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Autore: Night Julia Holly    02/07/2010    5 recensioni
Nel 1965,tutti sanno che a Londra venivano risolti vari casi di terrorismo internazione,grazie alle spie: gli agenti segreti.Il migliore agente segreto di quei tempi era James Bond,ma purtroppo nel 1965,i casi di delinquenza aumentarono a dismisura.La centrale aveva bisogno di nuove spie,di agenti efficienti come Bond.Magari,questi agenti,si potevano trovare anche nella gente comune. A volte capita di non sapere che in realtà,siamo così dotati da essere in grado di diventare paladini della giustizia.
Genere: Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Lennon , Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì mattina,le due nuove spie arrivarono al quartier generale con le loro valigie,pronti per la missione.

Una missione che sarebbe dovuta durare una settimana.

Buon per loro,avevano da fare…con fatica chiesero le ferie.

John Lennon per fortuna era in un periodo di “riposo”.

-Salve- disse John alla ragazza,che aspettava a braccia conserte l’arrivo dei suoi superiori,appoggiata di spalle ad un muro.

-Giorno...- disse,molto stanca -che sonno!-

-A chi lo dici- disse lui,appoggiandosi al muro,e tirando boccate di una sigaretta accesa pochi secondi prima.

-Beh?- disse lui,continuando,e allungando le mani verso il viso di lei,che aveva un’espressione sorridente-che dici?- disse maliziosamente.

-Io?-

Lui si avvicinò sempre più a lei -Se non ci fosse stato Lawrence in mezzo,ci saremo baciati-

La ragazza rispose timidamente alle sue parole con un lieve sorriso sulle labbra.

Lui la continuava ad accarezzare,desiderando ardentemente assaporare quelle labbra. E con uno sguardo malizioso,disse,senza tentennamenti:

-Beh,io ti bacio-

E lo stette per fare,se non fosse per il fatto che per qualcosa di nuovo, i suoi “piani” andarono in fumo.

-Buon giorno,otto e nove-

Lennon sbuffò,contraccambiando un saluto privo di allegria.

Night salutò timidamente.

-Come è andata con i vostri datori di lavoro?-

-Bene,mi hanno concesso le ferie senza problemi-

-Io avevo per fortuna una settimana di pausa-

-Bene,poi ne parlerò al più presto con i vostri datori,cercherò di rendere più segreta la vostra missione-

E rise così diabolicamente che l’8 e il 9 lo guardarono sospettosi.

-Ora entrate dentro,tra poco l’elicottero vi porterà all’aeroporto per prendere un jet privato-

Che viaggio ricco di scali…

Messervy consegnò dei documenti falsi alla coppia.

-Questi...sapete come li dovete usare-

-Sì- dissero i due,sapendo,grazie alla settimana di allenamento, come bisognava usarli.

-E poi…-

-Dica- dissero i due.

-Per questa missione sarete accompagnati da Lawrence-

La coppia guardò perplessa il capo: -Lawrence?-

-Beh,sì,dopo quello che è successo sabato notte- disse,Lawrence, come se fosse un bimbo che volesse fare un dispetto ad altri due bimbi.

-Tanto verrete controllati anche da me…e per rimanere in contatto…Lawrence!-

E Lawrence,per ordine di M,consegnò alla coppia due ventiquattrore.

-Sembrano due valigette comuni,ma invece…apritele-

I due agenti scoprirono che le due valigette erano in realtà due...micro computer.

Mai visto cosa simile a quei tempi!

-Ha un radar incorporato anche quello,quindi avete in tutto due radar: l’orologio e il micro computer-

A queste spiegazioni,i due agenti annuirono,in segno di aver compreso tutte le parole.

I due agenti per il momento non ci avevano ancora fatto vedere come funzionavano i loro gadget,e per di più si sa poco delle settimana di allenamento. Non ci resta che seguirli in questa missione,appena iniziata.

I due agenti erano posti vicini  nei sedili dell’aereo,nonostante Lawrence avesse fatto di tutto per evitarlo.

