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Autore: Valentina Viglione    30/06/2010    9 recensioni
I suoi occhi sono color nocciola, un intenso nocciola che ora mi fissa accusandomi. So benissimo che quegli occhi, come tutti gli occhi che ho visto guardarmi mentre morivano,mi perseguiteranno negli incubi. Continueranno a guardarmi e ad accusarmi di un atto orribile che compio ogni giorno. Il suo corpo cade a terra e io avvolgo la lama in un tovagliolo tutto di fretta. Mi dispiace. Non immagini quanto. Chissà cosa sta pensando tua madre non vedendoti rientrare. Chissà cosa penserà il tuo ragazzo. Chissà se ne avevi uno. Se avevi una persona da amare. Io non ne ho, non ne ho mai avuta una. E poi, chi mai potrebbe amare una persona che toglie la vita? Io devo rimanere freddo con le mie vittime. Ma non preoccuparti. Ora andrai in un posto migliore di questa vita ingiusta e crudele. Tu andrai in paradiso. Io invece sono destinato ad un inferno eterno. Un inferno che in parte, sto già vivendo.
Genere: Romantico, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione

 

Salve, il mio nome è Omar Dinew.

Sono orfano, i miei genitori sono morti in un incidente stradale quando avevo ancora solo 10 anni, per quasi 8 anni sono passato da un orfanotrofio all’altro perché non riuscivo ad integrarmi con gli altri bambini, mi ricordo che mi definivano con termini come “violento” e “scontroso”.

Compiuti però i 18 anni me ne sono potuto andare e grazie anche ai soldi ereditati dai miei genitori, mi sono trasferito a New York e ora vivo in un appartamento che ritengo ormai la mia casa. I miei, però non erano certo ricchissimi, dovevo trovarmi un lavoro, ma si sa che al giorno d’oggi, senza aver studiato molto, come ho fatto io, non si trova facilmente un lavoro, almeno, non uno onesto.

Per mia “fortuna”, se possiamo definirla così, una sera in un pub, ho conosciuto Edoardo, il mio ormai migliore amico, che mi ha consigliato lo stesso suo lavoro, e in questo modo mi ha fatto entrare nel suo circolo vizioso, nella sua famiglia, che non fa un lavoro di cui ci si può vantare in giro. Non sto parlando di droga o alcol…no…molto peggio!

Solo per farvi un’idea. Pensate alla catena alimentare degli animali. Un leone mangia un cervo per sopravvivere. E’ più o meno questo quello che faccio.

Uccido.

Altrimenti verrei ucciso io.

Quindi credo che mi debba ripresentare.

Salve, il mio nome è Omar Dinew. Lavoro?

 

Serial Killer.

 

 

 

 

 

***********************

si si lo so...ho un sacco di altre storie da aggiornare, da quando ho un'idea x una storia devo scriverla xD cercate di capirmi.

spero ke vi piaccia. Cercherò di aggiornare il prima possibile.

Alla prossima.

bacioneeee

   
 
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