-Se vi prendo vi appendo per i pollici!- la voce di un ormai vecchio e

stanco Gazza rimbombava per un corridoio di Hogwarts.

Due ragazzi, correvano alla velocità della luce pur di seminarlo.

-Non capisco…-disse uno dei due fermandosi per riprendere fiato-…perché ti ho aiutato James!-

-Perché sei il mio fratellino e mi vuoi tanto bene?- fece James Potter, con occhi da cucciolo.

Albus Severus guardò severamente il fratello maggiore.

-A volte devo proprio fare uno sforzo di memoria per capire chi è il più grande tra noi, James!-

-Dove siete mascalzoni? Dove?-

-Diamine Gazza è qui…!- fece Albus,spaventato.

I due fratelli iniziarono a correre, nuovamente.

-E se gli lanciassi una fattura?-propose speranzoso James.

-E se scrivessi a mamma e papà e dicessi cosa combini qui, invece di studiare?-

Oltrepassarono la statua di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll

-Dai Al non lo faresti mai! Piuttosto entriamo qui e speriamo che Gazza non ci scopra…-

I due fratelli aprirono una porta di legno, proprio di fronte alla statua.

-Sono stato diverse volte al settimo piano, ma non ho mai visto questa stanza prima d’ora- esclamò James portandosi una mano sui capelli già arruffati.

Albus si guardava attorno stupefatto.

-Giuro solennemente di non avere buone intenzioni- recito James, puntando la bacchetta su un foglio di carta.

-James! Quella è di papà!-urlò Al, indignato.

-Era di papà-

James scrutò bene la Mappa del Maladrino.

-Non compariamo sulla Mappa, Al. Chissà se…- inziò James, un po’ stupefatto- Al? Dove sei?-

Albus stava già percorrendo a grandi passi questa nuova,stupenda stanza.

Non l’aveva mai vista prima d’ora e voleva a tutti i costi curiosare.

C’erano tavolini, busti, armi…e uno strano odore di bruciato.

-James! Questa stanza è…spettacolare-

Albus si guardava attorno con occhi meravigliati.

-C’è veramente di tutto…armi, statue, tavoli, bottiglie-

Senza accorgersene scalciò via qualcosa.

Albus alzò da terra, ciò che aveva preso a calci: era un vecchio libro davvero molto logoro e tremendamente impolverato.

Lo aprì

Questo libro è di proprietà

del principe mezzosangue

-Principe?-

-Fratello usciamo da qui…credo che lo abbiamo seminato-

Albus si guardò attorno con aria colpevole, poi chiuse il libro e se lo nascose sotto la veste.

Lo avrebbe letto meglio quella sera, nella Sala Comune.

SPAZIO AUTORE

Salve ragazzi!

Devo essere sincero: non mi convince proprio questa storiella…ma volevo pubblicarla anche perché riposa nel mio PC da giorni…che ve ne pare? Un po’ banale?

Io volevo tanto che il principe mezzosangue ripiombasse nella vita dei Potter! E ciò è stato fatto: per puro caso James e Albus Potter trovano la Stanza delle Necessità e qui anche il vecchio libro appartenuto anni prima ad Harry e a Severus Piton.

La storia si conclude così: non sappiamo Al cosa ne farà del libro, se ne parlerà a qualcuno…e soprattutto: saprà come usarlo?