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Autore: Zafry    24/06/2010    9 recensioni
Una partita per decidere le sorti del campionato. Una partita per decidere le sorti di due ragazzi. Una partita che chiarirà molte cose. Sull'onda della delusione per la nazionale italiana buttata fuori nemmeno arrivata agli ottavi (me si dispera...) spero che questa one-shot non sia un fiasco come questi mondiali! Buona lettura :)
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Giuramento

Giuramento

 

Ed era iniziato tutto così, con un giuramento.

 

La partita Grifondoro-Serpeverde era in atto da circa 3 ore. Cielo limpido, con qualche nuvola che a tratti copriva il sole, poco vento ma niente caldo eccessivo. Il clima ideale.

Allora perché durava da così tanto tempo?

C’è chi accusava i due cercatori di incompetenza, chi parlava di tattiche per stancare la squadra avversaria, chi sospettava una truffa. Ma nessuno, nessuno aveva pensato ad una scommessa.

Ed era iniziato tutto così, con un giuramento.

 

Una serata tra amici, una partita a carte. I gomiti si erano alzati un po’ troppo e le ragazze del gruppo avevano cercato di riportare i compagnia  letto prima che i vecchi dissapori da poco superati riaffiorassero. Una parola buttata lì, con l’effetto di un fiammifero in un serbatoio di benzina. Insulti, urla e per poco non si era passati alle mani. Ragazze che supplicavano di smettere, ragazzi che non ascoltavano.

Una sfida, subito accolta. Il silenzio che ne era seguito, e la consapevolezza che il giorno dopo qualcuno si sarebbe fatto male.

Ed era iniziato tutto così, con un giuramento.

 

Le stesse ragazze che ora erano sugli spalti. A tremare, a mangiarsi le unghie dal nervoso. A supplicare tutti gli dei possibili che non finisse tutto in tragedia.

Una ragazza in particolare, sopraffatta dai sensi di colpa si torturava le piccole bianche mani osservando le due persone più importanti per lei rischiare anche la vita.

Per cosa?

Proteggere la sua virtù? Troppo tardi.

Proteggere il suo onore? Ne era più che capace.

Proteggere il proprio onore? Più che probabile.

Come sempre, era tutta questione di orgoglio maschile. La fonte della maggior parte dei guai.

Un orgoglio che non accettava che la propria migliore amica stesse con il principe degli Slytherin, la serpe per eccellenza.

E quando si tira troppo la corda, questa finisce sempre prima o poi per spezzarsi.

Ed era iniziato tutto così, con un giuramento.

 

-Amore mi passi la bottiglia?-

Silenzio. Una sedia rovesciata, la consapevolezza nei suoi occhi.

-A…amore? State… insieme??-

Un labbro torturato dai candidi denti, sentiva che sarebbe scoppiato un putiferio.

-Si.-

Una sillaba forte, decisa. I complimenti, vari “finalmente”, ma il silenzio da parte sua.

-Harry, io te lo volevo…-

-Brutto bastardo come hai potuto?-

-Non l’ho costretta se è questo che stai pensando, noi..-

-Questo noi non dovrebbe esistere!!!-

-Harry, calmati e siediti…-

-Zitta Ginny! Come hai potuto viscida serpe..-

-Lascia stare Draco, Harry!!-

-Lo difendi anche adesso! Come, come hai potuto farmi questo, Hermione??-

-La stai sconvolgendo Potter, tappati quella fogna o lo farò io.-

Un braccio passato intorno alla vita della ragazza, una stretta confortevole.

-Non la toccare! È così che ripaghi eh?? Tutte le volte che io e Ron ti calmavamo perché lui ti faceva piangere, ti insultava, ti derideva! Tutto dimenticato eh?? È bastato così poco per cancellare il passato? Ti farà soffrire, come allora!-

-Taci taci taci!!! Tu non sai quella che stai dicendo, sei ubriaco! Io e Draco ci amiamo!-

-Tutte balle! Ti farà soffrire!-

-Taci Potter, non ho alcuna intenzione di farla soffrire ancora!-

Le lacrime sul volto di lei, il rancore negli occhi dei due. Il dolore nel vederla così sconvolta contrapposto alla rabbia di vederla tra le sue braccia.

-Vedremo domani, quando i batterò per l’ennesima volta, dopo la partita pareggeremo i conti! Giuro che ti faccio fuori-

Ed era iniziato tutto così, con un giuramento.

 

La partita proseguiva, ma i due cercatori sembravano riluttanti a prendere il boccino. Quando lo scorgevano esitavano prima di lanciarsi e questo spariva subito.

