Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: _Sarettola_    30/06/2010    1 recensioni
Sarah è un adolescente come tante, che per passione, si è iscritta ad un corso per truccatori di scena; è grazie a questo corso se si ritrova catapultata in germania per lavorare con la sua band preferita. Come se non bastasse, tra concerti, cadute in acqua, Natale e litigi, viene raggiunta dalle sue migliori amiche, che la aiuteranno a tenere a bada i 4 adolescenti...o forse è il contrario?!?!!!
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

RINGRAZIAMENTI:

e ammettiamolo che questa volta sono stata bravaaaaaa!!! Scherzi a parte mi stupisco della velocità con cui ho scritto e postato il capitolo, tenendo conto che ho di mezzo gli esami… a parte questo ringrazio tutti i lettori/lettrici che seguono la storia e già vi annuncio che non ho idee per il prossimo capitolo, quindi mi sa che arriverà un pochino in ritardo ( come se non foste già abituati ai miei ritardi XD )

 

Per mewmina__91: simpatica XP…ora che farai?! Ti creerai una capsula a prova di bomba atomica sotto l’oceano?!?? Ahahha

 

Per scrizzoth_95: spero di averti allungato la giovinezza e evitato infarti col la “velocità” con cui ho postato il capitolo ahahha..

 

Bene, ora vi saluto e vi lascio al capitolo, quindi buona lettura e commentate numerosi!!!

Un bacione grande-grande

La vostra _sarettola_

 

Una vita con i kaulitz

Capitolo 14: febbraio è scomparso sotto la neve

 

Erano passati diversi giorni e nella scuola tutti, o quasi, si erano abituati ai Tokio Hotel che gironzolavano per la scuola e gli assalti da parte delle fan erano ormai quasi rari. Il trasferimento in Italia, insomma, stava entrando nella normalità, rendendo tutti, in particolare Sarah, meno nervosi.

-allora che si fa?- domandò Michela mentre stringeva forte tra le mani ancora gelate la cioccolata appena tolta dai fornelli.

Febbraio, oltre che aver portato la neve, aveva fatto avvicinare il compleanno della truccatrice che finalmente avrebbe raggiunto la maggiore età.

-pensavo di portarla fuori a cena- rispose distratto Bill che già aveva immaginato una cenetta romantica in un lussuoso ristorante nel centro città.

-e noi- disse piccata la rossina, distruggendo la fantasia del cantante –guarda che Sarah non è mica tutta tua!-

-effettivamente detta così, Bill, sembri un tantino egoista- si intromise Georg cercando di evitare discussioni - tutti noi le vogliamo bene e vogliamo esserle vicini nel suo compleanno-

-ma Tom per Mimì non ci ha dato il permesso per fare una festa- brontolò il ragazzo moro incrociando le braccia al petto.

-io SONO egoista- rispose il gemello facendo la linguaccia.

-noi abbiamo una soluzione!- gioì Alice che fino a quel momento aveva parlato fitto-fitto con il suo ragazzo –una festa a sorpresa!!!-

Tutti strabuzzarono gli occhi non capendo come l’idea potesse mettere tutti d’accordo

-è semplice- le venne in aiuto Gustav –Bill la porta fuori a cena, intanto noi prepariamo la festa e poi i due piccioncini ci raggiungono-

-e se invitassimo anche le sue amiche?-

-giusto! Più siamo e meglio è!-

-e se prenotassimo anche un locale con un dj?-

-sarebbe perfetto!!-

-cosa state tramando voi altri?!- chiese curiosa la ragazza in questione, appena arrivata a casa di Michela, dove si erano dati appuntamento.

-come mai già qui?- domandò Georg cercando di sviare la sua attenzione.

-fratellone, sono le quattro del pomeriggio- rispose lei semplicemente –e il mio corso finisce alle tre e quarantacinque…-

Tutti rimasero in silenzio, stupiti che il tempo fosse volato.

-cosa avete fatto in mia assenza?- chiese ancora una volta, sedendosi in braccio al suo amore, dopo avergli dato un bacio a fior di labbra.

-abbiamo fatto un giro in centro- rispose frettolosamente la rossa, prestando attenzione a non lasciar trapelare altri dettagli –solo che ha ricominciato a nevicare e così abbiamo deciso di ritrovarci tutti qui!-

-è ora di fare i compiti!!- urlò la mamma di Michela dalla cucina.

