Capitolo 1
Una nube verde uscì dal camino. I Weasley presenti, Hermione ed Harry si voltarono verso il camino per vedere chi era arrivato. Con qualche colpo di tosse, Ginny apparì nel fumo
-Ginny!!!- strillò Molly –Ginny tesoro!!!- la abbracciò
-Mi stritoli!!!- disse lei –Mamma…sono contenta anche io di vederti ma allenta la presa!!!- la donna sorrise e la lasciò. La guardò
-Oh tesoro mio!!! Ti trovo bene! Come stai? E i tuoi bagagli? Com’è la Francia? Hai mangiato abbastanza? E che vestiti sono questi!!- disse scrutandola nei suoi abiti da babbani nuovi di zecca-
-Ginny ma dove li hai trovati quei vestiti?- domandò Hermione –Sono di una marca molto…bè…- si guardò intorno -…costosa- Ginny sorrise
-Ho lavorato e metà dello stipendio lo usavo per rifarmi il guardaroba- sorrise –Ho dei soldi da parte anche così, posso convertirli in galeoni e per quest’anno non avere problemi economici. Herm, dovresti vedere che vestiti ho preso!- sorrise e si sedette al suo posto vuoto –Ti piaceranno-
-Com’è la Francia?- domandò Ron. Lei annuì addentando il pane imburrato con un velo di marmellata
-Bellissima! Ho visto alcuni paesini spostandomi in treno e viaggiando di notte per poter dormire in treno, ma sono spettacolari. Molto carini. Però Parigi è un altro mondo! L’ho visitata per tutto agosto e ho visto ogni angolo! Ci sono monumenti favolosi, le persone sono stranissime e divertenti e molto socievoli anche. Ho conosciuto un sacco di persone! Ho fatto colazione sulla torre Eiffel varie volte, ho mangiato in ristoranti di lusso…me la sono spassata- tutti sorrisero sorpresi. Hermione sorrise
-E come pagavi i ristoranti costosi Gin?- domandò Hermione. La rossa la scrutò e alzò le spalle
-Bè, i miei amici mi ci portavano!- sorrise –Mi è arrivata la lettera di Hogwarts a proposito. Voi siete già andati a Diagon Alley?- chiese estraendo la lettera tutta stropicciata dai jeans Onix
-No- disse Ron –Aspettavamo te- lei sorrise
-Bene, andiamo?- domandò alzandosi
-Ma non finisci di mangiare?- domandò sua madre mettendole davanti una tazza di tè. Ginny la sorseggiò
-Finito- e le baciò la guancia –Sono in camera a disfare le valige- e sparì di corsa
-Direi che si è trovata bene- disse Arthur –Sono contento. Bene, ha fatto la sua prima esperienza da adulta. Bene- Ron sorrise
-Sono contento per lei anche io- Harry non disse nulla ed Hermione fece un sospiro –Cosa ti prende Hermione?- domandò il rosso scrutandola
-Non è che…mi pare davvero esilarante che sia riuscita a sopravvivere da sola, usando metà stipendio per i vestiti di marca, viaggiando e andando in lungo e in largo- alzò le spalle –Deve aver trovato un gran lavoro- Ron alzò gli occhi al cielo
-Tu vedi sempre qualcosa che non va in tutto quello che fanno gli altri- la riprese –Sei una seccatura lo sai?- lei lo fulminò con gli occhi
-Si certo Ron, come ti pare. Vado da lei- e salì le scale, alzandosi dalla sedia dopo averla fatta stridere a contatto col pavimento. Bussò alla porta dell’amica
-Avanti- la mora entrò. Il caos di vecchi vestiti impilati sul pavimento, e di quelli nuovi di pacca ancora nelle due valige aperte, aveva invaso la stanza
-Oddio Ginny…hai rifatto i guardaroba- Ginny sorrise –Si, lo so, sono tanti…ma sono bellissimi vero?- Hermione annuì
-Davvero bellissimi- l’aiutò a metterli nell’armadio e misero in un sacco nero quelli vecchi. Poi Ginny aprì il baule per la scuola e vi infilò alcuni di quei vestiti, se non tutti -Ma perché te ne porti così tanti?- Ginny la guardò e si sedette sul letto
-Hermione da quando sono arrivata non fai altro che farmi domande. Qual è il vero problema? Non credo che siano i vestiti, allora qual è?- la mora abbozzò ad un sorriso e si sedette di fronte a lei, sul letto che occupava
-Ginny, quei vestiti non puoi esserteli permessa con un lavoro normale- fece un sospiro –Quindi: o sei finita in un brutto giro, o lavoravi in nero. Sono solo stupita e non trovo risposte-
-Per te ci vuole sempre una risposta vero? Perché non sei felice per il mio viaggio, le mie compere, le mie amicizie…mmmmh?- Hermione sorrise e la abbracciò affiancandola
-Lo sono, e mi fido di quello che mi dici- Ginny sorrise
-Grazie!-
-A proposito, Harry non fa che parlare di te. E’ tutta l’estate che ci assilla sai?- Ginny la guardò stupita
-Harry?!- domandò sorpresa –Giusto, con Luna come se la passa?- domandò sorridendo alzandosi dal letto. Ricordava bene quando si erano messi insieme il febbraio di quell’anno, Luna toccava il cielo con un dito!
