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Autore: MaryTerryJackson    28/06/2010    4 recensioni
La storia di Susie,una piccola grande bambina che Michael Jackson ha aiutato, con il suo amore, a guarire dalla leucemia...i due si allontanano dopo le prime accuse di molestie nel 1993 ma si rincontreranno,sette anni dopo... “…Allora scrivi,Michael…Scrivi l’amore!come hai sempre fatto!” Adesso mi guarda confuso e per un attimo mi sembra che il suo sguardo si stia rabbuiando nuovamente. “Io…Non riesco...E’ diverso…” Sussurra con una voce da cui traspare un velo di tristezza e tirando un grande sospiro prima di continuare… “Io...ho quasi quarantun anni Susie…E i miei obiettivi li ho raggiunti…Ma l’amore vero…quello non ho più la speranza di trovarlo…” I suoi occhi,improvvisamente,iniziano a luccicare e con voce commossa continua a parlare,fissando le mie mani tra le sue e iniziando ad accarezzarle…Dio solo sa cosa sto provando…Vorrei urlargli che gli voglio bene,tanto tanto bene…ma adesso non posso,ha bisogno di essere ascoltato…
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ragazze carissime,sorelle e fantastiche lettrici...Mi siete mancate tantissimo! E sono tornata con un nuovo capitolo...scritto come mio solito in piena notte...per ritornare di nuovo alla pubblicazione regolare della ff dovrete attendere agosto...quando,finalmente,sarò LIBERA E SICURAMENTE RIUSCIRò A DEDICARMI DI PIù ALLA MIA PASSIONE! è l' 1 e 10! mia mamma mi chiama lo "spaventa passeri" perchè dice che non dormo...di fatti,domani mattina,per studiare,mi alzerò prestissimo!

Adesso pubblicherò questo capitoletto (che fortunatamente per me e sfortunatamente per voi mi è uscito un po' lunghetto) e me ne vado a nanna...e so già che mi addormenterò con il dvd del live in bucarest 1992 o con this is it...anche se stanotte ho voglia di guardare Moulin Rouge!quindi.. vedremo..poi vi farò sapere cosa ho visto(anche se dubito fortemente che ve ne freghi...;o))

Ook! prima che qualcuno di voi mi dica "Maria Teresa non me ne frega un emerito....c....-che non si dice-termino qui il mio Ante scriptum! Buona lettura e a presto!

God Bless You

Mary Terry

 

Surprise 2:Is that Scary?

Sono davanti alla porta in legno chiaro…quella che divide il lungo corridoio dalla mia enorme camera.

Sì,quella camera è proprio mia! Adesso ne sono certa ma lasciatemi ancora credere di essere in un sogno,please!E la verità,forse, è che proprio sto vivendo in un sogno!

Ho le farfalle che mi ronzano nello stomaco…e questa volta posso assicurare che non è per la fame ma per il mio primo giorno di lavoro a casa “Jackson”… che,fino a prova contraria,è diventata anche la mia casa…Home sweet home…troppo grande per i miei gusti…mi basterebbe anche solo la mia camera per viverci serenamente…ma senza Testa di melanzana e la sua splendida famiglia tutto sarebbe senza senso…

Come ho fatto a vivere senza di lui per tutti questi anni? In questi due giorni non faccio altro che chiedermelo..e non riesco a darmi una risposta sensata.

L’ho lasciato in cucina,in compagnia della sorella,dopo essermi riempita la pancia con una tazzona di latte e caffè con i biscotti!

Quando Janet ci ha augurato il “buon giorno” era sulla soglia della porta,vestita con un tailleur nero,un grosso cappello abbinato e un paio di scarpe in vernice con il tacco,dello stesso colore del vestito.

Sul suo viso era presente un leggero trucco,ciò che basta per dare un po’ di rossore alle sue gote, e un rossetto rosato.

Aveva dei guanti retati,a rete…come le calze a rete,insomma,solo che erano guanti…non so se mi sono spiegata!

