Videogiochi > MegaMan
Segui la storia  |       
Autore: Justice Gundam    25/06/2010    2 recensioni
Seguito di 'MegaMan Battle Network Transmission'. Ambientato dopo gli eventi di 'Battle Network 2' - Netto, MegaMan e i loro compagni hanno da poco sconfitto la NetMafia Gospel, quando altri strani avvenimenti cominciano a gettare ombre inquietanti sulla pace così faticosamente ottenuta. Tra Net-crimini in drastico aumento, e il tentativo di venire a capo di un mistero che risale all'origine stessa della rete, il gruppo di giovani eroi avrà a che fare con nemici spietati, nuovi alleati, pericolosi virus, un NetNavi solitario assetato di vendetta, inaspettati ritorni e colpi di scena... e invenzioni incredibili che li aiuteranno nela loro ricerca! Riusciranno i Net-Savers a salvare la rete ancora una volta, o il mondo è destinato a precipitare nel caos?
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alpha's Revenge-24

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Bentornati a tutti, amici fan di MegaMan! Dopo un periodo di relativa inattivita' in questa sezione, dovuto piu' che altro ad impegni di lavoro, sono tornato per offrirvi un altro capitolo... e vi dico subito che questo capitolo sara' l'inizio di una battaglia molto importante! La Neo-WWW sta per fare la sua mossa, e questa volta potrebbero andarci di mezzo molte vite innocenti.

Infatti, come avete visto, i Net-terroristi hanno preso di mira l'ospedale in cui e' ricoverato il piccolo Mamoru, il ragazzino che Netto, Meiru, MegaMan e Roll hanno conosciuto soltanto un paio di capitoli fa. Ma anche se lo conoscono da poco, il fatto che Mamoru sia affetto dalla HBD, la stessa malattia che ha portato alla morte il fratello gemello di Netto... beh, vuol dire che per Netto e' qualcosa di molto personale e importante! Quindi... non credo che lui e MegaMan saranno molto contenti di vedere cosa ha in mente il crudele PlantMan...

Anetta, dal canto suo, e' piuttosto combattuta - vuole si' portare a termine la sua missione, ma senza dover sacrificare tante persone. Che questo voglia dire che la nostra ambientalista preferita (si fa per dire...) e' sul punto di cambiare bandiera? Potrebbe essere una svolta favorevole per i nostri eroi...

Bene, questo sara' un capitolo decisivo... in questa battaglia, si giocano sia il destino del piccolo Mamoru e di tutti gli innocenti che rimarranno coinvolti nel folle piano di PlantMan... che il terzo pacchetto di dati che indica la locazione delle Quattro Chiavi. Qualcuno di voi ha l'impressione che la Neo-WWW si stia avvicinando pericolosamente al suo obiettivo? Perche' a me da' proprio questa impressione...

Okay, okay... credo che possa bastare cosi', con le considerazioni personali. Vi lascio il piacere di leggere i prossimi capitoli, in cui si svolgera' la battaglia che tutti aspettavano da molto tempo... e che probabilmente riservera' una sorpresa a tutti noi! Oh, e ovviamente, devo rispondere alle vostre recensioni... questo non lo posso certo dimenticare!

Kura92: Hehehee... vedo che hai scritto una lunga recensione anche stavolta! Beh, a me fa piacere, vuol dire che ti piacciono molto questi capitoli, e che sto riuscendo nel mio intento! E mi fa ancora piu' piacere vederti recensire cosi' presto... si', e' vero, ammetto che in certi casi ci sono degli errori di battitura che mi sfuggono... a volte la fretta e' cattiva consigliera, e quando si ha il tempo contato per scrivere, beh... si tende a lavorare con quanta piu' velocita' possibile! E per il tuo consiglio sul non ripetere il nome... va bene, cerchero' di seguirlo! ^_^

Quello che volevo rendere in questo capitolo era proprio il fatto che Mamoru, nonostante sia cosi' piccolo, ha gia' sofferto cose che non dovrebbe patire nemmeno un adulto... chiunque, al suo posto, sarebbe provato e vorrebbe solo che tutto finisca. Pero', come hai detto giustamente tu, un figlio non e' mai un peso per i suoi genitori, e per i signori Urakawa sarebbe molto peggio se Mamoru non dovesse farcela. Per fortuna, MegaMan e Netto hanno il loro quel loro carisma da persone semplici che riesce sempre a convincere anche i piu' scettici!

Enzan e suo padre... si', e' vero, credo proprio che potrei conservarci i ghiaccioli per l'estate! (Che non e' stata neanche troppo calda, finora...) Ma vedrai che anche loro, pian piano, troveranno il modo di appianare le loro differenze e tornare ad essere una famiglia degna di questo nome...

Per quanto riguarda PlantMan... su questo, credo, sono tutti d'accordo! >_<

Grazie ancora per il tuo, come lo chiami tu, tema... e alla prossima!

Killkenny: Credo proprio che PlantMan farebbe bene a seguire il tuo consiglio... certo, Meiru e Roll sarebbero piu' che in grado di liberarci dell'idiota, almeno credo, ma magari, se ci aggiungessimo anche Netto e MegaMan in modalita' Papa Wolf? Quanto pensi che resterebbe di PlantMan? E comunque, posso dire che... no, anzi, non posso dire niente, sarebbe uno spoiler! Grazie per il voto... e buon proseguimento!

Molto bene... allora, gente, allacciatevi le cinture di sicurezza! Sta per cominciare una delle battaglie piu' importanti di questa storia! Anche se non sara' la piu' spettacolare, quella verra' dopo! ^_^

Buona lettura!

----------

Capitolo 24 - Vite in pericolo

Il caporale Raika Antonovich, ormai questa e' una cosa che tutti i lettori avranno capito, era un militare molto meticoloso, che teneva particolarmente all'accuratezza dei rapporti, e al mettere nero su bianco ogni particolare, lasciando una menzione anche per quelli apparentemente insignificanti... e anche in quel momento, dopo che, finita un'intensa giornata di lavoro, si era ritirato nell'appartamento che gli serviva come dimora temporanea durante il suo soggiorno in Giappone, era comunque riuscito a trovare il tempo di mettersi al computer portatile e scrivere un rapporto che completasse quello che aveva redatto il giorno prima sull'attacco a DEntech City sferrato dalla Neo-WWW. Il suo fedele SearchMan attendeva in perfetto silenzio nel suo PET, collegato all'apposita porta del PC, e osservava il ragazzo dai capelli azzurrini che compilava con rapidita' ed efficienza un foglio dopo l'altro. Sembrava instancabile... e in effetti, per cena, non aveva mangiato altro che una ciotola di ramen istantaneo.

Finalmente, Raika completo' il rapporto e mosse un po' le spalle, leggermente indolenzite per il tempo passato chino sullo schermo. SearchMan si schiari' la voce e alzo' la mano, come per chiedere il permesso di parlare. "Caporale Raika... se non sono indiscreto, le posso chiedere cosa ha scritto nel rapporto della giornata?" chiese.

"Nessun disturbo, SearchMan." rispose il giovane graduato, senza cambiare espressione, mentre chiudeva la connessione criptata. "In effetti, il rapporto di oggi non conteneva informazioni particolarmente importanti. Non e' successo molto di veramente notevole... se non che abbiamo continuato ad interrogare i due NetNavi catturati, BeastMan e FlameMan, senza ottenere alcun risultato. Per adesso, possiamo fare soltanto con quel poco che abbiamo sulla Neo-WWW."

"Capisco..." rispose il NetNavi cecchino. "Usare metodi troppo coercitivi, del resto, violerebbe le convenzioni internazionali sul trattamento dei detenuti... oltre al fatto che io stesso non vedo di buon occhio certi estremi. Cambiando discorso, caporale Raika... tra non molto saranno le ore 21, che corrispondono al turno che ci siamo riservati al poligono di tiro."

"Grazie per avermelo ricordato, SearchMan." rispose Raika. "Allora, disconnettiti e usciamo."

"Sissignore." SearchMan annui' e disattivo' la sua connessione al PC di Raika, che poi distacco' il suo PET e se lo assicuro' alla cintura. Dopo aver controllato che fosse tutto in ordine, il giovane militare raccolse le chiavi e usci' dall'appartamento, chiudendo con cura dietro di se'. Si attardo' per un istante ad osservare il panorama che si poteva vedere dal terrazzino su cui si trovava - nonostante l'oscurita', si riuscivano ancora a vedere alcuni particolari del paesaggio circostante, tra cui l'inconfondibile cima innevita del Fujiyama, il vulcano che era stato il simbolo di quella nazione fin da quando questa si chiamava Giappone, quasi un secolo prima. Ricordo' di sfuggita una diceria popolare di Electopia, che diceva che vedere il monte Fuji durante la notte, quando la sua cima era coperta di neve, era un presagio di buona fortuna... ma dopo aver alzato le spalle, Raika si avvio' verso l'ascensore, pensando tra se' che fosse una sciocchezza.

Raika non era mai stato uno che credeva alle sensazioni, ne' a dicerie che non fossero supportate da prove attendibili. Se quel caso fosse stato felicemente risolto, sarebbe stato grazie al loro lavoro di squadra e alla loro abilita' come NetBattler. Era proprio questo il motivo per cui lui e SearchMan stavano andando al poligono di tiro, dopotutto - l'allenamento giornaliero era una cosa che non andava mai trascurata.

Per quanto riguardava lui e SearchMan, Raika si sentiva abbastanza sicuro di poter garantire il massimo. Ora, quello che avrebbe dissipato del tutto i suoi dubbi sarebbe stato una dimostrazione di maggiore affidabilita' da parte di Netto Hikari e MegaMan. Se Enzan Ijyuin ne aveva parlato bene, c'era da fidarsi, e anche il suo scontro con DrillMan era stata una prova delle sue capacita'... ma a Raika non bastava cosi' poco per formulare un giudizio.

Inutile stare a pensarci su, decise infine. Stare a pensare inutilmente avrebbe soltanto ostacolato la missione. Per il momento, non c'era da fare altro che aspettare e vedere cosa sarebbe successo il giorno dopo. Tutto faceva pensare che la Neo-WWW fosse nella posizione giusta per attaccare di nuovo...

