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Autore: Piccola_Hermione2    27/06/2010    4 recensioni
< MALFOY?! > strillò terrorizzata, osservandolo in modo strano. Il ragazzo si voltò lentamente < Granger.. chi non muore si rivede! > cantilenò allegramente, come se nulla fosse < Cosa ci fai tu quì?! > scandì lentamente lei, ancora immobilizzata dall'accaduto
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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gli ultimi, interminabili, giorni                                                              Gli ultimi,interminabili, giorni

Hermione Granger era appena uscita di casa per dirigersi sul posto di lavoro. Si portò i capelli perfettamente boccolosi indietro con una mano, aggiustandosi in un gesto di tale eleganza, gli occhiali da sole.
< TAXY !! > urlò a una macchinina nera, fermatasi al momento delle grida della fanciulla che ora, vi ci entrava e si sedeva comodamente
< Downing Street, prego > soffiò, aggiustandosi un ricciolo ribelle " Quando questi capelli smetteranno di andare dove vogliono loro e mi ascolteranno mettendosi al posto da me deciso?? > pensò sbuffando
< Qualcosa non va signorina? C'è qualcosa che la turba? > domandò cortesemente il guidatore, continuando a marciare dritto per la meta dalla donna indicata
< No, è tutto a posto > rispose irritata, facendo un gesto secco con la mano, come a voler scacciare una mosca fastidiosa
< Per curiosità, potrei sapere il suo nome, bella signorina? > chiese ancora, sorridendo impercettibilmente. Hermione si irrigidì sul sedile, portandosi una mano alle tempie e massaggiandole lentamente
< Ho fretta. Non ho tempo per le seduzioni, ora > soddisfò negativamente quella richiesta, lasciando di stucco il povero tassista.
L'orologio sul display dell'auto segnò le 9.00 precise; " Oh cazzo! Sono in un ritardo bestiale! " pensò, sospirando di nuovo
< Se vuole le compro una bustina di palloncini > disse subito dopo l'uomo, ghignando diretto allo specchietto retrovisore
< Come, scusi? > Hermione alzò scettica un sopracciglio, attendendo paziente una risposta che non tardò ad arrivare
< Li gonfierebbe tutti in 10 minuti. Potrebbe aprire una bancarella > la ragazza lo osservò torva, le gambe bellissime incrociate maliziosamente
< Non le è minimamente passato per quel minimo di cervello che si ritrova che ho un problema, magari? Certo però non ne vengo a far parola con un cafone come lei. Mi scusi, ora devo proprio scendere. Mi auguro di non rivederla, mio caro . > Hermione scese sorridendo dal taxy, fermandosi per un momento ad osservare l'espressione accigliata e leggermente delusa dell'autista e passandosi la lingua sulle labbra rosse, con l'aria soddisfatta.
Cammino diritta verso il suo luogo di lavoro.. dopo qualche secondo la scritta luminosa e grande si fece spazio sul modesto edificio

