Harry Potter e tutti i personaggi
della saga sono di proprietà di J.K.Rowling e
di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non
ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di
pubblicazione e copyright. Tutti i personaggi di questa storia sono
immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e
riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi assolutamente
casuale.
* * *
Premessa:
Questa storia è, più che una sorta di sequel di “Silence”,
una serie di avvenimenti alternativi, ma paralleli; in
ogni caso non ha molto senso senza aver prima letto l’altra. Ne consegue,
quindi, che anche questa storia non tiene conto del sesto e settimo libro e
parte dal presupposto che il piano di Voldemort per recuperare la profezia alla
fine del quinto libro abbia avuto successo. Di conseguenza Harry, Ron, Hermione,
Luna, Neville e Ginny sono stati catturati dai
Mangiamorte all’Ufficio Misteri nonostante l’intervento
dell’Ordine della Fenice e Voldemort ha riacquistato il suo antico
potere.
Choices
Lucius sa di non essere uno
stupido.
Sa anche di possedere molte altre
qualità, come il suo carattere gelido e spietato o il suo talento per le
Arti Oscure, per cui è rispettato e temuto. Osserva sempre con minuziosa
attenzione tutto ciò che lo circonda, quindi sa anche di essere molto molto invidiato grazie a particolari come la sua splendida e
aristocratica moglie purosangue, il suo meraviglioso castello, il suo
antichissimo lignaggio, i suoi modi impeccabili, la sua influenza politica, la
sua immensa ricchezza, la sua posizione d’élite nella
società magica e tantissime altre cose che fanno parte della sua vita.
Essere uno dei Mangiamorte
più vicini al Signore Oscuro è un altro dei privilegi che Lucius
ha guadagnato e grazie al quale nessuno osa mai contraddirlo. Dopo il suo
successo nel recupero della profezia all’Ufficio Misteri, è stato
sufficiente offrire le prigioni sotterranee del suo castello al suo Signore
perché ci rinchiudesse Potter e i suoi amichetti per
“giocare” con loro in tutta tranquillità e sicurezza. Il
Lord ha offerto il ragazzo molte volte sia a lui che ad altri Mangiamorte, ma Lucius, al contrario degli altri, ha sempre
declinato elegantemente e non lo ha mai sfiorato. Non perché gli importi
qualcosa di lui ovviamente, ma Lucius si ritiene un uomo troppo di classe per
sprecare il proprio tempo e la propria magia per infierire contro un misero
moccioso mezzosangue che non ha alcuna possibilità di difendersi.
Tuttavia, conoscere i gusti del Signore Oscuro gli consente di anticiparlo e
compiacerlo, con i benefici che ne conseguono, e se torturare e umiliare Potter
lo appaga… beh, chi è lui per contraddirlo?
Lucius sa, infatti, che la
conoscenza è potere e lui ama il potere, lo brama e lo desidera come
un’amante che con voce suadente ti ammalia e si concede solo se ti
ritiene degno di sé ricompensandoti, poi, di tutta la tua dedizione.
La vita di Lucius è colma
di certezze, una delle quali è che non si può avere mai niente
per niente. Molto spesso basta un po’ di “persuasione” per ottenere
risultati stupefacenti e Lucius adora incutere terrore schiacciando sotto il
tacco dei suoi stivali di raffinata pelle di drago tutti gli esseri inferiori
che gli attraversano il cammino.
Lucius sa di essere un bastardo e
spietato figlio di puttana che discende da una lunghissima stirpe di figli di
puttana altrettanto bastardi e spietati, lo sa e ne va fiero.
Un’altra certezza è
sua moglie Narcissa, perfetta sulla carta ed impeccabile in ogni circostanza.
La sua consorte è come una pietra preziosa di inestimabile valore e lui
è la pregiata montatura d’oro su cui lei si incastona alla
perfezione.
Quello di cui Lucius non è
più tanto certo, però, è suo figlio Draco.
È orgoglioso di lui e
dell’uomo che sta diventando, ma per la prima volta in tanti anni teme di
aver commesso un errore di valutazione. Ha educato e cresciuto Draco con
l’obiettivo di farlo diventare un mago grande e potente, rispettato e
temuto perfino più di lui, nella speranza di donargli un futuro
sfolgorante e ricco di soddisfazioni. E non avrebbe potuto essere più
fiero di Draco quando il Signore Oscuro ha annunciato la volontà di
indire un ricevimento per celebrare nella sua dimora la cerimonia di
iniziazione per i nuovi Mangiamorte, primo fra tutti suo figlio. In
quell’occasione Draco si è comportato egregiamente: Lucius sa in
prima persona quanto sia dolorosa l’ustione che provoca il Marchio quando
ti brucia la carne del braccio fin quasi all’osso, ma
Draco non ha emesso un fiato e la sua espressione è rimasta impassibile.
Tuttavia, né Lucius
né Narcissa sono ciechi ed entrambi conoscono bene Draco. Anche se il
ragazzo ha dissimulato molto bene le proprie emozioni, entrambi hanno visto
l’orrore e il disgusto nei suoi occhi di fronte allo spettacolino offerto
dal Signore Oscuro per concludere la serata.
