7. The body jealous of the Soul.
“Eh?” Maka spalancò gli occhi
incredula di quello che aveva sentito. Allora stavano davvero insieme. Come
colta da un improvviso shock, si appoggiò alla sua spalla della buki
tenendo gli occhi sgranati mentre rifletteva sul perché quel bacio le avesse
scosso qualcosa dentro. Cioè, non era possibile che un
normale bacio tra fidanzati potesse squassarla in quel modo… A meno che… Non
era stata tutta una bugia della gatta per convincerla a stare con lui, e in
realtà forse lei neanche lo amava. Un atto meschino. Alzò gli occhi verdi
guardandolo mentre la coccolava e notava l’espressione tra il preoccupato e il
sofferente che gli corrugava il viso in strane rughe sulla fronte e agli angoli
delle labbra. Non sembrava tanto in vena d’ingannare lei, che diceva fosse la
donna che amava. Amare. Possibile che non sentisse amore nei suoi confronti, ma
puro e semplice affetto? Non era sicura neanche lei di quello che provava per
Soul. In quel momento sentiva un grandissimo affetto materno nei suoi
confronti. Ma il bacio di poco prima aveva messo in
discussione i sentimenti che lei ricordava
di avere per Soul. Possibile che si sbagliasse?
“Devo ripeterlo?” Soul storse
maggiormente le labbra in un’espressione decisamente più
sofferente di prima. Quella decisione di dirglielo era stato davvero un
grandissimo sforzo per lui soprattutto in quelle circostanze dove poteva
benissimo essere preso per un povero pazzo. Dannazione! E se si fosse
dimenticata della sua confessione non appena ritrovati i propri ricordi? No,
forse sarebbe stato meglio se si fosse dimenticata anche di quel bacio. Magari
Maka manco lo amava in realtà, dopo tutto quello che
le aveva combinato si sarebbe seriamente stupido se provasse la stessa cosa.
Vide Maka annuire teneramente mentre si portava una ciocca di capelli che
cadeva gentile sulla spalla dietro l’orecchio, facendola diventare ancora più
carina, aumentando di conseguenza l’imbarazzo per Soul. Ma perché cavolo doveva
essere tanto carina!! Sospirando le baciò la fronte
moderando il tono in un sussurrò impercettibile,
alquanto sensuale. Non voleva essere sentito da orecchi indiscreti dato che non
era sicuro che quel momento fosse rimasto nella sua memoria ma solo in quella
di Soul.
“Io ti amo Maka… Può sembrare strano dalle
cose che ho sempre detto… Ma… È così…” Concluse stringendola al suo petto con
enorme paura che lei, a causa della mancanza della sua memoria lo potesse
rifiutare. Dopotutto come poteva uscirsene uno che l’amava dopo solamente
qualche giorno di conoscenza, non era normale. Ma
aveva anche paura che lo accettasse non essendo in sé, non avendo dentro i
ricordi di ciò che era stato. Non poteva giudicare obiettivamente in quelle
condizioni. Sarebbe stato come mettersi con un robot, che non ha ricordi che le
possano permettere di decidere ciò che giusto o sbagliato per sé stessa.
Soul scosse la testa alzandosi di
botto e recuperando la maglietta infilandosela, lasciando di sasso Maka che gli
afferrò i pantaloni, guardandogli la schiena. Non voleva che la lasciasse da
sola, non voleva passare quel tempo nella solitudine più totale soprattutto ora
che sapeva che al mondo c’era qualcuno che potesse amarla seriamente. Ma perché Maka aveva pensato una cosa del genere? Deglutì
sporgendosi e abbracciando il torso nudo della buki, premendoci contro la
fronte mentre stringeva i denti per rabbia contro quel difetto che le era stato
provocato. Era un dolore immenso sapere che c’era qualcuno che l’amava e non
ricordarsi di quella stessa persona. Ma perché? Poco
importava il perché, aveva bisogno di qualcuno a cui appigliarsi in quel
momento di difficoltà. Ma perché prendersi in giro,
aveva bisogno di Soul e basta.
“R-Rimani.” Balbettò lei strusciando
lentamente la guancia contro la sua schiena come una gatta mentre stringeva la
stretta al suo busto che era diventato freddo come il ghiaccio. Sembrava non
reagire a quel bisogno di Maka.
