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Autore: Margy_29    01/07/2010    0 recensioni
Non sò se davvero sta accadendo oppure mi sono immaginata tutto. Non è possibile. Non sta accadendo a me. Davvero. Io non credo. Mi impalo di fronte agli uffici della eagle pictures. Non è davvero possibile. Eppure sono qui. Con un foglio tra le mani, il cuore che mi batte a mille e l'anima che scoppia per la felicità.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Go Hilton Go! Ricapitolando: Bendetta ha avuto la parte di Reneesme nello spin off della saga di Twilight " all  my ways", si è recata negli  uffici della Eagle Pictures dove ha conosciuto la direttrice dell'ufficio stampa dell'azienda Jenna Greentley che le dice che deve partecipare ad un incontro preliminare fra cast e regista.



Driiinn. Cavolo la sveglia. Ma quanto ho dormito?
Mi volto verso l'orologio sul comodino e guardo l'orario sono le 9 e mezza.
Ok ho tutto il tempo di fare una doccia, vestirmi e scendere a prendere qualcosa da Starbucks.
Il caffè e i cookies sono la mia passione.
Scendo ancora assonnata dal letto, infilo le pantofole e mi dirigo stiracchiandomi verso il bagno.
Mi infilo sotto il getto dell'acqua calda e mi rilasso. Ma sopratutto mi sveglio. Esco da quel paradiso quando il bagno ormai è diventao uno fornace di vapore acqueo.
Affero un asciugamano e mi friziono l'acqua sul corpo.
domanda importante: Cosa devo mettermi?
cavolo, come ci si veste in queste occasioni. Non voglio trovarmi come al solito fuori posto.
Ma chissene, mi vesto casual ma sportiva. Una via di mezzo insomma.
mi asciugo i capelli, in testa ho una matassa crespa e pesante color mogano, tendenti al rosso.
Un pò più scuri di quelli della mamma. Li liscio, mi piaccino di più anche se mia madre dice sempre che ho dei capelli bellissimi, poichè le punte finisco a boccolo. Ma io li odio. Mi sento una bambina di tre anni.
Sono una donna ormai. E non parliamo delle lentiggini poi.
La mia croce.
Sono pronta per le 10:00. corro in ascensore mi sento tesa e felice. Ho un pò paura di quello che mi aspetta, ma sono comunque una Pasqua.
Esco dall' Hotel e mi dirigo allo Starbucks difronte.
Ho già detto che amo Starbucks?
Spingo lievemente la porta, entro nel mio paradiso di caffeina e zucchero.
Ordino il mio bel caffè nero e il mio biscotto gigante, accomodandomi sui divanetti verdi.
Pregusto già la giornata fantastica che mi si presenta davanti.
Ha lo stesso sapore di quel biscotto con le goccie di cioccolato. Il sapore più buone del mondo.
Sono pronta per ogni problema, intralcio, situazione o giauo che mi si presenterà davanti.
Io sono più forte di tutto.
Ancora immersa nei miei pensieri guardo distrattamente l'orologio sulla parete di fronte, segna già le 10:0.
Mi sà che devo fare in fretta.
Mangio ciò che resta del mio biscottone e prendo il bicchiere di carta con il caffè, apprestandomi ad uscire fuori dalla caffetteria.
Alzo la mano e un taxy mi si avvicina <
535 South Grand Avenue, grazie >
L'autista mi fa cenno di aver capito e parte nella confuione della città degli angeli.
Arriviamo a destinazione dopo ben 30 minuti di auto.
Un traffico infernale.
Sono le undici precise, spero di non essere l'ultima.
Un bodyguard mi chiede il pass, lo prendo dalla borsa e glielo mostro con un sorrisone stampato in faccia.
Fanno paura sti bodyguard.
< 8° piano signorina > < Oh.. grazie >
Lo supero e corro per pigiare il tasto che richiama l'ascensore.
Rosso, cacchio è occupato
Il tempo sembra non passare mai, quei pochi minuti mi sembrano un eternità, ma finalmente l'ascensore si apre e mi trovo davanti la signorina Jenna Greently insieme ad un ragazzo occhialuto.
< Ciao Benedetta.. sopra manchi solo tu, proprio stamattina sono stati tutti puntualissimi >
e poteva mai essere, la mia solita fortuna...
< lei non rimane? > le chiedo istintivamente, dopotutto è l'unica persona che conosco in questo caos totale
< oh no non posso, è un incontro privato ero solo venuta a salutare gli altri >
< Capito, Ok allora arrivederci signorina Greentley > e le sorrido.
 Entro finalmente in ascensore e scelgo 8° tasto.
Dopo qualche secondo le porte si aprono, mi trovo davnti una sorta di atrio rettangolare coperto da parquet, dove i lati più corti del rettangongolo sono delle vetrate e il lato parallelo a quello dove mi trovo io è un muro con una porta di legno chiaro a due ante, le spingo insieme  ed ecco qua.
Tutti parlano e conversano, c'è un grande tavolo imbandito con la colazione più ricca che io abbia mai visto.
Poi un silenzio. Fa quasi paura.
Ecco, mi hanno notata.
Ok. Benedetta calmati. E, sopratutto dici qualcosa.
< ehm.. > esordisco imbarazzata < salve, scusate il ritardo >
Il regista, David Slade, mi si avvicina sorridente < eccola qui. Benedetta la new entry più importante.. >
arrossisco pesantemente.