             
                                                            Asilo comunale Il Fiore Blu

Hermione prese un profondo respiro, chiudendosi la porta alle spalle e entrando nell'ufficio del direttore: " Ti prego, Merlino, fa che non mi licenzi. Ti supplico" pensò, sorridendo verso il viso colmo d'ira dell'omone in giacca e cravatta
< Scusate per l'immenso ritardo .. > cominciò, ma venne immediatamente interrotta, dal vocione roco e arrabbiato
< No, non la scuso affatto! > urlò, e la sua voce echeggiò in tutta la sala
< Mi lasci spiegare... la prego, poi potrà fare tutto quello che vuole. Anche licienziarmi > promise, congiungendo le mani affusolate. Con un gesto il direttore le permise di parlare
< oggi... mia no-nonna.. è morta > finse di essere disperata, facendosi salire false lacrime agli occhi
< Ma davvero? E non era morta la settimana scorsa? > domandò crudele.
< Eehm.. si.. ma.. è la-la nonna paterna > disse titubante, sperando in una grazia dal cielo
< Davvero? Marilyn Giudices? > chiese il direttore, con la voce che si ammorbidiva
< Si... > confessò la ragazza, asciugandosi le fintissime lacrime con un fazzolettino di carta
< Peccato che l'abbia incontrata stamane al panificio. Non sapevo che i morti resuscitassero, signorina Granger! > Hermione si morse il labbro inferiore tanto da farlo quasi sanguinare
" Oh porco Godric! " si maledì mentalmente;  " Una scusa migliore no, eh?! " pensò, abbassando il capo.
< Allora... io andrei > disse, girando sui tacchi
< No, si fermi. > Herione si voltò speranzosa
< non la licenzio solo perchè è un'ottima maestra. Ma la avverto, se ricapiterà un'altra volta.. saranno guai! > . La riccia sfornò un sorriso a 32 denti, ringraziando il direttore 100 volte
< Sisi, basta! Ora vada, i bambini la aspettano! > le ricordò.
Hermione fece il suo ingresso sorridente come poche volte
< Buongiorno bambini ! > cinguettò allegramente, posando la borsetta sulla cattedra
< Come state? > chiese, e uno di loro rispose
< Bene, maestra. >
< Sono contenta, Tommy > in compagnia dei bambini Hermione cambiava completamente. Da impaziente e nevrotica a paziente, dolce e delicata.
Un'altra persona, insomma. E anche Lily, James e perfino il chiuso e introverso Albus la amavano.
< Lucas, lascia il coniglietto di Susy, su > disse la maestra, guardando con aria leggermente severa un bimbetto che cercava dispettosamente di acciuffare dalle braccia della compagna il suo pupazzetto tanto adorato
< Lucas...! > ma il bambino continuò la sua operazione.
< Aaah! Laccia il mio Rolly! Laccialo subbitooo!! > urlò disperata Susy Carter, iniziando a dare leggeri colpetti sulla spalla del compagno
< Così me lo rompi, chetino! > gridò ancora, diventando rossa in viso per la furia che quel suo maledettissimo compagno di classe le procurava ogni santissimo giorno
< SUSY CARTER! Non si dicono queste brutte parole!! E tu, Lucas.. lascia immediatamente quel coniglietto o chiamo papà! > entrambi si fermarono immediatamente
< 'Cusa, maestra > si scusò la piccola, asciugandosi le lacrime che rabbiose avevano solcato il suo volto
< Già, scusa.. maestra > Hermione sorrise biricchina, guardando i due
< Molto bene. Io  vorrei sapere..>
< Signorina Granger, un uomo desiderla parlarle > una donna sulla sessantina, tondi occhiali blu a coprirle gli occhi rossi e gonfi, avvisò Hermione
< Bambini, mi raccomando! Torno subito! > si raccomandò, uscendo fuori.
La figura che gli si presentò davanti la lasciò per la prima volta senza parole. Un uomo alto, magro, capelli biondi ben pettinati, giacca e cravatta che ora scarabocchiava su un foglio di blook-notes
< MALFOY?! > strillò terrorizzata, osservandolo in modo strano. Il ragazzo si voltò lentamente
< Granger.. chi non muore si rivede! > cantilenò allegramente, come se nulla fosse
< Cosa ci fai tu quì?! >  scandì lentamente lei, ancora immobilizzata dall'accaduto
< Aah, vedo che già vi conoscete! Benissimo! > il direttore sorrise ai due
< Signorina Granger... Draco Malfoy sarà il vice direttore di quest'asilo! > Hermione spalancò gli occhi, e poi.... tutto si fece buio.

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Ma salvee! Come và?? Sono tornata dopo tanto tempo... ho iniziato a scrivere  questa storia con la febbre a 39.00 nonostante ciò.. spero vi piaccia. Però recensite! Vi supplico!! Grazie! Al prossimo chap!
  
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