Roxanne Sunsine
e il cuore nella pozione
Capitolo
1 - siamo molto simili-
Non credevo che i gufi fossero in grado di consegnare la posta....
Presi la lettera dalla cassetta della posta, insieme al giornale e alla
rivista in abbonamento di mia madre e tornai dentro.
-Mamma, è arrivata "Donna in corsia"- urlai
dall'ingresso per farmi sentire. Posai la rivista della mamma sul mobile
nell'ingresso mentre smistavo il resto della posta.
-Oh, finalmente, è in ritardo di 3 giorni....ma...tesoro, e quella lettera?-
mi chiese indicando l'oggetto cartaceo tra le mie mani.
Pensavo fosse per la mamma, da parte di qualche anziano parente visto l'aspetto
un po' datato, ma lessi il retro della busta.
Miss R. Sunsine,
2nd floor
London
Era per me. La
mamma si mise a festeggiare, saltellando mentre io la fissavo sbigottita.
-E' arriva, è arrivata!- mi abbracciò. -E' arrivata!Tuo padre l'aveva detto!-
Non capivo la tanta eccitazione di mamma, dopo tutto era solamente una lettera.
-Dai, forza aprila!- mi invogliò tutta pimpante.
Vidi il sigillo sulla busta, rosso laccato e sopra la carta disegnato uno
stemma molto strano.
Presi la lettera all'interno e cominciai a leggerla.
Scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts
Direttore: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista,
Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso,
Confed. Internaz. dei Maghi)
Cara Miss Sunsine
Siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e
Stregoneria di Hogwarts.
Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature
necessarie.
I corsi avranno inizio il 1 settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta
via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Con ossequi,
Minerva McGranitt
Vicedirettrice
Rimasi
strefatta. Hogwarts. Avevo già sentito quel nome, era la scuola di papà.
Guardai la mamma interrogativa e lei in tutta risposta sorrise.
-Tesoro, non sei contenta?Adesso puoi andare a Hogwarts!- Mi prese per mano e
mi portò in cucina.
-Mamma, ma è quello che penso io?!- chiesi, non sicura di aver capito.
-Oh, si tesoro, è la scuola che frequentano i Maghi e le Streghe...- disse,
mentre prendeva due bicchieri di vetro dalla credenza per poi poggiarli sul
tavolo.
-...è un posto stupendo!Tuo padre mi ci portò una volta per incontrare il
Preside, dopo esserci sposati. E' davvero una persona affabile Silente!-
intanto versava della spuma nei bicchieri.
-Dopo andiamo a comprare qualcosa per festeggiare!Per adesso ci basta questo!Cin
cin!- mi porse il bicchiere per il brindisi.
Bevvi un sorso. -Ma mamma.....aspetta, cosa vorrebbe dire? Che ci
vado?Io.....ecco, mi sembra assurdo!Poi perchè solo adesso?-
La mamma mi guardò pensierosa.- Umh...lo so, effettivamente tuo padre mi disse
che solitamente si comincia a 11 anni, tu ormai ne hai 16. ma....vedrai, quando
sarai lì troveremo il modo....ci saranno dei corsi, qualcosa per riuscire a
diplomarti vedrai che....-.La interruppi.
-Mamma, non è questo il punto!Io...bè....è da così poco che uso la magia,
prima, sia tu che papà, pensavate che fossi nata senza poteri e
adesso.....dovrei lasciare tutto?Ho la scuola, qui, gli amici e te, mamma...non
posso lasciarti da sola...io...- ero titubante all'idea.
La mamma si avvicino e mi si sedette dinanzi e con tono rassicurante mi mise
una mano sulla spalla.
-Roxanne,
cara, lo sai quanto ti voglio bene e voglio solo che tu sia felice....tesoro..-
misi le mie mani tra le sue.
-Lo so, è un cambiamento improvviso, ma se tu
desideri andarci io voglio che tu vada, lo so che ti sarebbe piaciuto
andarci.....non ti voglio costringere a niente. Fa come senti.- Mi
sorrise.
-Ci devo pensare.....Adesso però ho una gran fame!La notizia mi ha messo
appetito!- la rincuorai con un gran sorriso.
La sera stessa, quando fui tra le lenzuola, ebbi il tempo di pensare alla
lettera, ma soprattutto alla scuola.
Mio padre, morto a quando avevo nove anni, era un mago e prima della sua
scomparsa, sia a me che alla mamma, parlava molto dei suoi tempi alla scuola di
Magia e Stregoneria.