Ma accadeva tutto il contrario: Soul sentiva una fioca speranza
rinascergli dentro, come una piccola scintilla di calore che andava espandendosi
nel suo cuore distrutto da varie circostanze, e quella, secondo lui, era la
peggiore di tutte. Deglutì rimanendo immobile, poggiando una mano su quella
della ragazza che gli stringeva il torso sentendo quanto fosse calda. Lui si
morse le labbra guardando la sveglia sul comodino della ragazza, notando che si
era fatta mezzanotte passata. Sospirò grattandosi nervosamente la nuca e
girandosi verso di lei, assumendo un’espressione rammaricata. Si chinò
abbracciandola teneramente, sentendo come lei si aggrappava al suo collo come
se fosse l’unico appiglio per non affogare nel malessere psicologico, e di
conseguenza fisico, che stava avendo la ragazza.
“È tardi… Ti va se domani mattina
andiamo a fare colazione fuori?” Poggiò le labbra sulla tempia sinistra di Maka
riempiendola di qualche bacio tenero mentre la sentiva
annuire e stringersi maggiormente con le braccia sul suo collo. Lui sorrise
lasciandola andare lentamente nel suo letto, per poi infilarsi la maglietta
malamente, e forse anche al contrario, tanto doveva fare solo un piccolissimo,
anzi minuscolo, tratto dalla stanza di Maka alla propria. Le baciò ora la
fronte mentre la vide stendersi accucciata mentre guardava verso da porta, da
cui Soul scomparve in pochi secondi.
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~ ○ ~ ○ ~ ○ ~ ○
Quella stessa mattina Soul era uscito dalla sua stanza pronto e ben vestito, bussando alla porta
della ragazza in attesa che ne uscisse. Nessuna risposta. Che stesse dormendo?
Storse le labbra girando il pomello della maniglia con rassegnazione, e appena
buttò lo sguardo nella stanza, notò che era completamente vuota, vi era
solamente un foglietto di carta sul letto già rifatto della shokunin:
Caro
Soul,
Sono
uscita presto. Mi dispiace dover rimandare la colazione
che avevi progettato per questa mattina, ma ho bisogno di
riflettere.
Se hai bisogno di me per qualsiasi cosa sono andata da Kid.
…Maka.
Soul non poté fare a meno di ringhiare
dalla rabbia che stava contenendo. Aveva preferito andare da Kid piuttosto che
stare con lui. Che rabbia! Strinse nervosamente il foglietto scritto dalla
ragazza con una penna nera, e la grafia sembrava piuttosto frettolosa, sì,
andava di fretta da quello shinigami da strapazzo. Ficcò il pezzo di carta in
tasca continuando a ringhiare, mostrando i denti acuminati bianchissimi. Uscendo
dalla stanza mollò un cazzotto alla parete che prese la forma del pugno. Ora
Soul era DECISAMENTE, LETTERALMENTE
incazzato come un procione a cui hanno tagliato la
coda. Borbottando minacce contro Kid, prese le chiavi della motocicletta ficcandole
nella stessa tasca del bigliettino e, con estrema rabbia aprì la porta
sbattendola di conseguenza. Il rumore fece sobbalzare Blair che cadde dal
davanzale della stanza di Soul dallo spavento. Si guardò intorno spaesata
aggiustandosi il cappello in testa con espressione contrariata.
“Ma perché fanno tutto questo casino
alle nove del mattino…C’è gente che lavora di notte!” Sbuffando e miagolando
sommessamente, si sistemò sul comodo letto di Soul ancora caldo dati i tempi
vicini in cui Soul si era alzato dal letto ed era uscito di
casa.
○
~ ○ ~ ○ ~ ○ ~ ○
Maka era seduta sul divanetto
(simmetrico) di casa di Kid, mentre tentava in qualche modo di ricordare e
rimettere in ordine le idee. Era andata puramente per tentare di capirci
qualcosa di quella faccenda, non ricordava nulla da quando era stata catturata
a ritroso. Ora fortunatamente aveva recuperato quasi tutto ma perché Soul no?
Si portò le mani nei capelli con disperazione lasciando colare le lacrime sul
volto, che lentamente morivano sul mento della ragazza, cadendo poi sulla
moquette nera del salottino dello shinigami. Ma perché
piangere poi? Sapeva di aver dimenticato qualcosa d’importante…
Ma il problemone era cosa?! Si sentiva un vero
schifo perché Soul le aveva confessato di amarla e lei… Lei era semplicemente
fuggita da quella dichiarazione, lasciando chissà quale sconforto nel suo
cuore.
Kid era poggiato alla parete accanto
al divano e a volte poggiava la mano sulla spalla della ragazza accarezzandola
dolcemente. Lui conosceva tutto, non perché gli avesse riferito Stein, ma perché
era dovere di uno shinigami conoscere i vari poteri che le streghe hanno che
potrebbero facilmente o difficilmente ottenere. Non riusciva per niente a
vedere una sua carissima amica ridotta in quel modo. L’unica cosa che allietava
lo shinigami era il pensiero della brutta fine che aveva avuto la strega che aveva combinato tutto quello. Si portò simmetricamente le
dita alle tempie massaggiandosele lentamente, con fervore, tentando di
contenere una qualsivoglia reazione nervosa causata dall’incresciosa situazione.