Negli occhi grigi dello Slytherin c’era rabbia verso quello stupido grifone che aveva messo Hermione in quella condizione. Divisa tra affetto e amore. Nell’imminente duello poteva aspettarsi di tutto da un cuore tradito come quello dello Sfregiato, e ovviamente non voleva (né poteva, purtroppo) farlo fuori.

Doveva trovare il modo di evitare lo scontro e vincere la partita.

Negli occhi smeraldo del Gryffindor c’era confusione, un forte senso di dolore a causa del tradimento, pentimento per una sfida sconsiderata e avventata… idiota in poche parole. Sapeva che non lo avrebbe ucciso (Hermione non glielo avrebbe perdonato) ma non poteva ritirarsi, ci avrebbe fatto la figura del codardo.

Doveva trovare il modo di evitare lo scontro e vincere la partita.

Per la prima volta da tre ore i due si guardarono negli occhi. Ad un certo punto un affarino dorato interruppe il contatto visivo tra i due e senza pensarci si lanciarono all’inseguimento con un boato entusiasta da parte del pubblico.

Slytherin 400– Gryffindor 250

I due si affiancarono in una picchiata da 30 metri di altezza. Scontri, calci, spinte non li fecero desistere a 5 metri dal suolo il pubblico smise di respirare osservando la ripresa di quota dei due. Calò in un silenzio religioso. E all’improvviso un urlo di vittoria.

Slytherin 400– Gryffindor 400

Partita conclusa. Parità.

Ed era iniziato tutto così, con un giuramento.

 

Per la seconda volta in 100 anni a Hogwarts una partita di Quidditch terminò in parità. Le due squadre atterrarono in simultaneo nel silenzio più assoluto. Il pubblico non capiva chi aveva vinto la finale. Il cronista taceva in attesa che dietro di lui venissero fatti i calcoli, sommati punti, calcolati i falli per decidere chi dovesse sollevare la coppa.

Le due squadre, a terra, tacevano in attesa. I due cercatori si avvicinarono sfidandosi con lo sguardo. Si dissero qualcosa, che in futuro sarebbe rimasto un segreto tra i due.

Una ragazza sugli spalti iniziò la discesa per poi forzare le uscite e scendere in campo. Rimase seminascosta nell’ombra degli spalti in attesa della rivelazione.

Il cronista riprese il magi-microfono e il brusio della folla si spense.

-La casa vincitrice della Coppa di Quidditch è…. GRIFONDORO!!!!!!!!!!!!!!-

Un boato si levò dagli spalti rosso-oro seguito da fischi e urla dalla zona verde-argento.

Gli incantesimi che bloccavano le uscite al campo cedettero e tutti si fiondarono giù. Hermione si confuse con la folla e si diresse verso il suo migliore amico. Lui la guardò e sorrise facendole cenno che si sarebbero visti dopo, poi le diede le spalle e si unì ai festeggiamenti della squadra. Si voltò solo un attimo per farle cenno di andare da Malfoy, poi fu trascinato via dalla folla. Il cuore di Hermione fece un salto di gioia e si diresse verso il suo ragazzo-ormai-non-così-tanto-segreto. Vedendola arrivare gli Slytherin iniziarono a fischiare ma dalla folla emerse il cercatore che con un cenno stizzito li fece tacere e le si avvicinò.

Si fermarono tenendo i loro corpi a qualche cm di distanza. Lei alzò il volto verso di lui, decisamente più alto. I capelli biondi erano disordinati e appiccicati al capo dall’acqua della bottiglietta che si era versato addosso per lavare il sudore. Gli occhi argentati si unirono ai suoi dorati.

Si sorrisero.

 Lui chinò il capo e lentamente fece sfiorare le loro labbra in un bacio casto. Lo sfioramento proseguì sotto gli sguardi allibiti dei Serpeverde e piano diventò qualcosa di più profondo. Le lingue ottennero accesso nella bocca dell’altro, i due ragazzi si strinsero in un abbraccio dolce ma passionale, avvolti da un turbine di emozioni. Dopo un po’ si staccarono ansanti in cerca di ossigeno e si sorrisero.

-Un modo un po’ meno plateale per ufficializzare la cosa non ce l’avevi?-

Un ghigno divertito si disegnò sulle labbra del ragazzo.

-Sei mia, lo deve sapere chiunque. Quale momento migliore se non adesso?-

Sorrise pure lei divertita, ma il sorriso morì quando il pensiero del duello imminente le affiorò in mente.

-No- rispose lui.

Lei rialzò lo sguardo precedentemente abbassato e aggrottò le sopracciglia.

-Non ho intenzione di duellare con Potter.- spiegò lui.

-Davvero?-

La speranza negli occhi di lei.

-Davvero. Siamo sinceri, lo farei a fette.- e sghignazzò.