----------

"Hmhmhmmm... hmhmhmm...aaah, oggi si' che e' una bella giornata per rimettere a posto una collezione di Battlechip, de masu!" disse allegramente Higure, mentre, poco prima che il suo negozio aprisse, passava in rassegna le Battlechip che aveva ordinatamente disposto in file di decine di esemplari su alcuni scaffali, nel retro del suo negozio. Fin da quando era scoppiata la moda delle Battlechip e delle NetBattles, lui si era dato da fare per costruire una collezione piu' completa possibile... e ora poteva dire, con suo grande orgoglio, di essere quasi riuscito a realizzare il suo sogno! Ora la sua collezione contava almeno tre centinaia di esemplari, tra cui alcuni dei modelli piu' rari e ricercati al mondo... ma la cosa che lo eccitava di piu' era il fatto che uscivano costantemente nuovi tipi di Battlechip, che volevano dire ancora piu' occasioni di espandere la sua collezione! Non c'era proprio mai fine al lavoro di un vero collezionista...

Dopo aver lustrato una Battlechip di tipo LavaDragon, una rarissima Battlechip recante sulla parte frontale l'immagine di un drago rosso che sputava fuoco, Higure la ripose attentamente al suo posto sullo scaffale, mentre NumberMan commentava ammirato l'entita' della raccolta. "Devo dire, Higure, che la tua collezione si e' espansa molto, con le nuove Battlechip che sono uscite di recente..." affermo' il NetNavi calcolatore. "Dall'ultimo conteggio, mi risulta che ne possiedi 382, di cui soltanto 4 sono dei doppioni."

"Hehehee... non per vantarmi, NumberMan, ma sono veramente orgoglioso di essere il proprietaro di questa preziosa raccolta!" ridacchio' giovialmente l'otaku, dando un altro sguardo ammirato alla disposizione di Battlechip sugli scaffali. "Queste, amico mio, sono praticamente tutte le Battlechip che sono state prodotte da quando le NetBattle hanno cominciato a diventare una moda! Sono praticamente un'autorita' in campo!"

"A volte mi chiedo come mai, visto che e' una tua passione cosi' grande, non hai pensato di diventare un NetBattler professionista..." commento' il NetNavi. "Voglio dire, non che a me piaccia combattere, non e' certo il mio elemento... ma se avessi un NetNavi un po' piu' adatto alla lotta, sicuramente avresti successo nel mondo delle NetBattles..."

Tuttavia, il suggerimento sembro' colpire sul vivo Higure, che scatto' su come se avesse sentito dire che il giorno e' buio e la notte e' luminosa! "Eeeeeeh? Ma... ma... ma... ma che stai dicendo, NumberMan, de masu?" esclamo' a voce talmente alta che NumberMan non si sarebbe stupito se lo avessero sentito fino in strada! "Partecipare alle NetBattles? E rischiare cosi' di rigare le mie preziose Battlechip, de masu? Non sia mai detto! Io ci tengo alla mia collezione... e non lascero' che le mie preziose Battlechip vengano usate in questo modo, come se fossero quelle di un comune marmocchio, de masu! E' una questione di principio, e questo e' quanto!"

NumberMan, rimasto piu' o meno indifferente durante tutta quella tirata, alzo' le spalle con noncuranza. "Va bene, Higure, non c'e' bisogno di scaldarsi tanto." affermo'. "La mia era solo una curiosita'... piuttosto, ora non pensi che sia il caso di aprire? Sono gia' le otto passate..."

Higure si calmo' di botto. "Ah-ehm... certo! Certamente, de masu! Aspetta un secondo che finisco queste... e ci siamo!" Passo' uno straccio umido sulla superficie delle ultime tre Battlechip della sua collezione, poi ammiro' i quattro spazi vuoti successivi con la stessa gioia fremente di un bambino che aspetta il suo gelato. Quattro posti gia' riservaati per le Battlechip che li avrebbero occupati entro poco tempo... "Hehehee... e tra pochi giorni, finalmente, arriveranno i nuovi Battlechip elementali... Salamander, Fountain, Bolt e GaiaBlade! Quattro Battlechip capaci di sferrare dei colpi potenti come mai se n'erano visti finora... chissa' i ragazzi come faranno a botte per accapparrarseli, e io saro' il primo in questa citta' a possedere una copia di ciascuno di loro! Il solo pensiero mi fa andare al settimo cielo, de masu! Hahahaaa!"

"Sono molto contento per te, Higure!" commento' NumberMan, sorridendo come meglio poteva con la bocca squadrata che si ritrovava, mentre l'otaku finiva di riporre le sue Battlechip, dava un'ultima occhiata alla collezione per assicurarsi che fosse davvero tutto in ordine, e infine si avvio' con passo allegro verso l'ingresso del suo negozio, aprendolo con una strisciata della sua chiave elettronica. Un acuto segnale acustico segno' l'apertura del negozio, e subito dopo vennero le grida entusiaste di numerosi ragazzi e ragazze che, fermatisi li' sulla strada per andare a scuola, avevano voglia di vedere qualche novita', scambiarsi qualche nuovo esemplare di Battlechip, o comunque divertirsi un po' prima che iniziassero le lezioni. E tra questi, come probabilmente c'era da aspettarselo, Higure riconobbe subito una testa castana con la fascia arancione sulla fronte, e una ragazzone dalla pelle scura e con qualche chiletto di troppo... questa volta, pero', accompagnato da un vivace bambino con la testa a forma di cipolla che pareva avere qualche anno meno di lui!

"Heheheee... hey, ragazzi, con calma! Le Battlechip non scappano mica!" esclamo' Higure, mentre i ragazzini entusiasti praticamente sciamavano nel suo negozio. Come da previsioni, la macchinetta scambia-Battlechip venne immediatamente presa d'assalto... "Heila', Netto-kun! Dekao-kun! Vedo che siete puntuali, se si tratta del mio negozio, hehehee... e questo piccolino chi e'? Non credo di averlo mai visto da queste parti, de masu!"

Mentre Netto e Dekao salutavano a loro volta, il fratellino di Dekao si fece avanti, vagamente infastidito da quella definizione. "Hey! Signore, io non sono un piccolino!" esclamo'. "Io mi chiamo Chisao Ooyama, e sono il fratellino del piu' grande NetBattler di questa citta', il grande Dekao Ooyama!"

"Ugh... accidenti a me quando mi sono inventato quella storia..." mormoro' Dekao, stando attento a non farsi sentire dal fratellino. "Ora Chisao-chan si e' montato la testa al posto mio..."

Inutile dirlo, ad Higure suonava un po' strana quella novita', e non ricordava che Dekao avesse mai vinto contro MegaMan e Netto... "Huh? Chisao... Ooyama? Beh, il nome, se devo essere sincero, da' l'idea di qualcosa di piccolo, de masu..." commento'. "E... beh, non per dire, pero' mi sembra che il piu' forte NetBattler di questa citta' sia... hmmmmmph!"

Netto reagi' appena in tempo. Prima che il collezionista di Battlechip potesse farsi scappare qualcosa che avrebbe fatto scoprire la bugia di Dekao, il ragazzino scatto', raggiunse Higure e gli tappo' la bocca con una mano, per poi voltarsi verso Chisao con una risatina nervosa. "Ah... heheheheeee... Higure-san ha sempre voglia di scherzare! E' per questo che e' il nostro rivenditore di Battlechip preferito, non e' vero, Dekao-kun? Hehehee..."

"Giusto, giusto! Assolutamente si'!" rispose prontamente il ragazzo piu' grande, con un sorrisone a denti scoperti che andava da un orecchio all'altro. C'era solo da sperare che Chisao non sospettasse troppo...

Per fortuna, il piu' piccolo dei fratelli Ooyama non sembro' fare caso alla frase interrotta di Higure, e continuo' a parlare come niente fosse! "Heheheee... si vede che lei non ha mai visto combattere il mio fratellone! Lui batte tutti... e' anche un NetBattler cittadino, e l'altro giorno ha aiutato gli Ufficiali a prendere i cattivi! E' il migliore!"

"Hehee... hai... proprio ragione, Chisao-chan!" ridacchio' Netto, per poi sussurrare nell'orecchio ad Higure. "Ehm... chiedo scusa Higure-san, ma... ecco... avremmo bisogno di coprire una piccola bugia che Dekao-kun ha detto... quindi, per favore, non e' che potrebbe reggerci il sacco, almeno per un po'? Io... non voglio che Dekao-kun faccia brutta figura davanti al suo fratellino..."

"Ugh... va... va bene, de masu, basta che mi togli la mano dalla bocca..." mormoro' spaesato Higure. Non sapeva bene quale fosse la situazione, ma se questo era quello che diceva Netto, pace. Immediatamente, Netto mollo' il suo "ostaggio", che riprese fiato in maniera talmente melodrammatica che MegaMan dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere, e Higure scosse la testa e torno' alle sue mansioni. "Phew... Comunque, tornando a noi, de masu... beh, se e' cosi', sono felice di conoscerti, Chisao-chan! E... si', tuo fratello e' un grande NetBattler! Ho avuto modo di vederlo io stesso!"

"Heheheee... lo dicevo io, signor Higure!" commento' allegramente il piccolo. "Piuttosto, signor Higure-san... ha davvero un gran bel negozio, lo sa? Un posto del genere non c'e' nella citta' dove vivo io!"

"Davvero?" chiese l'esperto di Battlechip, aggiustandosi un po' gli occhiali. "Ecco perche' non ti ho mai visto, anche se sei il fratellino di Dekao-kun... e' una citta' piuttosto lontana da qui, mi sembra di capire..."

"Io vengo da Netopia!" rispose candidamente Chisao. "E' un posto molto bello, ma non ha tutte le novita' che avete voi qui ad Electopia!"

Higure rimase un po' sorpreso a quella rivelazione. Dopotutto, Netopia era praticamente dall'altra parte del mondo... e non stava certo a lui chiedersi cosa ci potesse essere dietro la lontananza che c'era tra lui e Dekao. "Ah... capisco! Lo sai, anche Netto-kun e MegaMan sono stati a Netopia, un po' di tempo fa!"

"Si', e' vero. E' stato un viaggio per turismo, a dire la verita', e abbiamo... diciamo cosi'... avuto un po' di disavventure!" rispose MegaMan, ricordando fin troppo bene la serie di spiacevoli eventi che si erano abbattuti su di lui e su Netto subito dopo il loro arrivo a Netopia - un passaporto fasullo, un furto e la scomparsa di MegaMan non erano certo un bel modo di cominciare il viaggio, soprattutto considerando che era li' per partecipare alla riunione internazionale dei NetBattler ufficiali... "Pero', tutto sommato, la gita ci e' piaciuta, e abbiamo fatto... come dire... un bel po' di nuove esperienze!"

