Victoria
Era stata una vita nell’ombra, la sua. Lei stessa era un’ombra spaurita, nascosta tra gli angoli sporchi della banalità.
Non aveva rischiato, e non aveva perso.
Il suo corpo si era trascinato tra le pieghe della monotonia [era così inebriante, essere al sicuro] ed era sprofondato sempre più giù, in una pozza melmosa di vita imputridita. Le piaceva annegarci [era così rassicurante, non vivere].
Non aveva rischiato, e non aveva vinto.
La carne che si lacerava sotto i denti feroci le aveva ricordato cosa significasse provare qualcosa [e non le piaceva, non le piaceva]. Quegli occhi di brace l’avevano strappata a forza dal fango [aveva sentito la pelle tendersi e spezzarsi, il suo corpo in sfacelo].
Aveva tentato una volta [l’aveva stregata e maledetta, coi suoi occhi da demone] ma era così vuota di vita che il dolore non era che un vago bruciore.
Aveva rischiato, e non aveva vinto.
Anche la sua non-vita era stata nell’ombra. Aveva vissuto i brividi della caccia [assassinio brutale e selvaggio] li aveva assaporati [il piacere che scorreva rosso nella sua gola] e li aveva amati e venerati da lontano con la devozione di un’adepta [l’ardore di una vita bestiale non le apparteneva].
Aveva rischiato, e non aveva perso. Ma neanche la vittoria le apparteneva.
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Angolo autrice: Ritorno al fandom di Twilight - ovviamente con personaggi secondari *smile a sessantaquattro denti* L'ispirazione mi è venuta mentre leggevo del potere di Victoria, l'autoconservazione; mi sono chiesta quale abilità umana potesse portare a questo, e mi sono detta che probabilmente era la paura di vivere - da lì è partito tutto. I tre paragrafi si riferiscono alla vita da umana, alla trasformazione e alla vita da vampira con James - mi sono detta che Victoria amasse James anche per il suo essere all'opposto, per il suo modo di vivere la vita rischiando ogni giorno, quando lei non ne era capace, e non voleva farlo. Lei, alla fine, non è una vincitrice: è solo una che partecipa al gioco quando è sicura di poterlo vincere.
Un ringraziamento enoooooooooooooorme a Kukiness, che mi soccorre sempre con amorevole pazienza. Cara, non so che farei senza di te <3