Anche essi rigorosamente neri.

Mi sono soffermata molto sul suo abbigliamento perché era talmente diversa dalla Dunk “sportiva” che avevo conosciuto ieri sera che se l’avessi incontrata per strada,non l’avrei riconosciuta..era così elegante…era…uno schianto insomma!

Janet è riuscita a leggermi lo stupore in faccia, e, senza imbarazzo,si è limitata a fare una giravolta su se stessa e a fissarmi con un grande sorriso.

“Allora, come sto?”

Ha chiesto,poi,in attesa di approvazione.

Stavo per risponderle ma una voce al mio fianco mi ha anticipata.

“…Devi andare ad un funerale?”

Mi sono voltata di scatto in direzione di Michael,che con un’ espressione seria ma,allo stesso momento schifata,si è messo a fissarla,dopo aver poggiato sul tavolo la sua tazza di caffè amaro.

Ricordo di aver rivolto ancora il mio sguardo in direzione della donna,che nel frattempo,con le braccia conserte,aveva assunto un’espressione,incupita e offesa nello stesso tempo.

Dopo aver distolto i suoi grandi occhi scuri dai nostri,fissando il pavimento,ha iniziato a rispondere all’accusa.

“Bè,certamente non mi vado di certo a cambiare perché a te non piaccio…”

Mi ha fatto un’immensa tenerezza… anche perché sembrava che stesse per scoppiare a piangere,da un momento all’altro… e io,per come sono fatta,non riesco proprio a vedere le persone piangere.

Evidentemente,è molto importante,per lei,ricevere l’approvazione del fratello in tutto ciò che fa…

Ho,poi,sentito la sedia di Michael spostarsi e mi sono voltata nuovamente nella sua direzione continuando a seguire i suoi movimenti con lo sguardo mentre,con un sorrisino sarcastico e facendomi l’occhiolino,si è diretto dalla sorella e l’ha avvinghiata a se con un forte abbraccio.

“Ma secondo te dico sul serio Dunk permalosona?Sei stupenda come sempre!”

Le ha detto,poi,facendo schioccare le sue labbra sulla guancia di Janet che ha subito cambiato espressione,ma ha continuato a non ricambiare l’abbraccio.

“Pensi che un abbraccio,un bacio e un misero e fasullo complimento siano sufficienti per farti perdonare?E poi ti sei visto come sei conciato tu?”

La sua voce,apparentemente fredda e distaccata,svelava un “retrotono” sarcastico.

Subito Michael si è staccato da lei.

Ho potuto notare l’espressione del suo viso…e mi ha fatto sorridere.

Cercando di fare tenerezza alla sorella ha iniziato a guardarla abbassando gli angoli della bocca  e aprendo e chiudendo le palpebre a una velocità sorprendente!

Dico,ve lo immaginate Michael Jackson che fa gli occhioni dolci alla sorella?!? Come fare a resistergli?

Di fatti Janet lo ha guardato per un istante,per poi scoppiare a ridere, seguita subito dal fratello e da me,che mi gustavo la scena da lontano.

E’ stato qui che sono riuscita a notare la grande somiglianza tra i due…il sorriso è ciò che li rende più simili di quanto non lo siano già…Stanno benissimo insieme e vorrei ritornare a quel momento per poterli osservare ancora…

“Almeno due baci e due abbracci mi devi dare per farti perdonare!”

Gli ha detto poi lei,ancora ridendo e abbracciandolo quasi subito.

Poi lui le ha sussurrato qualcosa nell’orecchio e la donna, sempre continuando a sorridere,mi ha fatto cenno di raggiungerli.

Sì,ero abbastanza incredula,ma di certo non me lo sono fatta ripetere due volte!

Come potrei rinunciare a quell’immenso oceano di calore e amore?Mi chiedo ancora come Testa di Melanzana abbia potuto farmi quel discorso stanotte…la sua casa è piena d’amore e lui stesso è fatto d’amore…possibile che non se ne accorga?