"Gia'... oh, e a proposito, Chisao-chan, ora ci penso... lo sai che anche Meiru-chan e' per meta' di Netopia? Suo padre viene da li'!" rispose Netto, ricordando solo in quel momento delle particolari origini della sua amica.

MegaMan, che come al solito aveva il compito di fare da voce della coscienza per l'irrequieto ragazzino, si schiari' la voce. "Ehm... Netto-kun, non per essere un fastidio, ma... ricordati che tra un po' iniziano le lezioni! Non e' il caso di farsi dare compiti extra da Mariko-sensei, non trovi?"

"Ugh... accidenti, quasi me ne dimenticavo..." mormoro' Netto. "Beh, allora... Higure-san, NumberMan, ci vediamo piu' tardi! Noi adesso dobbiamo proprio scappare!"

"Va bene..." rispose NumberMan. "Magari, quando tornate, vi possiamo far vedere i primi esemplari delle nuove Battlechip... sono dei modelli nuovissimi che sembrano avere degli effetti spettacolari!"

"SUL SERIO?" esclamarono ad una sola voce Netto e Dekao, andando praticamente in faccia al malcapitato Higure. Attorno a lui si era gia' creata una piccola folla di bambini che sembrava altrettanto entusiasta di quella buona notizia!

"Di che Battlechip si tratta, Higure-san?"

"E quanto costera'?"

"Quanto saranno rare?"

"Quante copie ne arriveranno, lo sa?"

Il malcapitato collezionista di Battlechip si ritrovo' assediato da domande da ogni direzione, e si ritrovo' a dover alzare la voce per farsi sentire sopra tutto il brusio. "Argh! Un... un attimo, de masu! Anche io non e' che so molto di queste... ugh..." ansimo'. "Hey! A momenti cascavo... NumberMan! Una volta tanto potevi tenere quella tua bocca larga cucita, de masu! E ora come faccio... argh!"

NumberMan, resosi conto solo in quel momento della delicata situazione in cui aveva ficcato il suo Net-Op, si sfrego' la nuca con aria imbarazzata... e MegaMan ridacchio' tra se' scuotendo la testa, mentre GutsMan si grattava la testa un po' confuso. La reazione tipica dei ragazzi davanti all'annuncio di nuove Battlechip nonera cambiata di una virgola...

----------

"Allora... ehm... come ti sembra, PlantMan? Sono... abbastanza convincente?" chiese Anetta, dopo essersi data una guardata allo specchio. La giovane agente della Neo-WWW era vestita di un grazioso completo da infermiera di colore bianco, con delle sfumature rosa confetto, che svettava sulla sua pelle scura e sui suoi capelli rossi... e se doveva essere sincera, pensava di avere un aspetto un po' troppo ose' conciata in quel modo! Chissa' poi dove si era procurata quel travestimento, la sua organizzazione... Anetta si fece un'annotazione mentale di dire la sua al signor Sunayama o al signor Yamashita, i due che piu' probabilmente se n'erano usciti con quel travestimento.

PlantMan, dal canto suo, non sembrava avere molto da ridire di quel travestimento... e anzi, dallo schermo del suo PET, fece un segno di assenso, ammirando il travestimento. "Convincente? Direi di piu', mia cara Anetta, questo travestimento ingannerebbe chiunque! In piu', con il badge fasullo che i nostri hacker hanno programmato per te, sara' impossibile avere qualsiasi sospetto. Abbiamo le informazioni in mano, ormai." commento', mentre Anetta continuava a guardarsi addosso come se si aspettasse di trovare qualche strappo o qualche altra imperfezione da qualche parte. "Non essere cosi' nervosa, Anetta! Noi della Neo-WWW abbiamo fatto del nostro meglio per fare in modo che tu ti possa confondere tra gli infermieri di quell'ospedale, e ci mancherebbe soltanto che sia tu a mandare all'aria tutto perche' non ti comporti in maniera consona ad un'infermiera! Ricordati che e' una missione importante, e non puoi permetterti di commettere simili leggerezze."

"Ehm... giusto... Hai ragione, PlantMan, ma cerca di capire, sto per fare un passo molto importante..." rispose Anetta. Ancora, la giovane naturalista non riusciva a farsi passare l'idea che la sua missione avrebbe potuto - e anzi, quasi sicuramente lo avrebbe fatto - causare indirettamente la morte di alcune persone. PlantMan non aveva torto quando diceva che le vite di alcune persone valevano meno della conservazione della natura e della distruzione della dannosa Net-Society, e cio' nonostante... "Uff... spero solo di non dovermene pentire!"

"Hehehee... e perche' dovresti pentirtene, Anetta? Tu stai facendo solo quello che e' giusto per il futuro di questo pianeta. Sti difendendo la sua anima verde." affermo' PlantMan, con la sicurezza di un burattinaio che sapeva quali fili tirare per muovere la sua marionetta. "Vedrai che il bene che farai permettendo alla Neo-WWW di distruggere la Net-Society sara' molto superiore. La storia ci assolvera', questo e' sicuro."

Anetta inspiro' profondamente ancora una volta, e poi annui', cercando con tutte le sue forze di convincersi. Quando pote' dire di essere abbastanza convinta di quello che aveva detto PlantMan, la giovane Net-terrorista strinse i pugni davanti a se' e poi ando' a raccogliere il suo PET dal tavolo su cui l'aveva lasciato.

"E va bene... allora non perdiamo altro tempo, e mettiamoci all'opera! Credo che la... signora... Tesla non borbottera' piu' cosi' tanto quando le porteremo il prossimo frammento di codice!" commento', cercando di suonare quanto piu' entusiasta possibile, e approfittando del fatto che Tesla non poteva sentirla...

----------

Nell'ufficio di Tesla Magnets, la nuova leader della WWW si mise una mano davanti alla bocca e starnuti' all'improvviso.

"Salute, Miss Tesla!" le auguro' MagnetMan dal suo PET. "E' sicura di stare bene? Non ha preso freddo, o non e' stressata dagli impegni di lavoro?"

La giovane donna si puli' le mani con un fazzoletto, storcendo il naso con aria irritata. "Tutto bene, MagnetMan, stai tranquillo. Ma per un attimo ho avuto questa srana sensazione che qualcuno mi stesse mancando di rispetto..."

MagnetMan corrugo' la fronte. "Mi perdoni se le sembra che io stia dicendo una sciocchezza, Miss Tesla... ma credevo che si starnutisse quando qualcuno pensa male di noi..."

----------

"E cosi'... alla fine siamo riusciti a convincere Mamoru-chan a sottoporsi a quell'operazione! Ci ha fatto molto piacere esserci resi utili in qualche modo..." stava spiegando Netto alla sua mamma in quel momento, davanti ad una grossa ciotola di riso in bianco. La giornata era passata con relativa rapidita', e non era successo nulla di particolarmente eclatante, eccezione fatta per l'ormai consueto ritrovo con i suoi amici. Anche dalla parte degli Ufficiali la situazione appariva tranquilla, e sia Netto che MegaMan non potevano che apprezzare quella rara opportunita' di starsene un po' tranquilli e di godersi quella giornata.

Haruka annui', senza mancare di mostrare il suo sorriso materno. "Hmm... capisco, beh, sono molto contenta anch'io che questo vostro piccolo amico si sia convinto... lo sapete anche voi, ragazzi, quanto e' stato terribile per me e papa' sapere che tu, MegaMan... o meglio dire, Saito... eri affetto da quella orribile malattia." disse, ricordando suo malgrado il peggiore giorno della sua vita. "E'... e' stato un miracolo se posso ancora parlare con te... anche se il tuo aspetto non sara' mai piu' quello di una volta, papa' e' riuscito a fare l'impossibile, in quell'occasione... e gliene saro' grata per sempre!"

"Anche noi, mamma... anche noi." rispose MegaMan, guardando per terra e sorridendo tristemente a sua volta. "Se... se non fossi diventato un NetNavi, non avremmo mai potuto capire veramente quanto significhiamo l'uno per l'altro... e credo che per Netto sarebbe stato un rimpianto che si sarebbe trascinato dietro per tutta la vita. E'... anche per questo che abbiamo fatto tutto il possibile per convincere Mamoru-chan..."

"Non volevamo che lui perdesse la sua possibilita' di vivere... e si lasciasse sfuggire questa occasione." continuo' Netto, appoggiando per un po' le bacchette all'apposito supporto. "Ora... speriamo solo che, quando verra' il momento, l'operazione vada a buon fine..."

Haruka, gia' piu' serena, accarezzo' la testa a Netto. "Stai tranquillo, tesoro, Mamoru-chan e' un bambino forte, e con te che fai il tifo per lui, sono sicura che se la cavera'... e prima che tu possa immaginare, stara' gia' saltellando come un grillo! Questo te lo posso assicurare!"

"Lo speriamo vivamente anche noi, mamma..." disse MegaMan... prima di interrompersi quando arrivo' una chiamata per Netto, e una spia luminosa si accese nella parte superiore del suo PET! "Hm? E questo cosa... chi puo' essere a quest'ora... Ah! Netto-kun, e' una chiamata di Tamako-san! E... pare che sia urgente!"

"Come, Tamako-san?" chiese Netto, sorpreso e anche un po' apprensivo. Aveva un presentimento circa il tipo di messaggio che la giovane negoziante di Yoka avrebbe potuto comunicargli in quel momento... e non era un buon presentimento! "E di cosa... fammi parlare con lei, MegaMan! Chiamata accettata!"

"Ricevuto!" rispose il NetNavi. Apri' il canale di comunicazione, e immediatamente si apri' una schermata sulla quale apparve il volto di Tamako... con un'espressione decisamente allarmata che non fece sperare in bene i due fratelli!

"Ah... Tamako-san! Non ci aspettavamo una chiamata del genere a quest'ora!" esclamo' Netto, mentre anche la signora Hikari guardava verso lo schermo. "Che... che sta succedendo, ci sono problemi?"

"Purtroppo si', ragazzo mio..." rispose Tamako, venendo dritta al punto. "Ascoltami, le condizioni di Mamoru-chan si sono aggravate improvvisamente, soltanto mezz'ora fa... i medici hanno visto che non posso piu' rimandare, e hanno deciso di operare stasera... tra venti minuti al massimo!"

