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Autore: Valentina Viglione    01/07/2010    6 recensioni
I suoi occhi sono color nocciola, un intenso nocciola che ora mi fissa accusandomi. So benissimo che quegli occhi, come tutti gli occhi che ho visto guardarmi mentre morivano,mi perseguiteranno negli incubi. Continueranno a guardarmi e ad accusarmi di un atto orribile che compio ogni giorno. Il suo corpo cade a terra e io avvolgo la lama in un tovagliolo tutto di fretta. Mi dispiace. Non immagini quanto. Chissà cosa sta pensando tua madre non vedendoti rientrare. Chissà cosa penserà il tuo ragazzo. Chissà se ne avevi uno. Se avevi una persona da amare. Io non ne ho, non ne ho mai avuta una. E poi, chi mai potrebbe amare una persona che toglie la vita? Io devo rimanere freddo con le mie vittime. Ma non preoccuparti. Ora andrai in un posto migliore di questa vita ingiusta e crudele. Tu andrai in paradiso. Io invece sono destinato ad un inferno eterno. Un inferno che in parte, sto già vivendo.
Genere: Romantico, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo n° 1 

 

Piove.

Bene.

E’ tutto molto più facile quando non c’è il sole. Non devo neanche aspettare che sia notte per agire. Sono nel mio appartamento, pronto per uscire a fare come ogni giorno il lavoro che mi hanno assegnato i capi dell’organizzazione. Prendo una felpa nera col cappuccio. Non devo dare nell’occhio, ma non deve neanche essere vistosa. Devo essere invisibile. E devo essere anche comodo con vestiti di poco valore, visto che a lavoro finito, quelli che ora indosso verranno bruciati.

Prima di uscire di casa prendo dalla tasca dei jeans un foglietto con sopra tutte le informazioni che mi servono. Il nome e l’indirizzo.

Anna Perrud.

Non è un nome complicato, anche se so che domani quando avrò un altro biglietto da ricordare, me lo sarò già dimenticato. Sono tutte uguali ai miei occhi E sono così tante che non ricordo mai i loro nomi. Già, parlo al femminile. Perché mi vengono assegnate solo donne. Il perché? Semplice. Le donne posso sedurle, farle venire da me senza doverle rincorrere.

Sedurre e Uccidere.

E a volte, quando la vittima che mi viene assegnata è ben messa:

Sedurre, Godere e Uccidere.

Semplice e veloce. E orribile.

Lo so di essere un mostro.

Ma ormai ci sono dentro.

I miei capi non vogliono essere scoperti e se per caso un membro dell’organizzazione decidesse di abbandonare questa vita da killer verrebbe ucciso e messo a tacere per sempre.

Con Edoardo che è anch’esso un mio collega e in questo momento sarà già di ritorno, mi confido spesso sul fatto che vorrei smettere e che è un lavoro orribile da far fare ad una persona. Ma come me, anche se ne è consapevole, continua a uccidere. Devo essere freddo, veloce, cattivo.

Il mio lavoro è crudele. Ma non posso farci niente.

Ora basta perdersi in pensieri inutili.

Anna Perrud. Spero per te che tu abbia salutato i tuoi cari, se non è così, mi dispiace, ma non lo potrai più fare.

Mi metto il cappuccio e controllo che sotto la felpa il coltello e la pistola non si vedano. Bene.

Per le strade non c’è nessuno, l’indirizzo che è segnato sul foglietto non è molto lontano dal mio appartamento, posso benissimo andarci a piedi. Per le strade con passo un po’ affrettato, ma con una finta faccia tranquilla per non destare sospetti nel caso qualcuno mi veda, inizio a pensare a come portare la mia vittima fuori di casa. Il più delle volte ho anche una settimana di tempo per uccidere la ragazza assegnatami, non devo lasciare tracce o indizi. Ma questa volta, devo riuscire a concludere questo omicidio entro sta sera. Per questo i miei capi mi hanno dato delle informazioni su di lei. Controllo un’ultima volta il biglietto. Si, l’indirizzo è giusto. Sono arrivato. Vedo la porta di casa aprirsi ed uscirne una ragazza dai capelli corti e ricci molto magra, con in mano un ombrello a proteggerla dalla pioggia e nell’altra mano un sacco della spazzatura. Molto Bene, oggi la fortuna è dalla mia. Ma di sicuro, non dalla sua.

<< Anna? >> chiedo facendo un’espressione fintamente sorpresa.

Stessa espressione ha lei girandosi velocemente nella mia direzione.

<< S-si…lei chi è? >>

<< Sono Riccardo, il cugino di tua mamma >> posso sapere il nome del cugino e il fatto che quel giorno doveva fare visita, grazie alle informazioni dei capi.

La ragazza sembra rassicurata dalla mia informazione. Chissà. Magari per un solo attimo, hai pensato che fossi un maniaco? Mi dispiace. Ci sei molto vicina.

<< Ah è vero, entriamo in casa che mia mamma ti sta aspettando, ma non dovevi arrivare sta sera? >>

<< In realtà sono venuto prima perché voglio farle una sorpresa >> Sono bravo ad improvvisare.