Fatto sta che,dopo essere arrivata accanto a loro,ci siamo avvinghiati tutti in un enorme abbraccio a sei braccia!E’ stato fantastico e molto emozionante!

Dopo qualche istante di affetto ci siamo staccati,rimanendo in silenzio per un momento,fino a che,dopo aver tirato un grosso sospiro,Janet non ha preso la parola.

“Bene…tra qualche ora ho il volo…”

Ha detto,con un sorriso rassegnato.

In quel momento ho capito che sarebbe stato meglio lasciare da soli i due,per potersi salutare meglio… chissà per quanto tempo non si sarebbero visti…e capivo bene la situazione.

Ricordo di aver guardato l orologio sul forno a microonde e i numeri,scritti in rosso,segnavano le 7:14…era tardi ancora per l’ennesima volta,purtroppo…troppo tardi!

“Beh,allora io vado…anche perché mi devo preparare per l’arrivo dei ragazzi…”Ho esclamato.

Dopo aver guardato Michael rivolgermi uno dei suoi splendidi sorrisi,ho rivolto la mia attenzione a Janet,anche lei sorridente.

L’ho abbracciata,poi,augurandole buon viaggio.

Lei ha ricambiato contenta.

“Grazie Little Susie…spero di vederti presto…mi ha fatto piacere conoscerti!Non cambiare mai…sei una persona fantastica…Dio ti benedica!”

Queste parole dolci,pronunciate tutte d’un fiato con la voce commossa da Dunk,sono state come una benedizione per me.

Dopo aver ricevuto anche uno degli abbracci di Testa di melanzana,mi sono diretta a passo incalzante verso la porta della mia camera che non ho ancora aperto.

Con una mano afferro la fredda maniglia color avorio che,premendola verso il basso,mi permette di entrare.

 

 

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E’ un’ enorme sorpresa per me, Susan Mannon (Little Susie per Testa di Melanzana,Lit per il piccolo Prince e Spiffi per gli altri bimbi) entrare nella mia immensa camera color cielo e trovare,poggiato sul mio letto,un vestitone da pagliaccio…largo e a grandi pois…tutto straordinariamente colorato…uno di quei vestiti che mi è capitato di vedere nelle vetrine dei grandi negozi di costumi ma che non mi sono mai potuta permettere.

Incredula noto una busta,accuratamente attaccata ,con una spilla da balia, al grande e altrettanto colorato colletto del vestito.

Con le mani tremanti la stacco e,dopo averla aperta ne leggo il contenuto.

Cara little Susie,

Per ringraziarti di ciò che stai per fare per me e per i bambini,

ho deciso di regalarti quest’ abito che si addice perfettamente a te,rispecchiando i colori della tua anima.

Spero ti piaccia.

Non dimenticarti di vivere questa giornata con amore,

anche quando la stanchezza si farà sentire.

Remember that I love you,Little Susie.

Con tutto il mio amore,

Dio ti benedica.

TdM

Ps:troverai anche un nuovo piffero...nascosto da qualche parte nella tua camera...Chi cerca trova!”

 

Commossa ma con un grande sorriso stampato sul mio viso,ripiego accuratamente il bigliettino,rimettendolo nella busta e poggiando tutto sul letto,subito partendo,divertita, per la caccia al tesoro…

Corro in bagno… apro il water…niente!

Guardo nella doccia….niente!

Nel lavandino….niente!

Nel cesto della biancheria…niente!

Ritorno in camera e apro l’armadio…Ispeziono ogni angolo,guardo in ogni cassetto…svuoto persino la mia borsa,pur consapevole che Mike non avrebbe mai usato metterci e farci mettere le mani dentro…ma niente!

Mi dirigo verso il letto…lo smonto tutto…buttando all’aria cuscini e lenzuola…niente di niente…del piffero nemmeno l’ombra!

Rassegnata sto per arrendermi quando mi rendo conto di non aver cercato nel posto più ovvio possibile…sotto il letto!