Netto spalanco' gli occhi e senti' il cuore accelerare al massimo. "Che... che COSA? Oh, santo cielo... allora... ehm... allora adesso lei si trova li' all'ospedale, vero? Tra un attimo arriviamo anche io e Meiru-chan! Ci aspetti li'!"

Tamako annui' laconicamente, prima che la comunicazione si interrompesse, e MegaMan tornasse in primo piano sullo schermo. "Netto-kun..." disse il NetNavi azzurro, con fredda determinazione... e Netto non ebbe bisogno di farsi dire niente altro.

"Si', MegaMan..." rispose, per poi voltarsi verso sua mamma. "Mamma... scusami, ma e' una cosa a cui io e MegaMan non possiamo non essere presenti. Per noi... e' molto importante, cerca di capire..."

"Tranquilli, ragazzi, vi capisco benissimo... anzi, stavolta vi accompagno anch'io!" rispose Haruka. "Capisco che e' un momento difficile per voi... e non voglio certo lasciarvi da soli adesso! Aspettatemi solo un momento che mi preparo... e intanto, magari, andate a chiamare Meiru-chan! Io arrivo tra un istante!"

Netto e MegaMan restarono un po' sorpresi dal fatto che la loro mamma volesse venire a sua volta, ma la cosa non dava certo loro fastidio, quindi si dissero d'accordo prima che Netto raccogliesse il suo PET e corresse verso la casa di Meiru, ad appena qualche metro di distanza, per avvertirla... non c'era un secondo da perdere, non potevano non esserci per il momento in cui era in gioco la vita di Mamoru!

----------

Il tempo sembrava non passare mai, mentre Netto, Meiru, MegaMan, Roll ed Haruka sedevano nel vagone della Metroline che li stava portando verso l'ospedale della zona costiera... ma finalmente, dopo una serie di soste che, nel loro stato mentale, a Netto e ai suoi compagni parevano essere infinite, la metropolitana si fermo' alla stazione vicino alla spiaggia, a poca distanza dall'ospedale, e il gruppetto si avvio' alla massima velocita' possibile verso la loro destinazione! In pochi minuti, erano arrivati alla reception... dove l'infermiera di turno, per fortuna, riconobbe immediatamente i due ragazzi del giorno prima.

"Siamo... siamo arrivati non appena abbiamo saputo dell'operazione di Mamoru-chan!" esclamo' Meiru con il fiato corto. "Dove... dove si trova la sala operatoria?"

"E'... al secondo piano, nel corridoio ovest." rispose l'infermiera. "Ci sono gia' i suoi genitori e la signorina Shiraizumi... stanno aspettando che finisca, ma ci vorranno almeno un paio d'ore... se andra' tutto bene!"

"Andra' bene di sicuro!" esclamo' Netto, come se anche soltanto suggerire che Mamoru avrebbe potuto non sopravvivere fosse per lui un'offesa. "Mamoru mi ha promesso che ce l'avrebbe fatta... e lui mantiene sempre le sue promesse!"

"Stai tranquillo, tesoro, la signorina non voleva dire..." cerco' di tranquillizzarlo Haruka. "Ehm... chiediamo scusa, signorina, ma e' una cosa a cui questi ragazzi tengono molto... puo' capire, Mamoru-chan e' un loro grande amico..."

"Non si preoccupi, signora, nessun problema!" rispose la giovane donna. "Comunque... se volete restare qui ad attendere, potete farlo. Secondo piano, corridoio ovest!"

"La... la ringraziamo molto, signorina!" rispose Meiru. Dopo che anche Netto, MegaMan, Roll e Haruka ebbero ringraziato, il gruppetto raggiunse l'ascensore e sali' al secondo piano, per poi raggiungere la sala d'aspetto vicino alla sala operatoria. Come Netto immaginava, c'erano gia' i genitori di Mamoru, in ansiosa attesa, con il signor Urakawa che teneva un braccio attorno alle spalle della moglie tremante d'ansia... e Tamako, che stava seduta li' vicino, con le mani strette a pugno sulle ginocchia e lo sguardo fisso sul pavimento. Non appena i due ragazzi e la signora Hikari arrivarono, si trovarono con gli sguardi di ognuno di loro addosso, ed espressioni di sollievo, speranza e timore mischiati tutti assieme sui volti dei presenti.

"Ah, siete voi, ragazzi..." mormoro' stancamente la signora Urakawa, mostrando chiaramente come l'angosciosa attesa l'avesse sfibrata. "Siamo... siamo contenti che... siate qui in questo momento!"

"Uff... meno male, ragazzi, siete qui anche voi... e lei, signora? E' la mamma di uno di loro?" domando' Tamako, notando la signora Hikari, che annui' in tono formale.

"Si'... lei e' la signorina Tamako Shiraizumi-san, immagino. Mio figlio Netto e il suo NetNavi MegaMan mi hanno parlato di lei..." rispose Haruka, chinandosi davanti alla ragazza di Yoka. "Il mio nome e' Haruka Hikari... piacere di conoscervi, signori... anche se avrei preferito che fosse in circostanze piu' liete."

"Il... il piacere e' tutto nostro, signora Hikari..." rispose il signor Urakawa, mentre lui e sua moglie ricambiavano il saluto. "E... si figuri, non c'e' nessun problema! Anzi... sapendo che anche lei e'... passata per l'esperienza che stiamo facendo noi... immagino che lei possa capire meglio di chiunque altro come ci sentiamo in questo momento..."

"Si', e' vero..." rispose Haruka, facendo un sospiro che non si era quasi accorta di aver trattenuto. "Io... ho perso il mio Saito-chan quando era molto piccolo per questa malattia... e... se posso dare una mano a qualche altro genitore che sta soffrendo la stessa cosa, beh... fare questo mi permetterebbe di pensare di non aver combattuto inutilmente contro la HBD..."

"Ne... siamo molto contenti, Hikari-san..." rispose la signora Urakawa, mentre si sedeva su una delle panchine assieme al marito. A sua volta, Haruka si sedette vicino a loro, mentre Tamako faceva cenno a Netto e a Meiru di accomodarsi vicino a lei. Non appena tutti si furono seduti, la snervante attesa ricomincio', e tutto quello che Netto, Meiru, i loro NetNavi e gli adulti li' presenti poterono fare fu pregare che tutto andasse per il meglio...

----------

Ma mentre l'operazione andava avanti al piano superiore... nell'interrato dell'ospedale c'era qualcuno che stava dando inizio al suo piano! Davanti ad una console che controllava tutti i sistemi operativi dell'ospedale, Anetta stava facendo gli ultimi controlli necessari prima di far entrare PlantMan nel sistema... e da qualche parte nellla rete vicino al server dell'ospedale, StarMan non stava attendendo che il momento che il suo "collega" entrasse in azione, per aiutarlo a seminare il panico!

"Allora, PlantMan... questo e' il computer che da' accesso al server dell'ospedale. Da qui, dovresti poter accedere facilmente ai controlli dei vari reparti... e... se non ricordo male, hai intenzione di manipolare le piante per arrestare tutte le attivita', giusto?"

"Esattamente..." rispose PlantMan, scrollando un po' il capo a forma di giglio con fare vanitoso. "Tu resta li' tranquilla, Anetta, e inviami solo qualche Battlechip quando ne avro' bisogno... giusto in caso arrivi qualche fastidioso NetBattler cittadino o qualche Ufficiale... ma non credo proprio che ce la faranno. Io e i miei virus metteremo un po' a soqquadro il sistema, troveremo quello che ci serve, e torneremo indietro. Sara' un lavoro semplice e pulito!"

"Beh... oddio... pulito mica tanto, perche'... insomma... ci andranno di mezzo delle persone... ma va bene, se e' necessario allora... faro' quello che dobbiamo!" rispose Anetta. Srotolo' il cavo del suo PET, cerco' rapidamente una presa dove inserirlo... e poi, dopo aver preso un bel respiro, fece entrare PlantMan nel sistema. "Ora vado! Jack-in, PlantMan! Execute!"

Il NetNavi-pianta ghigno' sinistramente quando i suoi dati vennero trasferiti all'interno del server dell'ospedale... e un istante dopo, si ritrovo' in piedi in una stanza virtuale dai muri fatti di luce azzurra, disseminata di piccoli Mr. Prog vaganti che probabilmente stavano mantenendo in funzione attivita' secondarie del server. Nessuno di loro sembro' allarmato dalla sua presenza - del resto, i Mr. Prog non avevano la coscienza di se' dei NetNavi, e non erano in grado di pensare ad altro che al compito loro affidato - e PlantMan ne approfitto' per darsi un'occhiata attorno. Quando fu sicuro che era il momento giusto, il NetNavi pianta estese una delle liane avvinghiate attorno alle sue braccia, e fece cadere alcuni semi sul pavimento virtuale, per poi allontanarsi di qualche passo...

E pochi secondi dopo, dai semi che PlantMan aveva lasciato cadere per terra, nacquero alcuni virus-pianta! Alcuni GoofBall (virus simili a piccoli alberi che camminavano sulle radici e indossavano una maschera di metallo sorridente), Mushy di vari colori (virus dall'aspetto di grossi funghi) e Viney apparirono di botto davanti ai Mr. Prog, che interruppero immediatamente tutto quello che stavano facendo, e si voltarono in quella direzione allarmati! Ma non ebbero il tempo di fare nulla, se anche avessero potuto farlo: i virus-fungo volarono letteralmente all'attacco, estendendo le loro cappelle come se fossero state paracadute, e si alzarono in aria spargendo una raffica di spore velenose, simili a polvere dorata, sui programmi... che vennero cancellati all'istante, lasciando quella sezione del server completamente sguarnita! Plantman annui' con soddisfazione e si avvicino' al centro della stanza, dove si trovava una sorta di macchinario... e, premendo una serie di tasti, apri' una connessione verso la rete esterna, permettendo alla piccola ed agile figura di StarMan di scivolare all'interno del server.

"Hehehee... bel colpo, PlantMan! Tu e i tuoi virus siete stati rapidi ed efficaci!" sghignazzo' il piccolo NetNavi biondo, saltellando nella sala e riavviandosi i capelli appuntiti con una mano. "Ora possiamo scatenarci quanto vogliamo... allora, sai gia' come fare?"

"Certamente, StarMan! Tranquillo, io e Anetta abbiamo gia' un piano d'attacco! Questa volta gli Ufficiali non potranno fare niente per fermarci!" rispose il crudele NetNavi-fiore, mentre i suoi virus cominciavano a diffondersi, e altri virus fungo di vari colori iniziavano a spuntare nelle zone in cui le spore erano cadute. "Okay, StarMan... adesso aspetta un momento, e poi possiamo iniziare a cercare le informazioni che ci servono! Questa volta, stai pur certo che MagnetMan-sama e i nostri superiori saranno felici del nostro lavoro..."