Dinnanzi a tutto ciò,
Lucius può solo augurarsi che Draco non commetta qualche sciocchezza e
che si ricordi di essere anche lui un fiero discendente della lunghissima
stirpe affamata di potere di bastardi e spietati figli di puttana che sono
sempre stati i Malfoy.
* * *
Lucius si congeda con un ultimo
inchino al cospetto del Signore Oscuro e si dirige silenziosamente verso le sue
stanze affiancato da Narcissa che cammina accanto a lui composta e col mento
alto, come un’algida bambola priva di espressione. Nessuno osa
avvicinarsi a loro o ha l’ardire di mancargli di rispetto: Lucius e
Narcissa hanno la pelle chiara e liscia come la porcellana, i capelli brillanti
come l’oro e i vestiti sontuosi come quelli di un re e una regina, ma
all’interno di quei gusci ingannevolmente fragili ed artefatti si
nascondono due intelligenze brillanti e due magie ferali.
Hanno camminato in mezzo ai
Mangiamorte sostenendo lo sguardo di tutti senza il minimo timore o esitazione
e hanno giurato al Lord di uccidere Draco con le loro stesse mani per il suo
tradimento e il disonore che ha gettato sul casato dei Malfoy.
E il Lord, ovviamente, ha creduto
ad entrambi dato che è assolutamente certo della loro lealtà e
fedeltà nei suoi confronti.
La porta della loro camera si
chiude alle loro spalle ed entrambi si guardano privi delle loro maschere,
certi l’uno dell’altra.
Le certezze sono una componente
fondamentale del potere, per questo Lucius ha sempre fatto in modo di essere
consapevole delle certezze degli altri su di lui e Narcissa. I segreti,
però, costituiscono un potere inimmaginabile per chi li custodisce.
Lucius ama i segreti ancora
più del potere perché, grazie ad essi, potrà salvare la
vita di suo figlio.
Quello che nessuno sa, infatti,
è ciò che conta davvero.
Nessuno sa che lui e Narcissa si
amano profondamente nonostante la loro apparenza distaccata e il loro
matrimonio stabilito a tavolino per unire due grandi e antiche famiglie
purosangue. Nessuno sa che più di ogni altra cosa al mondo amano il loro
Draco. E quindi, nessuno immagina neppur lontanamente che di notte, nel loro
letto, bisbiglino avvolti nell’oscurità l’una fra le braccia
dell’altro per formulare un piano che gli permetta di salvare Draco.
I Malfoy saranno anche
un’antichissima dinastia di bastardi senza scrupoli dediti da sempre al
potere, ma la famiglia viene prima di tutto. Sempre. E nulla, per loro,
verrà mai prima di Draco.
A voler essere onesti, nessuno
dei due è realmente sorpreso dal suo gesto. Sapevano che quello sguardo
colmo d’orrore e repulsione avrebbe avuto delle conseguenze, solo
speravano di essersi sbagliati. Non sono stupiti nemmeno dalla riuscita della
fuga di Draco, dato che il loro bambino conosce il castello in cui è
cresciuto e i suoi segreti meglio di tutti gli altri Mangiamorte messi insieme,
ma temono per la sua incolumità ora che è solo e lontano da casa.
Lontano da loro.
Tuttavia Lucius e Narcissa sono
forti dei loro segreti e, grazie ad essi, hanno un piano.
* * *
È ancora notte fonda
quando Lucius bussa con le nocche guantate alla porta
di una catapecchia nel sud del Wiltshire.
-Buonasera, Severus.- mormora
placidamente quando uno dei suoi segreti più preziosi gli apre la porta;
Narcissa, alla sua destra, tiene in mano entrambe le loro bacchette e porge le
impugnature all’uomo in vestaglia che li sta fissando senza riuscire, per
una volta, a mascherare la propria sorpresa.
Severus comunque si riprende in
fretta ed afferra bruscamente entrambe le bacchette facendogli cenno di entrare
velocemente, in modo da non attirare attenzioni sgradite.
* * *
Sono trascorsi più di
quattro mesi da quando Lucius ha chiesto aiuto a Severus ed entrambi sono
orgogliosi e frustrati dall’abilità che Draco ha appreso da loro
di nascondersi. Hanno trovato minuscole tracce del suo passaggio in tutta la
Gran Bretagna e perfino qualcuna al di là della Manica,
ma Draco continua a essere sfuggevole come un’ombra, non si ferma
mai in un posto per più di qualche giorno e non torna mai nello stesso
luogo una seconda volta.
Lucius non ha mai visto Narcissa
così preoccupata, ma lei si taglierebbe un braccio piuttosto che
permettere a chiunque di intuire alcunché del suo stato d’animo.
Di notte, però, quando sono soli avvolti dall’oscurità del
loro letto, lei si rifugia fra le sue braccia e permette a qualche lacrima
silenziosa di solcarle le guance mentre Lucius cerca di confortarla e condivide
la sua profonda angoscia.