Spesso, con quei racconti fantastici, avevo desiderato poter frequentare anche
io quella scuola, ma all'epoca non avevo ancora nessun potere e nemmeno mio
padre aveva potuto assistere alla mia prima "esibizione" di magia. Mi
domandavo se ne sarebbe stato fiero...
A Londra avevo molti amici e andavo a scuola, quella per i così detti
"babbani", andavo alle superiori con dei buoni risultati, io e
mia madre ci eravamo riprese dalla morte di papà e con la scoperta dei miei
poteri da strega rendevo la vita un po' più emozionante. Mi sarebbe piaciuto
andare a Hogwarts, ma avrei avuto molte cose da perdere.
Molto probabilmente
avrei dovuto ricominciare le scuole dal primo anno, visto che di magia, sapevo
ben poco, nonostante Maria, una mia amica si infanzia, mi prestasse i
suoi libri alla fine di ogni anno scolastico ad Hogwarts. Avevamo diverse
conoscenze tra i maghi, tutta la famiglia di mio padre lo era, ma erano rari i
nostri incontri.
Continuai a rigirarmi tra le lenzuola, per ore e ore, tra quei pensieri. La mia
curiosità era pari alla mia incertezza. Forse un sonno ristoratore mi avrebbe
aiutata, ma per quanto ci provassi non riuscivo a prendere sonno.
Il mattino dopo la mamma mi accolse con un sorriso in cucina, e la tavola
sembrava imbandita a festa.
-Ma mamma, perché..- cercai di chiederle.-Suvvia Roxanne, non vorrai impedire
alla tua allegra mamma di festeggiare la sua bambina che per quanto debba
ancora decidere, ha avuto la conferma di essere una strega!?- mi interruppe,
trascinandomi a sedere a capotavola.
Presi la forchetta e cominciai a punzecchiare il pumcake nel piatto.
-Allora, hai deciso cosa fare?- mi chiese curiosa.
-Ecco....ci ho provato...- presi lo sciroppo d'acero per poi versarlo sulla
dolce frittella. Sapevo che la mamma era entusiasta ed ansiosa per natura, un
po' come me, ma se fosse stata lei la diretta interessata, si sarebbe ritrovata
scombussolata, proprio come lo ero io.
-Mamma, mi piacerebbe molto andarci, ma bisogna parlare sia dei pro e dei
contro della cosa...- cercai di spiegare.
-Hai ragione, Roxanne, scusami, sono un po' su di giri, perdonami, è ovvio
che bisogna mettere in conto molte cose....mi dispiacerebbe che tu ti
separi dagli amici, o dalla scuola, ma allo stesso tempo mi dispiacerebbe che
tu rinunciassi a questa grande occasione....io voglio che tu segua il tuo
istinto....-
-Mamma, non ci crederai, ma per la prima volta il mio istinto è in tilt!-
rise sotto i baffi.
-Dimmi allora...- disse appoggiandosi al mobile della cucina. -Quali
motivi hai per rimanere qui?- mi domandò seriamente.
Ci fissammo per momento interminabile, intanto io cercavo una risposta
adeguata. -Che sia davvero, davvero importante!- aggiunse lei.
Pensai agli amici, che dopotutto avrei potuto rivedere durante l'estate e poi
potevamo restare in contatto attraverso la posta.
Restava comunque il fatto
della scuola. Dover rifare i primi anni da capo, sarebbe stata una follia. Ma
se non mi fossi trovata bene o qualcosa andasse storto ad Hogwarts, avrei
potuto lasciare la scuola prima di Natale e tornare a quella normale. Dovevo
solo informarmi di più. Poi rimaneva la mamma......lì non trovavo soluzioni. Da
quando è morto papà non sono andata a dormire fuori neanche una volta, non
potevo proprio e non riuscivo a pensarla da sola. Dopo la morte di papà era
quasi irriconoscibile. Mamma era una persona che odiava la solitudine.
Intanto, mentre io avevo abbassato lo sguardo, lei non aveva smosso il suo da
me e sembrava determinata a sapere la risposta.
-Allora?- cercai di far finta che non avesse parlato.
-Mi passi il latte, per piacere?-
Lei sembrò fare il mio stesso gioco e fece finta di non avermi sentito.
Sentivo il suo sguardo addosso.....mai vista tanta determinazione in una donna.
La guardai di sottecchi, e la vidi ancora fissarmi, stavolta a braccia
incrociate.
-Mamma, ho dei motivi.- cercai di parlare molto, ma molto
tranquillamente.
-E quali sarebbero tesoro?- cerco di stuzzicarmi. Voleva proprio che le dicessi
tutto.