"Non esagerare, pero', PlantMan... fai soltanto quello che e' necessario!" lo avverti' Anetta dal suo schermo di comunicazione. PlantMan annui', facendo finta di essere d'accordo con lei...

"Certamente, Anetta, stai tranquilla!" rispose PlantMan, con la migliore faccia tosta che gli riuscisse...

----------

L'attesa, per Netto, i suoi amici, e i genitori di Mamoru, stava diventando sempre piu' snervante... era passata soltanto mezz'ora da quando l'operazione era iniziata, e nella migliore delle ipotesi, questo voleva dire che avrebbero dovuto attendere ancora un'ora e mezza buona prima di sapere qualcosa, in bene o in male... nella speranza che qualcosa non andasse male nel frattempo...

Tamako era andata a prendere qualcosa da bere per tutti, e proprio in quel momento stava tornando con quattro bicchieri di caffe' caldo, e due lattine di Coca-Cola. Fece quanto meno rumore possibile aprendo la porta, per poi scivolare nella sala d'aspetto tenendo il vassoio delle bevande con entrambe le mani.

"Scusate... ho pensato che vi avrebbe fatto piacere qualcosa da bere..." mormoro' la negoziante di Yoka, tenendo in equilibrio le bevande. "Qualcuno vuole favorire?"

"Grazie, signorina Tamako... molto gentile da parte sua!" rispose il signor Urakawa, prendendo due tazzine di caffe' dal vassoio e porgendone una a sua moglie. Tamako diede la terza ad Haruka e porse le lattine di Coca-Cola a Netto e Meiru, che le accettarono di buon grado.

"Grazie, Tamako-san..." mormoro' Netto con un lieve sorriso. "Allora... com'e' la situazione, la' fuori?"

La ragazza di Yoka scosse la testa dispiaciuta. "Niente da fare... l'ospedale e' completamente silenzioso, e gli infermieri non dicono nulla su come sta andando l'operazione. Posso solo sperare che questo significhi che non ci sono problemi..."

Sfortunatamente, come se l'auspicio di Tamako avesse in realta' attirato la malasorte, la situazione precipito' proprio in quel momento. Le tenui luci che illuminavano la sala d'aspetto si smorzarono all'improvviso... e si spensero, lasciando il gruppetto al buio piu' totale! Netto, che in quel momento era con il dito sulla linguetta della sua lattina, mollo' di colpo la bevanda, che cadde a terra con un tonfo sordo, e si guardo' attorno allarmato, quasi andando a sbattere contro Meiru, mentre una sirena di emergenza risuonava nel corridoio!

"Oh, mio Dio..." mormoro' la signora Urakawa. "Che... che sta succedendo? Perche' le luci si sono spente all'improvviso?"

"Non... non ne ho idea!" rispose il marito, tenendola stretta per rassicurarla. "Ci... ci potrebbe essere stato un problema nel programma di alimentazione... ma stai tranquilla, la situazione e' sotto controllo. Questo ospedale e' dotato dei sistemi di sicurezza piu' moderni e all'avanguardia! E poi, hanno i generatori di emergenza..."

Infatti, ecco che alcune luci poste sulle pareti si accesero, proiettando tutt'attorno un bagliore verdino che permise al gruppo di vedere. Netto e Meiru tirarono un sospiro di sollievo... ma, all'interno dei loro PET, MegaMan, Roll e MetalMan sentivano che il pericolo era tutt'altro che cessato.. e anzi, molto presto sarebbe andata anche peggio!

"Netto-kun, qui c'e' qualcosa che non mi torna... e' strano che si verifichi un black-out in queste circostanze!" esclamo' il NetNavi azzurro. "Temo che... si tratti di qualche terrorista informatico, magari qualcuno della Neo-WWW!"

"Cosa? La Neo-WWW?" chiese Tamako, sorpresa e indignata. "Ma che diavolo...? E cosa stanno ad attaccare un ospedale, quei maniaci? Cosa sperano di ottenere?"

"Temiamo di sapere cosa, Tamako-san..." rispose Netto. "La stessa cosa che stavano cercando allo zoo di Yoka, quella volta... vogliono le informazioni per accedere a dei programmi molto importanti, da cui dipende la sicurezza dell'intera rete! Meiru-chan... dobbiamo intervenire adesso come NetBattler cittadini!"

"Lo so, Netto-kun..." rispose la bambina dai capelli rosati. "Signora Haruka... signori Urakawa... voi chiediamo gentilmente di restare qui e stare calmi... cercheremo di venire a capo di questa situazione quanto prima!"

Tamako, nonostante la situazione stesse rapidamente precipitando, riusci' a sghignazzare ironica. "Hehehee... pero' a me no, che non chiedete di restare qui e fare la brava ragazza, eh?" chiese, con un ghigno vagamente arrogante.

Roll ridacchio' tra se'. "Hehehee... beh, sappiamo gia' che lei non e' tipo da starsene in disparte, Tamako-san..." rispose la NetNavi in rosa. "Anche se glielo chiedessimo, lei non accetterebbe di starsene di disparte mentre altri combattono, dico bene?"

"Hehehee... mi conosci bene, eh, ragazzina?" rispose Tamako. Poi, tornando seria, si rivolse ai genitori di Mamoru, che erano rimasti seduti al loro posto, e la guardavano con un misto di speranza e paura. "Siagnori Urakawa, state tranquilli... io e questi ragazzi faremo in modo che non accada nulla a Mamoru-chan, o il mio nome non e' piu' Tamako Shiraizumi. Mamoru-chan ce la fara'... sono disposta a giocarmici la vita!"

"Presto, dobbiamo andare!" la voce rude ma gentile di MetalMan si fece sentire per la prima volta. "Se c'e' un attacco informatico in corso, i virus si saranno gia' diffusi per buona parte del server!"

"D'accordo!" rispose MegaMan. "Mamma... ehm, volevo dire, Haruka-san... non preoccuparti per me e Netto-kun! Ce la caveremo, la' fuori!"

"Resta con i signori Urakawa, mamma... in questo momento sei la persona che meglio puo' aiutarli!" disse a sua volta Netto. Haruka non pote' fare altro che annuire e dirsi d'accordo... in una situazione come quella, c'era poco altro che lei potesse fare!

"Va... va bene!" rispose Haruka. "Ma... mi raccomando, ragazzi... Tamako-san... state molto attenti!"

I tre fecero dei cenni di assenso, mentre uscivano nel corridoio cercando di rassicurare il piu' possibile i genitori in ansia. Non appena Meiru ebbe chiuso la porta dietro di se', i tre videro subito che l'intero ospedale era in stato di allerta... i medici e gli infermieri si stavano affrettando da una zona all'altra dell'ospedale, nel tentativo di fare qualcosa per rimediare al problema, e si riuscivano a sentire voci allarmate, mentre un attimo prima i corridoi erano immersi in uno sterile silenzio. Nessuno dello staff sembrava aver preso il black-out alla leggera...

Un infermiera raggiunse il terzetto per avvertirli di quello che stava accadendo. "S... Signori, vi consiglierei di restare nella sala d'attesa e aspettare l'intervento delle autorita' competenti! Stiamo subendo un attacco informatico... e abbiamo bisogno dell'intervento di qualche NetBattler autorizzato per respingerlo!"

"Non si preoccupi, signorina, noi tre siamo NetBattler cittadini... siamo autorizzati ad intervenire in casi di emergenza!" affermo' MegaMan. Beh, oddio, non era vero per Tamako, ma data la situazione, non era il caso di creare inutili cavilli... "Ma... mi dica, qual e' la situazione? I... I virus stanno attaccando l'impianto di alimentazione, giusto?"

La ragazza annui'. "Si'... purtroppo e' cosi'... come avete visto, i generatori di emergenza si sono gia' attivati, ma temo che i virus stiano gia' cercando di disattivare anche quelli... se cio' dovesse accadere, l'operazione attualmente in corso non potrebbe piu' andare avanti... e peggio ancora, i supporti vitali che stanno mantenendo in vita il paziente cesserebbero di operare. Per quel bambino sarebbe una condanna a morte... e ormai l'operazione non puo' piu' essere interrotta! Deve andare avanti fino alla fine!"

"Oh, no..." mormoro' Tamako, sentendo il sangue ghiacciarsi nelle vene. A giudicare dalle espressioni di Netto, MegaMan, Meiru e Roll, questa era anche la loro reazione... ma l'energia della ragazza di Yoka e del suo NetNavi fecero si' che non rimanessero troppo a rimuginare sulle possibili conseguenze. "Allora non abbiamo tempo da perdere! Signorina, ci trovi una presa di plug-in... noi cercheremo di fare qualcosa intanto che arrivano gli Ufficiali!"

"Quei virus non bloccheranno i generatori di emergenza! Le diamo la nostra parola!" esclamo' MetalMan con feroce determinazione.

La ragazza esito' per un istante... poi si decise e inizio' a guidare Netto e i suoi amici verso una sala comandi vicina, e il gruppo inizio' a farsi strada tra i medici, gli infermieri, e i pazienti che stavano evacuando l'ospedale. Sembrava che non ci sarebbero stati problemi a raggiungere una presa di connessione... almeno finche' non accadde qualcosa di assolutamente inaspettato!

Infatti, alcune delle piante poste nei vasi lungo il corridoio si animarono spontaneamente... e dai loro fusti crebbero con rapidita' innaturale numerosi tralci ricoperti di foglie, che iniziarono a strisciare come serpenti lungo i muri, sul pavimento e verso il soffitto, creando un reticolo di trappole che si dirigeva a velocita' incredibile verso i NetBattlers! Con un grido di allarme, i tre NetBattler e la loro guida cambiarono bruscamente direzione, mentre arrivavano gia' le grida e le esclamazioni di allarme delle persone che erano rimaste imprigionate dalle liane! Appena in tempo, prima che il corridoio venisse invaso dai mostruosi vegetali, il gruppetto riusci' a raggiungere le scale e scese al piano inferiore, immerso nella confusione a sua volta... ma, per il momento, ancora libero dalle liane! Si fecero strada tra il flusso di persone che stavano cercando di evacuare - e molti pazienti, a causa delle loro condizioni, erano impossibilitati a farlo da soli - e raggiunsero finalmente un corridoio abbandonato, chiudendo la porta dietro di se'. Nella speranza che le piante impazzite non arrivassero fin li'...