“Maka… C’è qualcosa che devo dirti.” Proferì
lentamente Kid notando di aver subito catturato la sua attenzione. Doveva
spiegarle tutta la faccenda dei suoi ricordi e che era stata solamente una
povera vittima di quella bastarda che fortunatamente era trapassata. Prese le
sue mani e cominciò a guardarle per trovare il coraggio di raccontare tutto,
cosa che gli venne cominciando a raccontare come lei aveva perso la memoria e
soprattutto il perché. Poi… Arrivò l’argomento più importate. Perché non si
ricordava di Soul.
“Capisci che quella strega ha mangiato
parte dei tuoi ricordi, giusto?” Scosse le sue mani notandola parecchio persa
nel discorso che stava facendo, e sperava che avesse capito. Lei annuì
assumendo uno sguardo deciso, pronto e desideroso di sapere.
“Ecco… Essendo quelli più belli, i
ricordi che comprendolo Soul sono stati completamente tolti dalla tua memoria…
Ma dato che la strega stessa è defunta dovresti avere qualche possibilità di
recuperarli… Tutto comunque dipende da te.” Sospirò
alzandosi in piedi e mettendosi accanto a lei poggiandole una mano sulla
spalla, scuotendola leggermente e prendendo ad accarezzargliela con fare
fraterno. Schiuse le labbra, ma fu subito interrotto dal campanello della
porta. Si alzò percorrendo il lunghissimo, e simmetricissimo,
corridoio stracolmo di quadri e di candele, arrivando così alla porta le cui
maniglie le abbasso contemporaneamente, spalancando l’enorme portone di legno
dipinto di bianco.
Vi ci trovò un Soul non arrabbiato, di
più furibondo, che aveva le narici dilatate, i denti ben in vista che
brillavano come zanne di dinosauri, tanto bianchi quanto spaventosi. Kid
allungò una mano per accogliere l’amico nella sua ‘umile’ casa, ma questo
schiaffeggiò malamente la mano corrugando maggiormente le sopracciglia,
lasciando brillare di una luce strana, terrificante, i suoi occhi cremisi.
“Dov’è Maka?” La voce era un sussurro
pieno di rabbia che mise decisamente in allarme Kid.
Che diavolo era successo a Soul, e soprattutto: cos’aveva combinato Maka per
meritarsi tanta rabbia da parte sua? Non le pareva tipa, anche affetta da
amnesia, da fargli un torto. Lo lasciò entrare indicandogli il salotto infondo
al corridoio che lo vide percorrere a larghe falcate, quasi stesse correndo per
raggiungerla il più veloce possibile. La rabbia lo accecava, lo assaliva come
poche cose potevano fargli perdere il controllo. Provava una sensazione di
stretta, da cui non riusciva assolutamente a liberarsi. Che fosse gelosia? Ma gelosia di cosa? Per poco Kid non lo credeva frocio tanto
non s’interessava di donne ma la cosa lo faceva talmente innervosire che lo
rendeva cieco come una talpa. Spalancò le porte del salotto fissando Maka
seduta su uno dei (simmetrici) divanetti mentre
guardava preoccupata il tavolinetto davanti a lei non sapendo più che pensare,
ed andò ancor più nel panico vedendolo arrivare tanto a razzo, e fondarsi su di
lei con gli occhi colmi d’irrefrenabile furia.
“S-Soul!” Scattò in piedi cominciando
a rigirarsi nervosamente le mani, guardandosi le scarpe quasi
impaurita dalla sua figura che si presentava minacciosa ai suoi occhi.
Soul sapeva di dover stare calmo,
dopotutto non erano DAVVERO fidanzati che motivo aveva d’arrabbiarsi in quella
maniera. Eppure aveva quella disgustosa sensazione di essere consumato dalla
stronza fiamma della gelosia. Le prese un braccio tirandola verso di sé
sentendola sobbalzare.
“Che diavolo
ci fai da questo?” Sussurrò nervosamente strattonandola con forza e guardandola
con i suoi occhi rosso fuoco che brillavano ardenti come le fiamme
dell’inferno.
Maka spalancò gli occhi, aggrottando
poi le sopracciglia e tirando via il braccio dalla sua presa con eccessiva
stizza. Ma chi si credeva di essere per controllarla!
Non erano fidanzati… Eh? Lo guardò avendo un veloce flash. No… Loro non erano
fidanzati. Non lo erano mai stati. Blair le aveva mentito per favorire una rapporto tra di loro. Purtroppo Maka, ancora confusa sui
sentimenti che lo riguardavano, lo guardò in cagnesco quasi ringhiando.
