NON È MAI TROPPO TARDI
Ciao belle come va l’estate? J spero bene! Scusate se vi stresso con le mie storie abbiate pazienza adoro troppo scrivere dovete sopportarmi XD….allora ecco la mia ennesima follia….vi imploro (davvero sono in ginocchio ) lasciatemi un commentino, anche negativo se credete, anche piccolo perché è davvero frustrante vedere tanti lettori e nessun commento che ti dica più o meno se la storia è stata gradita…detto questo vi lascio alla lettura
Baci J
“….La paura inaridisce l’anima fino a un punto di non ritorno, noi dobbiamo essere il cambiamento che vogliamo vedere…”
Within Temptation (See How I am)
Hermione odiava dover fare il turno di ronda notturno e in special modo quella notte che lo doveva fare da sola perché l’altro Prefetto era impossibilitato ad accompagnarla. Maledizione perché Ron si era ammalato proprio quella notte! Girò un angolo guardandosi attorno innervosita e si fermò sentendo un grido soffocato
“No vi prego lasciatemi stare”
A pochi metri da lei una ragazzina di non più di quattordici anni piangeva disperata mentre un gruppo di Serpeverde la circondava sghignazzando
“Stai zitta lurida babbana tanto non ti sente nessuno”. Grugnì Tiger
“Già stai zitta se no ti conciamo peggio”. Gli fece eco Goyle
Hermione scoprì i denti in una specie di ringhio silenzioso. Quegli schifosi vigliacchi! Aggredire in sei una ragazzina indifesa….che schifo!
Prese la bacchetta e avanzò pronta a intervenire ma qualcuno la spinse contro il muro tappandole la bocca. Cercò di lottare ma chiunque fosse il suo assalitore la stava tenendo troppo stretta perché potesse costringerlo a lasciarla
“Stai buona maledizione non ti faccio nulla!”. Sibilò una voce al suo orecchio
Non sapeva neanche lei perché ma gli credette e si acquietò all’istante
“Bene così va meglio….ora ti libero ok? Ma tu non devi emettere nemmeno un suono hai capito?”.
Lei annuì impercettibilmente e subito si trovò libera, alzò il viso per vedere chi l’aveva bloccata trovandosi davanti: Draco Malfoy.
Di nuovo la giovane Griffondoro si sentì invadere dalla rabbia. Quell’idiota era rimasto lì a godersi la scena mentre quelli schifosi facevano chissà cosa a quella povera ragazzina
“Perché diavolo mi hai fermata razza di vigliacco buono a nulla! IO non intendo stare a guardare mentre una ragazzina viene aggredita da quel branco di vermi”
Draco la fissò imperturbabile ma dentro di lui una delle parole che lei gli aveva sputato contro continuava a ripetersi
Vigliacco…vigliacco….vigliacco…vigliacco
Quante volte gli era stata detta quella parola? Tante, era l’insulto preferito di suo padre negli ultimi tempi. Oh sapeva di essere un debole e un vigliacco! Ma quella volta non si era meritato quell’insulto perché in realtà lui stava per intervenire quando aveva visto la Granger.
“Bene Miss Coraggio dei miei stivali, forza vai a metterti in mezzo così prendi subito il suo posto”
Lei non gli rispose neanche, si voltò e fece di nuovo per avanzare verso il gruppo di Serpeverde. Draco scosse la testa esasperato e la prese per un braccio spingendola in dietro
“Sta ferma qui!”.
E senza darle il tempo di replicare si avvicinò ai suoi compagni di casa lasciandola sola
“Ehy ragazzi che state combinando?”. Li salutò con finta non curanza
I sette si allontanarono dalla loro piccola vittima di scatto e si guardarono attorno spaventati ma si rilassarono subito appena riconobbero il compagno di casa
“Ah salve Malfoy, abbiamo beccato questa piccola Tassorosso mezzosangue e abbiamo pensato di divertirci….sai per spiegarle qual è il suo posto…vuoi unirti a noi?”. Fece Nott allegramente
Draco osservò la ragazza con aria imperturbabile ma in realtà era profondamente disgustato. Quella povera creatura era l’immagine della disperazione come si faceva ad accanircisi contro?
“Grazie Nott ma è un po’ acerba per i miei gusti”
“Come vuoi”
“Comunque fossi in voi sparirei, ho visto Vitius girare qui attorno”
“Ah beh grazie dell’informazione….dai ragazzi ce la portiamo in dormitorio”. Ordinò Nott
“E secondo te riuscite a non farvi beccare da Viitus trascinando quella?”.
I sette guardarono un attimo indecisi la loro piccola preda
“Su sparite, le faccio un incantesimo di memoria e la rimando da dove è venuta”. Li esortò Draco
Con suo sommo sollievo i suoi compagni si lasciarono convincere e lo lasciarono solo con la ragazzina che ancora piangeva disperata
“Missà che hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te”. Sussurò pensieroso
Guardò verso l’angolo dietro al quale sapeva che Hermione si stava nascondendo
“Hey mezzosangue non è la tua specialità occuparti degli altri?”