"Hanf... hanf... cavolo, c'e' mancato un pelo!" ansimo' Meiru, mentre riprendeva fiato. "Ancora un po', e restavamo nelle grinfie di quelle piante... ragazzi, qui c'e' sotto lo zampino di PlantMan!"

"PlantMan? Non e' uno degli scagnozzi della Neo-WWW? Quello che tu e Roll-chan avete affrontato l'altro giorno?" chiese MegaMan, ricordandosi del racconto che Meiru e Roll avevano fatto pochi giorni prima.

"Proprio lui..." rispose Roll, corrugando la fronte. "E'... un avversario pericoloso e un individuo senza scrupoli... dobbiamo stare molto attenti con lui! Avete delle Battlechip di tipo Fuoco? Credo che ci saranno indispensabili, per affrontarlo!"

"Tranquille, ragazze, io e MegaMan ne abbiamo molte!" rispose Netto. Da NetBattler esperto quale era, sapeva che era sempre una buona idea tenersi dietro una scorta di Battlechip di vario tipo... "Tamako-san, tu ne hai? Quello che stiamo per affrontare e' un NetNavi di tipo Legno..."

Tamako diede un'occhiata alle Battlechip che si era portata dietro, e con sollievo constato' che ne aveva alcune dell'elemento giusto. "Hm. Okay! Ne ho un po' anch'io... ma soltanto un po', non credo che basteranno per un combattimento prolungato." rispose. "Quel tanto che bastera' a me e a MetalMan per dare a quel tizio un po' di filo da torcere! Okay, ragazzi, allora questa e' la nostra situazione. Da qui, che cosa facciamo?"

"Ora come ora, non lo so... e non sono certo io quello a cui bisogna chiedere certe cose!" mormoro' Netto con un pizzico di frustrazione. "MegaMan, tu sei un po' piu' bravo di me a farti venire in mente un piano... tu cosa suggeriresti di fare?"

"La cosa su cui dovremmo concentrarci al momento, secondo me, e' ripristinare la corrente..." affermo' il NetNavi azzurro. "E per fare questo, la cosa migliore sarebbe raggiungere il piano interrato, dove si trova il computer che controlla il sistema elettrico... certo, in una situazione del genere mi farebbe piacere avere ElecMan al nostro fianco..."

"D'accordo... allora cerchiamo delle scale che portino all'interrato!" concluse Roll. "Speriamo di fare in fretta, abbiamo il tempo limitatissimo...

Il gruppo si avvio' lungo lo stretto corridoio, dandosi di tanto in tanto qualche occhiata alle spalle, verso la porta che si erano chiusi dietro... e che le piante stavano gia' cominciando a spingere, nel tentativo di buttarla giu'...

----------

"Enzan-sama, una chiamata dal quartier generale!" esclamo' improvvisamente ProtoMan, non appena si accese una spia di segnalazione nell'angolo in alto a destra del suo schermo. "Sembra che ci sia un'emergenza... all'ospedale sulla costa."

Il ragazzo dai capelli bianchi distolse immediatamente lo sguardo dal libro che stava leggendo e, dopo aver segnato accuratamente la pagina a cui era rimasto, raccolse il suo PET e diede un'occhiata al messaggio. Ci mise un attimo a rendersi conto che la situazione, in effetti, era molto grave... l'ospedale era sotto attacco, e diversi dei suoi pazienti erano in pericolo di vita!

"E va bene... ProtoMan, interveniamo subito!" rispose Enzan, gia' pronto ad un altro intervento. "Il quartier generale ha gia' avvertito gli altri NetBattler cittadini?"

ProtoMan annui'. "Affermativo, Enzan-sama. Ritengono che l'agente Hikari, MegaMan, la NetBattler cittadina Sakurai e la sua NetNavi Roll siano gia' sul posto." rispose, senza perdere un istante.

"Bene. Questo ci da' un minimo di vantaggio." affermo' il ragazzo. Usci' con rapidita' e compostezza dal suo studio e si diresse verso il nuovo ed inaspettato intervento. Non si accorse, o forse non bado', alla figura di suo padre che, seminascosto nell'oscurita', lo osservo' allontanarsi con un'espressione difficile da indovinare sul suo volto duro...

----------

"Che succede, SearchMan? Un'emergenza?" chiese Raika, uardando verso il suo PET. Il giovane caporale di Sharo stava tornando al suo appartamento, ritenendo che un'altra giornata di lavoro fosse finita... ma l'imprevisto aveva deciso di colpire proprio in quel momento.

Il NetNavi in divisa militare segnalo' il messaggio urgente, la cui indicazione si era illuminata sullo schermo. "Un messaggio urgente, caporale Raika." rispose SearchMan. "Gli Ufficiali ci segnalano la presenza di virus, alcuni dei quali di modello non identificato, nel server dell'ospedale nella zona costiera. Alcuni dei loro NetBattler sono gia' presenti e stanno cercando di intervenire, ma non credo che potranno resistere a lungo da soli."

Il ragazzo di Sharo, senza mai perdere la sua espressione decisa, annui'. "Capisco, SearchMan. In tal caso, dobbiamo intervenire anche noi." rispose, facendo un rapido controllo per verificare di avere tutto l'equipaggiamento di emergenza. "Bene, possiamo andare. Tieniti pronto ad ogni evenienza."

SearchMan saluto' militarmente, il fucile da cecchino gia' pronto al suo fianco. "Signorsi', signore!"

----------

"Cos... oh, cavolo, e' un segnale di allarme!" esclamo' Dekao, alzandosi di scatto dalla sua sedia, sulla quale si era mezzo addormentato nel tentativo di finire i compiti. "GutsMan, che succede? La Neo-WWW ci sta ancora provando?"

"Temo di si', guts..." rispose il possente NetNavi di Dekao. "Gli Ufficiali dicono... che la Neo-WWW sta attaccando l'ospedale... hai presente, quello in cui Netto e MegaMan ci hanno raccontato che c'e' quel loro amico, guts..."

Chisao, non potendo restare indifferente a quella confusione, raggiunse il fratello maggiore e guardo' verso lo schermo del PET di GutsMan. "Cosa? Allora devi intervenire anche tu, fratellone, non e' vero?" esclamo', entusiasta piuttosto che allarmato. "Fantastico! Il mio fratellone va a prendere i cattivi! Posso venire anch'io, fratellone? L'ultima volta non sono potuto venire, ma questa volta... ti prometto che non mi mettero' nei pasticci! Te lo prometto! Davvero, davvero!"

Se c'era una cosa a cui Dekao non poteva restare indifferente - a parte il cibo, le NetBattles e "Meiru-chan" - erano gli occhioni da cucciolo indifeso che il piccolo Chisao era capace di fare quanto voleva qualcosa... e cosi', con suo estremo imbarazzo, il ragazzone dalla pelle scura si ritrovo' a dover assentire alla richiesta di Chisao, che spicco' un salto enorme e abbraccio' il fratello maggiore in un impeto di gioia! "Yuhuuuu! Allora andiamo subito, fratellone! Gli altri tuoi amici ci staranno aspettando!"

"Ah... ehm... certo! Certamente, Chisao-chan!" esclamo' Dekao, districandosi gentilmente da quell'abbraccio. Si schiari' la voce, in modo da riprendere un po' della sua autorevolezza, e detto' le sue condizioni. "Pero', Chisao-chan, che sia chiaro... non devi assolutamente metterti nei guai o staccarti troppo da me, ci siamo capiti? Quelli della Neo-WWW sono dei criminali senza scrupoli, e non credo che esiteranno a farti del male... resta vicino a me, e io ti proteggero'! Okay?"

"Va bene, fratellone! Obbedisco! E poi mi ricordo bene quello che mi ha detto quel soldato, l'altro giorno!" rispose Chisao, per poi iniziare a zampettare allegramente verso la porta d'uscita. "Ora, presto, andiamo! Non possiamo perdere tempo!"

Dekao sospiro' e si alzo' dalla sua sedia, afferrando il suo PET... sul cui schermo GutsMan aveva assunto un'espressione alquanto sorpresa e confusa. "Ehm... Dekao, scusa, guts... ma sei sicuro che sia prudente, guts guts?" chiese, grattandosi la testa come un gorilla perplesso. "Voglio dire, stiamo pur sempre andando in un posto piuttosto pericoloso, guts... GutsMan non crede che sia una buona idea portare un bambino cosi' piccolo!"

"Sigh... infatti, mi sa tanto che sto commettendo un grosso errore, GutsMan..." rispose Dekao con un sospiro. "Ma Chisao ha insistito tanto... e poi, se resta con me e non si allontana, allora non dovrebbe accadere nulla, no? Del resto, ci saranno anche gli altri ragazzi a darci una mano... e magari anche loro potranno tenere d'occhio Chisao-chan..."

"Come Dekao, preferisce, guts..." rispose infine GutsMan, con un'alzata di spalle. Dekao raggiunse rapidamente il suo fratellino all'uscita, e dopo che il ragazzo piu' grande ebbe chiuso bene la porta, i due corsero verso la stazione della Metroline, sperando di prendere il primo treno disponibile. Quando arrivarono li', videro arrivare anche Tohru e Yaito, evidentemente anche loro contattati dagli Ufficiali a proposito di quell'emergenza.

"Dekao-kun! Chisao-chan!" esclamo' il ragazzino castano. "Meno male, ci siamo tutti... Netto-kun e Meiru-san dovrebbero essere gia' li', almeno cosi' diceva il messaggio..."

"Infatti e' cosi'..." rispose Dekao, iniziando a scendere le scale che portavano ai binari. "Erano andati perche' un loro amico stava facendo un'operazione molto importante, almeno cosi' ho sentito... solo che, se la Neo-WWW ha colpito proprio in questo momento, l'operazione e' a rischio!"

Yaito corrugo' la larga fronte, mentre inseriva il suo abbonamento della MetroLine nell'apposita fessura. "Allora... vite, garconnes! Non c'e' un istante da perdere!" esclamo' la biondina. "Prendiamo il primo treno per la zona costiera, e diamo il benservito a quei criminali!"

"Non hai bisogno di dircelo, signorina dalla fronte larga!" esclamo' allegramente Chisao, inavvertitamente facendo innervosire la biondina. "Andiamo!"