Per la prima volta da quando erano tornati a scuola nessuno protestò e tutti si misero al lavoro, tranne Alice e Gustav che scrissero su un foglietto i “doveri” che ognuno avrebbe svolto prima del sabato imminente: a Tom e alla sua metà tutto sale e pepe erano assegnati gli inviti; Georg e Bill la ricerca e la prenotazione del locale e del dj, mentre batterista e pianista si erano offerti di comprare i regali e di occuparsi degli addobbi.

Vigevano solamente due regole: la prima, non farsi scoprire dalla festeggiata; la seconda, il giorno del compleanno ignorare la festività.

E così successe…

Il  6 febbraio Sarah si era alzata presto e di buon umore: ora anche lei aveva 18 anni!!!

Cantandosi “tanti auguri” si fiondò nella camera di Bill e Georg e iniziò a saltare sui loro letti per svegliarli e renderli partecipi della sua immensa felicità.

-che ore sono?- chiese il bassista assonnato prima di guardare la sveglia e scoprire che all’alba delle sei di mattina una pazza gli saltava sul letto –dai Sarah togliti…è presto e ho ancora sonno!!!-

Indispettita cambiò letto e iniziò ad infastidire il proprio fidanzato che per risposta diede uno strappo alle coperte facendo perdere l’equilibrio alla ragazza che pochi secondi dopo si ritrovò a terra col sedere dolorante e l’orgoglio ferito.

A scuola le amiche le parlavano come se quello fosse un giorno come tutti gli altri e ancora nessuno, nemmeno i membri del gruppo, le aveva fatto gli auguri; sembrava che il 6 Febbraio fosse svanito, sepolto, chissà dove, sotto la neve.

-Sarah- chiamò Bill alla porta di camera della truccatrice, una volta giunta la sera –i tuoi hanno chiesto se vuoi andare a cena con loro-

La ragazza non rispose, allora il chitarrista entrò in camera e la trovò seduta sul letto e abbracciata ad un peluche.

-mi hai sentito?- chiese il ragazzo sedendosi ai piedi del letto.

Come risposta Sarah si alzò e armata di i-pod si diresse verso il bagno dove iniziò a prepararsi.

-“Ally?! Ha abboccato,ti mando un sms quando arriviamo al ristorante”- chiamò velocemente dal cellulare; non aspettò la risposta dell’amica e chiuse la chiamata prima che ritornasse la ragazza.

-esci- ordinò perentoria la festeggiata.

-ma amore, ti ho sempre guardata mentre ti vesti…-

-sparisci- ringhiò lei rimanendo ferma e impassibile vicino alla porta della stanza.

Fingendo di essere offeso il cantante uscì, andando poi verso la camera per prepararsi per la sorpresa.

-che diavolo mi metto?- sospirò scoraggiata la brunetta aprendo l’armadio e rimirando i propri abiti.

jeans e maglione?troppo normali” e con un colpo secco chiuse i cassettoni e prese e frugare tra gli appendiabiti.

minigonna e camicia?troppo da scolaretta” un altro colpo secco divise gonne e camicie dal resto del guardaroba.

shorts e maglietta?troppo estiva” ormai l’unica cosa che rimaneva era il “reparto” vestiti.

direi che non mi resta che trovare qualcosa in mezzo a questi” e armata di buona volontà, iniziò, capo dopo capo, a cercare qualcosa di adatto: tra i vari abitini, ritrovò il vestito blu notte  indossato a Natale e quello nero, preso il girono stesso che Michela e Alice erano venute a trovarla…tanti ricordi felici che in quell’istante facevano montare la rabbia e, al tempo stesso, sprofondare nell’infelicità. Poi finalmente trovò quello che cercava: un abitino di satin nero. Il corpetto era costituito da una fascia stretta intorno al seno e che poi, circondava le spalle; da qui scendeva stretta fino ai fianchi, la gonna che, man mano che arrivava a metà coscia, si ammorbidiva.

Cautamente e stando ben attenta a non stropicciarlo, lo adagiò sul letto e con un sorriso amaro dipinto sul volto, iniziò a truccarsi e acconciarsi i capelli.

-Sarah – chiamò Bill dal salotto – sono le otto, dobbiamo andare-

Dopo pochi minuti la porta della camera si aprì e la ragazza raggiunse il fidanzato che la aspettava nell’ingresso.