“E a te cosa importa?!”
Chiese con rabbia stringendo i pugni astenendosi dal dargli un sonoro cinque in
faccia, il cui segno gli sarebbe rimasto per una buona settimana. Ma come si permetteva!
Soul ringhiò nervosismo, sembrava un
vulcano esplosivo che stava per risvegliarsi dopo centinaia di
anni di inattività. Batté un piede per terra guardandola negli occhi,
furente come una belva selvatica.
“Che diavolo
ci fa qui! Rispondimi! Mi irrita il fatto che mi abbia
mollato per venire a trovare questo idiota! I –“ Ogni parola che pronunciò fu
fermata da un sonoro ceffone che non si trattenne dal dare la ragazza. Stava
diventando troppo pesante come situazione. Era… Convinta di una cosa: Non
voleva un rapporto così soffocante se mai ne avesse avuto uno con lui. Anche se
dopo quella scenata le possibilità di avere un rapporto con Soul si erano
notevolmente dimezzate. Era arrabbiata con lui, oltre ogni limite. Non riusciva
a sfogare la rabbia in quel momento, tanto che avrebbe potuto dire qualsiasi
cosa, anche la più falsa e la più impulsiva.
Poteva essere stata la collera, poteva
essere stato qualsiasi fattore voi possiate mettere in
discussione ma…
“Smettila! Io non sono innamorata di
te!”
Spazio autrice.
Oddio!** Qui sei recensioni! ‘Dio
ragazzi/e vi amo ragazzi!** Sono contenta che vi sia piaciuta! Allora: Con
questo capitolo do il via ad una serie di eventi che
porteranno Maka a di farsi perdonare per quello che fatto. Dannazione povero
Soul penso! Okay che la scenata da Kid non la doveva fare, ma dire che non lo ama mi sembra un po’
esagerato. A volte la rabbia fa dire cose che non si pensano v.v
Bene!** Ed ora passiamo alle risposte di ognuno
di voi che ha gentilmente commentato!**
Maka27: Non è tanto la memoria, quanto il fatto che Maka ha detto una cazzata megagalattica v.v *nod*
La memoria ora passa in secondo piano, dato che ormai si è ricordata che non
stanno insieme. Vedrai come si svolgerà la cosa… GRAZIE DEL COMMENTO!** Baci
Fue ♥
Pai: Oh sì!
Grazie del consiglio sulle ripetizioni XD L’ispirazione a volte è una brutta bestie T.T Grazie anche
a te del commento! XDDD
Baci Fue ♥
Midnight_Rose: Sono contentissima che sia piasciuto
anche a te Midnight!^^ Grazie ancora del tuo
gentilissimo commento che mi fa sempre piacere, come tutti quelli che ricevo.
☺ Sì come noti dalla fine di questo settimo capitolo il bello comincia proprio ora. E
sinceramente ho dovuto aspettare un momento di pura collera per finirlo XDD
Soul è sempre tenero ma in questo capitolo un po’ meno XDDD Baci Fue ♥
Rikori: Ti voglio bene anche io imooto, ma se mi minacci di mettermi il pepe nel sedere poi mi traumatizzo e
non scrivo più v.v… LOL XD Comunque sia, sì quello era stato il mio capitolo
migliore, questo un po’ meno, ma personalmente è il migliore secondo un mio
modesto parere dato che esprime perfettamente come sono in circostanze
particolari, ovviamente nel comportamento di Soul v.v Grazie della recensione
c: Baci dalla tua oneesan ♥
sarainsb: No! Non piacere!°°
Oddio! Ho fatto piangere una delle mie fan!ç__ç!!! *muore
malissimo* Sì Chrona è proprio dolcissima XD Adoro interpretarla XD Ah ma cosa ;_; L’ignoranza alberga nel mio
essere, eppure non mi stanco mai di scrivere perché dopo il disegno è la cosa
che amo di più al mondo **
Grazie della tua recensione spero ti sia piaciuto
anche questo capitolo! Baci Fue ♥
Fix89thebest: Benvenuta!** Oh Un nuovo lettore che recensisce! Che
onore! ** Sono contenta che ti sia piaciuta molto l’intera storia. Sinceramente
questa è la prima volta che ci metto il cuore in qualcosa che scrivo… Oddio ci
metto sempre il cuore, ma qui anche la minuziosa attenzione dell’errore… E poi
non avevo mai avuto una beta prima d’ora, quindi credo sia merito anche suo,
no? ^^ Bene! Ecco a te un nuovo capitolo della mia appassionante storia…
(Credo°°) Un grosso bacione da Fue! ♥