"Non ci faccia troppo caso, Yaito-ojousama..." cerco' di calmarla il fedele Glyde. "Sono convinto che il signorino Chisao non intendeva mancarle di rispetto. Non lo pensa anche lei?"

A giudicare dal sospiro, piu' simile ad un ringhio che ad altro, di Yaito, la bambina con le treccione non ne era altrettanto convinta... ed IceMan si appoggio' una mano sulla fronte e scosse la testa, immaginando che quella sarebbe stata una lunga nottata...

----------

"Okay, ci siamo... credo chesia questo l'ingresso al piano interrato... e da qui all'impianto elettrico!" esclamo' Tamako, indicando una porta alla fine del corridoio in cui si trovavano lei e i due ragazzi che la accompagnavano. "Se riusciamo a ripristinare la corrente, il resto dovrebbe essere tutto in discesa..."

"Gia'... peccato che questa porta sia chiusa, e ci voglia un codice per accedere!" commento' Meiru, notando il lucchetto elettronico che era stato posto vicino alla soglia. Evidentemente, c'era bisogno di una carta, un badge, o un altro strumento di questo tipo per sbloccare la porta... e in quel momento non c'era molto tempo per cercarlo. "Temo che non ci sia altro da fare... dobbiamo entrare nel server e sbloccare questa porta manualmente!"

"Noi siamo pronti quando volete!" rispose MegaMan. "Netto-kun... connettimi pure, pensero' io ad aprire questa porta!"

Netto annui' rapidamente e tiro' fuori la presa di connessione, guardando la sua amica e la giovane negoziante di Yoka che facevano la stessa cosa. Ognuno di loro trovo' una piccola presa di connessione vicino al lucchetto elettronico, e inseri' in esso la propria spina. "JACK IN!"

"MegaMan!"

"Roll!"

"MetalMan!"

"EXECUTE!"

I NetNavi videro il mondo davanti a se' trasformarsi in un turbinio di luci e colori... poi, MegaMan, Roll e MetalMan atterrarono all'interno del server, su un pavimento di piastrelle bianche sotto un cielo virtuale dello stesso colore, pieno di simboli di pronto soccorso che fluttuavano in formazioni regolari. A diversi metri da loro, si trovava un alto muro sul quale era fissato una sorta di interruttore di cristallo sfaccettato... probabilmente il meccanismo di chiusura della porta, penso' MegaMan, che aveva gia' una certa esperienza con simili congegni virtuali. Tutto quello che c'era da fare era portare quell'interruttore nella posizione giusta...

...ovviamente, posto che prima riuscissero a superare i virus che si interponevano tra loro e il loro obiettivo: un GoofBall, alcuni Mushy e un paio di Viney, che si spostarono minacciosamente in direzione del terzetto di NetNavi. La maschera d'acciaio sul volto del virus-albero cambio' espressione, sbattendo gli occhi un paio di volte come se il GoofBall fosse stato confuso... poi, la strana creatura vegetale si tolse la maschera e la appoggio' sul terreno davanti a se', e lo strano ornamento inizio' ad emettere una sinistra nube di fumo viola che avanzo' verso i tre NetNavi!

"Copritevi, ragazzi." si raccomando' MetalMan. "Quella nube e' velenosa... aspettate, adesso penso io a quel virus! Metal Missile!"

L'oggetto simile ad un propulsore che MetalMan portava sul dorso scaglio' una raffica di missili sibilanti che percorsero una traiettoria ad arco, e scesero giu' in picchiata sui virus, abbattendosi con letale precisione sul GoofBall e su un Viney. I missili esplosero al momento dell'impatto, cancellando i due mostri vegetali, e costringendo alcuni degli altri virus ad una ritirata temporanea. Roll e MegaMan notarono che tre Mushy stavano cercando di ritirarsi, come spaventati dall'attacco scagliato dal NetNavi metallico... ancora una volta, dei virus che mostravano un inaspettato istinto di autoconservazione...

Ma i virus che non si erano ritirati attaccarono di nuovo! Altri Viney usarono le loro braccia-tralci per cercare di ostacolare i tre NetNavi, mentre i Mushy liberarono una nuvola di spore letali. L'attacco combinato avrebbe certamente dato del filo da torcere a molti NetNavi meno preparati... ma MegaMan e Roll avevano gia' visto situazioni simili in varie occasioni, e i loro operatori reagirono con prontezza!

"Battlechip VariableSword in, Download!" esclamo' Netto. MegaMan sorrise quando il suo braccio destro si trasformo' in una scintillante spada laser, che poi il NetNavi azzurro mosse davanti a se' in un arco orizzontale, creando un proiettile dallo spostamento d'aria e scagliandolo contro i Viney e le loro liane avvolgenti. In un attimo, i letali tralci vennero fatti a pezzi, e i virus stessi vennero travolti e scomparvero nel nulla, mentre Meiru badava ad allontanare la nube di spore da Roll e dai suoi compagni.

"Battlechip Wind in... Download!" Non appena la ragazzina inseri' la Battlechip, un enorme ventilatore apparve davanti a Roll e inizio' a soffiare via la nube di spore, rimandandola addosso ai buffi virus-fungo, che guardarono la scena con aria melensa... prima di essere scagliati lontano a loro volta, tentando in qualche modo di ancorarsi al terreno con i loro gambi. I pochi Viney rimasti, a loro volta, usarono le loro braccia prensili per restare fermi al loro posto, ma si ritrovarono a non poter attaccare... e ad essere esposti agli attacchi di MegaMan e MetalMan, che in quell'istante preparavano un nuovo colpo...

O almeno, questa era la loro intenzione - in quanto, poco prima che cio' accadesse, qualcuno intervenne a dare man forte ai virus vegetali!

"Battlechip GrassStage in... Download!"

La voce di una ragazza annuncio' il nome di una Battlechip... e subito dopo, il pavimento della sezione di server venne ricoperto da un soffice strato di erba smeraldina, alta fino alle ginocchia di MetalMan! Stupito, il NetNavi corazzato fece un passo indietro, mentre i virus Mushy e Viney sopravvissuti venivano attraversati da un'improvvisa scarica di energia che riparo' all'istante i loro danni! Rinvigoriti, i virus tornarono all'attacco, e MegAman riusci' a malapena a tenerli a bada con la sua VariableSword... prima di voltarsi verso il responsabile di quell'attacco.

"Hey, voi! Cosa state cercando di fare? Quelli sono i miei graziosi virus pianta, non vi permetto di fare loro del male!" esclamo' la stessa voce femminile che aveva annunciato l'inserimento della Battlechip per la modifica del campo di battaglia... una voce appartenente alla ragazza vestita da infermiera, dalla pelle scura e dai capelli rossi, che ora si vedeva affacciata ad una finestra di dialogo... al fianco di un NetNavi che Meiru ricordava molto bene!

"Netto-kun, Tamako-san! Quello e' il NetNavi che abbiamo affrontato io e Roll-chan l'altro giorno, quando eravamo in coppia con Black Rose-san e WoodMan!" esclamo' la bambina dai capelli fucsia. "E quella e' la sua operatrice... PlantMan ed Anetta, giusto?"

"Oh, ci si rivede... tu sei la bambina di ieri, e vedo che hai portato anche qualche amichetto..." rispose Anetta, mentre PlantMan avanzava con arrogante sicurezza sul tappeto erboso, le liane sulle sue braccia che si muovevano come tanti serpenti pronti a scattare. "Ma adesso non mi interessa chi hai portato con te! IO sono qui per compiere una missione molto importante! In questo ospedale ci sono delle informazioni che servono a noi della Neo-WWW per completare il nostro progetto e distruggere la Net-Society che sta corrompendo questo pianeta! Senza la Net-Society, la natura potra' rigenerarsi, e il pianeta potra' ritrovare la sua anima verde che ha perduto a causa della civilta' moderna. Quindi, vi chiedo di non interferire. Non capite, io sto facendo tutto questo anche per voi!"

"Ben detto, Anetta." la lodo', con supponente distacco, il suo NetNavi-fiore. "Avete sentito, voialtri? Non rendete le cose piu' difficili di quanto in realta' non siano, e lasciate perdere. In fondo, lo scopo per cui io e Anetta stiamo lottando e' qualcosa che dovrebbe trovarvi d'accordo, non e' vero?"

MegaMan corrugo' la fronte, mentre indietreggiava tenendo sempre un occhio sui virus nemici. Questi ultimi sembravano essersi fermati, come per rispetto verso il NetNavi di Anetta, ma era chiaro che avevano tutta l'intenzione di balzare di nuovo all'attacco non appena se ne fosse presentata l'occasione. "Cosa? Aspetta un momento... vuoi dire che e' per questo motivo che ti sei unita alla Neo-WWW? E' per questo che tu e il tuo NetNavi avete mandato in tilt l'approvvigionamento elettrico di questo ospedale?" chiese, quasi minaccioso, mentre sollevava di nuovo la sua VariableSword. Roll si mise in posizione di combattimento, mentre MetalMan giro' la testa verso i virus, tenendoli d'occhio nel caso volessero cercare l'attacco a sorpresa...

"Si'... si', e' questo il motivo per cui mi sono unita alla Neo-WWW, e ora sto facendo tutto questo." rispose Anetta, con la massima serieta'. "Io voglio difendere questo pianeta e la sua natura... e mi rendo conto che per farlo dovro' commettere qualche crimine, ma penso che sia un prezzo equo da pagare, visto i risultati! Credo che anche voi preferireste vivere in un mondo pulito... non e' cosi'?"

Netto strinse i denti. Come faceva quella ragazza a non rendersi conto di quello che stava facendo? Era davvero cosi' accecata da essere disposta a prendere delle vite innocenti? "Ascoltami... in questo momento, mentre i tuoi virus stanno mandando all'aria il sistema di distribuzione elettrica di questo ospedale... c'e' un mio amico che sta rischiando la vita!" esclamo', giustamente indignato. "E' un bambino che non ha ancora la mia eta'... e quando tu e i tuoi virus avete attaccato, lo stavano sotoponendo ad un'operazione per salvargli la vita da una terribile malattia! Se non ripristiniamo la corrente in fretta, lui morira'... e sarai tu ad averlo sulla coscienza, per il resto della tua vita!"