-La scuola!- Risposi, con la prima cosa che mi venne in mente.- Eh, si,
la scuola è importante!-Cercai di essere più convincente.
-Non avrai problemi. Una volta arrivata vedrai come è la situazione e deciderai
ancora meglio. Hogwarts a parere mio è una scuola molto migliore di Oxford.-
-Gli amici!Quelli sono importantissimi!!-Cercai ancora di convincerla.
-Te ne farai degli altri, poi potrai benissimo sentirti per posta e vederti con
loro nelle vacanze estive e Natalizie.- ribatté.
Mi resi conto che non avevo più nessuna scusa....mi aveva praticamente letto
nel pensiero.
-Mamma...- cominciai con tono rassegnato. -...lo sai che certe volte mi dai i
brividi da come riesci a leggere nel pensiero alla gente?-
Ridemmo entrambe. Si avvicino e mi posò la mano sul capo.
-Ma, forse sarà che ci somigliamo troppo?-
-Strano, pensavo somigliassi tutto a papà!- Fu un ridere generale.
Mi scompigliò i capelli e si mise a sedere di fianco al tavolo.
- Non devi preoccuparti. Io sarò impegnata con il lavoro e non mi sentirò
sola....sai, stavo pensando di prendermi un cane!Cosa ne dici di un Pincer?-
Sorrisi. -No, un Pincer no, non mi piace.-
Ci pensò su. - Hai ragione, sarebbe come avere una ratto più alto del solito in
giro per casa......che ne dici di un Alano?!Mi piace davvero tanto!-
-Piace anche a me, ma questa casa è troppo piccola per un Alano e non abbiamo
tanto giardino.-
-Umh....hai ragione cara...umh....- si fece pensante. -Ah, ho trovato!-
-Cosa?- chiesi curiosa.
-E' un S-E-G-R-E-T-O!- e mi sorrise, come solo la mia stravagante mamma sapeva
fare.
-Allora è deciso?Vuoi andare?- mi chiese in tono molto diverso e serio da pochi
istanti prima.
Io annui. Lei però non era convinta. -Non ho sentito bene!-
-Si!- Stavolta risposi a voce.
-Non sento!Allora, vuoi andare a Hogwarts o no?- disse a tono più alto, come se
fosse un sergente ai suoi cadetti.
-SI!!- stavolta alzai molto la voce e corsi ad abbracciare la mamma, che una
volta staccata mi stampo un bacio sulla fronte.
-Vieni, andiamo a festeggiare!Papà ne sarebbe davvero contento!-
Prendemmo i cappotti e mentre mamma cercava le chiavi ed apriva io prendevo gli
ombrelli, essenziali per una giornata a Londra.
-Ah, se prendiamo un cane femmina la chiamiamo come zia Marsiglia!-
Note dell’autrice:
Salve^^ Non è la prima ff che scrivo qua, è la
seconda, almeno, pubblicata su internet. Ne ho molte fatte sul pc, perchè amo
molto scrivere. Ho idee mie su due libri, ma mentre ho il blocco della
scrittrice mi piace scrivere qualcosiana, spesso qualche continuazione, o altra
situazione, comunque qualcosa di ispirato.
Questa FF, per chi non l'avesse ancora capito, parla di un'altra ragazza,
Roxanne, che come il piccolo Harry, ha ricevuto la fatidica lettere, che sono
certa molti di noi agognano anche nella realtàXD!!Questo capitolo ha introdotto
un po' la vita della ragazza, ma credo che prima di vedere la prestigiosissima
Hogwarts dovremmo aspettare un altro capitolo, serve preparazione!XD!
Voglio riempirla di un po' di tutto, guerra, amore, passione....molta
passione.....^_- anzi è nata come una Romantica- erotica, poi mi sono detta che
sarebbe stato più costruttivo per me allenarmi con qualcosa di molto più
amplio, anche se le action, non sono il mio forte!E ora ragazzi, vi lascio!Al
prossimo capitolo, che prevedo presto, cisto che appena ho tempo mi metto a
scrivere su qualsiasi cosa!XD(cellulare intasato da messaggi lunghi
un'infinità)!!!Buona estate e recensite!!Mi piace molto sentire le idee degli
altri, polemiche critiche e anche consigli per cosa
inserire!XD!!Sbizzarritevi!XD
Ringrazio già:
Foolfetta: grazie mille, perchè non mi ero davvero
resa conto del casino assurdo dei codici^^ è sta una ragione in
più per riguardare il testo^^