Lei gli tirò un pugno debole sul petto e si fece condurre verso gli spogliatoi. Erano rimasti soli in campo. Probabilmente i Grifondoro erano nella torre a festeggiare mentre i Serpeverde si erano rifugiati nei loro sotterranei. Entrò negli spogliatoi vuoti con il ragazzo che dopo una doccia lampo si cambiò di corsa.

-Perché tutta questa fretta? Non avevi detto che non…-

-Tranquilla, vieni con me.-

Prese la scopa in una mano, e con l’altra prese la sua, dirigendola velocemente verso la sala grande. Lì trovarono un Harry che sembrava due metri più alto nel suo sorriso a 124 denti, costretto nella sua divisa, immerso nel sudore. Sembrava un reduce di battaglia!

-Potevi anche darti una mossa!-

-IO ero occupato Potter.-

Lo sfidò con lo sguardo sorridendo nel vedere la rabbia invadere i lineamenti del Bambino Sopravvissuto.

-Harry io non voglio che voi duel…-

-Lascia perdere quella storia, l’abbiamo già sistemata. Ho chiesto a Malfoy di venire qui solo per sottolineare due cosette:

1 falle del male e sei morto

2 falla soffrire e sei morto

3 falla piangere e sei morto

4…

-Stiamo andando per le lunghe Potter, ho capito l’antifona e ti assicuro che non la farò soffrire. Del resto, l’unico che l’ha fatta soffrire sei stato tu di recente. O sbaglio?-

La voce dello Slytherin risuonò viscida e insinuante per la sala grande mettendo a dura prova la pazienza del Bambino Sopravvissuto.

-Taci Furetto!-

-Come mai la Donnola non è con noi a sottolineare il tutto con le sue inutili parole che consumano fin troppo ossigeno della mia aria?-

La ragazza scoccò un’occhiata di tralice al suo ragazzo e poi alzò gli occhi al cielo.

-Era occupato con Lavanda e si fida del fatto che me ne sarei occupato io. Herm ma lo senti come è odioso? Non avrà mai rispetto per noi! Ti prego rinsavisci!! Come fai a sopportarlo?-

-Mah, non ne ho idea Harry… sarà il sesso..-

Ci scherzò su Hermione per vendicarsi del commento cattivo dello Slytherin su Ron. Lui la guardò allibita imitato dal Grifone. Lei sotto i loro sguardi scoppiò a ridere.

-Vuoi che ti dica che sei…. impotente???-

Lo Slytherin allargò le narici e ringhiò offeso.

-Non ti azzardare, anzi fallo pure. Ti dimostrerò che non è così.- E accompagnò la frase con un ghigno malizioso. Che la fece arrossire.

-Troppo tardi per fare la verginella pudica, amore.-

-Ma lo vedi come fa?? Gira tutto a suo favore!!-

Il moretto provò ad insistere ma un gesto scocciato del biondo lo ammutolì.

-Potter, è arrivato il momento in cui devi sparire.-

-Ma…-

-Giuro che la tratterò come merita!-

-Mh… va bene ma fai attenzione Herm!- e si voltò per andarsene.

L’ultima frase non fu nemmeno udita dai due, che nel bel mezzo della sala grande, che si stava ripopolando per la cena, si stavano baciando con la scopa del cercatore buttata a terra accanto a loro. Persi in un gioco di labbra e di lingue che si sfiorano, delicate ma passionali facendogli abbandonare il contatto con la realtà.

Ed era finito tutto così, con un giuramento. Un giuramento d’amore per un nuovo inizio.

 

Bonjour!

Ecco qui una piccola one-shot su Draco ed Hermione. È la prima volta che scrivo su questa coppia, speriamo bene! Sarei felicissima se lasciaste un commentino per farmi sapere cosa ne pensate, o anche per dirmi di sparire, basta saperlo :p

La storia non si svolge in un anno preciso e non ha riferimenti a particolari episodi descritti nei libri (niente Voldemort, Horcrux e morti varie per intenderci xP). Oggi durante la partita della nazionale (agghiacciante, meglio non commentare -.-‘) ho voluto scrivere di un’altra partita e per spirito di solidarietà ho fatto perdere i Serpeverde (I <3 SLYTHERIN).

Se per caso (ma giusto per caso) aveste voglia sarei contentissima se andaste a dare un’occhiata alle mie altre due ficcy: Coscienza e Fiore, tutte e due fandom Twilight (Ed/Bella).

Grazie solo per essere arrivati fin qua, un BACIONE!

Silvia

PS Bisogna comunque dire che…  CANNAVARO è UN FIGOOO!!!! Ok sclero finito 

 

   
 
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