-L’ha mollata- Ginny strabuzzò gli occhi
-COME?!?!? Mollata? Scaricata? Lasciata?!?!- la mora annuì
-Si, addio e tanti saluti. Si sono incontrati a luglio per il suo compleanno e quando è tornato non stavano insieme. Lui dice che si sono lasciati di comune accordo, ma io dubito- annuì –Per me è stato lui-
-E perché lo ha fatto? Io spero ci sia stato un po’ male…Luna deve aver sofferto terribilmente!- fece una smorfia –Maschi! Tutti uguali!- Hermione sorrise
-A parte tuo fratello! Lui direttamente ti lascia, senza che tu ci stia insieme!- disse gelida guardando a terra
-Che ha fatto ancora?- domandò Ginny, che seguiva la travagliata non storia di amica e fratello, come in una soap opera
-Niente, appunto- sbuffò –Niente di niente! Mi manda sui nervi! Quando sembra che tutto fila liscio…qualcosa distrugge tutto. Una volta è la lettera di Viktor che lo manda in bestia, un’altra volta è una di quelle oche del suo fan club patetico della scuola che mandano in bestia me!-
-Io mi domando come si fa ad essere così sceme da fondare un fan club…su mio fratello!- disse Ginny amareggiata –Quello di Harry lo posso capire…- alzò le sopracciglia -…fino ad un certo punto, anche quello di…- strinse gli occhi --…Malfoy, lo posso capire. Ma quello di Ron Weasley…è patetico! Mio fratello non è nemmeno lontanamente carino! È passabile!-
-Ma sei pazza?- disse Herm –Tuo fratello è…bello da morire- Ginny alzò le spalle
-Se lo dici tu- roteò gli occhi Ginny chiudendo l’armadio –Ma trai due, è meglio Krum se permetti!- si guardarono
-Viktor è un’altra storia!- stabilì Hermione –Proprio tutta un’altra storia!- Ginny sorrise
-Quale altra storia?- le domandò –L’amico e amante segreto?- Hermione strabuzzò gli occhi allibita. Ginny sorrise: ci aveva preso? Era quella “l’altra storia?”, oppure aveva sbagliato completamente?