Appena John ci provava con la giovane collega,l’orologio di Lawrence,suonava uno strano bip,e si illuminavano varie lucette: arancione se per caso si avvicinava troppo,o faceva una proposta alquanto doppio sensista,  e rosso quando capitò che la notte,Lawrence,addormentato,si svegliò a suon di bip.

Lennon si era sporto davvero troppo verso la signorina.

-Lennon!-

-Era il bacio della buonanotte- disse lui,innocentemente.

Night sbuffò.

-Dovrei sbuffare io,signorina!-

-Ma torni a dormire!- disse lei.

-Che impertinenza!Ora Lennon,si alzi e si metta al posto mio,e io al posto suo…HO VOGLIA DI DORMIRE!!!!-

-Ok zio- disse come un bambino - notte- e dette un bacio sulla guancia alla ragazza.

Il non - relazionometro iniziò a bippare di rosso di nuovo.

LUCETTA ROSSA

-E che palle sto coso!- disse John,nervoso

-Siediti!-

John si sedette,dicendo prima: -Stupido orologio!-

La lucetta, passò dal rosso,al verde,e poi si spense.

La mattina arrivò,finalmente.

-Ah,dolce aria mattutina!- disse Lawrence,scendendo dall’aereo.

-Che fresco- disse Night.

-Ecco- disse Lawrence sottovoce- siamo vicini al Forte,centro di tutti i soldi degli U.S.A. …la base segreta,che PER NOI invece NON lo è,si trova vicino anche quella. Stasera- disse mentre entrarono in un’auto dei servizi segreti inglesi- Ci sarà una festa tra borghesotti di provincia,e tra questi ci parteciperà anche Sorotov…lui è un festaiolo,oltre ad essere donnaiolo…è malato di casinò,e  vuole conoscere i punti deboli di tutti…tra questi borghesotti ci saranno anche alcuni rappresentanti del direttivo del Forte-

-Borghesotti…pettegolezzi…direttivo…casinò con teste grosse…alcolici invecchiati di 100 anni...no,sarà una serata noiosa,anche se ci saranno escort…non mi va…che ne pensi,Julietta?-

-Restiamo in albergo-

-Tisanina a mezzanotte?-

LUCETTA ARANCIONE

Lawrence schiarì la voce tossendo.

-Certo,ci fa bene,prima di andare a letto-

John le fece l’occhiolino e fece il gesto alla Fonzie.

-Col cavolo! Voi verrete con me!- disse Lawrence alquanto innervosito.

-Julie,allora vorrà dire che la tisanina ce la berremo a fine serata-

-Certo-

-Ma che tisane d’Egitto! Voi non avete capito che non vi lascerò mai soli! A parte quando farete i vostri bisogni,intendo-

-Ha parlato un agente che mi ha fatto cadere in una botola mentre pisciavo!-

-Zitto,giovinastro!E ora scendete,siamo arrivati in albergo-

 

Menlove Ave.

Possiamo dire che finalmente la missione è iniziata! xD Diciamo che abbiamo già introdotto la prima "tappa" di questa missione: conoscere il nemico,attraverso questa festa poco attrativa secondo il nostro Beatle.

Mi scuso se per caso non ho scritto nulla di che in questo capitolo,ma purtroppo non riesco a fare di meglio... .-. ecco,avete appena notato la mia inefficienza nello scrivere...nonostante sia machiavellica come Cesare Borgia *risata malefica*...se se,come no -.- """

Beh,io ora vi lascio al prossimo capitolo ^_^ spero di riuscire a parodizzare al meglio Sorotov!

A presto e grazie a chi ha recensito,o chi solamente ha letto !

Dasvidania (come direbbe Sorotov -.-)

Night *saluta con la manina e fa un tin a tutti*  (Che il Tin sia con voi,lettori di EFP! xD )

Ps: scusatemi,ma non posso rispondere alle recensioni. Scusatemi tantissimo. Spero di trovare un secondo momento,tanto ci sentiamo sempre! ^_^

 

  
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