* * *
La luna piena risplende alta nel
cielo e Lucius osserva Lupin annusare l’aria in cerca di una traccia.
Narcissa gli tiene una mano fra le sue stringendola in modo quasi doloroso.
Hanno finalmente una traccia che li ha indirizzati nel sud del Galles, vicino a
Pembroke. Dopo molti fallimenti Severus ha proposto
di coinvolgere anche il lupo mannaro nelle ricerche, nella speranza che la sua
forma di lupo mansueto grazie alla pozione antilupo li
aiuti a rintracciare la belva che Potter diventa ad ogni plenilunio.
Dopo minuti interminabili
l’animale punta una direzione e guida le tre figure incappucciate di nero
fino allo sbocco di una grossa conduttura fognaria ormai in disuso da cui
provengono ringhi disumani e tintinnii di catene.
Lucius e Narcissa precedono gli
altri due all’interno e si fermano a pochi passi dal licantropo nero che
si dibatte contro le catene che lo ancorano al cemento nel tentativo di
liberarsi e sbranarli. Squadrano in un attimo tutto l’ambiente, ma di
Draco nessuna traccia; solo un materasso trasformato in un letto rudimentale
grazie a qualche coperta e una vecchia tinozza di metallo opaco riempiono
l’antro maleodorante. Narcissa crolla in ginocchio, incapace di resistere
anche a quel colpo, ma Lucius non ha il tempo di
chinarsi a confortarla perché improvvisamente tutte e tre le loro
bacchette schizzano via alle loro spalle dove Draco, completamente sporco e
visibilmente stanco, li tiene sotto tiro senza mostrare il minimo
tentennamento.
Lucius sente una vampata di sollievo
irradiarglisi nel petto nel vederlo sano e salvo e
non è mai stato così orgoglioso di suo figlio in tutta la sua
vita. Mesi prima Draco aveva fatto una scelta, discutibile certo, ma
sicuramente difficile ed è riuscito ad affrontare le conseguenze da
solo; ha mantenuto costantemente la guardia alzata, non ha sottovalutato la
pericolosità di Potter ed è perfino riuscito a prenderli tutti e
quattro alle spalle e a disarmarli.
Il volto di Draco è
impassibile e determinato e la sua voce è ferma e decisa quando gli
ordina di togliersi il cappuccio perché possa vederli in viso.
Quando il comando viene eseguito
e Draco li riconosce, Lucius vede la sua espressione mutare radicalmente ed ha
appena il tempo di allargare le braccia prima che il ragazzo voli letteralmente
fra le sue e quelle di Narcissa.
Lucius rivolge uno sguardo
riconoscente a Severus e, nonostante l’uomo cerchi di mostrarsi distaccato
come sempre, vede chiaramente l’amore che questi prova per il suo
figlioccio ed il sollievo per averlo finalmente ritrovato.
* * *
Lucius sa che, dal momento della
sua fuga con Potter, Draco si è precluso qualunque possibilità di
ritornare sui suoi passi. Così come sa, conoscendo suo figlio, che la
sua scelta non è stata fatta senza che lui fosse fermamente convinto e
perfettamente consapevole delle conseguenze. Quello che sorprende Lucius,
però, è il rapporto che è nato fra i due giovani.
Narcissa sembra averla presa bene
e Severus molto male. Lui, in tutta sincerità, non sa cosa pensare.
È per questo che, una sera, prende da parte Draco e gli parla da uomo a
uomo per cercare di capire.
* * *
Draco è morto.
Ucciso, per mano di suo padre, in
un vicolo nella periferia di Belfast.
Questo è ciò che
Lucius è Narcissa hanno riferito al Signore Oscuro quando hanno deposto
ai suoi piedi il cadavere del loro unico figlio.
Il Lord è più che
compiaciuto per la loro lealtà ed entrambi rispondono con un inchino che
considerano un onore le sue parole di elogio. Quando vengono congedati, Lucius
porge il braccio alla sua perfetta consorte ed entrambi sfilano di fronte agli
altri Mangiamorte apparendo algidi ed impassibili come sempre.
La porta della loro camera si
chiude alle loro spalle e le maschere scivolano via dal loro viso. Gli sguardi
complici e, sulla lingua, il sapore della vittoria perché il corpo
riverso ai piedi del Lord è solo un misero babbano ubriaco a cui hanno
somministrato della Polisucco subito prima di eseguire l’anatema che
uccide.
Per la prima volta in vita sua
Lucius non sa cosa gli riserverà il futuro, non lo sa e non gli
interessa: forse un giorno Potter mostrerà a tutti qual è il
potere sconosciuto che la profezia gli attribuisce e ucciderà il Signore
Oscuro o forse non si riprenderà mai abbastanza per
farlo. In entrambi i casi, lui e sua moglie figureranno tra le schiere dei
vincitori e Draco, ora al sicuro dalla brama di vendetta del Lord, è
nascosto in un luogo lontano e protetto dove può viversi liberamente la
sua giovinezza e le sue scelte.