-Un altra!- sorrise –E ora basta parlarne- annuì –Capito?- Ginny annuì
-Come vuoi- alzò le spalle –La vita è tua!-
-A mio parere Harry ha lasciato Luna per te. Crede di…poterti conquistare. L’ho sentito parlare con Ron…di te- Ginny si sedette, si mise a giocare con la collanina che aveva al collo e che teneva sotto la maglietta. Hermione non ci fece caso
-Hermione, Luna è mia amica e a parte che non mi metterò mai con Harry perché non mi piace, ma anche se mi piacesse, e scoprissi che Luna soffre per lui, lo terrei bene alla larga-
-Non vuoi sapere che dicevano tuo fratello ed Harry?-
-No- e aprì la porta della stanza –Andiamo?- Hermione annuì e la seguì di sotto
-Eccovi!- disse Arthur –Dove eravate? Vi stavamo aspettando per andare a Diagon Alley- Ginny sorrise
-Scusa- lo abbracciò –Mi sei mancato tantissimo a proposito- sorrise lei. Lui la passò una mano sui capelli
-Anche tu Ginny tesoro. Mi sei mancata anche tu tantissimo!- lei si staccò e lo guardò –Andiamo?- domandò. Lui annuì –Vai tu per prima- e lei non se lo fece ripetere due volte. Arrivati tutti a Diagon Alley, si diressero verso il Ghirigoro, dopo aver fatto tappa davanti al negozio di articoli da Quidditch con la nuova scopa in vetrina: la SpeedyBolt, anche più veloce della FireBolt. Diceva la targhettina dorata sulla destra del vetro
-Ma si, come no- disse Ron –Nessuna è più veloce della FireBolt, vero Harry?- il moro annuì
-Si, o almeno credo- disse poco sicuro che fosse la verità
-Perché non la compri?- chiese il rosso. Harry gli diede una gomitata
-Settanta galeoni? Guarda che io non sono mica la zecca delle Gringott!- Ron sorrise
-Bè, era per dire-
-Forza ragazzi! Forza!- disse Arthur dall’altro capo della strada –Muovetevi!- Harry e Ron passarono la strada. Ginny ed Hermione erano già all’interno a guardare di trovare i libri per il nuovo anno
-Non sai come mi piace Ginny- disse Harry fermando l’amico –Mettici una buona parola eh?-.
-Harry, tu sei Harry Potter! E lei la tua fan n’1, mica ti ci vuole Silente e la sua magia per chiederla di uscire. Ti basta la tua!- gli diede una pacca sulla spalla e lo lasciò sulla porta. Ci mise un attimo ma poi le si avvicinò. Non certo su cosa dirle, ma si avvicinò
-Ginny…- lei si voltò
-Si? Cosa c’è?- lui sorrise
-Ecco io volevo sapere se ti andava di…-
-GINNY!- la rossa spostò la sua attenzione su Luna, appena entrata
-Luna!- mollò i libri che aveva trovato in mano ad Harry e le corse in contro abbracciando l’amica
-Bell’inizio!- disse Ron avvicinandolo –Davvero un inizio coi fiocchi- sorrise dandogli delle pacche sulla schiena –Ex ragazza e, se la manna cade dal cielo, futura ragazza, insieme. Amiche per di più…- alzò le sopracciglia e Harry lo guardò con cipiglio
-Grazie Ron-
-Almeno lui comincia- saltò nel discorso Hermione mettendosi davanti a loro. Guardò Ron con stizza e si avvicinò alle due ragazze che si stavano raccontando di tutto e di più –Luna!-
-Hermione!- si abbracciarono –Come stai?- le domandò
-Bene e tu?-
-Benissimo! Sono stata coi miei genitori in Irlanda e…bè, mi sono divertita- sorrise un po’ imbarazzata. Harry si accigliò
-Hai trovato l’uomo della tua vita- disse Ginny –Vero?-
-No…non proprio della mia vita ma…non è male! È babbano e studia come architetto! Pensa, sua nonna era una strega!- sorrise –Ci terremo in contatto per tutto l’anno e forse l’estate prossima, se tutto va bene, verrà qui. Prende la laurea a dicembre e farà la specializzazione con un architetto di Londra stra famoso che ha visto i suoi lavori e gli sono piaciuti. Però ora ditemi di voi, io vi posso raccontare a scuola tutto il resto-
-C’è altro?- domandò Ginny –Altro altro?-
-Si…diciamo di si!- Ginny sorrise
-Ciao Luna- la mora si voltò
-Harry- disse lei voltandosi verso il fratello di Ginny –Ron, come stai?- sorrise
-Bene- disse il rosso. Hermione fece un sospiro
-Anche tu a fare compere?- lei annuì
-Si, per la scuola-
-Luna!- lei si voltò verso il padre –Allora? Hai trovato ciò che ti serve?-