Il suo sguardo diventa prima confuso e poi si anima di curiosità.

<< Sorpresa? Di che genere? >>

<< Aspetta, potrebbe vederci e addio sorpresa. Non c’è un posto un po’ più…appartato? >> Dico prendendole dolcemente il polso e cercando di avere una voce seducente ma anche rassicurante. In fondo, devo sembrare un suo parente. Ma l’ho già detto. Sedurre. E’ questa l’arma da usare sempre.

<< Emh…certo seguimi >>  un’arma che non sbaglia mai.

La ragazza, di cui ho anche già rimosso il nome dalla mia mente sfugge alla presa della mia mano e si incammina facendomi arrivare in un vicolo dietro casa. Così è troppo facile baby, ti sei scelta la tua tomba.

<< Allora…che sorpresa le dovresti fare? >>

<< Vedrai che ti piacerà, ma ne ho anche una per te, l’ho comprata nei miei viaggi in Egitto >>

Mi fa un grande sorriso, deve essere un tipo a cui piacciono le sorprese. Credimi, questa non te l’aspetti.

<< Davvero? E cos’è? >> povera ingenua.

<< Devi chiudere gli occhi, altrimenti che sorpresa è? >> Sorrido abbagliandola per convincerla.

<< O-ok >> E chiude gli occhi.

Questa è la tua ultima possibilità. Scappa. Scappa prima che io prenda il coltello e che faccia l’ennesimo omicidio.

Ma so che non lo farai. Sei convinta di avere davanti a te il cugino di tua madre. Se non fossi sul filo della corda ti lascerei andare per andare a darle un ultimo saluto. Ma ormai è tutto pronto. Il coltello è nella mia mano. Tu hai gli occhi chiusi. Siamo in un vicolo vuoto. La pioggia continua a cadere, ma tu hai l’ombrello e io il cappuccio. Mi dispiace.

<< Al mio tre apri gli occhi >> Una cosa, bastarda da dire.

<< Uno >> Aumento la presa sul coltello.

<< Due >> Il suo ultimo sorriso si allarga ancora di più al pensiero che vedrà la sua sorpresa inesistente.

<< Tre >> Riesce a far appena in tempo ad aprire gli occhi che la lama del mio coltello affonda nella sua pancia. Il sorriso scompare e i suoi occhi si allargano e mi fissano come per chiedermi “perché”.

I suoi occhi sono color nocciola, un intenso nocciola che ora mi fissa accusandomi.

So benissimo che quegli occhi, come tutti gli occhi che ho visto guardarmi mentre morivano,mi perseguiteranno negli incubi. Continueranno a guardarmi e ad accusarmi di un atto orribile che compio ogni giorno. Il suo corpo cade a terra e io avvolgo la lama in un tovagliolo tutto di fretta.

Mi dispiace. Non immagini quanto.

Chissà cosa sta pensando tua madre non vedendoti rientrare.

Chissà cosa penserà il tuo ragazzo.

Chissà se ne avevi uno. Se avevi una persona da amare.

Io non ne ho, non ne ho mai avuta una.

E poi, chi mai potrebbe amare una persona che toglie la vita? Io devo rimanere freddo con le mie vittime.

Ma non preoccuparti. Ora andrai in un posto migliore di questa vita ingiusta e crudele.

Tu andrai in paradiso.

 

Io invece sono destinato all'inferno. Un inferno che in parte sto già vivendo...

 

 

 

***********************************

 

un grazie a tutti quelli ke hanno commentato il capitolo precedente anke se era solo un'introduzione, mi ha fatto veramente piacere vedere le vostre impressioni sulla storia.

 

_Maddy_ : Ciao.grazie di aver recensito, il cap precedente era solo un'introduzione ecco xk era così  corto :) sono contenta che la mia storia ti interessi, mi era venuta l'ispirazione del serial killer e l'ho scritta, sono felice che ti intrighi. bacioni

 

vigife: Ciao, ihih ti piace il titolo? in effetti è abbastanza azzeccato x questa storia xD. spero ke questo capitolo ti piaccia. fammi sapere. ciaoo

 

annALulu : Ciao...allora (me che si nasconde ) come credo avrai notato sei nella mia storia, forse nn nel modo in cui ti aspettavi... xD nn uccidermi come io ho ucciso te! ihih sono contenta cmq ke la storia ti piaccia. bacioniii

 

EmoGirl92: Ciao, sono contenta che la mia storia inizi a piacerti, in effetti è un pò diversa dalle altre :) mi fa piacere, grz del commento. ciau

 

bika95: ciao, grz di averla commentata anke se l'avevi già letta :) hai avuto un'anteprima dai! fra un pò di capitoli dovresti apparire tu. continua a seguirmi. bacioni

 

mandix95: Ciao, sono contenta che la mia storia, anke se misteriosa xD, ti ispiri. ti piace come scrivo? (me al settimo cielo!! :) ! mi fai contentissima se mi dici una cosa così, GRAZIE! bacioniii

 

 

   
 
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