-sei fantastica – sospirò ammirando la sua amata che con passo altero si faceva sempre più vicina.

-mi porti tu? – chiese gelida lei, non ascoltando i complimenti, a suo avviso superflui e inutili, che il ragazzo le faceva.

-sì, col furgoncino di Georg, poi io raggiungo gli altri

Senza dire una parola la ragazza precedette il cantante sul veicolo, rimanendo in silenzio durante tutto il viaggio, finchè non giunsero di fronte al ristorante giapponese più elegante e lussuoso della città.

-l’izumi?! – chiese sorpresa la truccatrice uscendo dal furgoncino e rimanendo piacevolmente stupita di fronte all’insegna del locale –ai miei non piace la cucina orientale

-ma a te sì – contestò il suo “accompagnatore” prendendola per mano e guidandola nel ristorante.

Come sempre, quando Bill varcò la soglia, i fan si accalcarono attorno alla coppia domandando autografi e fotografie, ma il cantante congedò tutti dicendo che quella sera aveva tempo solo per l’incantevole damigella al suo braccio, dopodiché chiamò il cameriere.

-Kaulitz – disse tranquillamente come se il suo non fosse uno dei cognomi più famosi e il cameriere li condusse un salottino privato , dove altri camerieri presero loro il cappotto, li fecero accomodare e poi sparirono, lasciando la coppia sola a parlare.

-allora?! – chiese la festeggiata poggiando il mento sul dorso della mano, pronta ad ascoltare le spiegazioni del fidanzato.

-buon compleanno – le disse come se niente fosse, mentre sotto il tavolo inviava tramite messaggio, la loro attuale posizione.

-sei incredibile – commentò poi la brunetta sorridendo e sentendosi finalmente felice.

-è per questo che mi ami

Non ci fu tempo ne parole, per rispondere anche perché i camerieri iniziarono a servir loro la cena; il tempo trascorse piacevolmente e in men che non si dica arrivarono i piattini col dolce.

-e questa? – chiese perplessa Sarah vedendo che in un secondo piattino accanto a lei, vi era la chiave di una macchina.

-è una parte del mio regalo – rispose dolcemente Bill prendendole la mano –ormai hai diciotto anni, è ora di fare la patente

-mio Dio!!! – urlò di gioia la festeggiata alzandosi dal posto e saltando al collo del suo cantante –grazie mille amore mio! È un regalo davvero stupendo!

-ok, ma la macchina arriverà solo dopo che avrai superato il corso e gli esami

-quante altre sorprese devo aspettarmi ancora? – chiese la truccatrice, che ormai si aspettava di tutto e di più dal fidanzato fuori dal comune che aveva trovato.

Prima di rispondere il ragazzo guardò l’ora e con un sorriso divertito le disse – ora vedrai – e senza aggiungere altro uscirono dal locale e, evitando i fotografi che li aspettavano, partirono nel cuore della notte innevata.

Arrivarono poco dopo di fronte ad una discoteca della città, dalle luci spente e apparentemente chiusa.

-amore, mi sa che è chiusa – constatò la ragazza, credendo che il fidanzato avesse toppato, ma lui non l’ascoltò e a passo sicuro si diresse verso l’entrata.

-aspettami – gli urlò, mentre accelerando il passo per raggiungerlo, ma ancora una volta il cantante parve essere sordo e senza guardarsi indietro, entrò nel locale.

-uffa – sbuffò, percorrendo i pochi passi che la separavano dalla porta, raggiuntala, la aprì ed entrò cauta nella grande sala da ballo.

-lo sai Bill Kaulitz, che se ti trovo ti ammazzo con le stesse mani che ti truccano ogni santo giorno?! – nessuno le rispose, ma una luce si accese e illuminò un tavolino con sopra una torta di compleanno alta tre piani, tanto da sembrare più ad un dolce nuziale.

-va bene, molto divertente – disse sarcastica avvicinandosi al tavolino –ora desidero che tu venga fuori immediatamente

-desiderio esaudito – disse una voce e pochi secondi dopo le luci si accesero, illuminando il locale: c’erano tutte le persone a cui voleva più bene; dai cugini ai compagni di scuola, senza tralasciare il gruppo dei TH e le sue migliori amiche.

- TANTI AUGURI SARAH!! -

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _Sarettola_