Mi sdraio sul pavimento,alzando per un lembo,ciò che rimane delle coperte presenti,riuscendo,così,a scorgere,nel bel mezzo del parquet,ciò che sembra una grande scatola.

Allungando il braccio riesco a portarla verso di me.

Adesso che l’ho portata alla luce noto il suo colore…azzurro…

Continuo a fissarla mentre mi sistemo sedendomi a gambe incrociate sul pavimento.

La appoggio sulle mie ginocchia e,lentamente sollevo il coperchio.

All’interno c’è un piffero in legno,colorato….Mio Dio!

Lo prendo subito tra le mani e inizio a guardare ogni sua sfumatura…Di certo è molto diverso dal mio,comprato qualche tempo fa al mercato a 2 dollari!Quasi mi dispiace di doverlo utilizzare per suonarlo ..con il naso!

Non so che dire!E’ una situazione al quanto insolita… Sono rimasta letteralmente senza parole!…Ma,con molto stupore,noto che le sorprese non sono finite…

All’interno della scatola c’è un altro biglietto…Questa volta non è rinchiuso in una busta ma c’è semplicemente la faccia di un clown sorridente disegnata  a mano sopra.

Dopo aver appoggiato il mio “strumento”per terra, prendo il foglietto illustrato tra le mani e lo apro…

Tutti i miei gesti sono accuratamente lenti…non solo perché IO STESSA sono lenta come una tartaruga,ma anche perché,come avrete ormai capito,mi piace gustarmi a fondo ogni singolo momento e ascoltare e vivere appieno ogni mia singola emozione…

Al suo interno ci sono altre scritte…

Se stai leggendo questo biglietto vuol dire che l’hai trovato!

Brava!

Ma...ho come l’impressione che ti manchi ancora qualcosa...

Coraggio! Vestiti in fretta e corri ad aprire la porta in fondo al corridoio...

Una volta entrata troverai delle scale...

Seconda stella a destra...e poi dritto fino al mattino...!

Buona fortuna!”

Amo le cacce al tesoro!Ma odio le lotte contro il tempo…

Il mio occhio cade subito sulle lancette dell’orologio che segnano le 7 e 59!

Mi alzo di scatto,buttando tutto per terra e,sfilandomi velocemente la camicia da notte,mi dirigo verso il bagno per darmi una sciacquata alla faccia e ai denti prima di indossare il mio gigantesco vestito arcobalenato.

Afferro poi il flauto e corro verso la mia meta…con le indicazioni per raggiungere il “Tesoro” stampate nella mia memoria.

 

                                 

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Apro la porta,scendo le scale quasi inciampando e mi ritrovo in un altro corridoio…

Rimango immobile per un istante…

Aspetta Susan,concentrati…sta succedendo tutto troppo in fretta…calmati!

Ascoltando la voce della mia coscienza mi guardo intorno…

Le pareti sono color blu notte e sono circondata da una marea di porte che percorrono tutto l’intero corridoio,sia alla mia destra,sia alla mia sinistra.

Su ogni porta è disegnata un’ enorme stella dorata e brillantinata…

“Seconda stella a destra…”Ripeto a me stessa sorridendo,mettendo,pian piano un piede davanti all’altro e ritrovandomi ,dopo qualche passo,davanti alla fatidica “porta del mistero”…

La mia mano tremante si appoggia sulla maniglia tonda e dorata…Titubante e tirando un grosso sospiro,la giro verso sinistra,pronunciando tutto d’un fiato la parola magica… “Abracadabra!”

 

 

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“Tu devi essere Little Susie!Ti stavo aspettando !”

Una donna bionda,con le labbra carnose e la carnagione e gli occhi chiari,sulla quarantina,mi tende la mano…

Senza spiaccicare parola per l’incredulità,la afferro.

“Piacere,sono Karen,la truccatrice di Mike.”

Mi sorride…ha l’aria affabile e simpatica e la non posso fare a meno che notare la sua dentatura perfetta.

