hai nessun diritto di farmi questo! Io mi sono sempre fidato di te, ho sempre confidato nelle tue buone intenzioni e tu, con una sfacciataggine esagerata mi vieni a dire che mi dovrò fare da solo il tema per Piton!”

“Sarei io la sfacciata! Invece di passare la giornata a fare le fusa alla Brown, potevi impegnare il tuo tempo in qualcosa di più utile!”

“Sei gelosa! Vorresti tanto che le facessi a te le fusa!”

“Non essere idiota Ron, io ce l’ ho già un gatto rosso!”

Hermione, scossa dalle risate per la battuta a suo parere estremamente divertente, osservò con divertita preoccupazione lo sguardo da cane (o forse sarebbe meglio dire gatto) bastonato del rosso.

“Avanti Ron, non prendertela tanto! Se continui così finirai per esplodere!”

“Tu ti stai spudoratamente prendendo gioco della mia sofferenza!” contestò il ragazzo chinando mestamente il capo.

“oh Ronald! Mi dispiace veramente! Per questo mi merito di passare qualche anno ad azkaban!”. La ragazza lo guardava con uno sguardo divertito provocando nell’ altro una reazione inaspettata.

“Ascoltami bene, Hermione Granger! A detta di Harry hai passato le notti recenti maledicendo Lavanda di essere un’inutile sgualdrina, e ora pensi di prenderti gioco di me facendomi credere che non te ne importi nulla della mia buona sorte!”

Maledicendo Harry per la sua bocca larga Hermione, il sorriso ormai spento, si avvicinò a Ron colpendolo con il palmo aperto sul viso stupito.

“Non me ne importa niente né di te, né di Lavanda, né del tuo maledetto tema di pozioni. Tieni” disse aprendo lo zaino e prelevando il compito da Ron tanto agognato “prenditi questo stupido foglio e sparisci dalla mia vista! Credo di non aver mai disprezzato in questo modo nemmeno Malfoy!”

Ron la guardò con un misto di stupore e amarezza, la mano che accarezzava il punto colpito dallo schiaffo dell’ amica.

“Miseriaccia…”

“Miseriaccia?? È tutto quello che sai dire?? e per di più non ti sei ancora levato dalle scatole!”

“Miseriaccia…”

“Ti si è per caso incantato il cervello?dico, ma ti sei rimbambito tutto all’improvviso?vai a copiare quei maledetti compiti prima che decida di cambiare idea!”

“Herm… m-mi hai tirato uno schiaffo??”. Detto questo si chinò su di lei e lasciò che un bacio dolce fondesse le loro labbra, poi rosso in volto si allontanò.

Quando ebbe il coraggio di osservarla di nuovo, notò un sorriso felice e leggermente malizioso nascerle malandrino sul bel viso: “Se l’avessi saputo ti avrei schiaffeggiato prima!”

Le loro labbra si fusero di nuovo, questa volte senza alcun timore.