< ora che ci siamo tutti possiamo inziare... >
mi avvio dietr di lui, che si sta allontanando, a passo svelto.
Ci sono proprio tutti.
Passando davanti a Peter Facinelli e Kellan Lutz, mi fermano.
Mi blocco all'improvviso < Allora  tu dovresti essere mia nipote... > mi dice sorridendo
< in teoria si.. comunque piacere Benedetta, gli amici mi chiamo Bibì >
< Mi piace.. carino il diminutivo.. Posso chiamarti anche io così? > si intromette Kellan
< oh certo fai pure > e gli sorrido
Nel frattempo noto che si era avvicinato anche il resto del "clan Cullen"
< Allora Bibì.. da Oggi fai parte della famiglia > Ashley Greene mi aveva chiamato Bibì... Ok sto impazzendo
< Io sono Nikki > e una Rosalie dai capelli castani mi si para davanti
< vale Bibì anche per me? piacere Jackson > Jasper... Incredibile. Mi sento morire dall'emozione.
Ma non posso comportarmi come una fan strepitante. Da oggi sono un'attrice professionista anche io,
L'ultima a presentarsi < Elizabeth... si sono piombati addosso a te come piovre > e mi tende la mano.
Mi sembrano davvero una grande famiglia.
Il regista ci riporta all'attenzione < Ok allora ragazzi, se potete accomodarvi,oggi dovrete completamente immergervi nei vostri personaggi.. come? chiamandovi e presentandovi con il nome del vostro vampiro , licantro e umano che sia > mi siedo su una delle sedie messe in circolo. Forse sono capitata fra gli alcolisti anonimi.
Reneesme.... Mi balenava una domanda nella mente.
Ma dov'erano i miei genitori? e il mio fidanzato?
< passeremo l giornata a conoscerci e a conoscere la storia che andremo a mettere in scena. Non siete più a Los angels. Siete ad Aberdeen > vedo che tutti chiudono gli occhi e lo faccio anche io.
Il bosco, Il muschio, La neve, le rocce, il mare. Inspiero. Sono totalmente concentrata.
< Reneesme... Non saluti il tuo Jake >
Apro gli occhi sentendo quella voce.
E me lo ritrovo davanti. Bello come un Dio.
La carnagione scura, i muscoli ben fatti, fasciati da una maglietta stretta.
I capelli di seta nera e gli occhi petrolio.
Sono senza fiato. I nostri occhi incatenati in un attimo lunghissimo.
Posso sentire il battito del mio cuore, sordo.
Posso palpare l'emozione.
Lui è reale. Esiste.
ed è più bello di come l'avessi mai immaginato.
< Tay.. Jake.. ehm ciao. > stavo già per sbagliare. Rimango ammutolita come una scema.
< bhè andiamo vorrei farti salutare i tuoi genitori... sai Bella, Edward >
< già mamma e papà > ci guardiamo e scoppiamo a ridere
mi prende per mano. Così però non reggo. e mi porta verso un angolo della stanza dove Kristen e Robert si guardano intensamente negli occhi. Come se esistessero solo loro due. In realtà ora sono Bella ed Edward.
Sono bellissimi.
Appena si accorgono del nostro arrivo mi guardano e sorridono, stanno ancora recitando,  dopotutto mi hanno vista solo una volta.
< piccola mia > mi fa Robert.. per poco non scoppio a ridere, ma il peggio viene quando Kristen si gira verso di me e fa < Bambina mia.. > mi viene incontro e mi abbracia.
Di un abbraccio da madre. Dolcissimo.
Ok però ora non ce la faccio più.. Mi dispiace. E scoppio a ridere.
Tutti guardano nella nostra direzione. Che imbarazzo, non è una perdita di tempo, qui si lavora.
Gaurdo un pò tutti a mò di scusa, sopratutto "mio padre, mia madre e il mio ragazzo" ed esco.
Per smaltire un pò la vergogna.
Mi avvicino ad una vetrata e guardo fuori.
La mia figura è riflessa nel vetro davanti a me, e dopo poco mi accorgo che non è l'unica figura riflessa dal vetro.
Dietro di me. C'è lui. Taylor Lautner.
appoggia le sue mani sulle mie spalle e mi gira.
Avvicina il suo viso al mio e mi dice < Tutto bene? >
Sono troppo persa nel fondo dei duoi occhi per rispondergli.
Apro la bocca per dire qualcosa ma lui mi precede.
< Non preoccuparti, è la prima volta che magari ti eserciti così.. Non se l'è presa nessuno. Abbiamo riso tutti poi la prima volta... >
e mi sorride. Diamine, anche i suoi denti sono affascinanti.
< io.. bhè si è la prima volta.. ho iniziato a ridere.. perchè io in realtà non li conosco... avrei voluto prima, magari conoscerli come Kristen e Robert.. Come ho fatto con gli altri... >
< allora anche io devo presentarmi... Picere io sono Taylor > e mi porge la mano
Gliela stringo e rispondo < io sono Benedetta ma gli amici mi ch... > < Bibì.. già.. lo sò... >
Ha sentito tutto..
si gira e mi da le spalle.. Per un secondo ho pensato volesse andare via.
Invece no.
Si gira di nuovo verso di me e mi fà < Ora Reneesme, se vuoi seguirmi torniamo ad Aberdeen >
Lo guardo e gli sorrido.
< si... > gli afferro la mano e lo seguo, poi d'improvviso faccio una faccia inorridita e gli dico..
< Jake...ma tu puzzi!! >
Si gira e scoppia a ridere.

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Abbigliamento Benedetta
Abbigliamento Robert & Taylor

   
 
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