-Non ancora- sorrise –Lei è Ginny, Hermione, Ron e…Harry- l’uomo, alto più del normale, snello e con una bellezza ancora presente per i suoi quasi cinquant’anni guardò il moro e annuì
-Harry Potter- Luna guardò il padre e il bambino sopravvissuto annuì
-Piacere- disse lui. L’uomo strinse la sua mano decisamente forte
-Tanto piacere- disse con voce fredda. Harry aveva capito a prima occhiata che lui sapeva della sua storia con Luna. Hermione alzò un sopracciglio guardando Harry e Ron sorrise
-Signor Lovengood- l’uomo guardò il rosso –So che il Cavillo avrà una modifica importante- l’uomo sorrise
-Si, Luna da settembre avrà uno spazio tutto suo, parlerà della scuola. Per fare pubblicità. Silente l’ha trovata una cosa magnifica- Luna sorrise
-Ti ricordi di mandare una copia…-
-Si certo- disse lui muovendo la mano con fare sicuro –Henry avrà la prima copia stampata di ogni giorno- lei sorrise
-Henry?- domandò Ron
-Il ragazzo di Luna- disse il padre mettendo una mano sulla testa della figlia
-Non è ancora il mio ragazzo!- disse lei –Papà perché devi sempre ingrandire le cose?-
-Un ragazzo splendido- disse senza nemmeno averla sentita –Un serio e studioso, un ragazzo con la testa sulle spalle e che sa quello che vuole dalla vita- annuì –Un ragazzo d’oro- Harry strinse le labbra sentendosi alquanto preso in causa –Andiamo Luna- e la condusse al banco
-Io non vorrei dire- cominciò Ginny –Ma questa Harry era una frecciatina tutta per te. Ma proprio tutta sai?-
-Se l’ho lasciata c’è un motivo- disse lui guardandola –E suo padre non dovrebbe scocciare così- Ginny alzò le spalle
-Spero che il tuo sia un motivo bello e buono. Non vorrei che prendessi un palo- alzò le sopracciglia e affiancò Luna
***
Ginny aprì lo scompartimento in cui vi era solo Luna che leggeva il Cavillo, poi le si sedette davanti. La ragazza abbassò il giornale e la guardò. Si allungò e chiuse la porta
-Si Ginny?-
-He pensato molto a quello che è accaduto al Ghirigoro- la mora annuì
-Bè…OK-
-Ho dedotto che la tua e quella di tuo padre era tutta una bugia…- Luna sorrise
-Davvero?- ridacchiò -E da cosa lo hai dedotto…mia cara detective privata?- chiuse il giornale e Ginny si mise comoda
-Non puoi esserti trovata già un altro Luna. Non lo credo. Henry non esiste…Tu ami ancora Harry e la tua è stata solo una bugia. Per quale motivo? Forse per farlo ingelosire? Per farlo…tornare da te?- si guardarono e Luna sorrise
-Henry è più vivo di me- disse Luna seria –Fa l’architetto e ha la tesi a dicembre. Ha quasi ventitre anni, ed è mio cugino- si guardarono –E’ un magonò come suo padre- sorrise -Siamo molto uniti, come se fossimo una cosa sola. Ci scriviamo spesso e passiamo le vacanze insieme quasi ogni anno- Ginny le si mise a fianco –Volevo far ingelosire Harry, ma non credo di esserci riuscita- abbracciò l’amica –Non mi vuole più Ginny…- singhiozzò –Mi ha lasciato dicendo che preferiva un’altra a me…Mi ha fatto così male…- Ginny la strinse a se
-Mi spiace Luna-
-Speravo tanto che si fosse finalmente accorto di me, lo speravo così tanto…Invece sono solo un’illusa, una stupida illusa…- disse con rabbia
-Non lo dire Luna…non lo dire. È solo un ragazzo, è solo…uno dei tanti-
-Non è uno dei tanti! È Harry e io…erano anni che desideravo stare con lui- Ginny fece un sospiro
-Non è detto che non torni da te- Luna alzò il viso
-Si, forse tornerà dopo che quell’altra lo avrà rifiutato! Ma io non tornerò indietro, affatto- Ginny sorrise
-Brava, sono felice che tu la pensi così- si fece guardare –Non farti usare Luna. Non fargli crede che può tornare quando vuole. Tu non sei l’ultima ruota del carro!- Luna annuì
-Si, è vero- fece un sospiro e si asciugò le guance e ricacciò indietro le lacrime –Hai ragione. Il treno è passato e lui non lo ha preso. Tanti saluti…Harry Potter- Ginny sorrise
-Il mondo è pieno di pesci e lui è solo un palombo!- Luna la guardò stralunata. Si fissarono qualche secondo
-EH?!- Luna la guardò poi scoppiarono a ridere