Primo capitolo:
La collana
Era una giornata come tutte le altre in un paesino
sperduto nel veneto.
Il campanile della piazza suonò le dodici precise,
quando, in una casetta tranquilla…
-SVEGLIA!-
-KYA! Gli alieni ci attaccano! Avvicinatevi se ne
avete il coraggio! Ho un’arma qui, e non ho paura di usarla!-
Stavo sognando un’invasione aliena e quando mia nonna
comparve di colpo nella mia stanza per svegliarmi, per la paura mi alzai in
piedi sul letto con il mio cuscino in mano a mo’ di fucile. Lo sguardo di
mia nonna era a dir poco scioccato.
-Povera bambina… -.-“ Lo
sapevo che si drogava a forza di stare davanti al computer…-
-N-N-Nonna?!-
-E chi vuoi che sia?! Un alieno?!-
-Lo pensavo… ç_ç-
Scesi dal letto e andai a tirare su la persiana.
Subito dopo la raggiunsi in cucina…
La mia adorata pasta al pomodoro era già pronta sul
mio piatto!
-*ç*-
-Asciugati la bava e vatti a lavare le mani-
-SUBITO!-
Mentre mi asciugavo il viso e le mani mia nonna mi
chiese:
-Lo sai quanto hai dormito?-
-Tredici ore?-
-Esatto! Ma ti rendi conto?! Neanche fossi un ghiro!-
(Sono tredici anni, ormai, che mi dice “Lo sai quanto hai dormito?! Tredici
ore! No, dico, TREDICI!!!!”. Ormai la solfa è sempre quella… -.-“ Nd Kuro)
-^^-
-Che hai intenzione di fare oggi?-
-Indovina? Compiti, TV, merenda, Elit, Lara,
tabacchino, giornale, sedie e musica dietro casa-
-O.o”
Tanto per cambiare…-
-^^ Lo sai che sono fissata sempre con le solite
cose!-
-Uff…
che vita noiosa…-
-Puoi dirlo forte! ^o^-
VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV
Dopo aver finito di mangiare, feci i compiti e guardai
un po’ di TV.
Alle 17:03 scesi ed andai a chiamare mia cugina.
Appena arrivai, trovai mia zia che leggeva il giornale nel tavolo in giardino.
-Lara
non c’è oggi: è in piscina-
-Ah…
cavolo, è vero che è martedì! Grazie, ciao!-
-Ciao!-
“Cavolo, se non c’è Lara non c’è nemmeno Elisa!
Uff… vabbé’, andrò a prendermi un gelato e poi andrò a farmi un giro in
bicicletta… Spero solo di non trovare quelle oche!”
Così mi avviai a prendere il gelato con la fedelissima
bici di mia nonna. Entrai e chiesi un ghiacciolo all’arancia che pagai velocemente.
Uscii e mi avviai verso la ferrovia (in realtà più che una ferrovia è una
casetta dove ci abita il custode, e ogni tanto passa qualche treno che si ferma
per 2 minuti, dato che non c’è mai nessuno. Nd Kuro).
Mi piaceva quel posto, quando abitavo ancora in quel
paesino, alla domenica, io e i miei genitori portavamo a spasso il cane e ogni
volta ci fermavamo a raccogliere i sassi più belli… Scesi dalla bici che
appoggiai a terra e mi misi alla ricerca di qualche bel sasso. Dopo un po’ di
ricerche vidi qualcosa brillare sotto a quella miriade di pietre. Incuriosita,
spostai i massi, e ne tirai fuori una collana con un ciondolo. Quest’ultimo era
a forma di goccia e brillava, sembrava cristallo. Provai ad indossarla, ma
appena la misi, iniziò a girarmi la testa, finché le tenebre mi avvolsero, e
svenni.
To be continued…
Angolo della pazzoide:
SAAAAAAAAAAAAALVE!!!!!!! ^O^ Chiedo scusa per lo schifo che vi è stato mostrato,
ma avevo promesso alla mia “cara” HigurashiShinko che avrei scritto la mia prima fanfic per il suo compleanno… Be’,
si, è vero… l’ho
postata con 2 giorni di ritardo, ma… dopotutto, sono o non sono parenti di Kakashi?^^” Comunque nel
prossimo capitolo dovrebbero esserci gli Akastukini… spero di avervi incuriositi…
Un caloroso morso letale a tutti ^o^,
Kurogokegumo