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Autore: Sonoqui87    01/07/2010    5 recensioni
George Weasley abbassò il capo osservando con dolore malcelato la lapide del proprio fratello. Chiuse gli occhi sentendo qualcosa di indescrivibile devastare il suo petto. Per quanto tempo fosse passato. Lui non riusciva a capacitarsi della sua morte. Metà dell'anima sua era andata perduta. Spaccata letteralmente dopo la sua morte.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' Per Te..

Questo bacio nel vento,

Te lo manderò lì

Con almeno altri cento.

 

 

George Weasley abbassò il capo osservando con dolore malcelato la lapide del proprio fratello.

Chiuse gli occhi sentendo qualcosa di indescrivibile devastare il suo petto.

Per quanto tempo fosse passato.

Lui non riusciva a capacitarsi della sua morte.

Metà dell'anima sua era andata perduta.

Spaccata letteralmente dopo la sua morte.

 

 

E' per te..

Forse non sarà molto,

La tua storia lo so', meritava più ascolto.

E magari, chissà, se io avessi saputo,

T'avrei dato un aiuto.

 

Non era riuscito a proteggerlo.

Colui che era la sua metà.

Lui che sembrava completare tutto il resto.

Non c'era più.

Perchè lui non era riuscito a captare il pericolo.

Era passato un secondo.

Un millesimo di secondo.

E il mondo era crollato.

 

Ma che importa oramai,

Ora che...

Puoi prendere per la coda una cometa,

e girando per l'universo te ne vai,

Puoi raggiungere,  forse adesso, la tua meta,

Quel mondo diverso che non trovavi mai.

 

 

George Weasley alzò il capo guardando con occhi lucidi il cielo.

Il sole splendeva, proprio come le lacrime che rigavano il suo volto.

Gli uccellini cantavano le melodie più intonate, facendo da marcia funebre.

Strinse i pugni George, sentendo il cuore sgretolarsi alla vista del suo nome scritto su quella bara.

Aveva sperato, aveva pregato, scongiurando qualsiasi entità, qualsiasi essere che potesse cancellare via il dolore, oppure cancellare la sua stessa esistenza.

 

Solo che..

Non doveva andar così,

Solo che..

Tutti siamo un po' più soli qui.

E' per te..

Questo fiore che ho scelto,

Te lo lascerò lì

Sotto un cielo coperto.

Mentre guardo lassù,

Sta passando novembre

E tu hai vent'anni per sempre...

 

Tutto era andato storto.

Non doveva andar così.

Lui avrebbe dovuto sopravvivere.

Crescere, maturando.

Avrebbe dovuto creare una famiglia.

Avere dei bambini.

E Morire al suo fianco, sul letto di morte.

Ma così non era andata.

Lui era morto senza ragione.

In una stupida battaglia.

Costruita sulla falsità e l'ipocrisia. 

Costruita in basa sul sangue che scorreva nelle vene di ognuno di loro.

 

Solo che...

Non Doveva Andar così...

Solo che adesso siamo tutti un pò più soli...

Tutti ora siamo un po' più soli qui....

E' Per te...

 

<<  Papà, papà >> uno scalpiccio lo distrasse dai suoi cupi pensieri.

George abbassò lo sguardo incontrando gli occhi di Fred II.

Sorrise al suo bambino, con estrema dolcezza.

<<  Papà perchè piangi? >> disse con ingenuità quel bambino dai capelli rosso scuro, <<   Perchè stavo pensando ad una persona che adesso non c'è più  >> il bambino lo guardò con una strana espressione buffa <<   e dov'è adesso papi??  >>, l'uomo sorrise e indicò il cielo splendente. <<  Lassù Fred, Lui e lassù adesso.  >>, il bambino sorrise, abbracciando stretto il suo papà <<  Non preoccuparti papà, lo zio ci guarderà sempre,  ed io lo renderò orgoglioso di me!!  >> Una risata invase il cimitero dei maghi. Una risata dolce e sincera che tintinnò come una melodia sinistra in quello spazio sacro.




   
 
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