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Autore: iLARose    01/07/2010    2 recensioni
“Buongiorno Baby. Forse è meglio se con la nostra storia ci fermiamo un attimo. Ecco, forse dobbiamo entrambi fermarci a riflettere su tutti gli incidenti che abbiamo incontrato in questo ultimo periodo. Scusa.”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Questa è la mia prima FanFiction. Non credo di essere bravissima a scrivere, ma non credo di cavarmela poi così male. Spero vi piaccia. Buona lettura guys :D 1. BUONGIORNO BABY. “Buongiorno Baby. Forse è meglio se con la nostra storia ci fermiamo un attimo. Ecco, forse dobbiamo entrambi fermarci a riflettere su tutti gli incidenti che abbiamo incontrato in questo ultimo periodo. Scusa.” Sai che bel buongiorno..! Mi vestii, presi la mia borsa e mi avviai all’appartamento dei ragazzi. Erano a malapena le dieci del mattino, sicuramente stavano ancora dormendo. Quando arrivai, tirai una spallata alla porta che si aprì senza opporre resistenza. Dio solo sa quando si sarebbero decisi a farla sistemare. Mi tolsi le scarpe e mi infilai nel letto tra Axl e Slash e mi addormentai. Due ore dopo mi svegliai sentendo un tonfo. Mi girai e vidi Slash per terra di fianco al letto che imprecava. Trattenni a stento le risate. Quando si rialzò e mi vide mi diede il buongiorno con un bellissimo “Miriam?! Che cazzo ci fai qui??!”. Scrollai le spalle: in quel momento non mi andava di dare spiegazioni e a loro non volevo dire niente. “Buongiorno anche a te!”, gli risposi. “Buongiorno” mi disse lui, secco. Improvvisamente mi sentii cingere la vita da un paio di braccia possenti. Mi girai e vidi Axl che mi abbracciava e posava la sua testa sul mio petto. Gli urlai quasi nell’orecchio “Axl! Staccati immediatamente!”, lui si svegliò di soprassalto. “Miriam?!”. Sembrava non credere ai suoi occhi. Si stiracchiò un po’ e mi stampò un bacio sulla fronte accompagnato da un “Ciao Dolcezza” e fece un sorriso malizioso verso Slash. “Perché mi hai svegliato? Ero così comodo sulle tue tette, sono morbide” mi disse, ridendo. Io gli risposi alzando il dito medio e facendogli un sorriso bastardo. Quando fu più sveglio e si rese conto della situazione, mi chiese sorpreso “Hemm.. Tesoro, cosa ci fai nel nostro letto?”, marcando la parola “nostro”. “Dormo”, risposi io sfoderante un innocente sorriso a quarantadue denti come una bambina di tre anni che ha qualcosa da nascondere a mamma e papà. “E Duff?” mi chiede Slash. Il mio sorriso morì e gli risposi “Lascia perdere.” Mi alzai e feci per andare in cucina, ma una mano mi prese per il braccio e mi fermò. “Cosa ti ha fatto?” mi chiesero in coro i due, visibilmente preoccupati. Per tutta risposta mi liberai dalla presa di Slash e, ormai in cucina, risposi “se proprio vi interessa, chiedetelo a lui, ammesso che abbia voglia di spiegare. A me non va proprio di parlare. Sorry.” Mi guardarono di sbieco entrambi. Slash fece la faccia da bimbo offeso e Axl il faccino implorante sporgendo il labbro inferiore e sbattendo velocemente le ciglia. Mi misi a ridere: quelle facce avrebbero dovuto essere immortalate con una fotografia.
  
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