Cercando di togliermi l’espressione stupita dal viso,ricambio il sorriso…

“Michael ti ha fatto una bella sorpresa,no?”

Chiede poi,con la voce dolce ed esplorando con lo sguardo il mio sgargiante ed enorme vestito.

Annuisco con la testa…è un momento imbarazzante… non so proprio come comportarmi…

Mi limito ad osservarla e a seguirla,mentre,tenendomi per mano,mi conduce vicino ad una poltroncina verde girevole…davanti ad essa è situato un grande specchio.

“Accomodati…”mi invita,poi,spostando la poltrona per farmi sedere.

Mi accomodo con estrema cautela ed attenzione,cercando di non stropicciare il mio costume.

“Grazie…”riesco a sussurrarle poi,abbozzando un sorriso imbarazzato.

Dopo aver ricambiato,Karen,mi si mette davanti…apre la borsetta situata sul tavolino bianco vicino a lei, e ne estrae,dopo aver scrutato per bene,una matita di non so quale colore.

“Adesso,tesoro,rilassati e chiudi gli occhi…facciamo in un attimo!”

Mi sussurra,cominciando ad avvicinarsi al mio viso.

 

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“Dunque… è da tanto che fai questo lavoro?”

“Beh…non lo definirei proprio lavoro…diciamo che è una passione…amo stare a contatto con le persone e con i bambini…amo aiutarli…amo vedere il sorriso dipingersi sulle loro labbra…”

“E’ una bellissima cosa quella che fai,sai piccola?…Apri leggermente la bocca,per favore,che ti metto il rossetto…”

Seguo alla lettera le istruzioni della donna,continuando a tenere gli occhi chiusi…coccolata dalle sue mani lisce e leggere sul mio viso… che piacevole sensazione!Mi sento una principessa!

Sento un pennellino solleticarmi le labbra per un attimo.

“Bravissima…adesso fai così…”

Apro gli occhi e osservo i movimenti delle sue labbra…muovendo in contemporanea labbro superiore e inferiore,cerco di imitarla.

“Ancora un attimo tesoro…”Mi dice,poi,togliendomi un ciuffo di capelli dal viso e attaccandolo al resto della “massa” con una molletta.

Adesso mi guarda per un istante,in silenzio…

“Perfetto!”Esclama,poi,sorridendo,girando la poltrona in direzione dello specchio e permettendomi di osservare la mia immagine riflessa.

Non ci posso credere!Sono veramente io?

“Oh Mio Dio!”Esclamo spontaneamente alzandomi e avvicinandomi sempre di più allo specchio,per ammirare ogni sfumatura del mio ombretto…E’ verde e man mano diventa blu,giallo, e rosso…il rossetto è arancione e le guance hanno sfumature di rosso e giallo…le ciglia sono nerissime e allungate grazie al mascara…

Detto così sembrerebbe una “pagliacciata”…ma vi posso assicurare che potrei benissimo fare un servizio fotografico!

Mi ha inoltre,raccolto i capelli in due grandi trecce ordinate e attaccate alla cute, fermate con due nastroni colorati…decisamente diverse rispetto a quelle alla “Pippi Calzelunghe” che mi faccio io!

“Allora Little Susie… che ne pensi?”

La voce della mia “trasformatrice” giunge alle mie spalle.

Mi volto di scatto verso di lei e,con le solite lacrimucce ad offuscarmi la vista,la abbraccio.

“Grazie mille…è fantastico!”

“A…Ma manca qualcosa…”Dice lei,allontanandosi per un istante per poi ritornare con nella mano destra un grosso paio di scarpe colorate e nella mano sinistra un naso rosso in plastica.

Con un “Ecco a te…” me li porge.

“Cavolo!”Riesco solo ad esclamare,rimanendo a fissare il tutto con la bocca spalancata.

 

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“Vieni Spiffi saliamo sulla ruota panoramica!”