Questa rivelazione sembro' scioccare Anetta, che spalanco' gli occhi per l'orrore... mentre PlantMan assumeva soltanto un'espressione infastidita. "Che... cosa?" esclamo' l'ambientalista fanatica, visibimente sconvolta. "Vuoi... vuoi dire che questo bambino, adesso, sta... non... non cercare di ingannarmi, sai? Io non credo a queste bugie! E' una scusa per confondermi, vero?" Quando Netto e MegaMan non risposero, limitandosi a guardare la ragazza con rabbia silenziosa, la voce di Anetta si fece piu' acuta. "Vero?"

"Falso, rossa. Completamente falso." la rimbecco' Tamako rabbiosamente. Anetta si volto' nella direzione di MetalMan... e per quanto il gigante corazzato stesse ancora tenendo d'occhio i virus, la ragazza di Yoka la stava guardando dritta in faccia, con l'espressione di chi non ammette di essere contraddetta. "Quel bambino, Mamoru Urakawa, e' anche un mio amico... e tu, con la tua bella idea, gli stai facendo rischiare la vita. Questa e' un'operazione che dovrebbe restituirgli una speranza di vivere normalmente, dopo che per tutta la sua vita ha dovuto soffrire le pene dell'inferno. Ma se l'alimentazione non verra' ripristinata, l'operazione non potra' essere portata a termine, e Mamoru morira'. Non sto scherzando... questa e' la pura verita'."

"E se ce n'e' bisogno, ci penso anch'io a testimoniare per loro..." rispose Roll, scambiandosi uno sguardo di intesa con Meiru...

PlantMan rimase per un attimo in silenzio... poi, incrociando le braccia-liane sul petto, emise una cupa, fredda risata di scherno! "Huhuhuhuuu... ma sentiteli! E perche' dovrebbe importarci qualcosa della vita di un marmocchio?" sentenzio'. "Un fine nobile come proteggere la natura... e' ovvio che comporti dei necessari sacrifici, no? Mi volete spiegare, in confronto alla rigenerazione di questo pianeta, cosa conta la vita di quello stupido bambino?"

MegaMan, pur essendo un NetNavi, si senti' gelare il sangue e avvampare l'anima nel sentire queste parole. Era evidente, da come le diceva, che a PlantMan non importava assolutamente nulla di provocare la morte di un innocente, pur di raggiungere i suoi scopi... era la prima volta da tanto tempo che MegaMan sentiva l'impellente desiderio di fare del male a qualcuno, e a stento riusci' a trattenersi dall'aggredire PlantMan in quel momento...

"Bene, Anetta... ora che abbiamo chiarito per bene la nostra posizione, perche' non dai loro una dimostrazione di quello di cui sei capace?" chiese PlantMan, con un elegante movimento della mano in direzione della sua Net-Op. "Mostriamo a questi sciocchi di cosa siamo capaci ora che l'intero server ospedaliero e' sotto il nostro controllo..."

MegaMan, Roll e MetalMan si misero in guardia, pronti a reagire non appena PlantMan o uno dei virus fossero scattati all'attacco... ma, con grande sorpresa del NetNavi-fiore, Anetta non fece nulla, tranne restare la', sulla finestra di dialogo, con espressione inorridita. PlantMan, infastidito dalla sua inattivita', cerco' di richiamarla. "Beh? Allora, Anetta, cosa stai aspettando? Dobbiamo compiere la nostra missione..."

"P-PlantMan..." balbetto' la ragazza, finalmente resasi conto in pieno dell'enormita' di quello che lei e il suo Navi stavano facendo. "Io... Io non... non credo che... dovremmo continuare... io... non penso... di sentirmela..."

"Che stupidaggini stai dicendo, Anetta?" esclamo' PlantMan, con un accenno di rabbia. "Sei stata tu, no, a volere che la signorina Tesla ci affidasse questo incarico, no? E ora ti tiri indietro? Rifletti, come ho appena detto... cos'e' la vita di quel moccioso in confronto al nostro scopo di proteggere la natura? La sua morte servira' una causa piu' grande... non puoi esitare adesso! Avanti, fai come ti ho detto!"

"Anetta, non lo fare!" esclamo' Meiru, pregando tra se' che alla ragazza dalla pelle scura fosse rimasta abbastanza coscienza da ascoltarla...

Per diversi, terribili secondi, Anetta guardo' da una parte e dall'altra, combattuta tra le due posizioni, mentre PlantMan continuava a guardarla ferocemente nel tentativo di imporle obbedienza... e MegaMan e i suoi compagni la fissavano a loro volta sperando di convincerla della gravita' di quello che stava facendo. I secondi passavano, in un clima di tensione quasi insostenibile...

E finalmente, si senti' il rumore di qualcosa che cadeva per terra. Le Battlechip di Anetta, che la ragazza dalla pelle scura aveva lasciato cadere in segno di resa!

"Anetta!" ringhio' PlantMan, occhi spalancati dalla rabbia. "Che... che significa? Che diavolo stai facendo?"

La ragazza dalla pelle scura scosse la testa, decisa nella sua opposizione. "Mi dispiace, PlantMan... ma non posso farlo. Non ce la faccio ad avere un bambino innocente sulla coscienza." affermo'. "Io... mi chiamo fuori. Da questo momento in poi, non sono piu' un membro della Neo-WWW!"

"Anetta..." mormoro' Netto, guardando con un certo stupore la ragazza che ammetteva la sconfitta... poi, lui, MegaMan, Meiru e Roll sorrisero. Per fortuna, alla fine, la coscienza di Anetta aveva avuto la meglio sul suo fanatismo...

Anche Tamako e MetalMan si concessero un sorrisetto, modificando un po' l'opinione che si erano fatti della ragazza. "Heh... e brava. A quanto pare, dovro' un po' rivedere il mio giudizio. Non sei poi tanto male." affermo' la NetBattler di Yoka.

PlantMan resto' fermo al suo posto per un attimo, stringendo i pugni e digrignando i denti per la rabbia... ma quando Anetta premette il pulsante di logout, aspettandosi che il NetNavi-pianta ritornasse nel suo PET, l'espressione di PlantMan passo' repentinamente ad un ghigno diabolico, e Anetta spalanco' gli occhi incredula vedendo che il suo PET non funzionava piu'. "Eh? Che cosa...? PlantMan, disconnettiti! PlantMan! Abbiamo perso, ci consegnamo a... ma cosa succede? Il mio PET non funziona!" esclamo', allarmando anche Netto, MegaMan e i loro compagni. Nello stesso momento, l'erba sotto i piedi dei NetNavi inizio' ad agitarsi in maniera inquietante, e MegaMan vide che qualcosa si stava muovendo sotto il tappeto erboso, che inizio' come a ribollire...

"Cosa? Che... che sta succedendo?" chiese Roll. "Perche' PlantMan... non e' tornato nel suo PET?"

"Hehehehee..." sghignazzo' il NetNavi malvagio. "Anetta... avevo capito da un po' che eri un'incapace di cui non ci si poteva fidare. E quei tuoi discorsi sul fatto che non te la sentivi di far morire delle persone mi hanno dato da pensare... cosi', ho chiesto ai nostri devoti scienziati di fare qualche piccola modifica al tuo PET, in modo che, una volta che io fossi stato all'interno del server dell'ospedale, non mi avresti piu' potuto richiamare indietro a meno che io non lo avessi voluto. Non e' stato difficile, sai? E' bastato inserire nella mia programmazione un valore booleano che io controllo direttamente... e ora per quanto tu cerchi di richiamarmi, il tuo comando verra' rifiutato. Non c'e' modo di aggirare questo controllo."

"C-cosa? Che... che stai dicendo?" esclamo' Anetta, mentre l'erba continuava a muoversi... e altri virus, per lo piu' Goofball, Mushy e relative versioni aggiornate, iniziavano ad emergere dal prato! Una collinetta erbosa emerse sotto i piedi di PlantMan, sollevando in aria il NetNavi vegetale in modo che potesse guardare i suoi avversari dall'alto in basso, nel vero senso della parola... e al tempo stesso, nel mondo reale, gli allarmi dell'ospedale sembrarono impazzire, accendendosi tutti nello stesso momento! Anche le luci di emergenza si abbassarono, segno che i generatori ausiliari si stavano scaricando piu' rapidamente del previsto!

"Maledizione..." impreco' Tamako. "Non so come... ma questo verme sta esaurendo anche i generatori ausiliari dell'ospedale! Cosi', Mamoru-chan non reggera' a lungo!"

"Oh, no... Mamoru-chan!" esclamo' Netto, quasi soccombendo ad un attacco di panico...

"Spiacente, ma non rinuncero' a quella parte di codice per nulla al mondo!" esclamo' PlantMan. "In questo momento, mentre parliamo, StarMan sta provvedendo a neutralizzare tutti i rifornimenti energetici di questo ospedale... il tutto per darci accesso al terzo framento di codice che servira' alla nostra organizzazione per impadronirci delle Quattro Chiavi! Mentre io... mi impadronisco del resto del server e vi impedisco di dargli fastidio! Comunque, per quanto alla fine tu ti sia rivelata inutile, mia cara Anetta, devo ringraziarti per averci portato all'interno del server! Senza il tuo aiuto, il nostro piano non avrebbe potuto essere portato a termine! Hahahahahaaaa!"

Mentre altri virus emergevano dal tappeto erboso, e PlantMan, ridendo malvagiamente, si inabissava nella collinetta da poco emersa, Anetta si rese conto di cosa aveva scatenato... e delle terribili conseguenze della sua miopia! Le implicazioni furono troppo per la ragazza, che senti' le gambe vacillare, e cadde in ginocchio, gli occhi che si riempivano di lacrime.

"A... Anetta!" esclamo' Netto. Per quanto fosse una nemica fino a pochi attimi prima, quella ragazza era pur sempre un essere umano... che ora si rendeva conto di aver sbagliato tutto!

"Io... Io... " mormoro' con lo sguardo fisso nel vuoto, mentre attorno a lei l'ospedale precipitava sempre piu' nel caos. "Io... che cosa ho fatto..?"

----------

CONTINUA...

Nota dell'autore: Wow! E ora come andra' a finire? Credo che con questo nuovo PlantMan, i nostri avranno le mani piene... oltre al fatto che stanno correndo contro il tempo per salvare Mamoru! Vedrete nel prossimo capitolo... mi aspetto che sara' una battaglia di tutto rispetto e che sara' molto piu' lunga di quelle che scrivo di solito per le mie storie di MegaMan!

Non credo di aver molto da dire se non... alla prossima, e attendete con pazienza! Voglio scrivere una battaglia il piu' elettrizzante possibile!

Justice Gundam

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > MegaMan / Vai alla pagina dell'autore: Justice Gundam