Hermione uscì immediatamente dal suo nascondiglio e si avvicinò alla ragazza cercando di consolarla
“Beh è tutta tua Granger”
Avrebbe voluto chiedergli tante cose ma lui si era già allontanato prima ancora che aprisse bocca.
Nei giorni seguenti evitò di raccontare l’accaduto ai suoi amici, non sapeva neanche lei perché ma sentiva che era solo una cosa sua. A volte si convinceva che doveva aver sognato tutto, non era possibile che Draco Malfoy avesse realmente aiutato una mezzosangue, eppure…..eppure sapeva che era tutto reale.
Ormai era talmente impegnata in questi pensieri che non aveva più neanche voglia di stare con Harry, Ron e Ginny, voleva stare sola per riflettere con calma. In cerca di un posto dove stare tranquilla, si avviò in riva al lago ma si accorse che qualcun altro aveva avuto la stessa idea. Davanti a lei era seduta proprio la persona che in quei giorni continuava a occupare la sua mente: Malfoy
“Salve Granger anche tu a goderti l’atmosfera del lago?”. La salutò il Serpeverde con un ghigno
All’inizio lei pensò di tornare da dove era venuta, ma qualcosa la spinse invece a sedersi accanto a lui.
“Beh la ragazzina dell’altra notte si è ripresa?”
“Si”
Restarono in silenzio per un po’ poi Hermione si decise a porre la domanda che la tormentava da giorni
“Malfoy perché hai aiutato Annie? Voglio dire….è una mezzosangue e tu….”
“Io sono un Mangiamorte dunque avrebbe dovuto piacermi l’idea che le facessero del male e possibilmente che la facessero anche fuori dopo”. Sospirò il biondino
“No io…non volevo dire questo…”
“Perché no? È quello che dicono tutti! Le ho sentite sai le battutine su mio padre e su di me che fanno i tuoi compagni di casa….mi odiano perché sono un bastardo Mangiamorte figlio di un bastardo Mangiamorte”
Aveva parlato con lo sguardo basso per non doverla guardare in faccia
“Ben venuto nel mio mondo Malfoy”. Fece la ragazza con un sorriso amaro
Draco alzò gli occhi sorpreso
“Il tuo mondo?”
“Beh ora sai cosa si prova a essere giudicato per quello che sono i tuoi genitori, io ci convivo da sei anni con quel tipo di pregiudizio come tu ben sai ”
Era vero, si rese conto il Serpeverde, quello che i Grifondoro gli stavano facendo era esattamente quello che lui e i suoi compagni avevano fatto a Hermione. L’idea non era per niente piacevole gli dava una strana stretta allo stomaco che…..oddio sembrava tanto…..sembrava tanto….senso di colpa
“È un modo di farmi sentire in colpa?”. Chiese brusco
“Oh no io credo che tu ti senta già abbastanza in colpa da solo”
“E tu che ne sai di come mi sento io?”
“Hai ragione non ne so niente…perché allora non me lo dici tu come ti senti?”.
La studiò in silenzio per un attimo. Normalmente le avrebbe detto di farsi i cavoli suoi ma si sentiva così solo e aveva tanto bisogno di sfogarsi con qualcuno. Perché non con lei?
“Mi sento confuso Granger”
“Posso capirlo…..con tuo padre in carcere…”
“Già, sono sempre stato convinto che la mia famiglia fosse intoccabile invece….ma non è solo quello… cioè tutto quello in cui ho creduto sembra che si stia sgretolando davanti a me …”
“Che altro c’è?”
“Beh ecco….mio padre mi ha detto da quando ero piccolo che quando era un Mangiamorte era temuto e rispettato e a me sembrava una cosa così figa….ma ora che….ora che so cosa vuol dire essere un Mangiamorte…”
Si fermò trattenendo il respiro. Oh cazzo! Non aveva avuto intenzione di dire quello. Ora lei sarebbe scappata di certo!
“Ora che sai cosa vuol dire essere un Mangiamorte?”. Lo incoraggiò invece lei
“Beh non c’è niente di figo….insomma altro che rispetto sono un servo! Devo obbedire al Signore Oscuro e sperare che un giorno non mi faccia fuori durante uno dei suoi attacchi di ira….perchè mio padre voleva che diventassi un Mangiamorte? Lui sapeva cosa comporta, come può un padre volere questo per suo figlio?”
“Senti Malfoy i padri non sempre fanno le scelte giuste…”
“E tutta quella gente che torturano e uccidono….cioè un conto era sentirne parlare…. ma vederli, sentire le loro urla…come si può fare questa vita?”
“Sai ci sono persone a cui questo genere di cose piacciono”
“Già come mio padre….sai io l’ho sempre ammirato, volevo essere come lui…ma ora non ne sono più sicuro, non mi piace la persona che sto iniziando a capire….missà che però ho iniziato a capire certe cose troppo tardi”.
Hermione gli strinse la mano
“Non è mai troppo tardi”
La guardò in silenzio, come mai non si era mai accorto che era una bella ragazza la Granger? Mah si forse aveva ragione lei! Non è mai troppo tardi!