Presa dall’agitazione, e nel contempo dallo stupore, Jacqueline,una delle ragazzine dell’ospedale di Santa Barbara,mi prende la mano e mi trascina in direzione di un’alta costruzione bianca con dei seggiolini rossi,nonostante io cerchi,invano, di opporre resistenza.

“Ma Jacqueline…sei sicura che prima non vuoi fare un altro giretto sul trenino?”

Cerco in qualche modo di sviare la sua direzione,ma niente…lei sembra non degnarmi di uno sguardo,presa,com’è dalla visione fantastica che le si pone davanti e che ci circonda…

Un enorme quantità di giostre,qualcuna in più di quanto mi ricordi io,domina il “paesaggio”…luci,musica,urla di felicità…pop corn,patatine,dolci…zucchero filato,marionette…colori,colori e ancora colori..e gioia che fuoriesce da tutti i pori!

Ma Testa di melanzana?…di lui nemmeno l’ombra….Probabilmente si sta riposando…è logico!Dopo essere stato sveglio tutta notte a “lavorare” è normale che ora sia stanco…ma adesso non voglio pensarci…il mio problema è un altro!

Vi rendete conto?! La ruota panoramica!!!

No,questa frase non è assolutamente da leggere con un tono gioioso…piuttosto terrorizzato…perché?!? Ma perché semplicemente io ho paura della RUOTA PANORAMICA…o meglio,sono leggermente terrorizzata dall’altezza!

Già ai tempi della mia “Neverland” c’era questa attrazione…

Ricordo di aver provato tutte le giostre possibili e immaginabili…ma a quella…non mi ci sono voluta nemmeno avvicinare,nonostante Michael cercasse di convincermi con parole credibili tipo…

“Little Susie…devi assolutamente venire sulla ruota panoramica…è l’attrazione più bella di tutta Neverland…Ti sentirai come Peter Pan … E’ come volare….non ha senso essere qui se non provi a salirci almeno una volta…” Nemmeno al suo “Ti starò vicino e ti terrò sempre la mano” avevo ceduto…tant’è che avevo costretto lui e tutte le sue insistenze di arrendersi.

E adesso sono costretta ad affrontare la mia più grande paura con una biondina e dolce ragazzina di tredici anni…conosciuta qualche ora fa,insieme ad altri diciannove bambini e qualche loro accompagnatore…Che dovrei fare?!

Prima di quanto me lo immagini,giungiamo davanti alla grande ruota da cui salgono e scendono bambini, tutori e genitori…estremamente divertiti…in fondo,forse,non dura poi così tanto…

Sto cercando di autoconvincermi.. sì,questa è la parola esatta…

Diciamo che sarebbe più corretto dire che HO BISOGNO DI AUTOCONVINCERMI perché…improvvisamente sono diventata rigida,peggio di una statua…sto sudando freddo e tremo….e tutto questo per cosa? Per una stupida ruota panoramica?!?

“Spiffi,tocca a noi….tutto a posto?”

Jacqueline mi scuote la mano,forse in attesa di un mio segnale di vita…quel segnale di vita che non arriva..o meglio,non c’è bisogno che arrivi…

“Michael!”

Un insieme di voci all’unisono pronuncia questa parola e tutti corrono,sorpresi e trafelati,urlando e gesticolando, verso una presenza alle mie spalle… la piccola Jacqueline,unendosi al coro, mi lascia la mano alla velocità della luce,per allontanarsi da me…quella me che per un istante, a differenza di tutti gli altri, rimane immobile a fissare il vuoto e tirando un grosso sospiro di sollievo…

Per l’ennesima volta cosciente di essere stata salvata…sempre da lui…ancora!

 

 

Post Scriptum

Ok... Janet se n'è andata! ma vi prego di fare un applauso alla new entry!!! Karen Faye! la stupenda truccatrice di Michael che io amo con tutto il mio cuore! e penso che prima o poi contatterò!!! w Karennnnn!!!!!!!Ancora Ciao a tutti! God Bless you! MaryTerry

  
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